PDF - Senato della Repubblica

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Senato della Repubblica – 246 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 se non si ritenga di assumere iniziative volte ad impedire l’aumento dei Direttori generali che in seguito dovranno necessariamente essere ridotti. (4-03422) PISA. – Al Ministro della difesa. – Premesso che: i militari italiani, partecipanti alla missione militare in Iraq «Antica Babilonia», a Nassiriya il 12 novembre 2003, sono stati oggetto di un attentato terroristico compiuto con un camion cisterna pieno di esplosivo che ha provocato l’esplosione del deposito munizioni della base causando la morte di 28 persone, tra i quali 19 italiani e circa 140 feriti; nel novembre 2007 la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sull’attentato in seguito alla morte dell’unico indagato, Abu Omar Al Kurdi; alcuni reduci sono stati congedati «per assoluta inidoneità al servizio militare» in conseguenza del «disturbo postraumatico» che li costringe ad affidarsi per le cure necessarie al Servizio sanitario nazionale, ma non hanno ancora vista riconosciuta la causa di servizio in quanto vittime del terrorismo per il male di cui soffrono, si chiede di sapere quale sia, ad oltre quattro anni dall’attentato, lo stato di avanzamento delle procedure per l’attribuzione della causa di servizio per i congedati per «inidoneità al servizio» in conseguenza dei «disturbi postraumatici» derivanti dall’attentato terroristico. (4-03423) PISA. – Al Ministro della difesa. – Premesso che: da un articolo apparso su «Panorama» il 1º febbraio 2008, risulta all’interrogante che, nell’Esercito italiano, vi sarebbero stati numerosi e recenti casi di violazione dei requisiti per il reclutamento, come prescritti dalla legge 23 agosto 2004, n. 226; tale norma, all’art. 4, comma 1, lettera e), prescrive tra i requisiti necessari per l’ammissione alle procedure di reclutamento, che l’aspirante militare non debba aver riportato condanne penali ovvero non sia sottoposto a procedimenti penali in corso per delitti non colposi; tali requisiti devono essere attestati nella domanda di arruolamento volontario con la modalità dell’autocertificazione; i casi di violazione riscontrati sono da attribuire, nella maggior parte dei casi, a dichiarazioni mendaci prestate all’atto della domanda di arruolamento; la sanzione prevista in caso di dichiarazioni non veritiere è la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato, si chiede di sapere: quale sia, alla luce dei fatti sopra descritti, lo stato dei controlli effettuati o che si intendano effettuare per verificare l’esistenza di eventuali dichiarazioni mendaci nelle procedure di reclutamento dell’Esercito italiano;

Senato della Repubblica – 247 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 se il Ministro in indirizzo non ritenga necessaria, in accordo con la normativa vigente, una modifica dei bandi di arruolamento nelle Forze armate attraverso un più rigoroso controllo dell’autocertificazione; se i militari condannati o sottoposti a procedimenti penali a partire dall’istituzione delle Forze armate professionali siano stati allontanati ovvero, come riportato nel citato articolo di stampa, in alcuni casi siano rimasti in servizio. (4-03424) PISA. – Ai Ministri dell’interno e degli affari esteri. – Premesso che: la Convenzione del Consiglio d’Europa n. 197 sulla tratta di esseri umani è già entrata in vigore in Albania, Austria, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Georgia, Malta, Moldavia, Norvegia, Romania e Slovacchia; in Italia lo strumento giuridico che consente di individuare con più facilità i criminali e aiutare le vittime non è ancora legge dello Stato nonostante il Governo abbia firmato il trattato il l’8 giugno 2005; la caduta dei regimi comunisti, le guerre nei Balcani, l’impoverimento della popolazione impreparata alla nuova economia di mercato nell’Europa centrale e orientale, l’apertura delle frontiere e il successivo inasprimento delle politiche d’immigrazione, l’aumento dei tassi di disoccupazione e lo stravolgimento delle strutture statali hanno profondamente contribuito allo sviluppo del commercio di esseri umani ed alla creazione di organizzazioni criminali che ingannano le donne che vogliono partire dal proprio Paese; nell’Europa dell’Est il traffico è legato al crimine organizzato, che finanzia anche il traffico di armi e droghe; il 78% delle donne, vittime del traffico, provengono da queste regioni; dopo il traffico di armi e di droga, la cosiddetta schiavitù moderna, rappresenta la più lucrosa attività illegale della criminalità organizzata e oltre 600.000 persone vengono raggirate o rapite e vendute ogni anno in Europa da delinquenti con collegamenti internazionali. Nell’80% dei casi le vittime sono donne, molto spesso adolescenti; la tratta è finalizzata alla schiavitù sessuale, ma una parte del traffico è destinato al trapianto di organi, al lavoro forzato ed alle adozioni illegali; un principio fondamentale delineato con precisione dalla Convenzione è che la protezione e la promozione dei diritti delle vittime deve essere assicurata senza alcuna discriminazione di sesso, razza, colore, lingua, religione, opinioni politiche o altre, l’origine nazionale o sociale, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, proprietà, nascita o altra situazione; l’obiettivo di questa Convenzione è la prevenzione e la lotta contro la tratta degli esseri umani in tutte le sue forme, a livello nazionale e internazionale, sia essa legata o meno alla criminalità organizzata; la Convenzione rafforza le misure di prevenzione della tratta di esseri umani, consente una più severa repressione del reato e una maggiore

<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 247 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />

26 febbraio 2008<br />

se il Ministro in indirizzo non ritenga necessaria, in accordo con la<br />

normativa vigente, una modifica dei bandi di arruolamento nelle Forze armate<br />

attraverso un più rigoroso controllo dell’autocertificazione;<br />

se i militari condannati o sottoposti a procedimenti penali a partire<br />

dall’istituzione delle Forze armate professionali siano stati allontanati ovvero,<br />

come riportato nel citato articolo di stampa, in alcuni casi siano rimasti<br />

in servizio.<br />

(4-03424)<br />

PISA. – Ai Ministri dell’interno e degli affari esteri. – Premesso che:<br />

la Convenzione del Consiglio d’Europa n. 197 sulla tratta di esseri<br />

umani è già entrata in vigore in Albania, Austria, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria,<br />

Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Georgia, Malta, Moldavia, Norvegia,<br />

Romania e Slovacchia;<br />

in Italia lo strumento giuridico che consente di individuare con più<br />

facilità i criminali e aiutare le vittime non è ancora legge dello Stato nonostante<br />

il Governo abbia firmato il trattato il l’8 giugno 2005;<br />

la caduta dei regimi comunisti, le guerre nei Balcani, l’impoverimento<br />

<strong>della</strong> popolazione impreparata alla nuova economia di mercato nell’Europa<br />

centrale e orientale, l’apertura delle frontiere e il successivo inasprimento<br />

delle politiche d’immigrazione, l’aumento dei tassi di disoccupazione<br />

e lo stravolgimento delle strutture statali hanno profondamente<br />

contribuito allo sviluppo del commercio di esseri umani ed alla creazione<br />

di organizzazioni criminali che ingannano le donne che vogliono partire<br />

dal proprio Paese;<br />

nell’Europa dell’Est il traffico è legato al crimine organizzato, che<br />

finanzia anche il traffico di armi e droghe;<br />

il 78% delle donne, vittime del traffico, provengono da queste regioni;<br />

dopo il traffico di armi e di droga, la cosiddetta schiavitù moderna,<br />

rappresenta la più lucrosa attività illegale <strong>della</strong> criminalità organizzata e<br />

oltre 600.000 persone vengono raggirate o rapite e vendute ogni anno in<br />

Europa da delinquenti con collegamenti internazionali. Nell’80% dei<br />

casi le vittime sono donne, molto spesso adolescenti;<br />

la tratta è finalizzata alla schiavitù sessuale, ma una parte del traffico<br />

è destinato al trapianto di organi, al lavoro forzato ed alle adozioni<br />

illegali;<br />

un principio fondamentale delineato con precisione dalla Convenzione<br />

è che la protezione e la promozione dei diritti delle vittime deve essere<br />

assicurata senza alcuna discriminazione di sesso, razza, colore, lingua,<br />

religione, opinioni politiche o altre, l’origine nazionale o sociale, l’appartenenza<br />

ad una minoranza nazionale, proprietà, nascita o altra situazione;<br />

l’obiettivo di questa Convenzione è la prevenzione e la lotta contro<br />

la tratta degli esseri umani in tutte le sue forme, a livello nazionale e internazionale,<br />

sia essa legata o meno alla criminalità organizzata;<br />

la Convenzione rafforza le misure di prevenzione <strong>della</strong> tratta di esseri<br />

umani, consente una più severa repressione del reato e una maggiore

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