PDF - Senato della Repubblica
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Senato della Repubblica – 244 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 a parere dell’interrogante sono quelle sopra esposte, ragioni sufficienti per giustificare l’apertura di un confronto coinvolgendo tutte le componenti interessate: apicoltori, agricoltori, consumatori, mondo istituzionale e della ricerca, si chiede di sapere quale sia la posizione del Ministro in indirizzo e se non ritenga opportuno aprire immediatamente un tavolo di confronto e di approfondimento con le categorie interessate per assumere conseguentemente i provvedimenti necessari, di concerto anche con gli altri Ministri interessati, per eliminare le gravi conseguenze dell’uso non controllato degli agrofarmaci. (4-03420) BELLINI. – Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Premesso che: a fine gennaio 2008 sono stati presentati pubblicamente dalla Giunta della Regione Toscana i dati relativi alla situazione idrica della Toscana, da cui emerge una preoccupante situazione per i prossimi mesi; in particolare è stato rilevato come rispetto alla media del decennio 1997/2006, i volumi registrati delle pioggie in Toscana nel 2007 sono calati del 25% abbondante: la media annuale era di 22 miliardi e 122 milioni di metri cubi, mentre il risultato del 2003 è stato di 19.147 milioni di metri cubi e nel 2007 solo di 16.547 metri cubi, in pratica mancano più di 5 milioni di metri cubi; problemi si registrano in tutti i territori ma le situazioni più gravi si riscontrano nelle province di Grosseto (-33,8%), Arezzo (-31,3%) e Siena (-26,4%); rispetto al periodo 2004-2006 il fiume Ombrone nel 2007 ha fatto registrare un calo dell’83% (dati rilevati a Sasso d’Ombrone); l’Arno è a– 56% (dati della stazione della Nave a Rosano) rispetto al 2001-2006; il Serchio è a –18% (stazione Monte San Quirico) rispetto al periodo 2004-2006; da questo preoccupante quadro emerge con chiarezza che l’estate/ autunno 2008 potrebbe diventare una vera e propria emergenza acqua in Toscana; per scongiurare tale emergenza, che risulta confermata dalla proiezione dei dati su gli anni futuri, è sicuramente necessario avviare un vasto quadro di interventi che vanno dalla necessità di evitare di disperdere l’acqua, alla manutenzione straordinaria della reta idrica, alla costruzione degli impianti per il recupero dell’acqua piovana e programmare opere pubbliche per gli invasi, si chiede di conoscere quali iniziative intenda assumere il Ministro in indirizzo per realizzare, in accordo con la Regione Toscana, un piano degli interventi strutturali, e se non ritenga opportuno, viste le cattive previsioni per il 2008, attivare la Protezione civile nazionale per predisporre un piano di eventuale intervento rapido. (4-03421)
Senato della Repubblica – 245 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 VALDITARA. – Al Presidente del Consiglio dei ministri. – Premesso che: il Ministro dimissionario Fioroni avrebbe disposto la nomina di un Assessore comunale della Margherita a Direttore generale della pubblica istruzione; da notizie riportate sul sito della DIRSTAT (sindacato dei dirigenti dello Stato), l’8 febbraio 2008, questo incarico riguarderebbe Roberto Uboldi, ex Assessore della Margherita del Comune di Verona non rieletto nell’ultima tornata elettorale, gratificato dal ministro Fioroni prima con un premio di consolazione consistente nell’incarico di Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Rovigo e, pochi giorni fa, con l’incarico di Dirigente generale; il Ministro non avrebbe scelto dunque un tecnico e non è verosimile che un esterno, che non ha mai lavorato nell’amministrazione centrale, possa comprendere in pochi giorni i complessi meccanismi che sono alla base della conduzione di una Direzione centrale di un ministero delicato quale è quello che sovrintende alla scuola; il comunicato stampa della DIRSTAT si concludeva con l’annotazione che sarebbe stata trasmessa notizia di quanto riportato alla Corte dei conti, auspicando, visto il costo aggiuntivo che tale incarico comporterebbe per le spese di funzionamento della stessa amministrazione, un’attenta analisi; in questi giorni è entrato in vigore il nuovo regolamento di riorganizzazione della struttura degli Uffici centrali del Ministero della pubblica istruzione ma, secondo quanto stabilito con l’ultima legge finanziaria (legge 244/2007, legge finanziaria per il 2008), con il nuovo Governo i due dicasteri, il Ministero della pubblica istruzione e Ministero dell’università e della ricerca, torneranno ad essere uniti, così come era stato durante la XIV Legislatura; lo «spacchettamento» dei due dicasteri ha corrisposto a prosaiche necessità di moltiplicazione del numero delle poltrone di Ministri, Vice Ministri e Sottosegretari di Stato che, con il Governo Prodi, hanno toccato il numero più alto di tutti i precedenti esecutivi; il nuovo regolamento del Ministero della pubblica istruzione ha quadruplicato i posti del Gabinetto del Ministro, portandoli dai circa 50 dell’ex ministro Moratti ai quasi 200 dell’attuale ministro Fioroni dando inizio a una vera e propria «sagra» delle nomine, l’interrogante chiede di sapere: se non si ritenga di assumere iniziative volte a bloccare il provvedimento in premessa stante la palese violazione delle norme. Un Governo dimissionario, infatti, può soltanto provvedere agli affari correnti, mentre la nomina di un «esterno» alla guida di una Direzione generale non è atto di ordinaria amministrazione. L’incarico di Direttore generale è conferito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro competente e si connota dunque come incarico fiduciario di natura politica;
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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 245 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
VALDITARA. – Al Presidente del Consiglio dei ministri. – Premesso<br />
che:<br />
il Ministro dimissionario Fioroni avrebbe disposto la nomina di un<br />
Assessore comunale <strong>della</strong> Margherita a Direttore generale <strong>della</strong> pubblica<br />
istruzione;<br />
da notizie riportate sul sito <strong>della</strong> DIRSTAT (sindacato dei dirigenti<br />
dello Stato), l’8 febbraio 2008, questo incarico riguarderebbe Roberto<br />
Uboldi, ex Assessore <strong>della</strong> Margherita del Comune di Verona non rieletto<br />
nell’ultima tornata elettorale, gratificato dal ministro Fioroni prima con un<br />
premio di consolazione consistente nell’incarico di Dirigente dell’Ufficio<br />
scolastico provinciale di Rovigo e, pochi giorni fa, con l’incarico di Dirigente<br />
generale;<br />
il Ministro non avrebbe scelto dunque un tecnico e non è verosimile<br />
che un esterno, che non ha mai lavorato nell’amministrazione centrale,<br />
possa comprendere in pochi giorni i complessi meccanismi che<br />
sono alla base <strong>della</strong> conduzione di una Direzione centrale di un ministero<br />
delicato quale è quello che sovrintende alla scuola;<br />
il comunicato stampa <strong>della</strong> DIRSTAT si concludeva con l’annotazione<br />
che sarebbe stata trasmessa notizia di quanto riportato alla Corte dei<br />
conti, auspicando, visto il costo aggiuntivo che tale incarico comporterebbe<br />
per le spese di funzionamento <strong>della</strong> stessa amministrazione, un’attenta<br />
analisi;<br />
in questi giorni è entrato in vigore il nuovo regolamento di riorganizzazione<br />
<strong>della</strong> struttura degli Uffici centrali del Ministero <strong>della</strong> pubblica<br />
istruzione ma, secondo quanto stabilito con l’ultima legge finanziaria<br />
(legge 244/2007, legge finanziaria per il 2008), con il nuovo Governo i<br />
due dicasteri, il Ministero <strong>della</strong> pubblica istruzione e Ministero dell’università<br />
e <strong>della</strong> ricerca, torneranno ad essere uniti, così come era stato durante<br />
la XIV Legislatura;<br />
lo «spacchettamento» dei due dicasteri ha corrisposto a prosaiche<br />
necessità di moltiplicazione del numero delle poltrone di Ministri, Vice<br />
Ministri e Sottosegretari di Stato che, con il Governo Prodi, hanno toccato<br />
il numero più alto di tutti i precedenti esecutivi;<br />
il nuovo regolamento del Ministero <strong>della</strong> pubblica istruzione ha<br />
quadruplicato i posti del Gabinetto del Ministro, portandoli dai circa 50<br />
dell’ex ministro Moratti ai quasi 200 dell’attuale ministro Fioroni dando<br />
inizio a una vera e propria «sagra» delle nomine,<br />
l’interrogante chiede di sapere:<br />
se non si ritenga di assumere iniziative volte a bloccare il provvedimento<br />
in premessa stante la palese violazione delle norme. Un Governo<br />
dimissionario, infatti, può soltanto provvedere agli affari correnti, mentre<br />
la nomina di un «esterno» alla guida di una Direzione generale non è atto<br />
di ordinaria amministrazione. L’incarico di Direttore generale è conferito<br />
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro<br />
competente e si connota dunque come incarico fiduciario di natura<br />
politica;