PDF - Senato della Repubblica
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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 243 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
lizzata all’esportazione, ma è altrettanto certo che una parte, esorbitante<br />
rispetto alla superficie agricola utilizzata, è impiegata in agricoltura con<br />
inevitabili ripercussioni sugli equilibri ambientali e sulla salute dei cittadini;<br />
pertanto, i deputati europei chiedono l’inasprimento delle norme<br />
UE in materia di autorizzazioni e di quelle che regolamentano l’uso dei<br />
pesticidi in agricoltura;<br />
in particolare, i deputati europei sostengono la proposta di vietare<br />
le sostanze genotossiche, cancerogene, quelle che mirano a inibire o danneggiare<br />
le capacità riproduttive. Inoltre, propongono di aggiungere alla<br />
categoria di sostanze vietate quelle che hanno effetti neurotossici o immunotossici<br />
provate;<br />
l’intento è, evidentemente, quello di ripristinare il principio precauzionale<br />
nelle procedure di ammissione e di utilizzo dei pesticidi, al fine di<br />
tutelare la salute dei consumatori e soprattutto quella delle persone più<br />
vulnerabili, come gestanti e bambini;<br />
per questo, l’Italia, in linea con le posizioni di leadership che ha<br />
avuto e sta avendo nelle battaglie in difesa delle biodiversità e contro le<br />
produzioni OGM, si deve fare promotrice di iniziative finalizzate alla ripresa<br />
di attenzione nell’uso dei fitofarmaci in generale;<br />
gli apicoltori, pur in un’ottica di confronto e non di scontro fra<br />
mondo apistico e mondo agricolo, hanno ripetutamente chiesto alle Regioni<br />
e al Governo nazionale che si apra una discussione generale a livello<br />
nazionale sull’utilizzo delle nuove molecole ed in particolare su quelle appartenenti<br />
alla famiglia dei neurotossici e sui nuovi formulati utilizzati attraverso<br />
la concia delle sementi;<br />
in proposito si segnala che: a) la concia delle sementi presentata<br />
come metodo di diffusione di principi chimici attivi a minor impatto ambientale,<br />
in realtà reagisce pesantemente con l’ambiente; b) è provata la<br />
dispersione del prodotto nella fase <strong>della</strong> semina; c) le piante nate dalle sementi<br />
conciate hanno i principi attivi presenti in tutte le loro parti e per<br />
l’intero ciclo vitale; d) questo fa sì che i principi attivi interagiscano<br />
con l’ambiente e possano entrare nella catena alimentare umana, sia attraverso<br />
il nettare e il polline che attraverso i frutti delle piante stesse; e) pur<br />
essendo la contaminazione possibile solo in piccolissime quantità, quindi<br />
non immediatamente dannosa per l’uomo, non esistono studi sull’effetto<br />
di accumulo e quindi sui danni possibili nel medio e lungo periodo, soprattutto<br />
alle categorie di cittadini più deboli e/o sensibili; f) più certe e<br />
dirette sono invece le possibilità di danno nei confronti di tutti gli insetti<br />
pronubi e non sulle sole api. Conseguentemente certi sono i danni, nel medio<br />
periodo, per tutta l’agricoltura, danni provocati dalla diminuzione <strong>della</strong><br />
produttività delle colture per la perdita o l’indebolimento dell’azione impollinatrice;<br />
g) per questi e altri motivi, legati alla carenza <strong>della</strong> documentazione<br />
presentata dalle ditte produttrici, l’utilizzo delle sementi conciate<br />
con i prodotti neurotossici sono state vietate in Francia;