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PDF - Senato della Repubblica

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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 241 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />

26 febbraio 2008<br />

i fondi stanziati e finanziati dal Ministero <strong>della</strong> difesa, per gli anni<br />

2005, 2006 e 2007, e regolarmente versati, 4 milioni di euro l’anno, per<br />

un totale di circa 12 milioni di euro, non sono stati utilizzati per il capitolo<br />

stabilito, dal momento che non è stato acquistato nessun materiale di<br />

emergenza, rinunciando, così, di porre in essere la programmazione triennale<br />

del riordino dell’operatività;<br />

risulta che per l’impegno portato avanti con l’operazione triennale<br />

«Antica babilonia» in Iraq il Corpo militare ha certificato, per 16 milioni<br />

di euro, la restituzione, al Ministero <strong>della</strong> difesa, di fondi non utilizzati,<br />

ma, non essendo questi stati restituiti dalla C.R.I., recentemente il Ministero<br />

<strong>della</strong> difesa ne ha disposto la cessione all’ente;<br />

l mancata applicazione dell’odinanza cmmissariale C.R.I. che<br />

estendeva il transito nei ruoli civili dell’ente sta creando disagi al personale<br />

militare ricollocato in congedo per inidoneità alle attività del Corpo<br />

militare a causa di malattia od infortunio;<br />

la scelta del «silenzio», o, meglio, le mancate risposte dei vertici<br />

dell’ente ai Ministeri che ritengono il Corpo militare sprovvisto di personale<br />

in servizio continuativo, ma che utilizza collaboratori solo con richiami<br />

temporanei, stanno «minando» l’immagine e la dignità del Corpo<br />

militare <strong>della</strong> C.R.I. che, invece, dispone non solo del ruolo continuativo,<br />

istituito con ordinanza commissariale 83/2005 a seguito di decreto del Presidente<br />

del Consiglio dei ministri. La totalità del personale di detto ruolo<br />

ha in essere un rapporto d’impiego con l’ente scaturito a seguito di partecipazione<br />

a concorso pubblico bandito con apposita legge e graduatoria<br />

approvata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri o da prove selettive<br />

di concorso svolte a seguito di autorizzazioni <strong>della</strong> Presidenza stessa o dei<br />

Ministeri,<br />

l’interrogante chiede di conoscere:<br />

se si intenda risanare la dignità del personale militare <strong>della</strong> C.R.I.<br />

utilizzandolo per svolgere attività nei reparti più operativi, come da oltre<br />

140 anni. Nel caso sussista la volontà di ridurre, comunque, il numero dei<br />

militari, se si possa deliberare l’eventuale transito, volontario e non traumatico,<br />

nei ruoli civili, salvaguardando i diritti acquisiti dal personale che<br />

sono alla base del diritto. L’eventuale determinazione di un contingente<br />

numerico del Corpo militare <strong>della</strong> C.R.I. dovrà essere stabilito a regime<br />

prevedendo lo sfondamento dell’organico e dei gradi come, peraltro, già<br />

fatto negli anni 80 per alcune Forze di polizia. In sintesi, il personale<br />

che deciderà di rimanere militare dovrà restarvi eventualmente nell’ambito<br />

di un ruolo ad esaurimento che preveda la possibilità di proseguire nella<br />

carriera e negli avanzamenti di grado;<br />

se si intenda intervenire, per quanto di propria specifica competenza<br />

per fare chiarezza con i vertici dell’ente sull’intendimento di proseguire<br />

di avvalersi, per i propri compiti di istituto, di personale civile e militare<br />

come consentito dalle norme;<br />

se si intenda autorizzare la C.R.I. di avviare la procedura per un<br />

concorso a sanatoria per immettere nel ruolo continuativo del Corpo mi-

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