PDF - Senato della Repubblica
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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 236 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
<strong>della</strong> zona, nessun intervento di tutela dell’area marina protetta Regno di<br />
Nettuno, quella resa ufficiale solo qualche giorno fa dal ministro Pecoraro<br />
Scanio; non si è condotta nemmeno una verifica sulla legittimità del mantenimento<br />
in zona demaniale marittima dei cavi grazie ad un’autorizzazione<br />
ex post ormai scaduta da anni, e infine non è stata fatta nemmeno<br />
alcuna azione di ripristino dello stato dei luoghi come prevede invece la<br />
norma e il Codice di navigazione;<br />
da un nota diffusa da Legambiente emerge che la centrale <strong>della</strong><br />
Fundera, costruita negli anni ’90 in contrasto con ogni principio di localizzazione,<br />
è stata messa in funzione nel 2006 senza che l’Enel comunicasse<br />
nulla ai Comuni di Lacco Ameno e Casamicciola direttamente interessati,<br />
e questa centrale è stata peraltro collocata accanto ad una scuola e<br />
ad un ospedale in pieno centro abitato. Ebbene, in questo bunker sarebbero<br />
stoccati fusti contenenti materiali nocivi e tossici tra cui il PCB,<br />
l’interrogante chiede di sapere:<br />
se la Capitaneria di porto di Napoli ed ogni altro ente competente<br />
sul demanio abbiano avviato azioni di tutela dell’ambiente marino e costiero;<br />
se non si intenda operare la bonifica dei siti, interdire gli usi del<br />
mare ed evitare di compiere attività che possano aggravare il carico di inquinamento<br />
già presente, oltre alla rimozione dei cavi, che si stanno utilizzando<br />
senza alcun titolo valido.<br />
(4-03413)<br />
DI SIENA. – Al Ministro <strong>della</strong> pubblica istruzione. – Premesso che:<br />
la direzione dell’Ufficio scolastico regionale <strong>della</strong> Basilicata ha ricevuto<br />
ripetute contestazioni circa la legittimità di determinati atti e di alcune<br />
nomine da parte delle organizzazioni sindacali di categoria;<br />
le contestazioni hanno riguardato sia la gestione dei corsi di formazione<br />
regionali, con particolare riferimento alla titolarità <strong>della</strong> direzione<br />
degli stessi, sia alla nomina di alcuni relatori sia, più in generale, ad un<br />
comportamento del Direttore generale di mancato rispetto delle norme regolamentanti<br />
le relazioni sindacali;<br />
le stesse organizzazioni sindacali hanno interrotto ogni relazione<br />
sindacale con l’Ufficio scolastico regionale chiedendo ripetutamente al<br />
Ministro un intervento volto a creare le condizioni per una direzione autorevole<br />
e qualificata <strong>della</strong> scuola lucana,<br />
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover<br />
intervenire con sollecitudine per rimuovere le cause che hanno determinato<br />
tale direzione <strong>della</strong> scuola lucana e per ridare certezza e legittimità<br />
alle azioni dell’amministrazione, ripristinando la generale credibilità ed efficacia<br />
delle istituzioni formative.<br />
(4-03414)<br />
CICCANTI. – Al Ministro <strong>della</strong> giustizia. – Premesso che:<br />
sempre più spesso, le agenzie di stampa danno notizia di giudizi<br />
civili finiti in Cassazione anche quando investono questioni «di mero prin-