PDF - Senato della Repubblica

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Senato della Repubblica – 232 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 nella legge finanziaria per il 2008, rispetto alla legge finanziaria per il 2007, non viene fatta esplicita menzione delle disposizioni in materia di accisa concernenti le agevolazioni su gasolio e sul GPL impiegati nelle frazioni parzialmente non metanizzate di comuni ricadenti nella zona climatica E di cui all’art. 13, comma 2, della legge 448/2001; la Federchimica ha inviato una nota esplicativa con cui commenta che la legge finanziaria 2008 non prevede la proroga delle disposizioni concernenti le agevolazioni per GPL e gasolio impiegati nelle frazioni parzialmente non metanizzate di comuni ricadenti nella zona climatica E, sopra citate, si chiede di conoscere quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare affinché si abbia un quadro chiaro e certo di applicazione delle disposizioni della legge finanziaria per il 2008, riguardanti le agevolazioni sui prodotti GPL e gasolio per le zone montane, ovvero se sia fondata l’interpretazione che ne fa la Federchimica. (4-03411) CORONELLA. – Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell’interno e della giustizia. – Premesso che: all’interno della grave situazione dell’emergenza rifiuti in Campania, rimbalzata alla cronaca internazionale, ha avuto particolare risalto l’incredibile vicenda dei 358 lavoratori assunti dal Comune di Napoli per far fronte alla raccolta differenziata, ma che non vengono utilizzati sebbene regolarmente pagati dallo stesso Comune di Napoli; diverse inchieste giornalistico-televisive, come «Report» e «Porta a Porta» e quella più recente dell’emittente locale «Italiamia», hanno evidenziato un palleggio di responsabilità tra il Comune di Napoli, Ente di bacino Napoli 5 e il Commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania; la storia dell’Ente di bacino Napoli 5 ha inizio il giorno 15 settembre 1999 con la delibera della Giunta comunale di Napoli, n. 2963, con la quale, a cura del Dirigente del servizio prelievo e smaltimento del Comune di Napoli, si predispone il bando per l’assunzione di 358 unità da adibire alla raccolta differenziata dei rifiuti nell’Ente di bacino Napoli 5; il giorno 19 febbraio 2000, il Comune di Napoli, con delibera di Giunta n. 623, affida alla Cispel Service la gestione del personale e dei servizi; dal 24 marzo 2000 al 4 ottobre 2001 vengono completate e perfezionate le assunzioni dei dipendenti dell’Ente di bacino Napoli 5, assunti per effettuare la raccolta differenziata nella città di Napoli, come dalle delibere di Giunta, e i costi del personale, degli automezzi e di quant’altro necessario venivano posti a totale carico del Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania; il 12 settembre 2001, con ordinanza del Commissario per l’emergenza rifiuti n. 043, viene nominato Commissario ad acta per la costituzione formale dell’Ente di bacino Napoli 5 l’Assessore alla N.U. del Co-

Senato della Repubblica – 233 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 mune di Napoli che, in sinergia con Asia Napoli e senza costi per l’amministrazione comunale, dovevano provvedere al decollo delle attività di raccolta differenziata con il personale dell’Ente di bacino Napoli 5 al quale, dal momento dell’assunzione, viene applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro Federambiente; sta di fatto che a tutt’oggi a questi lavoratori non viene consentito di effettuare il lavoro per il quale sono stati assunti, con danni irreversibili per la collettività e, peggio ancora, consentendo ad Asia Napoli il sistematico ricorso ai subappalti, al nolo di automezzi a caldo ed al ricorso di personale interinale per l’espletamento dei servizi che dovevano essere fatti dall’Ente di bacino Napoli 5 che, come detto sopra, non avrebbe comportato spese aggiuntive per il Comune di Napoli; intanto, gli automezzi assegnati dal Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti all’Ente di bacino Napoli 5 per l’espletamento dei servizi di raccolta differenziata sono stati dirottati alla società Asia Napoli; il Comune di Napoli, con delibera di Giunta del 24 maggio 2006, n. 3180 (in piena campagna elettorale), stanzia ulteriori 164.000 euro per coprire gli stipendi agli ormai famosi 358 dipendenti, confermando ancora una volta la volontà di attivare l’Ente di Bacino Napoli 5; dopo le elezioni, invece, l’assessore Gennaro Mola dichiara che l’Ente verrà sciolto il 31 dicembre 2006 e che una parte dei lavoratori dell’Ente di bacino Napoli 5 devono essere licenziati per poi essere assunti ex novo da Asia Napoli. I 358 lavoratori hanno sempre fatto rilevare che tale dichiarazione era in contrasto con quanto previsto dalla normativa vigente in materia di passaggio di cantiere del contratto collettivo nazionale di lavoro Federambiente e dalla legge 21/2006, ed alcuni di loro sono ricorsi al giudice del lavoro ottenendo una sentenza che riconosceva il rapporto di lavoro con il Comune di Napoli; i 358 lavoratori, intervistati da emittenti televisive, hanno dichiarato che il Comune ha volutamente ostacolato la loro normalizzazione nell’Ente per favorire i subappalti che Asia Napoli ha affidato e continua ad affidare a ditte private e a cooperative di servizi; i 358 lavoratori, infine, attraverso il loro rappresentante sindacale, sig. Domenico Merolla, il 6 dicembre 2006, denuncia 5689/06, hanno presentato un esposto-denuncia presso la Procura della Repubblica di Napoli ma nulla hanno saputo; questo «tira e molla» del Comune di Napoli ha, di fatto, determinato la mancata attivazione della raccolta differenziata con i danni ambientali che tutti vedono. Non solo, ma anche un danno erariale perché si corrisponde uno stipendio a chi non lavora, si chiede di sapere: se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra e quali iniziative si intendano adottare; quali attività abbia posto in essere la Procura di Napoli. (4-03412)

<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 232 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />

26 febbraio 2008<br />

nella legge finanziaria per il 2008, rispetto alla legge finanziaria<br />

per il 2007, non viene fatta esplicita menzione delle disposizioni in materia<br />

di accisa concernenti le agevolazioni su gasolio e sul GPL impiegati<br />

nelle frazioni parzialmente non metanizzate di comuni ricadenti nella<br />

zona climatica E di cui all’art. 13, comma 2, <strong>della</strong> legge 448/2001;<br />

la Federchimica ha inviato una nota esplicativa con cui commenta<br />

che la legge finanziaria 2008 non prevede la proroga delle disposizioni<br />

concernenti le agevolazioni per GPL e gasolio impiegati nelle frazioni parzialmente<br />

non metanizzate di comuni ricadenti nella zona climatica E, sopra<br />

citate,<br />

si chiede di conoscere quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda<br />

adottare affinché si abbia un quadro chiaro e certo di applicazione<br />

delle disposizioni <strong>della</strong> legge finanziaria per il 2008, riguardanti le agevolazioni<br />

sui prodotti GPL e gasolio per le zone montane, ovvero se sia fondata<br />

l’interpretazione che ne fa la Federchimica.<br />

(4-03411)<br />

CORONELLA. – Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri<br />

dell’interno e <strong>della</strong> giustizia. – Premesso che:<br />

all’interno <strong>della</strong> grave situazione dell’emergenza rifiuti in Campania,<br />

rimbalzata alla cronaca internazionale, ha avuto particolare risalto<br />

l’incredibile vicenda dei 358 lavoratori assunti dal Comune di Napoli<br />

per far fronte alla raccolta differenziata, ma che non vengono utilizzati<br />

sebbene regolarmente pagati dallo stesso Comune di Napoli;<br />

diverse inchieste giornalistico-televisive, come «Report» e «Porta a<br />

Porta» e quella più recente dell’emittente locale «Italiamia», hanno evidenziato<br />

un palleggio di responsabilità tra il Comune di Napoli, Ente di<br />

bacino Napoli 5 e il Commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania;<br />

la storia dell’Ente di bacino Napoli 5 ha inizio il giorno 15 settembre<br />

1999 con la delibera <strong>della</strong> Giunta comunale di Napoli, n. 2963, con la<br />

quale, a cura del Dirigente del servizio prelievo e smaltimento del Comune<br />

di Napoli, si predispone il bando per l’assunzione di 358 unità da<br />

adibire alla raccolta differenziata dei rifiuti nell’Ente di bacino Napoli 5;<br />

il giorno 19 febbraio 2000, il Comune di Napoli, con delibera di<br />

Giunta n. 623, affida alla Cispel Service la gestione del personale e dei<br />

servizi;<br />

dal 24 marzo 2000 al 4 ottobre 2001 vengono completate e perfezionate<br />

le assunzioni dei dipendenti dell’Ente di bacino Napoli 5, assunti<br />

per effettuare la raccolta differenziata nella città di Napoli, come dalle delibere<br />

di Giunta, e i costi del personale, degli automezzi e di quant’altro<br />

necessario venivano posti a totale carico del Commissariato di Governo<br />

per l’emergenza rifiuti in Campania;<br />

il 12 settembre 2001, con ordinanza del Commissario per l’emergenza<br />

rifiuti n. 043, viene nominato Commissario ad acta per la costituzione<br />

formale dell’Ente di bacino Napoli 5 l’Assessore alla N.U. del Co-

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