PDF - Senato della Repubblica
PDF - Senato della Repubblica PDF - Senato della Repubblica
Senato della Repubblica – 226 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 dal riempimento, per una altezza media di 4-5 metri, si ottiene il risultato di 300.000-350.000 metri cubi circa di rifiuti; circa la natura di tali accumuli è opportuno sottolineare che gran parte di essi derivano in primo luogo dalla demolizione del «Villaggio Torre Tresca» avvenuto nel novembre 1968 ad opera del Comune di Bari, in seguito l’area risulta essere stata oggetto di continui sversamenti di rifiuti, in gran parte originati presumibilmente da scavi e demolizioni di cantieri edili, ma anche di scarico di elettrodomestici, parti di automobili, materiale elettrico e plastico, sacchi di cemento e, verosimilmente, non si può escludere che in loco possano essere stati sepolti fusti contenenti materiali tossici e nocivi come amianto, opportunamente interrati; peraltro, nel 2005 si procedeva ad operazioni di bonifica, per la rimozione di lastre di cemento amianto, fatte eseguire dalla ditta Camassa che tuttavia, come stabilito dal piano di lavoro presentato dall’impresa Persia, assuntrice dei lavori della muratura perimetrale delle opere di pertinenza del Corpo forestale, si limitavano alla bonifica dall’amianto presente in superficie e non anche, come appare possibile, fra i materiali che componevano il Villaggio Torre Tresca e successivi sversamenti, tutti opportunamente ricoperti; considerato che: dagli accertamenti svolti emerge il fondato sospetto che, nell’area demaniale Torre Tresca, l’amianto ed altre sostanze pericolose possano trovarsi non solo in superficie, ma anche nei cumuli e nel deposito sottostante; gli usi ai quali è stata destinata l’area demaniale, con gara in corso d’opera da parte del Provveditorato opere pubbliche di Bari, per l’affidamento di ulteriori lavori di costruzione di capannone-hangar, con previsione di uffici, delle dimensioni di circa 1.400 metri quadri; la salute degli operai che dovessero eventualmente essere impiegati negli scavi di movimentazione dell’area e scavi di fondazione, nelle cognizioni del Provveditorato opere pubbliche, potrebbe essere gravemente compromessa dal contatto con materiali di natura non conosciuta e potenzialmente pericolosa, si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non intendano bloccare l’iter di costruzione della caserma del Corpo forestale e se ritengano di procedere ad effettuare indagini preliminari, rappresentative ed esaustive, circa la natura dei rifiuti presenti nell’area demaniale in località Torre Tresca, per salvaguardare la salute dei cittadini e per evitare con la costruzione della caserma che si possano in futuro creare ulteriori danni ambientali. (4-03404) CICCANTI. – Al Ministro della giustizia. – Premesso che: il Tribunale dei minori di Ancona, in esecuzione di una decisione del Tribunale dei minori di Mons (Belgio), ha autorizzato il 9 maggio 2007 il rimpatrio di due bambine per essere riaffidate al padre ed al nonno
Senato della Repubblica – 227 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 paterno, sui quali pende un’inchiesta per presunti abusi sessuali sulle stesse minori; la madre era riuscita a sottrarle al padre ed al nonno paterno, portandole in Italia, per evitare il protrarsi di abusi sessuali da parte di costoro, fin dal 2004, ma poi ha dovuto cedere di fronte all’obbligo di eseguire una sentenza del Tribunale di Mons; da più di otto mesi la madre non ha più notizia delle proprie figlie, né sa dove si trovino, essendole stato impedito dal padre delle minori qualunque contatto telefonico; questa condotta costituisce una palese violazione della Carta dei diritti umani fondamentali e della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo; la madre, per l’esercizio del diritto di visita delle figlie, da alcuni mesi ha inoltrato richiesta ai sensi dell’art. 21 della Convenzione dell’Aja, attraverso il Dipartimento di giustizia minorile del Ministero della giustizia, si chiede di conoscere: quali iniziative siano state assunte o possano essere assunte dal Ministro in indirizzo per tutelare il diritto della madre (cittadina italiana) di visitare e parlare con le proprie figlie, attualmente affidate al padre in Belgio; quali azioni possa svolgere per poter consentire alla Procura della Repubblica di Fermo di riaprire le indagini sul padre delle bambine, anche alla luce di ulteriori elementi di prova, dal momento che l’azione giudiziaria è esercitata dalla madre in quella circoscrizione giudiziaria. (4-03405) CICCANTI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri. – Premesso che: c’è davvero «un po’ di tutto» nell’elenco dei 1.253 esperti e consulenti a libro paga del Governo Prodi, una media di 48 esperti a dicastero: giuristi e ginnasti; generali e creativi; cinefili e professoresse; ambasciatori e webmaster; giornalisti e rettori; la Presidenza del Consiglio conta 120 contratti di consulenza; il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ne ha 344 e questo numero proviene da due ragioni: a) ragione storica: quando nacque, il suddetto Ministero (che allora si chiamava «dell’Ecologia») non poté fare nuove assunzioni, così fece un massiccio ricorso ai contratti a termine, cioè alle consulenze, ed è andato avanti così, dal 1987 ad oggi; b) ragione politica: i Ministri dell’ambiente hanno preso l’abitudine, prima di lasciare la poltrona, di rinnovare i contratti ai loro consulenti per altri quattro o cinque anni, così ogni Ministro si ritrova in eredità i consulenti del suo predecessore; il Ministero per i beni e le attività culturali, con i suoi 436 incarichi, guida la classifica delle consulenze; il Ministero dell’economia e delle finanze spende 1.719.000 euro per i suoi 85 consulenti;
- Page 200 and 201: Senato della Repubblica - 176 - XV
- Page 202 and 203: Senato della Repubblica - 178 - XV
- Page 204 and 205: Senato della Repubblica - 180 - XV
- Page 206 and 207: Senato della Repubblica - 182 - XV
- Page 208 and 209: Senato della Repubblica - 184 - XV
- Page 210 and 211: Senato della Repubblica - 186 - XV
- Page 212 and 213: Senato della Repubblica - 188 - XV
- Page 214 and 215: Senato della Repubblica - 190 - XV
- Page 216 and 217: Senato della Repubblica - 192 - XV
- Page 218 and 219: Senato della Repubblica - 194 - XV
- Page 220 and 221: Senato della Repubblica - 196 - XV
- Page 222 and 223: Senato della Repubblica - 198 - XV
- Page 224 and 225: Senato della Repubblica - 200 - XV
- Page 226 and 227: Senato della Repubblica - 202 - XV
- Page 228 and 229: Senato della Repubblica - 204 - XV
- Page 230 and 231: Senato della Repubblica - 206 - XV
- Page 232 and 233: Senato della Repubblica - 208 - XV
- Page 234 and 235: Senato della Repubblica - 210 - XV
- Page 236 and 237: Senato della Repubblica - 212 - XV
- Page 238 and 239: Senato della Repubblica - 214 - XV
- Page 240 and 241: Senato della Repubblica - 216 - XV
- Page 242 and 243: Senato della Repubblica - 218 - XV
- Page 244 and 245: Senato della Repubblica - 220 - XV
- Page 246 and 247: Senato della Repubblica - 222 - XV
- Page 248 and 249: Senato della Repubblica - 224 - XV
- Page 252 and 253: Senato della Repubblica - 228 - XV
- Page 254 and 255: Senato della Repubblica - 230 - XV
- Page 256 and 257: Senato della Repubblica - 232 - XV
- Page 258 and 259: Senato della Repubblica - 234 - XV
- Page 260 and 261: Senato della Repubblica - 236 - XV
- Page 262 and 263: Senato della Repubblica - 238 - XV
- Page 264 and 265: Senato della Repubblica - 240 - XV
- Page 266 and 267: Senato della Repubblica - 242 - XV
- Page 268 and 269: Senato della Repubblica - 244 - XV
- Page 270 and 271: Senato della Repubblica - 246 - XV
- Page 272 and 273: Senato della Repubblica - 248 - XV
- Page 274 and 275: Senato della Repubblica - 250 - XV
- Page 276 and 277: Senato della Repubblica - 252 - XV
- Page 278 and 279: Senato della Repubblica - 254 - XV
- Page 280 and 281: Senato della Repubblica - 256 - XV
- Page 282 and 283: Senato della Repubblica - 258 - XV
- Page 284 and 285: Senato della Repubblica - 260 - XV
- Page 286 and 287: Senato della Repubblica - 262 - XV
- Page 288 and 289: Senato della Repubblica - 264 - XV
- Page 290 and 291: Senato della Repubblica - 266 - XV
- Page 292 and 293: Senato della Repubblica - 268 - XV
- Page 294 and 295: Senato della Repubblica - 270 - XV
- Page 296 and 297: Senato della Repubblica - 272 - XV
- Page 298 and 299: Senato della Repubblica - 274 - XV
<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 227 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
paterno, sui quali pende un’inchiesta per presunti abusi sessuali sulle<br />
stesse minori;<br />
la madre era riuscita a sottrarle al padre ed al nonno paterno, portandole<br />
in Italia, per evitare il protrarsi di abusi sessuali da parte di costoro,<br />
fin dal 2004, ma poi ha dovuto cedere di fronte all’obbligo di eseguire<br />
una sentenza del Tribunale di Mons;<br />
da più di otto mesi la madre non ha più notizia delle proprie figlie,<br />
né sa dove si trovino, essendole stato impedito dal padre delle minori qualunque<br />
contatto telefonico;<br />
questa condotta costituisce una palese violazione <strong>della</strong> Carta dei<br />
diritti umani fondamentali e <strong>della</strong> Convenzione di New York sui diritti<br />
del fanciullo;<br />
la madre, per l’esercizio del diritto di visita delle figlie, da alcuni<br />
mesi ha inoltrato richiesta ai sensi dell’art. 21 <strong>della</strong> Convenzione dell’Aja,<br />
attraverso il Dipartimento di giustizia minorile del Ministero <strong>della</strong> giustizia,<br />
si chiede di conoscere:<br />
quali iniziative siano state assunte o possano essere assunte dal Ministro<br />
in indirizzo per tutelare il diritto <strong>della</strong> madre (cittadina italiana) di<br />
visitare e parlare con le proprie figlie, attualmente affidate al padre in Belgio;<br />
quali azioni possa svolgere per poter consentire alla Procura <strong>della</strong><br />
<strong>Repubblica</strong> di Fermo di riaprire le indagini sul padre delle bambine, anche<br />
alla luce di ulteriori elementi di prova, dal momento che l’azione giudiziaria<br />
è esercitata dalla madre in quella circoscrizione giudiziaria.<br />
(4-03405)<br />
CICCANTI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri. – Premesso<br />
che:<br />
c’è davvero «un po’ di tutto» nell’elenco dei 1.253 esperti e consulenti<br />
a libro paga del Governo Prodi, una media di 48 esperti a dicastero:<br />
giuristi e ginnasti; generali e creativi; cinefili e professoresse; ambasciatori<br />
e webmaster; giornalisti e rettori;<br />
la Presidenza del Consiglio conta 120 contratti di consulenza;<br />
il Ministero dell’ambiente e <strong>della</strong> tutela del territorio e del mare ne<br />
ha 344 e questo numero proviene da due ragioni: a) ragione storica:<br />
quando nacque, il suddetto Ministero (che allora si chiamava «dell’Ecologia»)<br />
non poté fare nuove assunzioni, così fece un massiccio ricorso ai<br />
contratti a termine, cioè alle consulenze, ed è andato avanti così, dal<br />
1987 ad oggi; b) ragione politica: i Ministri dell’ambiente hanno preso l’abitudine,<br />
prima di lasciare la poltrona, di rinnovare i contratti ai loro consulenti<br />
per altri quattro o cinque anni, così ogni Ministro si ritrova in eredità<br />
i consulenti del suo predecessore;<br />
il Ministero per i beni e le attività culturali, con i suoi 436 incarichi,<br />
guida la classifica delle consulenze;<br />
il Ministero dell’economia e delle finanze spende 1.719.000 euro<br />
per i suoi 85 consulenti;