PDF - Senato della Repubblica
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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 213 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
volta l’Agenzia del demanio a rivedere i criteri indicati agli uffici periferici,<br />
anche in ragione delle corrispondenze intercorse;<br />
per quanto attiene invece ai rapporti con le Regioni, è necessario<br />
ricordare che in più occasioni si sono tenuti incontri per mettere a punto<br />
la soluzione delle criticità interpretative al fine di evitare contenziosi e<br />
conseguenti oneri a carico delle amministrazioni locali cui le funzioni<br />
sono state conferite. Da ultimo si è tenuto, il 3 dicembre 2007, il coordinamento<br />
tecnico interregionale in materia di demanio marittimo che si è<br />
pronunciato dichiarando che «le regioni non sono d’accordo sulla decorrenza<br />
dell’adeguamento ISTAT a partire dal 1994 bensì dal 1999 poiché<br />
la legge 449/97 (finanziaria 1998) all’art. 10 recita "i canoni per concessioni<br />
demaniali marittime (...) si applicano alle concessioni aventi decorrenza<br />
successiva al 31 dicembre 1997"»;<br />
considerato, inoltre, che, a dispetto di quanto affermato dall’Agenzia<br />
del demanio emerge un quadro di criticità, nonché di grave ed irrisolta<br />
discordanza rispetto alla quale risulta per nulla condivisibile, ed anzi foriero<br />
di danni, un atteggiamento rigido ed impermeabile ai rilievi da più<br />
parti proposti e la cui finalità è proprio quella di evitare danni all’erario<br />
in termini di contenziosi e di eventuali ripetizioni di indebito, si chiede<br />
di sapere quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di:<br />
ricondurre i rapporti con le Regioni e con gli altri enti ed uffici<br />
coinvolti nell’alveo del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni<br />
che deve considerasi come principio guida, indifferibile ed ineludibile,<br />
nell’esercizio delle funzioni amministrative in questa materia;<br />
ricostituire un tavolo tecnico per convenire, tra l’altro, con le Regioni,<br />
insieme alle associazioni di categoria, i nuovi criteri di determinazione<br />
dei canoni demaniali, che tengano conto delle diverse tipologie, dei<br />
periodi di utilizzo e dei differenti regimi giuridici dei beni, lasciando alle<br />
Regioni una possibile differenziazione in ragione <strong>della</strong> qualità delle strutture<br />
turistiche e delle situazioni geografiche, ambientali e socio-economiche;<br />
provvedere alla modifica urgente e improcrastinabile <strong>della</strong> legge<br />
296/2006 (legge finanziaria per il 2007) per quanto riguarda l’applicazione<br />
dei nuovi canoni alle pertinenze, in quanto tali disposizioni stanno creando<br />
situazioni di profonda sperequazione tra le imprese utilizzatrici del demanio<br />
marittimo, ed un grave ed esteso contenzioso con gli uffici dello Stato;<br />
prevedere l’applicazione del calcolo dei canoni previsti per le pertinenze<br />
solo per quei casi in cui le stesse compaiano tra i beni iscritti nell’apposito<br />
registro.<br />
(4-03392)<br />
IOVENE. – Al Ministro del lavoro e <strong>della</strong> previdenza sociale. – Premesso<br />
che:<br />
nel corso del 2007 l’Istituto nazionale <strong>della</strong> previdenza sociale ha<br />
fatto ricorso a lavoratori interinali, tramite un bando cui hanno partecipato<br />
le apposite agenzie, per una spesa di circa 5 milioni di euro interessando<br />
sul territorio nazionale diverse centinaia di giovani;