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Senato della Repubblica – 207 –
XV LEGISLATURA
281ª Seduta Assemblea - Allegato B
26 febbraio 2008
del bivio Valdarno, sulla linea direttissima Roma-Firenze; a gennaio 2008,
luogo non conosciuto, avaria analoga in corsa prova ad altro etr 470; il 7
gennaio 2008, treno 9312, etr 485 037, nei pressi del bivio Orvieto Nord,
sulla linea direttissima Roma-Firenze; il 25 gennaio 2008, treno 9398, etr
460 025, nei pressi di Firenze, galleria S. Donato sulla linea direttissima
Roma-Firenze;
ad oggi, non vi è stato alcun cenno di riscontro da parte aziendale
e dall’analisi effettuata sugli eventi è risultato in modo inconfutabile che
gli incidenti sono avvenuti tutti durante la marcia ad alta velocità (220
km/h circa per gli etr 460-480 e circa 180 km/h per gli etr 470),
si chiede di sapere:
quali misure il Ministro in indirizzo intenda adottare per eliminare
gli inconvenienti e ripristinare la piena affidabilità dei mezzi e la necessaria
serenità tra i lavoratori addetti;
se non ritenga che questi inconvenienti non si possano configurare
come un fatto gravissimo, precursore di avvenimenti potenzialmente disastrosi
o comunque estremamente rischiosi per la circolazione ferroviaria e
l’incolumità delle persone.
(4-03389)
CICCANTI. – Al Ministro per i beni e le attività culturali. – Premesso
che:
con un provvedimento immotivato, iniquo, inopportuno e gravemente
lesivo del Museo Malacologico Piceno, sono stati sequestrati il 7
novembre 2007, dai Carabinieri del Nucleo tutela beni culturali di Monza,
tutti i fossili della sezione malacopaleontologica;
a distanza di due mesi, nonostante le richieste di dissequestro e
tutti i chiarimenti forniti, il Museo è nello stato di dover interrompere l’attività,
impedendo così a migliaia di studenti ed appassionati di tutte le nazioni
di visitare il più importante Museo esistente al mondo dedicato alle
conchiglie (9 milioni di esemplari);
tra i fossili sequestrati ci sono anche 9 dinosauri (di cui 3 di plastica)
e 3 lastre di marmo comunemente utilizzate per l’arredo, cosa che a
giudizio dell’interrrogante dimostra la superficialità, l’approssimazione e
l’incompetenza dell’azione giudiziaria portata avanti;
secondo la Procura della Repubblica di Fermo, su denuncia dei Carabinieri
di Monza, si tratta di ricettazione di reperti archeologici, tra cui
57 ammoniti italiane, presenti nel Museo dal 1980, dono del Museo del
paleontologo Offerl Spitoni di Pioraco, di interesse solo didattico e di nessun
rilievo scientifico;
la perquisizione dei Carabinieri di Monza era stata annunciata e,
pertanto, se ci fossero stati oggetti di dubbia provenienza sarebbero spariti
in tempo; talché il sequestro effettuato si sta rivelando un macroscopico
errore ed un enorme danno all’immagine turistica di Cupra Marittima
(Ascoli Piceno), divenuta nota nel mondo per questo Museo di Malacologia;