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Senato della Repubblica – 206 –
XV LEGISLATURA
281ª Seduta Assemblea - Allegato B
26 febbraio 2008
l’interrogante chiede di sapere:
se possa essere promosso un codice deontologico (ovvero se sia già
applicabile quello esistente) a livello di informazione televisiva, sia a livello
di Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza
dei servizi radiotelevisivi, sia a livello di Agenzia per le comunicazioni,
oppure a livello di ordine nazionale dei giornalisti, perché sia inibita
ogni pubblicità, diretta o indiretta, a indegni personaggi come Ahmetovic,
di sfruttare commercialmente la loro immagine, tristemente diventata famosa
per aver ucciso 4 giovani innocenti;
quali norme possano essere invocate per inibire ai Comuni di vendere
spazi pubblicitari a soggetti economici e commerciali che promuovono
prodotti con l’immagine di personaggi divenuti tristemente noti
per fatti di sangue, di violenza o di reati odiosi, affinché si possa «sterilizzare»
ogni forma di sfruttamento pubblicitario e commerciale.
(4-03387)
GRAMAZIO. – Ai Ministri per i beni e le attività culturali e dell’economia
e delle finanze. – Premesso che:
da notizie in possesso dell’interrogante, già riferite ai Ministri in
indirizzo, inammissibili anomalie si profilerebbero nella nomina a Direttore
generale dell’Istituto per il credito sportivo della dott.ssa Maria Lucia
Candido, per la quale, addirittura, si starebbe richiedendo un’assunzione a
tempo indeterminato invece del consueto rapporto di lavoro a tempo determinato;
nell’interrogazione già presentata sull’argomento si riferisce di una
presunta contiguità politica e personale del Direttore generale indicato con
il Presidente dell’Istituto per il credito sportivo che, se vera, di fatto non
consentirebbe la gestione collegiale dell’Istituto dettata dalle norme statutarie,
ma creerebbe, proprio per la peculiarità delle due funzioni, una sinergia
capace di orientare in maniera netta ed unilaterale le decisioni
del Consiglio di amministrazione,
l’interrogante chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano
opportuno verificare i fatti esposti in premessa nonché adottare iniziative
utili ad evitare una situazione caratterizzata potenzialmente da gravi irregolarità
che darebbe luogo ad una gestione monopolistica e settaria dell’Istituto
per il credito sportivo, con conseguenti, gravissime ricadute nei
confronti dell’ampio e variegato mondo dello sport che è altamente competitivo
anche in ragione dei supporti che, al di là di eventuali collocazioni
politiche, riesce ad ottenere dall’Istituto bancario in argomento.
(4-03388)
ALFONZI. – Al Ministro dei trasporti. – Premesso che:
gravi inconvenienti di esercizio ai treni 460-470-480 sono stati segnalati
a tutta la dirigenza aziendale di Trenitalia spa da parte dei rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza nei seguenti giorni: il 20 novembre
2007, treno 9313, etr 460 022, nei pressi di Orvieto, sulla linea direttissima
Roma-Firenze; il dicembre 2007, corsa prova, etr 470 007, nei pressi