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PDF - Senato della Repubblica

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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – xxiii –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Resoconto sommario<br />

26 febbraio 2008<br />

luppo, il Governo italiano ha il dovere di richiamare l’attenzione mondiale<br />

su tragedie ignorate o trascurate, come quella del Darfur. (Applausi dai<br />

Gruppi DCA-PRI-MPA e FI).<br />

MANTICA (AN). Con il decreto-legge in esame, il Governo ha mostrato<br />

un atteggiamento differente e molto più realista rispetto al passato:<br />

da ciò consegue il voto favorevole del Gruppo di Alleanza Nazionale, che<br />

invece non aveva espresso il proprio assenso al precedente provvedimento<br />

di rifinanziamento delle missioni italiane all’estero. La partecipazione alle<br />

grandi missioni internazionali di pace è diventata senza dubbio uno strumento<br />

essenziale per la politica estera di un grande Paese, ma alla presenza<br />

militare va comunque affiancata un’efficace azione politica che giustifichi<br />

l’invio delle truppe. Il Governo italiano è stato invece deficitario<br />

da questo punto di vista, come dimostrano la politica italiana in Libano<br />

e in Afghanistan e l’incapacità di evitare la drammatica situazione attuale<br />

del Kosovo, che segna il clamoroso fallimento <strong>della</strong> politica europea nei<br />

Balcani e desta preoccupazioni forti per la difesa dei diritti <strong>della</strong> minoranza<br />

serba ivi presente. (Applausi dal Gruppo AN).<br />

ANTONIONE (FI). Il voto contrario dei Gruppi <strong>della</strong> Sinistra-l’Arcobaleno<br />

al rifinanziamento delle missioni internazionali suggella definitivamente<br />

il fallimento dell’esperienza politica dell’Ulivo e del suo tentativo<br />

di far convivere forze politiche diverse in un’unica coalizione di governo:<br />

proprio per far emergere in tutta la sua ambiguità la mancanza di una politica<br />

estera comune nella coalizione di centrosinistra, il Gruppo di Forza<br />

Italia aveva votato contro la conversione del precedente decreto di rifinanziamento.<br />

Questa volta il voto del Gruppo sarà favorevole, al fine di rispettare<br />

gli impegni presi a livello internazionale e di sostenere il difficile<br />

e meritorio lavoro delle forze militari all’estero. (Applausi dal Gruppo FI<br />

e dei senatori Giaretta e Banti).<br />

ZANONE (PD-Ulivo). Il provvedimento in esame si inserisce in<br />

modo coerente nel complesso degli atti adottati da Governo e Parlamento<br />

nella presente legislatura in materia di missioni internazionali di pace,<br />

volti ad affermare il ruolo dell’Italia all’interno <strong>della</strong> politica multilaterale<br />

e la progressiva trasformazione delle forze armate, che hanno abbandonato<br />

un ruolo statico finalizzato alla mera difesa del territorio per acquisirne<br />

uno dinamico, volto alla costruzione attiva <strong>della</strong> pace e <strong>della</strong> sicurezza,<br />

che comporta compiti militari e civili. Il presente provvedimento concentra<br />

gran parte delle risorse in due scenari decisivi per la politica internazionale,<br />

quello afghano e quello balcanico, in cui la questione kosovara ha<br />

aperto preoccupanti fratture tra Stati Uniti e Russia e all’interno <strong>della</strong><br />

stessa Unione Europea. L’Italia dovrà dunque agire sullo scacchiere balcanico<br />

di concerto con gli altri Paesi europei del cosiddetto Gruppo di contatto,<br />

per affermare l’imprescindibile ruolo dell’Europa, chiamata a farsi<br />

carico <strong>della</strong> sicurezza delle popolazioni kosovare e a mettere in atto un<br />

indispensabile processo di integrazione nei confronti <strong>della</strong> Serbia. Prende

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