PDF - Senato della Repubblica
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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 200 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
la predetta ordinanza veniva emessa ai sensi dell’art. 5, comma 1,<br />
<strong>della</strong> legge 24 febbraio 1992, n. 225, e al Commissario delegato, anche in<br />
deroga a specifiche disposizioni in materia ambientale, paesaggistico-territoriale,<br />
di pianificazione del territorio e <strong>della</strong> difesa del suolo, nonché<br />
igienico-sanitaria, veniva affidato il seguente compito: attivazione dei<br />
siti da destinare a discarica presso i comuni indicati nell’art. 1, comma<br />
1, del decreto-legge 61/2007, e individuare altri siti, aggiuntivi o sostitutivi,<br />
per lo stoccaggio e lo smaltimento, ivi comprese le discariche chiuse<br />
che presentino ancora volumetrie disponibili;<br />
il Commissario delegato, prefetto De Gennaro, nei giorni scorsi, ha<br />
presentato un piano per rimuovere i rifiuti giacenti così articolato: 98.000<br />
tonnellate nel sito di Marigliano, 21.000 tonnellate nel sito di Montesarchio,<br />
24.000 tonnellate nel sito di Ariano Irpino, 20.000 tonnellate nel<br />
sito di Pianura, 40.000 tonnellate nel sito di Villaricca e 350.000 tonnellate<br />
nel sito di Santa Maria la Fossa località «Ferrandelle»;<br />
il 28 gennaio 2008 il Commissario delegato si recava presso la<br />
Provincia di Caserta per illustrare il piano e dichiarava che delle<br />
350.000 tonnellate previsti per Ferrandelle, 200.000 erano riservate per<br />
la città di Napoli e 150.000 per tutta la provincia di Caserta. Queste affermazioni<br />
hanno scatenato la viva reazione delle comunità locali ed in particolare<br />
di diversi Sindaci e amministratori del territorio nonché <strong>della</strong> Coldiretti<br />
siccome la zona è a forte vocazione zootecnica;<br />
conseguentemente, gli agricoltori hanno incominciato a presidiare<br />
il sito Ferrandelle con manifestazioni di dissenso pacifico, facendo rilevare<br />
l’inopportunità <strong>della</strong> scelta in quanto già nel 2004 l’allora Commissario,<br />
prefetto Catenacci, aveva ordinato la chiusura di ogni attività di smaltimento<br />
o stoccaggio nel comune di Santa Maria la Fossa per la presenza<br />
di molti detrattori ambientali. Difatti, a poca distanza dal sito Ferrandelle,<br />
vi sono due discariche esaurite e non messe in sicurezza, un’altra discarica,<br />
quattro piazzole di ecoballe e due siti di stoccaggio provvisori del<br />
Consorzio CE2;<br />
l’interrogante, unitamente al collega deputato on. Nicola Cosentino,<br />
preoccupati <strong>della</strong> situazione creatasi anche sotto il profilo dell’ordine<br />
pubblico, contattavano telefonicamente la struttura commissariale chiedendo<br />
di ricevere una delegazione dei manifestanti. La delegazione composta<br />
dall’interrogante, dall’on. Cosentino, dal dott. Marcello De Simone<br />
(Direttore <strong>della</strong> Coldiretti di Caserta) e Ettore Corvino (Presidente zonale<br />
di Coldiretti) si recavano, nel pomeriggio di ieri, presso la struttura commissariale<br />
e qui venivano ricevuti dal dott. Reppucci e non dal Commissario<br />
presente in sede. Al dott. Reppucci veniva illustrata la drammatica<br />
situazione ambientale di Santa Maria la Fossa e specificatamente la sproporzione<br />
del quantitativo assegnato a «Ferrandelle» e veniva chiesto la disponibilità<br />
da parte del Commissariato per aprire una trattativa che portasse<br />
alla seguente soluzione: riduzione del quantitativo assegnato per il<br />
sito Ferrandelle e lo stoccaggio solo dei rifiuti <strong>della</strong> provincia di Casetta.<br />
Il Reppucci, dopo essersi recato in altra stanza, si ritiene per chiedere