PDF - Senato della Repubblica
PDF - Senato della Repubblica
PDF - Senato della Repubblica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 179 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
Interrogazioni con richiesta di risposta scritta<br />
GAGGIO GIULIANI, GRASSI, VANO, SODANO, CONFALO-<br />
NIERI, MARTONE, DEL ROIO, GIANNINI, PALERMO, NARDINI. –<br />
Al Ministro dell’interno. – Premesso che:<br />
domenica 20 gennaio 2008 alcuni lavoratori del porto di Genova<br />
hanno denunciato la presenza di un giovane imprigionato su una nave<br />
in condizioni disastrate e in attesa di interventi manutentivi;<br />
il ragazzo, immigrato <strong>della</strong> Guinea, era ristretto in una cabina, l’unica<br />
con sbarre di ferro saldate esteriormente all’oblò, infreddolito, febbricitante,<br />
con crampi alle gambe per la forzata immobilità;<br />
secondo quanto dichiarato, avrebbe trascorso nella cabina 17<br />
giorni, dal momento del suo imbarco a Dakar;<br />
se i lavoratori del porto non avessero allertato un avvocato quella<br />
situazione si sarebbe prolungata almeno per un altro mese, cioè fino al termine<br />
dei lavori di ripristino delle condizioni minime di navigabilità <strong>della</strong><br />
nave e al successivo ritorno in Africa;<br />
all’origine di questa grave anomalia sul piano dei diritti umanitari<br />
vi è il respingimento del clandestino, che in questi casi è affidato al comandante<br />
<strong>della</strong> nave;<br />
risulta che nessuno abbia avvertito quel ragazzo, che ha cercato di<br />
abbandonare il suo Paese di origine per le minacce che là gli erano state<br />
rivolte, <strong>della</strong> possibilità di richiedere asilo o di accedere al diritto di rifugiato;<br />
a seguito dell’intervento <strong>della</strong> Digos genovese, il giovane è stato<br />
liberato ed è stata avviata la pratica di richiedente asilo;<br />
considerato che:<br />
l’art. 13 <strong>della</strong> Costituzione prevede che: «La libertà personale è inviolabile.<br />
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione<br />
personale, né qualsiasi altra restrizione <strong>della</strong> libertà personale,<br />
se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi<br />
previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati<br />
tassativamente dalla legge l’autorità di pubblica sicurezza può adottare<br />
provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto<br />
ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive<br />
quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto»;<br />
il ragazzo risulterebbe essere stato trattenuto coattivamente (con i<br />
lucchetti posti all’esterno <strong>della</strong> porta <strong>della</strong> «sua» cabina) nella nave, senza<br />
nessuna convalida del giudice nelle forme previste dalla legge,<br />
si chiede di sapere:<br />
se il Ministro in indirizzo abbia informazioni su situazioni simili a<br />
quella descritta che, secondo quanto affermato dalla stessa Polmar, sarebbe<br />
una «prassi normale» in Italia;<br />
quali iniziative intenda assumere affinché tali situazioni che ledono<br />
apertamente i più basilari diritti umani non abbiano più a verificarsi.<br />
(4-03359)