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PDF - Senato della Repubblica

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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – xiv –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Resoconto sommario<br />

26 febbraio 2008<br />

PRESIDENTE. I proponenti hanno trasformato gli emendamenti<br />

1.200, 1.2 e 1.3 negli ordini del giorno G1.200, G1.300 e G1.400. (v. Allegato<br />

A). Essendo stati accolti dal Governo, tali ordini del giorno non<br />

sono posti in votazione.<br />

Passa all’esame dell’emendamento riferito all’articolo 2 del decretolegge.<br />

MANZIONE (Misto-UD-Consum). L’emendamento 2.1 estende ai dipendenti<br />

di organizzazioni e agenzie internazionali la possibilità, già prevista<br />

per i professori universitari, di votare all’estero.<br />

SINISI, relatore. Invita a ritirare l’emendamento 2.1, in ragione del<br />

carattere temporaneo <strong>della</strong> residenza all’estero dei dipendenti delle pubbliche<br />

amministrazioni e dei docenti universitari, a differenza dei funzionari<br />

delle organizzazioni italiane all’estero che solitamente sono residenti nei<br />

Paesi dove lavorano.<br />

PAJNO, sottosegretario di Stato per l’interno. Condivide il parere del<br />

relatore.<br />

MANZIONE (Misto-UD-Consum). Chiede che l’emendamento sia<br />

votato con il procedimento elettronico.<br />

MANTICA (AN). Nel dichiarare voto favorevole all’emendamento<br />

2.1, sottolinea che il relatore ha motivato la contrarietà alla proposta<br />

con un argomento falso.<br />

Con votazione nominale elettronica, il <strong>Senato</strong> respinge l’emendamento<br />

2.1.<br />

PRESIDENTE. Poiché all’articolo 3 del decreto-legge non sono stati<br />

presentati emendamenti, passa all’esame dell’emendamento riferito all’articolo<br />

4.<br />

D’ONOFRIO (UDC). Illustrando l’emendamento 4.100, torna a sottolineare<br />

la necessità, per ragioni costituzionali di eguaglianza, di modificare<br />

la norma sull’esenzione dalla sottoscrizione delle liste o quantomeno di<br />

chiarire che il sostegno di un parlamentare di qualsiasi Gruppo potrebbe<br />

consentire anche alla lista del senatore Fernando Rossi di usufruire di questo<br />

beneficio. Considerando che l’UDC non condivide la norma in questione,<br />

se essa non venisse modificata o chiarita si violerebbe il principio<br />

affermato dal Presidente <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> secondo cui in periodo elettorale<br />

i decreti-legge sono ammissibili solo se accompagnati dal consenso<br />

unanime delle forze politiche.<br />

SINISI, relatore. Invita a ritirare l’emendamento 4.100 perché la ristrettezza<br />

dei tempi e le necessità operative non consentono un ulteriore

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