PDF - Senato della Repubblica

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Senato della Repubblica – 112 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato A 26 febbraio 2008 EMENDAMENTI 3.1 Russo Spena, Palermi, Salvi, Ripamonti, Martone, Del Roio, Mele, Cossutta, Gagliardi, Sodano, Albonetti, Alfonzi, Boccia Maria Luisa, Bonadonna, Brisca Menapace, Capelli, Caprili, Confalonieri, Emprin Gilardini, Gaggio Giuliani, Giannini, Grassi, Liotta, Nardini, Palermo, Tecce, Valpiana, Vano, Zuccherini, Pisa, Brutti, Battaglia Giovanni, Bellini, Di Siena, Galardi, Iovene, Villone, De Petris, Donati, Pecoraro Scanio, Pellegatta, Silvestri, Tibaldi Respinto Sopprimere il comma 2. 3.2 Pisa, Palermi, Martone, Del Roio, Mele, Cossutta, Tibaldi, Pellegatta Respinto Al comma 4, lettera a) sopprimere le seguenti parole: «European Union Planning Team (EUPT) e missione PESD dell’Unione europea in Kosovo». 3.3 Ripamonti, Gaggio Giuliani, Pisa, Palermi, Cossutta, Martone, Boccia Maria Luisa, Mele, Tibaldi, Pellegatta Respinto Sopprimere il comma 20. 3.4 Palermi, Brisca Menapace, Cossutta, Ripamonti, Pisa, Mele, Giannini, Tibaldi Respinto Sopprimere il comma 21.

Senato della Repubblica – 113 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato A 26 febbraio 2008 3.5 Ramponi Respinto Al comma 27-bis, dopo le parole: «giugno 2008» aggiungere le seguenti: «e 31 dicembre 2008». G3.100 Martone, Pisa Respinto Il Senato della Repubblica, ORDINE DEL GIORNO considerando l’aggravarsi della situazione in Afghanistan, ed il perdurare di gravi lacune e ritardi nella definizione di una nuova strategia della comunità internazionale che sia volta non ad abbandonare il popolo afgano al suo destino bensì a definire le modalità più appropriate ed efficaci per garantirne la protezione e tutela nei confronti in ogni minaccia alla propria sicurezza e diritti fondamentali; prendendo atto che allo stato attuale ogni processo di revisione della strategia della comunità internazionale continua ad essere ancorato alla continuità nella presenza del contingente NATO ISAF, piuttosto che ad un rilancio dell’iniziativa politica e diplomatica all’interno del paese e nella regione, nonché un rafforzamento progressivo dell’impegno della comunità internazionale nelle attività di ricostruzione, e cooperazione internazionale, pilastri essenziali per il perseguimento della pace in Afghanistan; considerando che laddove nelle intenzioni ed intendimenti del governo italiano la missione ISAF dovrebbe essere distinta dalla operazione Enduring Freedom, in realtà i contingenti delle due missioni collaborano e cooperano in operazioni militari; ricordando gli impegni presi dal Governo con l’accoglimento di ordini del giorno che lo invitavano a sostenere la profonda riconfigurazione della presenza internazionale in Afghanistan, nonché a svolgere una valutazione delle operazioni del PRT di Herat; ricordando inoltre l’importante contributo della cooperazione allo sviluppo italiana in Afghanistan, mirata a promuovere l’accesso ai servizi fondamentali ed alle fonti di sussistenza necessarie al soddisfacimento dei bisogni primari delle popolazioni locali, e come tali iniziative rischiano di essere pregiudicate dalla confusione generata dalla commistione tra presenza militare e attività di ricostruzione,

<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 113 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Allegato A<br />

26 febbraio 2008<br />

3.5<br />

Ramponi<br />

Respinto<br />

Al comma 27-bis, dopo le parole: «giugno 2008» aggiungere le seguenti:<br />

«e 31 dicembre 2008».<br />

G3.100<br />

Martone, Pisa<br />

Respinto<br />

Il <strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong>,<br />

ORDINE DEL GIORNO<br />

considerando l’aggravarsi <strong>della</strong> situazione in Afghanistan, ed il perdurare<br />

di gravi lacune e ritardi nella definizione di una nuova strategia<br />

<strong>della</strong> comunità internazionale che sia volta non ad abbandonare il popolo<br />

afgano al suo destino bensì a definire le modalità più appropriate ed efficaci<br />

per garantirne la protezione e tutela nei confronti in ogni minaccia<br />

alla propria sicurezza e diritti fondamentali;<br />

prendendo atto che allo stato attuale ogni processo di revisione <strong>della</strong><br />

strategia <strong>della</strong> comunità internazionale continua ad essere ancorato alla<br />

continuità nella presenza del contingente NATO ISAF, piuttosto che ad<br />

un rilancio dell’iniziativa politica e diplomatica all’interno del paese e<br />

nella regione, nonché un rafforzamento progressivo dell’impegno <strong>della</strong> comunità<br />

internazionale nelle attività di ricostruzione, e cooperazione internazionale,<br />

pilastri essenziali per il perseguimento <strong>della</strong> pace in Afghanistan;<br />

considerando che laddove nelle intenzioni ed intendimenti del governo<br />

italiano la missione ISAF dovrebbe essere distinta dalla operazione<br />

Enduring Freedom, in realtà i contingenti delle due missioni collaborano e<br />

cooperano in operazioni militari;<br />

ricordando gli impegni presi dal Governo con l’accoglimento di ordini<br />

del giorno che lo invitavano a sostenere la profonda riconfigurazione<br />

<strong>della</strong> presenza internazionale in Afghanistan, nonché a svolgere una valutazione<br />

delle operazioni del PRT di Herat;<br />

ricordando inoltre l’importante contributo <strong>della</strong> cooperazione allo sviluppo<br />

italiana in Afghanistan, mirata a promuovere l’accesso ai servizi<br />

fondamentali ed alle fonti di sussistenza necessarie al soddisfacimento<br />

dei bisogni primari delle popolazioni locali, e come tali iniziative rischiano<br />

di essere pregiudicate dalla confusione generata dalla commistione<br />

tra presenza militare e attività di ricostruzione,

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