Scarica il file dell'annuario 2006 - Penna Magazine
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Edizione limitata<br />
Le leggi suntuarie, a intermittenza nel corso dei secoli, hanno cercato di limitare o proibire <strong>il</strong> lusso. L’intento<br />
sanzionatorio e moraleggiante ha finito per glorificare <strong>il</strong> lusso, negandolo lo ha reso sempre più irraggiungib<strong>il</strong>e<br />
per i comuni mortali, senza estinguerne <strong>il</strong> desiderio.<br />
Più che la normativa e infiammati sermoni poté la rivoluzione industriale all’inizio dell’800 e, pochi decenni<br />
dopo, lo sv<strong>il</strong>uppo del commercio al dettaglio e l’ascesa dei grandi magazzini.<br />
La serializzazione della produzione accantonò progressivamente gli artigiani e <strong>il</strong> loro motto: “lavorato ad arte”.<br />
Sul mercato, la disponib<strong>il</strong>ità e la scelta di un’infinita quantità di oggetti a prezzi contenuti rese accessib<strong>il</strong>i articoli<br />
un tempo esclusivi, rari, costosi.<br />
Una sorta di democratizzazione del lusso, la cui accezione compì una virata brusca.<br />
Dal fasto favoloso e opulento, pienamente fine a se stesso e dalla sontuosità arrogante si passò alla creazione e<br />
diffusione di oggetti di buon gusto e di solida manifattura come chiedevano nuovi ceti in ascesa.<br />
Il design oggi ha completato un altro giro nella spirale, elevando sempre più in alto l’indice di qualità. Si è ricomposta<br />
la dicotomia fra artigianale e industriale. Designer e artigiani integrano i propri ruoli, la fecondità creativa<br />
e la sapienza manuale convivono con <strong>il</strong> processo industriale per scrivere <strong>il</strong> capitolo dell’edizione limitata.<br />
Le penne st<strong>il</strong>ografiche sono <strong>il</strong> paradigma che interpreta questa evoluzione. Accanto alla produzione industriale,<br />
che sforna ogni anno modelli in felice sintonia con eterogenei gusti e share of wallet di un pubblico vastissimo,<br />
troviamo <strong>il</strong> territorio del lusso moderno.<br />
Affrancato dalla pesantezza e dagli anatemi del passato, <strong>il</strong> lusso attuale valorizza l’unicità della concezione artistica,<br />
salvaguarda la tradizione come héritage, introduce differenze intensive, accumulo di dettagli, maestria e<br />
virtuosismi, cultura dell’oggetto.<br />
L’edizione limitata compensa con piccoli numeri l’impossib<strong>il</strong>ità dell’unicità, conservando intatta la seduzione dell’oggetto,<br />
la sua carica emozionale.<br />
Se la parola prodotto ci ricorda la profusione, in questo contesto <strong>il</strong> termine opera br<strong>il</strong>la della luce del piacere,<br />
del desiderio, della meraviglia. Una passione per lo sguardo, ma anche una competenza da esercitare.<br />
Per le st<strong>il</strong>ografiche, in edizione limitata, l’estetica del lusso non si separa dall’ingegneria del lusso.<br />
Concediamoci al piacere della contemplazione di meccanismi perfetti e dell’invenzione tecnica di congegni che<br />
sono espressione di talento e maestria. Gioia creatrice, come la definì John Ruskin.<br />
Materiali rari, cromatismi, incisioni, cesellature fanno delle st<strong>il</strong>ografiche in edizione limitata oggetti d’euforia,<br />
dono di bellezza da condividere en petit comité.<br />
Muta la concezione dell’arte di possedere, emerge un edonismo intimo, interiorizzato, da coltivare come<br />
momento di sogno. La sensib<strong>il</strong>ità estetica scarta l’accumulazione per riporre ogni cura sulla selezione, sull’attaccamento<br />
intenso, sulla riconoscenza per la genialità creativa, sulla pienezza di joie de l’esprit.