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Silvano Bracci - I Frati MInori a Fano - Fondazione Cassa di ...

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LA CHIESA DI SANTA MARIA NUOVA A FANO<br />

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specie dell’arte musicale”. Al 15 aprile gli iscritti erano 45, elencati nell’apposito registro, “quasi tutti<br />

studenti <strong>di</strong> Liceo, Magistrali e Commerciali che giornalmente, nelle ore <strong>di</strong> pomeriggio, frequentano<br />

la sede suonando il pianoforte, mandolini e chitarre, giocando a carte e a dama, leggendo libri, giornali<br />

e riviste” 15 . Al 6 novembre 1947 i giovani erano saliti a 62, annotava il segretario aggiungendo:<br />

“molte iscrizioni sono state riconfermate. Alcuni giovani sono partiti da <strong>Fano</strong> avendo terminato i loro<br />

stu<strong>di</strong>. Molte iscrizioni sono nuove” 16 .<br />

Il P. Umberto Franca con la collaborazione dei giovani cantori aprì un doposcuola per alunni delle<br />

scuole elementari: “Da questo doposcuola è nata la sezione dei ‘Putti cantori’ che in numero <strong>di</strong> 16 si<br />

sono aggiunti alla Scuola Polifonica”, scriveva il segretario in data 25 gennaio 1948 17 , da allora il coro<br />

si compose <strong>di</strong> voci miste. Infatti i ragazzi frequentavano il doposcuola al termine del quale si iniziavano<br />

le prove <strong>di</strong> canto. Alla data 12 ottobre si legge nel registro che prestava collaborazione la maestra<br />

Giovanna Giustiniani e che fu necessario tenere un corso-bis <strong>di</strong> doposcuola e prove <strong>di</strong> canto per i<br />

ragazzi che avevano lezione nel pomeriggio, inoltre che “le spese per il doposcuola erano sostenute dal<br />

convento <strong>di</strong> Santa Maria Nova per il mesi <strong>di</strong> ottobre, novembre, <strong>di</strong>cembre, dal gennaio 1949 penserà<br />

il Centro Italiano Femminile”. I “Putti Cantori” registrati erano saliti a 27 18 .<br />

È <strong>di</strong> questo tempo la composizione <strong>di</strong> padre Franca <strong>di</strong> un O salutaris Ostia per soprano e organo. A<br />

favore dei suoi giovani cantori il maestro si impegnò anche in attività ricreative come leggiamo nel<br />

registro: “Il Direttore ha costruito ex-novo il gioco del Ping-Pong (16 aprile 1948) [...] per iniziativa e<br />

per opera del Direttore è stato costruito un gioco <strong>di</strong> ‘Palla a volo’ al mare, zona Sassonia su uno spazio<br />

<strong>di</strong> terra gentilmente concesso dalla Contessa <strong>Bracci</strong>. Il pallone è stato gentilmente offerto dal Signor<br />

Boldreghini Omero (luglio 1948)”. Non mancavano momenti ricreativi, specie dopo esecuzioni nelle<br />

solennità liturgiche pomeri<strong>di</strong>ane, ma anche una gita in bicicletta fino al santuario del Beato Sante a<br />

Mombaroccio.<br />

Durante la novena dell’Immacolata 1948 “oltre 45 elementi” della Scuola Polifonica cantavano mottetti<br />

vari dalla cantoria in fondo alla chiesa e “rispondeva, verso per verso, un coro <strong>di</strong> oltre 50 studentesse<br />

dell’Istituto Magistrale istruite in precedenza dal Maestro Direttore” (non c’era da invi<strong>di</strong>are le<br />

solenni liturgie delle basiliche romane vivacizzate da cori famosi!); l’8 <strong>di</strong>cembre fu eseguita la Missa<br />

Prima Pontificalis a 3 voci <strong>di</strong>spari <strong>di</strong> Lorenzo Perosi, organista Nino Generali, <strong>di</strong>rettore maestro P.<br />

Umberto Franca, che sarà eseguita altre volte, tra cui il 31 luglio 1949 per la Messa solenne del novello<br />

sacerdote fanese Don Vittorio Minar<strong>di</strong>.<br />

Il padre Franca svolse anche il compito <strong>di</strong> Direttore del Terzo Or<strong>di</strong>ne Francescano (in sigla T.O.F.) che<br />

a Santa Maria Nuova aveva una fiorente Congregazione tanto da essere <strong>di</strong>stinta in Sezione Maschile<br />

e Sezione Femminile. Verso il Terzo Or<strong>di</strong>ne Francescano egli in<strong>di</strong>rizzò gli animi dei giovani creando<br />

i gruppi <strong>di</strong> “Gioventù Maschile T.O.F.” e “Gioventù Femminile T.O.F.”, i numerosi giovani che vi<br />

appartennero si riunivano settimanalmente allo scopo <strong>di</strong> istruzione educativa e religiosa a carattere<br />

francescano. I libri dei verbali <strong>di</strong>mostrano quanto entusiasmo il frate avesse suscitato, a cominciare<br />

dal Ministro della Congregazione, il commendator Egi<strong>di</strong>o Del Vecchio, fino all’ultimo ragazzo delle<br />

sezioni aral<strong>di</strong>ni e aral<strong>di</strong>ne.<br />

Ma l’attivo francescano fu dai suoi superiori destinato altrove, così padre Franca il 1 settembre 1950<br />

lasciò <strong>Fano</strong> per trasferirsi a Sassoferrato quale insegnante <strong>di</strong> musica e canto al ginnasio dei <strong>Frati</strong><br />

Minori marchigiani. La sua attività musicale continuò poi in altri conventi dove venne successivamente<br />

destinato, non ultimo a Roma dove ebbe l’incarico dal 10 maggio 1977 <strong>di</strong> insegnante gerente<br />

della cattedra <strong>di</strong> Paleografia gregoriana al Pontificio Istituto <strong>di</strong> Musica Sacra con Decreto della<br />

Congregazione per l’Educazione Cattolica, prestandosi anche come cantore salmista delle celebrazio-

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