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Silvano Bracci - I Frati MInori a Fano - Fondazione Cassa di ...

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5 Un ombrella per le Communioni, <strong>di</strong> damasco, e foderato, etc.<br />

6 Due linternoni per le Communioni su l’asta, e vetri etc.<br />

7 Una croce professionale col suo Xto <strong>di</strong> rilievi liscio in detta Croce asai usata<br />

8 Una cassa con sua serratura e chiave posta sotto la porticella e loco dell’Oglio Santo della Parochia,<br />

per tener Cere per uso delle Communioni, ombrella etc.<br />

9 Due Chiavi unite che servono per il Battesimo del Domo<br />

10 Una chiave maschia, che serve per il loco dell’Olio Santo<br />

11 La chiavetta del Tabernacolo stà in Sagrestia dei PP. MM. Oss.ti <strong>di</strong> S. Salvatore<br />

12 Un vasetto d’argento per tenere l’Oglio Santo per la Cura,nel suo loco<br />

13 Un vasetto <strong>di</strong> legno ben fornito dove stà il sudetto vascolo nel suo loco<br />

14 Un sigillo con l’impronta del SS.mo Salvatore per segnare le fe<strong>di</strong> etc.<br />

15 Cinque libri, cioè il Battesimo, il presente de Confirmati, Matrimoni, Morti, e Stato dell’Anime<br />

16 Tre libretti lunghi, uno de morti, già terminato, che principia dall’anno 1593. sino all’anno 1736:<br />

l’altro de Confirmati che principia dall’anno 1601. e termina all’anno 1729. Il terzo il libro ove si<br />

notano le messe pro populo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ebus festivis de precepto<br />

17 La filza delle Fe<strong>di</strong>, spettante a libri Parochiali etc.<br />

Così è. In fede etc. Io D. Domenico Pettinari Parocho <strong>di</strong> S. Salvatore mano propria<br />

[altra mano] Fu rifatta la Pisside piccola <strong>di</strong> rame argentato e fu pagata pavoli 25, dal P. Priore <strong>di</strong><br />

Monte Giove li 23 Giugno 1803. Così è F. Vincenzo <strong>di</strong> Candelara Parroco de SS. Salvatore<br />

Fu rifatta anche la Pisside grande con coppa <strong>di</strong> argento e piede <strong>di</strong> ottone per uso della Cura. Agosto<br />

1806» (ASDF, Parr. San Salvatore, Confirmandorum, vol. 0.2.1, pp. 201-203).<br />

«Quoniam haec obsoleta charta inepta est ad scribendum, liber renovatur, et hic descriptiones clauduntur<br />

Confirmatorum. Die 25 7bris 1889. Caietanus Parochus» (ASDF, Parr. San Salvatore, vol.<br />

0.2.1 Confirmandorum, c. 103v).<br />

(SB)<br />

1. Memorie Francescane, 1926, pp. 124-25.<br />

2. ASP-SASF, Notarile, Nicolò Zagarelli, Copie d’archivio, c. 212r, citato da G. Boiani Tombari in Immagini dai Piattelletti, a cura<br />

<strong>di</strong> C. Giar<strong>di</strong>ni, <strong>Fano</strong> 2008, p. 53.<br />

3. ACSMNF, Cronaca, alla data.<br />

4. Il 25 aprile 1459, essendo morto Giovanni Battista “de Milionibus” monaco <strong>di</strong> Fonteavellana e ultimo rettore della chiesa <strong>di</strong> San<br />

Salvatore, viene accolto e riceve l’abito bianco dei monaci Tommaso <strong>di</strong> Vincenzo fanese che è nominato priore <strong>di</strong> San Salvatore e<br />

amministratore dei suoi beni.<br />

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