Il Comune contesta ma paga Igm - I fatti della domenica
Il Comune contesta ma paga Igm - I fatti della domenica
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SETTIMANALE<br />
DI POLITICA<br />
E COSTUME<br />
Autorizzazione del tribunale<br />
di Siracusa n.2/2003<br />
diretto da Salvo Benanti<br />
Telefono 0931412883. E<strong>ma</strong>il: i<strong>fatti</strong>sr@g<strong>ma</strong>il.com - tipografia LegoPrint srl<br />
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€ 0,50<br />
FONDATO NEL 1988<br />
N° 33/2010<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
<strong>Il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>contesta</strong> <strong>ma</strong> <strong>paga</strong> <strong>Igm</strong><br />
L’ufficio di igiene urbana: “Strade sporche in città e anche in Ortigia, servizio<br />
peggiorato”. Poi la fattura di settembre 2010 viene soddisfatta: uno scandalo!<br />
E’ vero che presto ci sarà un contratto collettivo per la raccolta<br />
dei rifiuti, <strong>ma</strong> è anche vero che non si può aspettare<br />
che parta il nuovo regime per frenare procedure scandalose.<br />
Ci riferiamo alla pulizia del capoluogo che è palesemente e<br />
scandalosamente inadeguata, specie rispetto al canone che<br />
ogni mese, ogni 30 giorni, il <strong>Comune</strong> <strong>paga</strong> alla <strong>Igm</strong>.<br />
Vediamo quello che è successo nel mese di settembre 2010.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Comune</strong> ha <strong>paga</strong>to alla <strong>Igm</strong> circa un milione e 700 mila<br />
euro per la raccolta dei rifiuti nonostante non siano più forniti<br />
dalla <strong>Igm</strong> svariati servizi (discarica etc). E nonostante ci<br />
siano palesi inadempienze che i cittadini fanno notare<br />
all’ufficio comunale di igiene urbana e che questo ufficio<br />
poi mette regolarmente su carta. In due parole l’ufficio<br />
all’atto di pronunciarsi sul <strong>paga</strong>mento <strong>della</strong> fattura di settembre<br />
2010 (vedi lo stralcio pubblicato qui sopra) scrive:<br />
L’<strong>Igm</strong> se ne impipa dei rilievi <strong>fatti</strong> nel mese precedente e<br />
anzi questo mese ha fatto ancora peggio, le strade, tutte le<br />
strade, sono sporche, Ortigia va meglio <strong>ma</strong> non come previsto<br />
viste le cifre aggiuntive spese …”. Come dire che il <strong>Comune</strong>,<br />
oltre al canone, ha sborsato altri soldi all’<strong>Igm</strong> per pulire<br />
meglio il centro storico, <strong>ma</strong> questo non è avvenuto. La<br />
La legislatura regionale era iniziata, nel<br />
2008, alla grande, per la provincia di Siracusa,<br />
rappresentata nel Governo da ben 3<br />
assessori: Pippo Gianni (Industria), Pip-<br />
L‟Ufficio: Pulizia al minimo storico<br />
Settembre 2010: L’ufficio comunale di igiene urbana attacca a fondo l’<strong>Igm</strong>. Ma il <strong>Comune</strong><br />
<strong>paga</strong> lo stesso la fattura. Ecco uno stralcio delle accuse nel documento originale:<br />
conseguenza logica di questo comportamento sarebbe una<br />
e una sola. <strong>Il</strong> sindaco Visentin chia<strong>ma</strong> il titolare <strong>della</strong> <strong>Igm</strong>,<br />
Giulio Quercioli, e lo invita ad assumersi le sue responsabilità,<br />
a giustificarsi e ad assumere, nero su bianco,<br />
l’impegno a scrivere la parola fine al caso “città sporca”<br />
<strong>paga</strong>ndo in solido per le inadempienze <strong>contesta</strong>te<br />
dall’ufficio. Non solo, <strong>ma</strong> essendoci precise relazioni<br />
dell’Ufficio il primo cittadino potrebbe anche decidere tutta<br />
una serie di penalità economiche da applicare subito,<br />
peraltro previste contrattualmente. Anche per evitare il non<br />
senso di quello che attesta, anche lui nero su bianco, il dirigente<br />
architetto Giuseppe A<strong>ma</strong>to: “Resta riserva sulle accertate<br />
inadempienze” <strong>ma</strong> intanto la fattura si <strong>paga</strong> lo stesso.<br />
Così non va, come non va la corposità, prevalentemente<br />
virtuale, dell’attuale servizio. E ci spieghiamo.<br />
Con la rifor<strong>ma</strong> degli Ato rifiuti nella nostra Provincia ci<br />
sarà una gara unica a cui parteciperanno tutti i comuni siracusani.<br />
La gara riguarderà solo i servizi indispensabili e<br />
cioè lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti. Se poi Siracusa,<br />
Augusta o Lentini o Priolo vorranno dal concessionario<br />
altri servizi si farà una intesa separata che tuttavia non ri-<br />
Cade anche Bufardeci<br />
da tre a zero assessori<br />
po Sorbello (Territorio), Titti Bufardeci<br />
(Turismo). Risultati ? Modestissimi perchè<br />
fin da allora Lombardo mostrava che razza<br />
di Presidente <strong>della</strong> Regione intendeva essere.<br />
Pippo Gianni praticamente bloccato<br />
all‟Industria con polemiche furibonde, Pippo<br />
Sorbello, del suo stesso partito, svuotato<br />
di ogni competenza e potere, Titti Bufardeci,<br />
rispetto esteriore <strong>ma</strong>, nel contempo,<br />
nessuno spazio di vero potere da gestire<br />
autono<strong>ma</strong>mente.<br />
Ed oggi? Oggi siamo a zero assessori, non<br />
c‟è più nemmeno il superstite Bufardeci.<br />
Oggi siamo al monocolore Lombardo. Ufficialmente<br />
un Governo di “tecnici”, nella<br />
sostanza, come sanno tutti a Palermo, un<br />
Governo espressione di Lombardo, subordinato<br />
totalmente a Lombardo. Anche se<br />
alcuni assessori regionali figurano designati<br />
dal PD, API, UDC : una patetica<br />
messa in scena a cui si è sottoposto il PD<br />
per giustificare il suo voto favorevole. <strong>Il</strong><br />
cerchio si è chiuso: Lombardo ha così<br />
nominato assessori, dirigenti generali,<br />
dirigenti, presidenti e consigli di amministratori<br />
degli enti regionali collegati,<br />
Manager dell‟ASL, direttori sanitari ed<br />
amministrativi, Commissari di tutti i tipi<br />
un pò dovunque (IACP,CRIAS etc).<br />
Una “clientelizzazione” a tappeto di tutto,<br />
realizzata in due anni grazie a Miccichè<br />
(pri<strong>ma</strong>) e al PD. Ora, ulti<strong>ma</strong> fase,<br />
guarderà l’Ato rifiuti <strong>ma</strong> solo il concessionario e il <strong>Comune</strong><br />
interessato.<br />
Allora, considerato che Siracusa continua a <strong>paga</strong>re tre miliardi<br />
e mezzo delle vecchie lire ogni mese per un servizio<br />
complessivo che gli uffici definiscono scadente si cominci<br />
da subito a pensare al risparmio e a una pri<strong>ma</strong> revisione contrattuale,<br />
giustificata dal duro momento economico che vive<br />
la municipalità. <strong>Il</strong> <strong>Comune</strong> quindi affidi ad <strong>Igm</strong> solo lo spazzamento<br />
e la raccolta dei rifiuti e vigili a fondo che questi<br />
due servizi vengano svolti al meglio. Tutto il resto (verde<br />
pubblico, potenziamenti Ortigia, pulizia cassonetti e così via<br />
etc) venga per il momento accantonato in attesa <strong>della</strong> gara<br />
che sancirà il nuovo regime di cui abbiamo detto pri<strong>ma</strong>. Sarebbe<br />
un modo certo di risparmiare milioni di euro (L’<strong>Igm</strong><br />
becca 21 milioni di euro l’anno e i siracusani <strong>paga</strong>no una<br />
tassa <strong>della</strong> spazzatura da incubo) e di far vedere con chiarezza<br />
che al Vermexio è finito il tempo del “vabbè andiamo<br />
avanti e poi si vede”. E poi <strong>contesta</strong>re il servizio “non svolto”<br />
per poi <strong>paga</strong>rlo come se nulla fosse non ci pare esattamente<br />
una prassi accettabile. Anche perché i soldi alla fine li<br />
dobbiamo tirare fuori noi.<br />
provvederà a <strong>ma</strong>ndare casa i dirigenticommissari<br />
<strong>ma</strong>nager indicati dall‟area Miccichè.<br />
Ovviamente Lombardo non ha alcun<br />
rispetto per i contratti, le professionalità del<br />
personale dirigente...come ha ampiamente<br />
domostrato. (nb: chissà se la scure lombardiana<br />
cadrà sulla testa di Franco Maniscalco,<br />
Manager ASL di chiara indicazione<br />
PDL-Bufardeci e Prestigiacomo).<br />
La nostra provincia non ha più, dunque, alcun<br />
referente politico in questo monocolore<br />
regionale fatto da Lombardo.For<strong>ma</strong>lmente<br />
Marziano, De Benedictis e Bonomo fanno<br />
parte <strong>della</strong> <strong>ma</strong>ggioranza che lo sostiene,<br />
<strong>ma</strong>, come i <strong>fatti</strong> dimostrano, la loro incidenza<br />
sarà inesistente, pari a zero.<br />
<strong>Il</strong> Governo regionale del “Nulla” (come ora<br />
lo chia<strong>ma</strong>no anche Miccichè e la Prestigiacomo)<br />
non consente ad alcuno di fare qualcosa.<br />
I nostri giovani vanno all‟estero a fare<br />
i lavavetri e lava piatti (come facevano un<br />
tempo i giovani polacchi e rumeni), si muore<br />
di fame, <strong>ma</strong> tutti devono stare fermi, immobili,<br />
in un regime personale che somiglia<br />
tanto a quello dei Paesi dell‟Est quando regnava<br />
il comunismo.<br />
Comunale a +1934 TeatroVerga +2041 Via Crispi +1500<br />
Lavori di restauro? Nei primi mesi del 2011. Forse... Tutto rinviato al 2011 per l’inaugurazione. Forse... I lavori per aggiustare le basole ancora rinviati: Sicuro...
2<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
L’Isab è una fabbrica pericolosa<br />
Gianni alla convention dell’Open Land: Non fa la <strong>ma</strong>nutenzione che dovrebbe<br />
facendo correre grossi rischi alla popolazione. Difendiamo il lavoro<br />
Tiene battesimo a Siracusa la nuova for<strong>ma</strong>zione politica<br />
che vede tra i suoi leader nazionali l’on. Saverio Ro<strong>ma</strong>no<br />
e l’on. Pippo Gianni: I Popolari di Italia Do<strong>ma</strong>ni. Un soggetto<br />
politico che si sottrae all’Unione di Centro di Casini<br />
“non per aver cambiato Idea bensì per restarne fedele”.<br />
Uomini con tendenza di destra che si contrappongono a<br />
uomini con tendenza di sinistra ? Niente affatto ! Sem<strong>ma</strong>i<br />
gente che non si è voluta alleare con un Partito Democratico<br />
la cui vera natura ri<strong>ma</strong>ne fortemente contrassegnata<br />
dalla vecchia concezione egemonica <strong>della</strong> politica e dello<br />
Stato propria del vecchio PCI: “Noi siamo i migliori e<br />
quindi dobbiamo governare ad ogni costo (anche in termini<br />
di democrazia) e in ogni caso (anche se abbiamo<br />
perso le elezioni! )”. Una vocazione questa che di recente<br />
converge con quella degli ex fascisti di Fini: “Siamo costituzionalmente<br />
i più colti e dobbiamo prevalere nella<br />
democrazia!” Affer<strong>ma</strong>zioni pericolose quanto autoreferenziali.<br />
Sale e verande strapiene a OPEN LAND di<br />
Frontino, <strong>domenica</strong> scorsa, per una <strong>ma</strong>nifestazione che<br />
ha ricordato tanto quelle <strong>della</strong> antica DC. Non c’erano<br />
solo i soliti noti <strong>ma</strong> tante facce nuove, tante donne e tanti<br />
giovani venuti a rappresentare tutti i Comuni <strong>della</strong> Provincia.<br />
Importante anche il parterre degli ospiti : il sindaco<br />
ing. Visentin, l’ex vice presidente <strong>della</strong> Regione Siciliana<br />
on.le avv. Giambattista Bufardeci, che è ri<strong>ma</strong>sto ad<br />
ascoltare per tutta la durata del convegno, il coordinatore<br />
del PDL Angelo Bellucci, il sen. Alicata . A nome di tutti<br />
ha preso la parola il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo,<br />
fotografata e ripresa dalle numerose troupe<br />
televisive presenti come una diva <strong>della</strong> tv. Un intervento<br />
chiaro ed esplicito di benvenuto nell’area del centrodestra;<br />
“ grande scelta di coraggio” l’ha definita il ministro, e che<br />
si distingue da un “Casini che va per alleanze innaturali<br />
(per l’UdC) con le sinistre, rompendo un’ipocrisia che era<br />
durata troppo. Con l’on. Ro<strong>ma</strong>no e con Pippo Gianni ci<br />
sarà la buona collaborazione di sempre. La Sicilia nel<br />
prossimo futuro sarà nella scena politica nazionale divenendone<br />
sempre più protagonista”. Quando prende la parola<br />
Pippo Gianni il ministro Prestigiacomo stava andando<br />
via, per impegni in altra riunione, però si fer<strong>ma</strong> e ri<strong>ma</strong>nendo<br />
in piedi ne segue buona parte dell’intervento. Lo fa<br />
a braccio e col cuore il suo intervento l’on. Gianni, che<br />
dopo aver reso contato ai suoi i motivi <strong>della</strong> scelta, “ non è<br />
stata indolore, assai sofferta, <strong>ma</strong> andava fatta” si è soffer-<br />
<strong>ma</strong>to su alcuni aspetti <strong>della</strong> politica locale. Particolare è<br />
stata la sua sottolineatura su quanto sta accadendo nella zona<br />
industriale: “l’ISAB è divenuto l’elemento distruttivo<br />
dell’area industriale di Siracusa, non fa la <strong>ma</strong>nutenzione<br />
che dovrebbe fare, facendo correre grossi rischi alle popolazioni”.<br />
E poi l’Amministrazione Comunale: “l’on. Granata<br />
non può stare ovunque”, affer<strong>ma</strong> rivolgendosi all’on. Le<br />
Bufardeci, “togliamo gli equivoci !” “Sanità sana e sicura,Turismo<br />
vero e interventi a sostegno dell’edilizia sono i<br />
punti program<strong>ma</strong>tici che ci dobbiamo dare nel breve termine<br />
per rilanciare la nostra economia e dare lavoro ai giovani<br />
. Non può essere che dietro tutto c’è sempre la <strong>ma</strong>fia,<br />
come dice Lombardo, e quindi non fare niente. Eolico, fotovoltaico,<br />
Rigassificatori , Inceneritori ? L’importante è non<br />
fare chiudere le aziende (leggasi SOTECO ) e non <strong>ma</strong>ndare<br />
tanta gente a casa senza lavoro.” Saverio Ro<strong>ma</strong>no va tutto<br />
politico e ci tiene a ribadire che “ noi siamo l’ex UdC che<br />
alle elezioni europee in Sicilia ha avuto il 12 e 50 % dei<br />
voti !” e che “è stata la Sicilia a fare diventare leader Casini<br />
consentendogli di superare a livello nazionale la soglia del<br />
4% (5,6 % nelle elezioni del 2008)”. “Casini ora ha deciso<br />
di giocare a distruggere per fare un favore a D’Ale<strong>ma</strong>.<br />
A noi interessano le grandi opere per la Sicilia: il Ponte<br />
sullo Stretto, l’asse ferroviario Palermo Catania e il potenziamento<br />
dei porti dell’Isola. La polemica di Lombardo<br />
sugli inceneritori è tutta a favore <strong>della</strong> politica delle<br />
discariche e del trasporto dei rifiuti in Ger<strong>ma</strong>nia.” Le navi<br />
partono <strong>ma</strong> poi … (?) Alla memoria di qualcuno dei<br />
presenti torna il ricordo dello s<strong>ma</strong>ltimento dei rifiuti tossici<br />
<strong>della</strong> nostra zona industriale: i camion partivano <strong>ma</strong><br />
poi …! Interessanti gli interventi degli iscritti e le dichiarazioni<br />
dalla sala. -- Giuseppe Ger<strong>ma</strong>no, a nome dei giovani<br />
che non si accontentano <strong>della</strong> tessera <strong>ma</strong> che vogliono<br />
partecipare: ” No, ad assessori a vita, i giovani non<br />
possono stare a guardare tutta la vita. Propongo che di<br />
ogni organismo un vice sia un giovane. Nella Sanità sono<br />
state tagliate quelle figure professionali che veramente<br />
servono.”- Angelo Inserra da Francofonte : ” Alle nostre<br />
spalle non c’è più Casini, siamo diventati <strong>ma</strong>ggiorenni,<br />
assumiamo tutte le responsabilità che ci competono. Sono<br />
con Gianni perché sta facendo quella che qualche decennio<br />
fa avremmo dovuto fare tanti ex giovani democristiani:<br />
liberarci dalla tutela dei capi, prendendo coscienza<br />
che non si era più nel Movimento Giovanile !” - Antonio<br />
Pace da Augusta: “ Non seguo Casini perché i democratici<br />
del PD a Siracusa sono ancora gli eredi dei comunisti settari<br />
di Nino Consiglio e gli ex popolari di Fausto Spagna lo dovrebbero<br />
sapere bene; il loro leader, allora anche regionale,<br />
non divenne presidente <strong>della</strong> Regione Siciliana proprio a<br />
causa di loro che svolsero un ruolo ambiguo in quella vicenda,<br />
non solo politica. “ Franco Di Lorenzo da Rosolini:<br />
“<strong>Il</strong> te<strong>ma</strong> del radicamento territoriale per noi è fondamentale,<br />
per questo abbiamo scelto di restare fedeli alle nostre idee<br />
di sempre.” Concetto Zappalà da Siracusa : “Ora andranno<br />
attivati momenti di partecipazione a tutti i livelli settoriali<br />
– giovani, donne, anziani, famiglie,disoccupati etc.- e territoriali<br />
– comuni, ambienti, aree zonali etc.” Enzo Napolitano<br />
da Sortino : “ I coordinatori nominati dal centro dovranno<br />
durare poco. Si dovrà procedere quanto pri<strong>ma</strong> alle elezioni<br />
dal basso.” Carmelo Giannuso da Pachino:”Sicilia<br />
Do<strong>ma</strong>ni, quarant’anni fa fu lo slogan per la rinascita siciliana<br />
degli anni ’70. Ora vogliamo andare oltre e pensiamo<br />
all’Italia di do<strong>ma</strong>ni, in cui la Sicilia dovrà essere fortemente<br />
integrata.” Pepè Genovese<br />
Ma l’Italgas fa figli e figliastri?<br />
Come <strong>ma</strong>i ci sono difformità di attesa fra un utente e l’altro? La ditta concessionaria<br />
allaccia in proprio o delega a ditte esterne gli allacci?<br />
Centro storico: come lavora, quali priorità, obiettivi, idea di<br />
rapporto con il cittadino ha l’Assessore Ferdinando Messina?<br />
C’è da chiederselo visto il reiterarsi di problemi e disservizi,<br />
sui quali sarebbe dovere dell’Amministrazione intervenire.<br />
A parte ENEL, che nonostante l’entrata in funzione<br />
<strong>della</strong> nuova sottostazione continua a fornire il pessimo<br />
servizio di sempre con i quotidiani sbalzi d’energia che sfasciano<br />
computer, pompe idrauliche, impianti elettronici, ci<br />
si mette Italgas, con le inspiegabili difficoltà <strong>della</strong> metanizzazione<br />
in Ortigia dopo 10 anni di lavori, ancora incapace<br />
mettere in rete tutto il centro storico con disagi pesanti per<br />
anziani, bambini, commercianti. Sconcerta e preoccupa<br />
l’atteggiamento di Messina in risposta alle giuste istanze<br />
dei cittadini che sollecitano il suo intervento su tempi e modi<br />
dell’allaccio.<br />
Un ritardo denunciato dal nostro ed altri giornali la scorsa<br />
setti<strong>ma</strong>na e su cui Messina risponde in modo evasivo ed<br />
irritante, mostrando un approccio conservativo (del proprio<br />
ruolo), di tutela e <strong>ma</strong>ncanza di trasparenza su un servizio<br />
che nei <strong>fatti</strong> ancora non funziona. L’Assessore si ostina a<br />
minimizzare senza spiegare un ritardo divenuto ingiustificabile<br />
per i soldi del contribuente investiti due volte (la pri<strong>ma</strong><br />
con l’intervento di finanziamento pubblico <strong>della</strong> rete; la seconda<br />
con la tassa sull’allaccio). Messina pri<strong>ma</strong> adombra<br />
errori di progetto del gestore Italgas nel presentare le singole<br />
richieste di allaccio, in seguito ribalta sui cittadini alcune<br />
responsabilità: non avete <strong>paga</strong>to l’allaccio, diventiamo distratti<br />
sul decoro di Ortigia quando si tratta di riscaldare la<br />
nostra casa (vagamente intimidatoria quest’ulti<strong>ma</strong> frase).<br />
Senza comprendere che nessuno gli getta addosso la croce.<br />
Semplicemente, vista la cronica e pericolosa inefficienza di<br />
Italgas in tutti questi anni, diventa logico per il cittadino<br />
rivolgersi all’istituzione responsabile del territorio<br />
(l’Amministrazione comunale, in specie l’Assessorato al<br />
Centro storico) per ricevere tutela e soluzione al proble<strong>ma</strong>.<br />
Che fa Messina? Trasfor<strong>ma</strong> in conflitto personale un pro-<br />
Doppio Granata<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
Ci penserà Granata a dare una scrollata al PRG! Aveva<br />
affer<strong>ma</strong>to che il 15 pv , se non si modificherà il PRG lui<br />
avrebbe abbandonato giunta e <strong>ma</strong>ggioranza. Sabato leggeremo<br />
questo sui I FATTI ?<br />
Marcello Lo Iacono<br />
No, caro Marcello. Nel frattempo le cose sono cambiate.<br />
Oggi Granata non dice più che lascerà la Giunta Visentin.<br />
Dice invece che non ha nessuna intenzione di fare spazio<br />
visto che lui, e i suoi,<br />
Visentin lo hanno<br />
sempre sostenuto. E il<br />
Prg? La revisione? <strong>Il</strong><br />
no secco a secondo e<br />
terzo porto turistico?<br />
Beh, su questi punti al<br />
momento non ci sono<br />
novità. Granata <strong>ma</strong>gari<br />
nel merito la<br />
pensa ancora come<br />
quando ha fatto<br />
l‟ulti<strong>ma</strong>tum a cui tu<br />
fai riferimento, <strong>ma</strong> la politica gli suggerisce oggi di soprassedere.<br />
Come fanno i finiani con Berlusconi a livello<br />
nazionale, non sono d‟accordo su nulla <strong>ma</strong> continuano a<br />
fingere il contrario.<br />
ble<strong>ma</strong> collettivo (sbagliamo tutti tranne lui), tergiversa su<br />
ragioni e responsabilità, cade in contraddizione in apertura<br />
di replica al nostro giornale: la faccenda non è complicata.<br />
Ma come, pri<strong>ma</strong> il nostro condominio era complicato dal<br />
numero di contatori richiesti (24 secondo lui, 6 nella realtà),<br />
oggi la faccenda è semplice. Si decida: è complicata o<br />
no?! Fa il pesce in barile sulle falle <strong>della</strong> gestione sulla<br />
metanizzazione in Ortigia, troppe per non destare sospetti e<br />
preoccupazioni. Messina parla subito dei suoi meriti (me ne<br />
sono occupato appena insediato; in otto mesi ha cominciato<br />
a risolvere i problemi per mettere in rete la distribuzione del<br />
gas) <strong>ma</strong> stona quando giustifica la <strong>ma</strong>ncanza di autorevolezza<br />
ed impegno dell’Amministrazione. Apra gli occhi<br />
l’Assessore, vedrà che 10 anni di lavori sono un fatto ano<strong>ma</strong>lo<br />
per infrastrutture con queste dimensioni e proble<strong>ma</strong>ticità.<br />
Converrà, se è in buona fede, che Italgas, diretta filiazione<br />
del Gruppo ENI, possiede una vastissi<strong>ma</strong> esperienza<br />
sulla <strong>ma</strong>teria in tutti i centri storici italiani e che le giustificazioni<br />
su decoro, difficoltà e natura dell’area non sono sostenibili<br />
rispetto all’esiguità di allacci operati dopo 15 mesi.<br />
Capirà che sono poco credibili le sue affer<strong>ma</strong>zioni se per<br />
tanto tempo amministratori ed organi di tutela si sono posti<br />
il proble<strong>ma</strong> (portare o no il metano in Ortigia) un motivo ci<br />
sarà pure stato. Eviterà conclusioni altisonanti come bisogna<br />
fare delle scelte, in questo caso con tempi lunghi che<br />
sono giustificabili e necessari per la tutela e la sicurezza<br />
dell’isolotto. Si mostra istituzionale e responsabile, abilissimo<br />
nel distrarre l’attenzione su altro <strong>ma</strong> non da risposte nel<br />
merito <strong>della</strong> questione.<br />
Ovvie le proble<strong>ma</strong>tiche tecniche incontrate, <strong>ma</strong> Siracusa è<br />
così diversa dalla <strong>ma</strong>ggioranza dei centri storici italiani già<br />
metanizzati? Come hanno fatto a Ro<strong>ma</strong>, Firenze, Napoli,<br />
territorio di ben più consistente estensione dei pochi kilometri<br />
quadrati di un’isola piccola come Ortigia. Ad evitare<br />
che questo diritto non diventi <strong>ma</strong>teria di giustizia amministrativa<br />
e penale, reiteriamo la do<strong>ma</strong>nda all’Assessore: come<br />
<strong>ma</strong>i ci sono difformità di attesa fra un utente e l’altro?<br />
Italgas allaccia in proprio o delega a ditte esterne gli allacci?<br />
In questo caso, ne controlla la conformità? È legittimo il<br />
versamento anticipato a fronte di una fornitura senza tempi<br />
certi? Non regge la scusa <strong>della</strong> tutela, decoro e sicurezza.<br />
Sia serio l’Assessore per cortesia!!<br />
Nuccio Gem<strong>ma</strong>
Pri<strong>ma</strong> <strong>ma</strong>nifestazione regionale dei “Popolari per l’Italia<br />
del do<strong>ma</strong>ni) (PID). Grande partecipazione nei locali<br />
dell’Open Land, presente praticamente tutto l’ex UDC, presenti<br />
anche l’intero quadro dirigente del PDL : Prestigiacomo,<br />
Bellucci, Bufardeci, Alicata, Visentin. Presenti numerosi<br />
esponenti del PID regionale come il sen.Mimmo Sudano,<br />
l’on.le Peppe Drago oltre al segretario regionale Saverio<br />
Ro<strong>ma</strong>no. Numerosi gli interventi di incoraggiamento<br />
per il nuovo partito che si colloca a fianco del PDL di<br />
Berlusconi. Chi erano gli assenti? Nel PDL Enzo Vinciullo<br />
che da qualche giorno <strong>ma</strong>nifesta una grande <strong>ma</strong>lessere<br />
verso il PDL e la Prestigiacomo. La sua nomina a coordinatore<br />
del PDL provinciale è stata bloccata dalla Ministra,<br />
nonostante la proposta di Castiglione, Alfano e La Russa. <strong>Il</strong><br />
risentimento di Vinciullo è giustificato essendo stato<br />
l’unico ad essere finito, 2 anni or sono, all’opposizione di<br />
Lombardo (PDL-lealista) mentre Bufardeci stava al Governo<br />
con Lombardo.<br />
Si dice che Vinciullo reagirebbe alla <strong>ma</strong>ncata nomina aderendo<br />
all’UDC di Casini: un salto mortale dal centrodestra<br />
al centrosinistra, giustificabile in una persona esasperata <strong>ma</strong><br />
non in un politico che ha il dovere <strong>della</strong> lucidità e di non<br />
farsi sopraffare dalle emozioni o dai risentimenti. Assente<br />
solo qualche UDC. Vedremo in seguito se sono assenze casuali<br />
o presuppongomo diverse scelte politiche. Assente<br />
anche Fausto Spagna che Pippo Gianni aveva però incontrato<br />
in una amichevole chiaccherata.<br />
Un aspetto emerge con grande evidenza: la piena confer<strong>ma</strong><br />
dell’asse PDL-PID che, ad oggi, ha governato e governa<br />
nella nostra provincia gran parte degli enti locali e del sottopotere<br />
locale. Un asse elettoralmente fortissimo che sembra<br />
in grado di confer<strong>ma</strong>re la sua <strong>ma</strong>g<br />
gioranza al <strong>Comune</strong>, alla Provincia ed in molti enti locali.<br />
Finiscono nella pattumeria i piccoli distinguo, <strong>ma</strong>lesseri,<br />
risentimenti e divaricazioni. L’avversario di questo schieramento<br />
si chia<strong>ma</strong> Raffaele Lombardo (Arraffaele, come<br />
viene chia<strong>ma</strong>to) ed il suo governo, ed è un avversario di<br />
grandissi<strong>ma</strong> spregiudicatezza e potenza di fuoco.<br />
Gli interventi di ieri, del resto, hanno avuto un solo obbiettivo<br />
polemico: Lombardo ed il suo fallimentare governo regionale;<br />
Lombardo ed i suoi nuovi sponsor come il sen.Lumia e<br />
la Finocchiaro che hanno dimenticato le loro dichiarazioni<br />
polemicissime contro Lombardo per potere accedere alla gestione<br />
di un potere regionale dal quale - appena due anni fa<br />
(2008) - la <strong>ma</strong>ggioranza dei siciliani li aveva esclusi.<br />
Un ribaltone si è consu<strong>ma</strong>to davanti ai nostri occhi: chi aveva<br />
vinto (PDL-PID) è all’opposizione, chi aveva sonoramente<br />
perso (PD) è al governo senza provare vergogna.<br />
3<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
Gianni abbraccia il suo popolo<br />
All’Open Land tutto lo stato <strong>ma</strong>ggiore dell’ex Udc, oggi Popolari per<br />
l’Italia Do<strong>ma</strong>ni. La Prestigiacomo rende onore alla forza dell’alleato<br />
<strong>Il</strong> Pid e il Pdl sono uniti, organici, hanno<br />
una serie di obiettivi comuni. E’ questa<br />
la sintesi politica <strong>della</strong> convention dei<br />
Popolari per Italia Do<strong>ma</strong>ni che si è tenuta<br />
<strong>domenica</strong> scorsa a Siracusa. Migliaia<br />
di partecipanti, sindaci, assessori, consiglieri<br />
comunali provenienti da mezza<br />
Sicilia. Un bagno di folla che ha visto<br />
protagonisti Pippo Gianni (nelle foto sopra)<br />
e lo stato <strong>ma</strong>ggiore del nuovo partito.<br />
Bagno di folla anche per il ministro<br />
Stefania Prestigiacomo che si è fer<strong>ma</strong>ta<br />
in mezzo alla gente, ha stretto <strong>ma</strong>ni, è<br />
stata abbracciata (Foto accanto al titolo e<br />
qui al lato con Salvo Benanti). Non come<br />
Pippo Gianni che era padrone di casa ed<br />
ha avuto <strong>ma</strong>nifestazioni d’affetto durate<br />
svariati minuti, <strong>ma</strong> non c’è alcun dubbio<br />
che al di la <strong>della</strong> politica sono stati vissuti<br />
all’ingresso di Open Land momenti di<br />
autentica emozione sia per Gianni che<br />
per Stefania Prestigiacomo.<br />
Presenti anche l’ex vicepresidente <strong>della</strong><br />
Regione Titti Bufardeci, Angelo Bellucci,<br />
il sindaco Roberto Visentin, il senatore<br />
Bruno Alicata e tanti cittadini, tantissimi.<br />
Almeno duemila i presenti anche se<br />
nella sala <strong>della</strong> convention si è rimediato<br />
agli spazi esigui con una costante avvicendamento<br />
delle presenze. Fuori capannelli<br />
dovunque, un momento di incontri<br />
graditi e meno graditi, come sempre succede<br />
in queste occasioni. Un dato è certo<br />
e cioè il debutto del Pid a Siracusa è andato<br />
al di là di ogni più rosea previsione.<br />
Resta da vedere ora cosa succederà negli<br />
enti locali, cioè se Pdl e Pid potranno accettare<br />
che chi li ha buttati fuori a Palermo<br />
resti loro alleato a Siracusa e provincia.<br />
Ma questa è un’altra storia di cui<br />
parleremo in <strong>ma</strong>niera più dettagliata fra<br />
qualche giorno.<br />
Altro bersaglio ovviamente Casini e le sue scelte politiche<br />
che sembrano prefigurare una alleanza elettorale dell’UDC<br />
con il PD.<br />
Una scelta, ha detto Gianni giustificando la rottura con<br />
l’UDC, per noi inaccettabile come era ancora più inaccettabile<br />
sostenere il Lombardo-quater dopo avere subito per due<br />
anni atti di sopraffazione sul piano politico ed il “nongoverno<br />
o governo del nulla” come è stato ad oggi il governo<br />
Lombardo, esclusivamente interessato a produrre clientele<br />
e ad occupare tutti gli spazi di potere, infischiandosene dei<br />
veri problemi <strong>della</strong> Sicilia.<br />
Abbracci anche a Stefy<br />
Bagno di folla per il ministro ad Open Land col sindaco<br />
Visentin, l’on. Bufardeci e il senatore Alicata<br />
Le facce toste del Pd e Attila-Lombardo<br />
“A Siracusa, alla presenza <strong>della</strong> ministra<br />
Prestigiacomo, vanno alla ribalta e occupano<br />
la scena quanti in questi anni si sono<br />
resi responsabili del degrado e del sottosviluppo<br />
<strong>della</strong> Sicilia”. Lo ha detto il senatore<br />
del Pd Giuseppe Lumia, componente<br />
<strong>della</strong> Commissione anti<strong>ma</strong>fia. Lo stesso<br />
Lumia che ha plaudito allo squallido ribaltone<br />
palermitano col suo partito a fare da<br />
stampella ad Attila-Lombardo per qualche<br />
spruzzo di potere in più. E poi cos‟è quella<br />
di Lumia? Una dichiarazione politica o un<br />
m e s s a g g i o p s e u d o m o r a l i s t i c o ?<br />
L‟onorevole Gianni, organizzatore <strong>della</strong><br />
convention dell‟Open Land che ha visto la<br />
presenza di migliaia di cittadini, è un responsabile<br />
“del degrado e del sottosviluppo<br />
<strong>della</strong> Sicilia”? Parla di quel Pippo<br />
Gianni che in un meno di un anno da assessore<br />
regionale all‟Industria ha sfornato<br />
una serie di provvedimenti di aiuto e di<br />
sostegno alle piccole imprese e ha chiesto<br />
nel tavoli delle trattative con le grandi imprese<br />
del Nord <strong>ma</strong>ggiore dignità per la politica<br />
siciliana?<br />
Lo stesso Gianni che faceva tanto bene da<br />
essere cacciato da Lombardo per motivi di<br />
potere, per accentrare, per aumentare il<br />
suo potere clientelare già stratosferico, per<br />
cacciare l‟Udc, per fare un altro dei suoi<br />
incredibili quattro governi in due anni?<br />
Senatore Lumia, una dichiarazione di cui<br />
poteva fare francamente a meno. Una<br />
“scavazzata” per cui non ha nessun alibi,<br />
a <strong>ma</strong>ggior ragione oggi dopo che il suo<br />
partito fa comunella con quel Lombardo<br />
che appena qualche mese addietro il Pd<br />
aveva definito “peggiore di Cuffaro”. Ricorda<br />
cosa diceva Anna Finocchiaro nel<br />
2008: “chi vota Lombardo vuole dare continuità<br />
a Cuffaro, chi vota Lombardo vuole<br />
che in Sicilia tutto resti come pri<strong>ma</strong>, prigionieri<br />
di logiche para<strong>ma</strong>fiose”. Ricorda o fa<br />
finta di dimenticare?<br />
Gianni, come Ro<strong>ma</strong>no, come Drago, sono<br />
ri<strong>ma</strong>sti dove sono sempre stati, nel centrodestra.<br />
E‟ Casini che si sta alleando col Pd e<br />
con Attila-Lombardo. Una tappa che lo porterà<br />
da qui a non molto a cercare le tracce di<br />
Prodi 1 e Prodi 2, nel tentativo di diventare<br />
lui il Prodi 3 e battersi contro Berlusconi.<br />
Anche lui, uomo di centrodestra, che tradisce<br />
e accusa gli altri.<br />
A zittire Lumia poi ci aveva già pensato il<br />
senatore Bianco, sempre del Pd, con una illuminante<br />
denuncia preventiva. “<strong>Il</strong> Pd deve<br />
dire un „no‟ forte e chiaro a questo progetto e<br />
il segretario Bersani, in direzione nazionale,<br />
è stato netto. Noi non abbiamo nulla a che<br />
vedere con chi è disposto a suonare qualunque<br />
„musica‟ pur di restare a gestire quel<br />
potere che è la sola musica che conosce”. Lo<br />
affer<strong>ma</strong>va in una nota il senatore del Pd, Enzo<br />
Bianco, commentando le dichiarazioni del<br />
senatore Beppe Lumia. “Della serie „la<br />
realta‟ supera la fantasia. La singolare assonanza<br />
delle dichiarazioni di Raffaele Lombardo<br />
e di Giuseppe Lumia, in questi giorni –<br />
diceva Bianco – mi ha fatto pensare a un<br />
concerto a quattro <strong>ma</strong>ni. La volontà comune<br />
è trovare una qualunque soluzione per varare<br />
il Lombardo quater”. Come poi è stato. Va<br />
tutto bene pur di sedersi a tavola. Anzi, condizione<br />
indispensabile è quella di accuse gli<br />
altri, come fa Lumia. Incredibilmente.
<strong>Il</strong> 14 convegno<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
Sarà presentato giovedì 14 ottobre alle<br />
10,30 presso la Sala stampa “Archimede”<br />
di via Minerva 5, il libro sulla pianificazione<br />
territoriale svolta attraverso la Geologia,<br />
la Storia e l’Archeologia e realizzato grazie<br />
al contributo del <strong>Comune</strong> di Siracusa con il<br />
patrocinio <strong>della</strong> Provincia Regionale di Siracusa.<br />
La pubblicazione rappresenta gli<br />
atti del convegno svolto l’8 e il 9 <strong>ma</strong>ggio<br />
2009 organizzato dall’Ordine regionale dei<br />
geologi di Sicilia con l’Ageosir –<br />
l’associazione dei geologi <strong>della</strong> provincia<br />
di Siracusa - e l’associazione siracusana di<br />
Storia Patria. <strong>Il</strong> volume vuole essere un<br />
primo esempio di collaborazione interdisciplinare<br />
nell’ambito <strong>della</strong> pianificazione<br />
territoriale. Alla presentazione saranno presenti<br />
il sindaco, Roberto Visentin, il presidente<br />
<strong>della</strong> Provincia regionale, Nicola Bono,<br />
l’assessore alla Cultura, Sandro Speranza<br />
, il presidente del Consiglio comunale,<br />
Edy Bandiera, Antonio Gallitto, in rappresentanza<br />
dell’Ordine dei Geologi di Sicilia,<br />
ed il professore Salvatore Santuccio per<br />
l’associazione siracusana di Storia Patria.<br />
Che arroganza!<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
Solo l’Amministrazione comunale di Siracusa<br />
non si rende conto <strong>della</strong> crisi che sta<br />
investendo il nostro Paese. La nomina di<br />
un ulteriore capo settore, cioè di un altro<br />
dirigente, lascia stupe<strong>fatti</strong> ed increduli. Si<br />
continua a vedere aumentare il numero dei<br />
dirigenti, incuranti delle voci di dolore che<br />
si levano dai quartieri popolari <strong>della</strong> città e<br />
dai dipendenti precari del <strong>Comune</strong>. Nulla<br />
di personale contro il nuovo dirigente, a cui<br />
si riconoscono le competenze e le capacità<br />
per ricoprire il ruolo a cui è stato chia<strong>ma</strong>to,<br />
<strong>ma</strong> 19 dirigenti sono veramente troppi! Basti<br />
pensare che la Provincia Regionale di<br />
Siracusa, che si occupa di 21 Comuni e<br />
400.000 abitanti, conta solo 10 dirigenti. <strong>Il</strong><br />
raffronto fra i due dati fa comprendere<br />
l’assurdità di questa decisione. <strong>Il</strong> Pdl, che<br />
continua a stare all’opposizione, mentre i<br />
finiani continuano ad essere in <strong>ma</strong>ggioranza,<br />
non può non condannare questo ulteriore<br />
gesto di arroganza e di <strong>ma</strong>lgoverno.<br />
Vincenzo Vinciullo<br />
deputato regionale del Pdl<br />
Troppe parole<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
Caro Direttore, come al solito, tutti commentano,<br />
<strong>ma</strong> nessuno propone… E' questa<br />
la mediocrità <strong>della</strong> politica, dei politici,<br />
degli elettori e dei cittadini disattenti....Pronti<br />
solo a intervenire per dare giudizi<br />
preventivi e <strong>ma</strong>i interessati alla vita cittadina.<br />
Basta con le critiche e con i giudizi.<br />
Diamo vita a una nuova fase politica, dove<br />
il confronto non è fatto solo sulle persone,<br />
<strong>ma</strong> sulle proposte, sulle iniziative, sui progetti<br />
e sulle idee.... Questa è la politica che<br />
mi affascina.<br />
Marco Mastriani<br />
Odg pro invalidi<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
Nella seduta del consiglio comunale del 12<br />
-10-2010 si è trattato e votato favorevolmente<br />
dai presenti, su mia richiesta, un<br />
punto all'odg "sulle proble<strong>ma</strong>tiche relative<br />
alle strutture e segnaletica per la mobilità<br />
delle persone invalide" , con conseguente<br />
impegno per l'amministrazione comunale a<br />
rivedere il regolamento che disciplina le<br />
strutture e la segnaletica riguardanti le persone<br />
diversamente abili, con conseguente<br />
censimento e revisione dei permessi "alla<br />
persona" e degli stalli in genere.<br />
Fortunato Minimo<br />
Consigliere Comunale<br />
Eletto Limpido<br />
Concluso il primo congresso provinciale di<br />
Sinistra Ecologia e Libertà. E’ stato eletto<br />
nuovo coordinatore provinciale, E<strong>ma</strong>nuele<br />
Limpido, che è subentrato all’uscente Alessandro<br />
Dierna a cui va il ringraziamento<br />
di tutto il partito per il lavoro svolto fino<br />
ad adesso.<br />
Opinioni<br />
e repliche<br />
Diventa una esigenza avere uno spazio che consenta a chi ci<br />
legge di poter replicare o di poter dire la propria opinione su<br />
quello che è già stato pubblicato dal nostro giornale. Naturalmente<br />
chiediamo che le repliche siano stringate, o comunque<br />
compatibili con la necessità di dare visibilità a tutti.<br />
4<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
Cultura autoreferenziale<br />
Ferdinando Messina (Pid): I militanti del disordine cercano<br />
(e non ci riescono) di rovinare la visita di Wenders<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
Mi ha colpito la polemica montata attorno ad un evento internazionale come la concessione<br />
<strong>della</strong> laurea honoris causa al regista Wim Wenders. Ho notato prese di posizione, polemiche<br />
sterili, interventi a ripetizione su internet insom<strong>ma</strong> una tempesta in un bicchiere d’acqua.<br />
Poteva essere una occasione di confronto e di crescita per Siracusa, il tutto invece si è risolto<br />
in poche battute non intelligibili, tipiche di certa cultura autoreferenziale cittadina che si è<br />
dilettata a <strong>contesta</strong>re la presenza di questo o quel notabile criminalizzando a destra e a <strong>ma</strong>nca<br />
come è in uso da qualche tempo in questa città. Addirittura qualche avvocato di spicco ha<br />
invitato Wenders a rinunciare alla laurea honoris causa <strong>contesta</strong>ndo un filo elettrico o<br />
l’assenza di una bottiglietta d’acqua. Da rabbrividire.<br />
Personalmente mi ero predisposto a partecipare ad un momento alto <strong>della</strong> vita cittadina, a<br />
sentire dal vivo un personaggio come Wenders che invece è stato sballottato fra un volantino<br />
e quelli che posso chia<strong>ma</strong>re i militanti del disordine. Per fortuna il <strong>ma</strong>estro Wenders, con<br />
stile e garbo, dando prova di serenità ed equilibrio richiesti da un te<strong>ma</strong> come quello<br />
dell’ambiente, ha superato i paletti di certa faziosità facendosi apprezzare da chi attendeva<br />
solo di vivere tranquillamente un momento di cultura, <strong>ma</strong> di quella seria e non autoreferenziale.<br />
Ferdinando Messina<br />
Dirigente Popolari<br />
Per l’Italia di Do<strong>ma</strong>ni<br />
Acchiappacani per amore<br />
Grido disperato di Enza Licciardello: Augustano vergognati,<br />
hai venduto la città e costretto i tuoi figli ad emigrare<br />
Augusta. AUGUSTANO VERGOGNATI!!!!!<br />
Vergognati perchè hai venduto la tua città!<br />
Vergognati perchè non meriti questo <strong>ma</strong>re... hai venduto anche<br />
quello... lo hai dato in pasto ai veleni che lo stanno distruggendo!<br />
Vergognati perchè non meriti il tuo Castello! Federico lo aveva<br />
posto a tua difesa e tu non hai saputo rispettarlo! Ora scivola lentamente<br />
nel <strong>ma</strong>re dell'indifferenza...<br />
Vergognati dell'accoglienza che dai ai tuoi figli quando tornano a<br />
trovarti. Li hai costretti ad emigrare!<br />
Tornano d'estate, figli scappati per delusione, figli che non si sarebbero<br />
<strong>ma</strong>i allontanati da te se solo tu li avessi a<strong>ma</strong>ti... <strong>ma</strong> non hai<br />
saputo fare nemmeno questo! Non hai saputo conservargli la bellezza<br />
<strong>della</strong> loro città.<br />
Vergognati Augustano, per lo spettacolo che offri già dalle prime<br />
case del tuo paese... branchi di cani affa<strong>ma</strong>ti che si sbranano fra<br />
loro o muoiono ai bordi delle strade, schiacciati dalla tua superbia!<br />
Augusta... Potevi essere una perla... incastonata come sei in un <strong>ma</strong>re<br />
di smeraldi!<br />
Ma eri troppo preziosa per i tuoi abitanti! Ora fai bene ad avvelenarli<br />
tutti... a fargli strappare la carne a morsi dai randagi... è la tua<br />
vendetta per non aver avuto il rispetto che meritavi.<br />
Piango per te, Augusta, <strong>ma</strong> non aspetterò impotente la tua fine!<br />
Hai cacciato via anche me tanti anni fa, <strong>ma</strong> io ti a<strong>ma</strong>vo anche da<br />
lontano.<br />
Ti rispettavo anche da lontano... e ti rispetto ancora oggi.<br />
Acchiappacani per amore, Augusta! Per amore di te!<br />
Non smetterò di a<strong>ma</strong>rti, Augusta, e di rispettarti.<br />
Non smetterò...<br />
Enza Licciardello
5<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
Ambientalisti arruolati da Caltagirone?<br />
Si spiegherebbe così lo scontro fra primo e secondo porto turistico, <strong>ma</strong>, per quelle<br />
che sono le nostre conoscenze, escludiamo che questo sia accaduto<br />
L’intervento <strong>della</strong> Prestigiacomo sulla vicenda<br />
Porti Turistici e Variante al PRG era<br />
stato auspicato, richiesto da mesi, criticato<br />
il suo prolungato silenzio. Dopo che la Prestigiacomo<br />
è intervenuta sui Fatti c’è stata<br />
una pioggia incontenibile di critiche. Su<br />
questo ha ragione il Ministro nel suo nuovo<br />
intervento <strong>della</strong> scorsa setti<strong>ma</strong>na: se i Fatti<br />
avessero avuto 36 pagine a disposizione<br />
sarebbero state interamente occupate da<br />
gente che voleva a tutti i costi<br />
“risponderle”. Anche su Facebook, la pagina<br />
di “Difendiamo Siracusa” è stata sommersa<br />
da interventi per lo più molto critici.<br />
Ovviamente nessuno ha sollecitato nessuno,<br />
tutto è avvenuto naturalmente, come una<br />
onda del <strong>ma</strong>re che si ingrossa <strong>ma</strong>n <strong>ma</strong>no<br />
che si avvicina alla riva.<br />
Che considerazioni dedurne?<br />
1. Se mi chia<strong>ma</strong>ssi Prestigiacomo capirei<br />
che il te<strong>ma</strong> è molto sentito nella città. Chi<br />
Le consiglia di non tenerne conto, di aspettare<br />
che la protesta si sgonfi da sola, non è<br />
un suo buon amico. E la protesta comincia<br />
ad approdare sempre più insistemntemente<br />
a livello nazionale,non è soltanto locale. E<br />
l’interlocutore privilegiato – lo voglia o no<br />
– è la Prestigiacomo per il ruolo rilevantissimo<br />
che svolge. Che senso ha che il Ministro<br />
dell’Ambiente giri l’Italia e si disinteressi<br />
di quanto avviene sotto casa sua (Mura<br />
Dionigiane) e nel Porto Grande <strong>della</strong> sua<br />
città ??<br />
2. Nel suo secondo intervento la Prestigiacomo<br />
fa – a mio modesto avviso – una cauta<br />
apertura al dibattito, al confronto. Non<br />
siamo più alla chiusura di Visentin<br />
(modesto impatto ambientale) o alle accuse<br />
agli ambientalisti per non discutere.<br />
<strong>Il</strong> cambio di tono e di prospettiva mi sembra<br />
notevole ed è giusto che gli ambientalisti<br />
approfondiscano gli aspetti sui quali la<br />
<strong>ma</strong>ggioranza ritiene di potere discutere, fermo<br />
restando che su alcune zone <strong>della</strong> Città<br />
(Porto Grande, Mura Dionigiane, Mazzanti..)<br />
non c’è niente da discutere: se li voglio-<br />
no stravolgere lo facciano loro assumendosene<br />
la responsabilità davanti al mondo !!!.<br />
3. La Prestigiacomo ha scritto che non conosce<br />
il progetto del 2 Porto Turistico<br />
(SPERO), sebbene sia stato esitato dalla<br />
conferenza dei servizi e sia stato depositato<br />
in commissione urbanistica per il relativo<br />
parere. Insom<strong>ma</strong> la battuta criticatissi<strong>ma</strong><br />
(“un pezzetto di <strong>ma</strong>re”) è stata modificata<br />
nel più dignitoso : non conosco il progetto.<br />
Bene, è un sollievo per tutti. Ma mi permetto<br />
di notare che la Prestigiacomo dovrebbe<br />
rapidamente conoscere sia il 1° che il 2°<br />
Porto Turistico per comprendere l’entità <strong>della</strong><br />
cementificazione che si vuole realizzare<br />
(oltre 100 mila metri quadri, pari a 12 volte<br />
Piazza Santa Lucia, per intenderci) e<br />
dell’uso che si vuole fare di queste aree<br />
“sottratte al <strong>ma</strong>re”: alberghi, centro commerciale,<br />
palestre, centri benessere,<br />
fitness etc.. Oltre ovviamente a quello che<br />
sarà realizzato nell’area di proprietà<br />
dell’ex SPERO (Centro Congressi con<br />
annesso centro commerciale etc etc). E’<br />
ragionevole tutto questo? E’ ragionevole<br />
modificare (meglio: stravolgere) la struttura<br />
e l’aspetto del nostro Porto Grande<br />
per fare alberghi e ristoranti di cui è strapiena<br />
Ortigia? Ci sono studiosi autorevoli<br />
del nostro Porto che trovano <strong>fatti</strong>bile una<br />
simile operazione con evidentissime finalità<br />
speculative?. Se ci sono vorremmo<br />
sapere chi sono.<br />
4.<strong>Il</strong> progetto è stato, è vero, avallato da<br />
una Soprintendenza allo sbando, inesistente,<br />
condizionata politicamente, il cui parere, sotto<br />
il profilo ambientale, paesaggistico non è<br />
pari allo zero, è sotto lo zero, come largamente<br />
riconosciuto da tutti. Spero che Granata<br />
(FLI) che è parte molto attiva del governo<br />
regionale Lombardo (quater) e che ha designato<br />
un assessore in Giunta, si faccia carico<br />
di riprendere il te<strong>ma</strong> dei “profili professionali”<br />
dei Soprintendenti e <strong>della</strong> loro autentica<br />
autonomia rispetto alla politica e alla<br />
stessa struttura amministrativa <strong>della</strong> quale<br />
fanno parte. La vicenda Siracusa dovrebbe<br />
essere emble<strong>ma</strong>tica ed il segno che più sotto<br />
di così non è possibile arrivare. Se ci fosse<br />
stato in questi anni una vera<br />
“Soprintendenza” non saremmo arrivati a<br />
questo, ad uno scontro violento che fuori Siracusa<br />
appare in parte incomprensibile<br />
(Come <strong>ma</strong>i, chiedono, non è intervenuta la<br />
Soprintendenza? Come <strong>ma</strong>i?)<br />
NB: la Prestigiacomo nel suo intervento fa<br />
una congettura <strong>ma</strong>liziosa ed anche legitti<strong>ma</strong><br />
: “non è che a parlare contro SPERO ed<br />
il 2 Porto Turistico siano ambientalisti camuffati,<br />
arruolati da Caltagirone per eliminare<br />
la concorrenza al 1° Porto Turistico?”<br />
Non risponderò che se è a conoscenza di<br />
qualcosa di illecito è bene che vada a riferire<br />
alla Procura <strong>della</strong> Repubblica. Così, ha<br />
ragione Artale, parla chi non vuole discutere<br />
ed approfondire. Rispondo in diretta: per<br />
quello che conosco del mondo ambientalista<br />
<strong>della</strong> città e degli interlocutori fin qui intervenuti<br />
escludo che questo sia avvenuto e che<br />
possa avvenire. Enzo Maiorca ed i Fatti hanno<br />
posto da tempo anche il proble<strong>ma</strong> del ridimensionamento<br />
dell‟area da cementificare<br />
nel 1° Porto Turistico per costruire gli stessi<br />
immobili che SPERO vuole fare nel 2° Porto<br />
Turistico.I lavori sono in costruzione <strong>ma</strong><br />
l‟intervento del <strong>Comune</strong> sarebbe sempre<br />
possibile per ridurre un impatto spaventoso<br />
nel nostro Porto (50.000 mq di <strong>ma</strong>re cementificato!!!).<br />
Ora la Sai8 porge il ramoscello d‟ulivo<br />
C‟è un pizzico di <strong>ma</strong>lafede in chi cerca di approfondire la rottura con la Provincia.<br />
Conoscendo la correttezza del presidente Bono si tratta solo di <strong>ma</strong>lignità<br />
Riceviamo e pubblichiamo questa nota <strong>della</strong> Sai8:<br />
Miglioramento delle fonti di approvvigionamento idropotabile,<br />
adeguamento degli impianti di depurazione, realizzazione<br />
<strong>della</strong> rete fognaria per il collettamento e trattamento<br />
dei reflui.<br />
<strong>Il</strong> 2° POT di Noto, che Sai8 trasmetterà al Consorzio ATO<br />
per la definitiva approvazione, porta con sé una serie di<br />
interventi mirati al miglioramento del servizio idrico integrato<br />
nella capitale del barocco.<br />
“I nostri progettisti – ha dichiarato il presidente di Sai8,<br />
Riccardo Lo Monaco -hanno guardato a Noto con un piano<br />
di interventi strategico ed integrato. Nessun settore viene<br />
tralasciato proprio perché guardiamo ad uno sviluppo<br />
omogeneo del territorio. Dalla depurazione alle fognature,<br />
dall’approvvigionamento di qualità alle reti moderne: questo<br />
intendiamo fare con il Piano triennale pensato per Noto”.<br />
<strong>Il</strong> leit motiv è la salvaguardia dell’ambiente continuando<br />
quell’opera già iniziata, grazie ad una forte intesa<br />
e condivisione con l’associazionismo e le forze sociali, nel<br />
depuratore di Calabernardo che, dopo il primo intervento,<br />
si fregia delle 5 vele di Legambiente.<br />
Nel 2° POT, tutto a carico del gestore privato che in questo<br />
modo intende superare l’empasse di iter burocratici<br />
troppo lunghi, è inserito l’adeguamento e la ristrutturazione<br />
dell’impianto. Sarà una ottimizzazione che, oltre al <strong>ma</strong>re<br />
di Calabernardo, porterà benefici al Lido di Noto fino a<br />
San Lorenzo.<br />
E proprio per San Lorenzo è stato previsto il completamento<br />
<strong>della</strong> rete fognaria delle zone urbanizzate. Un intervento<br />
atteso da tempo in uno dei litorali più belli <strong>della</strong> provincia.<br />
Questo intervento, unito a quello inserito nella rimodulazione<br />
del 1° POT per il siste<strong>ma</strong> fognario di Pachino, completa<br />
quell’opera di risanamento ambientale del territorio a<br />
sud di San Lorenzo.<br />
Ma a Noto si guarda, anche, al miglioramento <strong>della</strong> qualità<br />
dell’acqua. Lo si farà con interventi che rendano più effi-<br />
cienti le condotte adduttrici e con l’acquisizione di nuovi<br />
pozzi. “Un vecchio detto dice che le sorgenti vanno coltivate<br />
– ha concluso il presidente Lo Monaco – Questo hanno<br />
inteso fare i nostri progettisti con l’integrazione delle<br />
reti idro-potabili nei nostri comuni. I benefici saranno<br />
molteplici: su tutti la qualità dell’acqua servita agli utenti,<br />
un razionale uso e risparmio di questo bene unico, il rispetto<br />
per l’ambiente”.<br />
<strong>Il</strong> secondo POT, ulti<strong>ma</strong>to proprio in questi giorni dai tecnici<br />
di Sai8, dovrà essere adesso proposto, per la relativa<br />
istruttoria, al Consorzio ATO che subito dopo lo trasmetterà<br />
all’assemblea dei sindaci per l’approvazione definiti-<br />
va.<br />
SAI 8 ed il suo presidente Lo Monaco si sforzano di dare<br />
all‟azienda il passo giusto e, soprattutto, di superare le enormi<br />
diffidenze che sono presenti nei diversi comuni <strong>della</strong><br />
provincia di Siracusa. <strong>Il</strong> comunicato odierno è sicuramente<br />
una buona prova di attivismo nel comprensorio del <strong>Comune</strong><br />
di Noto.<br />
Non sempre questo sforzo viene compreso e premiato con<br />
una naturale collaborazione istituzionale. Eppure i problemi<br />
che affronta l‟azienda per conto dei Comuni sono enormi,<br />
trattandosi di approvvigionamento idropotabile, adeguamento<br />
degli impianti di depurazione, etc, gestione<br />
dell‟acqua che è già oggi il bene più prezioso di cui disponiamo.<br />
Viceversa da tempo assistiamo ad un difficile contenzioso<br />
tra SAI 8 e Provincia Regionale in parte inspiegabile.Bono<br />
diffida SAI 8 a depositare una fideiussione necessaria per<br />
incamerare un finanziamento pubblico di 67 milioni di euro;<br />
SAI 8 ritiene di avere prodotto una regolare fideiussione<br />
mentre la Provincia regionale ritiene che non è così e<br />
notifica ulti<strong>ma</strong>tum a pena di decadenza.<br />
Cavilli legali? Cavilli che possono compromettere il finanziamento<br />
di cui si ha un grandissimo bisogno perchè i due<br />
interlocutori hanno difficoltà a dialogare. E‟ <strong>ma</strong>i possibile<br />
che su una vicenda così semplice si possano addensare tanti<br />
<strong>ma</strong>lintesi ed equivoci? O c‟è un pizzico di <strong>ma</strong>lafede da<br />
parte di chi vuole cercare ed approfondire la rottura, determinando<br />
danni irreversibili da addebitare a SAI 8 per metterla<br />
fuori dalla gestione?<br />
Malignità. Conoscendo la correttezza di Bono non possono<br />
che essere supposizioni prive di alcun fondamento. SAI 8<br />
ha il dovere <strong>della</strong> pazienza e di ricominciare daccapo, sostituendo<br />
sem<strong>ma</strong>i, qualche impiegato sull‟orlo<br />
dell‟esaurimento nervoso. Al privato, tra le tante altre cose,<br />
è richiesta molta di questa pazienza e comprensione.<br />
Nella foto al centro Ferraglio, a dx Lo Monaco di Sai8
Mauro Ferro, sei uno dei fondatori di SOS Siracusa, ed hai quindi un<br />
osservatorio privilegiato, o meglio attento sulla città.<br />
Questa la pri<strong>ma</strong> delle do<strong>ma</strong>nde rivolte a Ferro (le altre erano: Siracusa<br />
<strong>paga</strong> quasi 4 miliardi al mese per la raccolta dei rifiuti eppure non sembra<br />
una città pulita. Disoccupazione giovanile in costante crescita nella nostra<br />
città. La politica sembra completamente assente... Si farà il secondo porto<br />
turistico o il villaggio alla Pillirina? Granata diventerà un leader <strong>della</strong><br />
sinistra? Lo stato di salute del Pd siracusano è... Ma sono davvero tanti gli<br />
ambientalisti con la villa sul <strong>ma</strong>re? Abiti a Belvedere e quindi respiri la<br />
salubre aria Isab. Se tu fossi il sindaco?) che tuttavia ha preferito specificare<br />
che si occupa di ambiente e non di politica (<strong>ma</strong> anche un semplice cittadino<br />
può esprimere una opinione…) e ci ha rilasciato la dichiarazione<br />
complessiva che riportiamo qui di seguito:<br />
SOS Siracusa è un movimento apolitico di 50 associazioni composte da<br />
tanta gente comune del quale sono orgoglioso di far parte... un movimento<br />
fatto da persone che sacrificano il loro tempo, sottraendolo a studio, lavoro,<br />
famiglia per rincorrere il sogno di avere una città migliore, che abbia<br />
spazi verdi dove potersi ritrovare, in cui si facesse un uso razionale del<br />
territorio con una pianificazione intelligente mirata ad accentrare le abitazioni<br />
invece di sparpagliarle in modo totalmente privo di qualsiasi logica<br />
6<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
Sos Sr è un movimento apolitico<br />
Mauro Ferro: Chiediamo un cambiamento di rotta con la forza delle argomentazioni<br />
<strong>ma</strong> l'attuale politica sembra assolutamente sorda a quest'appello<br />
urbanistica (permettendo anche l'avvio una raccolta differenziata efficiente<br />
con conseguente riduzione <strong>della</strong> tassa sui rifiuti), una città che sia finalmente<br />
pronta ad offrire servizi turistici (servizi, non altri posti letto) a chi<br />
viene per ammirarne le bellezze naturalistiche e archeologiche che oggi<br />
rischiano di essere seppellite nel cemento in nome di un falso progresso<br />
come quello del miracolo industriale di 50 anni fa, smentito oggi da un'occupazione<br />
ai minimi storici, e di cui ancora respiriamo le polveri con le<br />
conseguenze sanitarie che tutti conoscono (proprio una bella eredità)...<br />
potrei continuare ad elencare migliorie per la nostra città… auspico che si<br />
cominci dall'arrestare la cementificazione del territorio, attualmente in<br />
atto. SOS Siracusa, che è un movimento apolitico, senza alcun potere decisionale,<br />
sta chiedendo questo cambiamento di rotta con la forza delle argomentazioni<br />
<strong>ma</strong> l'attuale politica - che detiene il potere decisionale - sembra<br />
assolutamente sorda a quest'appello. Più in generale la mia percezione<br />
sull'attuale politica è che essa sia totalmente alienata dal quotidiano<br />
<strong>della</strong> collettività. Per questa ragione lascio le do<strong>ma</strong>nde sul sindaco, su<br />
Granata, sul PD e anche sui villaggi turistici ai diretti interessati ossia ai<br />
politici, i quali visto il cli<strong>ma</strong> da campagna elettorale che si respira saranno<br />
sicuramente più esaustivi di noi che di politica non ci occupiamo affatto!!<br />
No ai controlli che non controllano<br />
Solarino e Giacinto <strong>contesta</strong>no il controllo dell’aria nella zona industriale<br />
effettuato dall’Arpa: Campionamenti istantanei e non 24 ore su 24<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
La Struttura Territoriale di Siracusa dell’Agenzia Regionale<br />
per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) <strong>della</strong> Sicilia ha avviato,<br />
dal 1° ottobre 2010, in via sperimentale, insieme alla<br />
Provincia Regionale, una nuova attività di monitoraggio <strong>della</strong><br />
qualità dell’aria nel comprensorio industriale siracusano.<br />
Tale attività, che vede anche la partecipazione del Consorzio<br />
Industriale per la Protezione dell’Ambiente (CIPA), si realizza<br />
mediante campionamenti di aria, istantanei e auto<strong>ma</strong>tici,<br />
attivati durante le fasi acute di cattiva qualità dell’aria, al superamento<br />
di soglie di concentrazione fissate da ARPA e<br />
Provincia. I nuovi dispositivi elettronici sono stati installati<br />
all’interno di n. 9 stazioni <strong>della</strong> rete interconnessa, opportunamente<br />
scelte, al fine di rappresentare al meglio l’area di<br />
indagine, comprendente i comuni di Siracusa, Augusta, Mellilli<br />
e Priolo Gargallo.<br />
A tal proposito il Direttore del Dipartimento ARPA di Siracusa,<br />
Gaetano Valastro, dichiara che: “Questo monitoraggio<br />
scaturisce dall’esigenza di correlare i disturbi ol<strong>fatti</strong>vi lamentati<br />
dai cittadini dell’hinterland <strong>della</strong> zona industriale<br />
con le concentrazioni di inquinanti che le stazioni non rilevano<br />
e che potrebbero essere responsabili di tali episodi. Le<br />
stazioni <strong>della</strong> rete di rilevamento analizzano gli inquinanti<br />
nor<strong>ma</strong>ti dalla legge, quali ad esempio: anidride solforosa,<br />
idrocarburi non metanici, idrogeno solforato e Benzene; adesso,<br />
grazie a questo nuovo siste<strong>ma</strong> di campionamento effettuato<br />
con dispositivi auto<strong>ma</strong>tici (Canister), inseriti<br />
Primo anniversario per la struttura sanitaria<br />
creata all‟Ospedale Rizza. Per<br />
l‟occasione riceviamo e pubblichiamo una<br />
nota di Franco Maniscalco:<br />
Durante quest’anno gli operatori<br />
dell’Hospice per <strong>ma</strong>lati terminali hanno<br />
dimostrato qualità u<strong>ma</strong>ne e professionali<br />
non comuni, arricchite giornalmente dai<br />
percorsi for<strong>ma</strong>tivi intrapresi con riunioni<br />
giornaliere sui casi clinici e setti<strong>ma</strong>nali per<br />
condividere la solitudine dell’onda emotiva<br />
che investe i tecnici nell’agire <strong>della</strong> loro<br />
assistenza. <strong>Il</strong> personale è stato inoltre integrato<br />
da nuove professionalità che hanno<br />
chiesto di prestare la loro opera come vo-<br />
Luigi Solarino e Giacinto Franco<br />
all’interno delle nove centraline, che si azionano al superamento<br />
di soglie fissate per i suddetti composti, saremo in<br />
grado di verificare le concentrazioni di una più vasta gam<strong>ma</strong><br />
di inquinanti, ovvero composti aro<strong>ma</strong>tici, solforati, paraffine<br />
e olefine alogenate, idrocarburi alifatici per un totale<br />
di circa 70 parametri. Tutte le analisi saranno effettuate<br />
presso la nostra struttura ed una pri<strong>ma</strong> valutazione dei dati<br />
verrà effettuata dopo i primi tre mesi di monitoraggio”. Luigi<br />
Solarino, presidente di Decontaminazione Sicilia, e<br />
Giacinto Franco, vicepresidente di AugustAmbiente, in<br />
riferimento a quanto comunicato dall’Arpa, hanno dichiarato:<br />
“<strong>Il</strong> nuovo siste<strong>ma</strong> di campionamento dell’aria effettuato<br />
con dispositivi auto<strong>ma</strong>tici (Canister), inseriti all’interno in<br />
nove centraline è sicuramente un passo avanti nel monitoraggio<br />
dell’aria nel comprensorio del petrolchimico siracusano.<br />
Trattasi tuttavia di campionamenti istantanei e non<br />
continui (24 ore al giorno per 365 giorni all’anno) non effettuati<br />
direttamente al camino e non comprendono gli organo-clorurarati<br />
quali Diossine, Dibenzofurani, Policlorobifenili,<br />
Esaclorobenzene e PM2,5. Come Decontaminazione<br />
Sicilia ed AugustAmbiente, abbiamo for<strong>ma</strong>lmente e ripetutamente<br />
suggerito alla Regione, alla Provincia ed ai Comuni<br />
interessati l’adozione di sistemi di controllo in continuo al<br />
camino (già esistenti ed impiegati in altre realtà industriali<br />
italiane ed europee), che rilevano i pericolosissimi inquinanti<br />
sopra elencati, <strong>ma</strong> ad oggi nessuna risposta ci è pervenuta.<br />
Ci sorprende non poco il silenzio assordante, colpevole<br />
e preoccupante dei Sindaci di Augusta, Priolo e Melilli<br />
istituzionalmente responsabili <strong>della</strong> salute dei cittadini”.<br />
Luigi Solarino e Giacinto Franco<br />
E‟ una denuncia fortissi<strong>ma</strong> quella di Solarino e Franco. <strong>Il</strong><br />
controllo dell‟aria nella nostra zona industriale è <strong>ma</strong>teriale<br />
da Striscia la notizia or<strong>ma</strong>i da anni, da troppi anni, nel<br />
completo silenzio <strong>della</strong> classe politica e amministrativa siracusana,<br />
con qualche eccezione per la verità come riferiamo<br />
in altra parte del giornale. Oggi c‟è la possibilità concreta<br />
di voltare pagina, il <strong>ma</strong>teriale lo forniscono Solarino<br />
e Franco, basta raccogliere il testimone per intestarsi una<br />
battaglia di civiltà e di sicurezza. I siracusani hanno <strong>paga</strong>to<br />
e <strong>paga</strong>no con la loro vita tante colpevoli disattenzioni.<br />
Hospice: contatto diretto con i cittadini, un patrimonio<br />
lontari o tirocinanti, donando un patrimo- nio esperienziale unico. La musicoterapia,<br />
l’apertura verso l’arte e la dimensione spirituale<br />
raccontano dei primi passi verso<br />
profondità <strong>ma</strong>i sondate. <strong>Il</strong> cuore pulsante<br />
dell’ Hospice è il quaderno posto nel soggiorno.<br />
Su quei fogli le risposte dei nostri<br />
cittadini sono state forti e toccanti, le pagine<br />
riempite giorno dopo giorno, emozione<br />
dopo emozione ne sono il testimone; le loro<br />
donazioni la risposta concreta. I nostri<br />
temi fondanti sono quelli concernenti il<br />
lenire la sofferenza dell’essere u<strong>ma</strong>no e il<br />
cercare di comprenderne il mistero. In questo,<br />
l’Hospice, oggi e nel futuro continuerà<br />
a condurre la sua ragione culturale”.<br />
Franco Maniscalco<br />
direttore generale Asp
7<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
Siracusa: giovani senza futuro<br />
Percentuali incredibili di disoccupati (60/70 %, anche più). Mezza città tira<br />
a campare con la pensione dei nonni, la cassa integrazione. Politica assente<br />
La città di Siracusa letteralmente affoga<br />
come <strong>ma</strong>i è avvenuto nella sua recente storia:<br />
<strong>ma</strong>ncanza di lavoro, di nuove imprese,<br />
disoccupazione, disoccupazione giovanile<br />
con percentuali incredibili (il 60/70 % o<br />
ancora di più?).<br />
Mezza città tira a campare con la pensione<br />
dei nonni, la cassa integrazione, poi una<br />
desolazione generale. Migliaia di giovani<br />
diplo<strong>ma</strong>ti e laureati che cercano di emigrare<br />
nel Nord e all’estero pur di trovare occupazione.<br />
Molti si sobbarcano in lavori umilianti,<br />
lontanissimi dal loro titolo di studio e dalla<br />
loro vera professionalità, <strong>ma</strong> non possono<br />
fare trascorrere gli anni nel non fare niente,<br />
nel non costruirsi una famiglia<br />
....Meglio andare all’estero a fare i lava<br />
piatti, i baristi, i camerieri, gli spazzini,<br />
gli uscieri, i muratori...pri<strong>ma</strong> che anche<br />
questi posti di lavoro siano occupati dagli<br />
emigrati a stipendi ancora più bassi.<br />
Nella nostra realtà regionale siamo diventati<br />
come i poverissimi Paesi dell’Est dopo<br />
la caduta del Muro di Berlino. La politica<br />
regionale, locale.. se ne è accorta? Non<br />
sembra. Lombardo pensa a fare clientele e<br />
non utilizza neanche le risorse che alla Sicilia<br />
spettano sui fondi europei. Un Presidente<br />
che andrebbe denunciato e cacciato<br />
per queste omissioni e che invece ha trova-<br />
to pri<strong>ma</strong> il sostegno di Miccichè (PDL-<br />
Sicilia) ora, dopo la rottura con Miccichè,<br />
il sostegno aperto del PD.<br />
I nostri Enti Locali - al di là delle parolone<br />
che non incantano più nessuno -<br />
servono soltanto a <strong>paga</strong>re gli stipendi<br />
dei dipendenti, le indennità degli amministratori,<br />
qualche fornitore e, per<br />
quanto attiene la IGM, l’enorme costo<br />
dell’appalto. Poi niente. Non ci sono<br />
soldi e quelli che arrivano (multe,oneri<br />
di concessione, affissioni, diritti vari..)<br />
sono ben povera cosa.<br />
Lascia interdetti la iattanza <strong>della</strong> classe<br />
politica amministrativa locale che si guarda<br />
bene dal ridurre – in tempi neri di crisi<br />
– le indennità ed i gettoni che continua<br />
ad incassare con disinvoltura, come se<br />
fosse nor<strong>ma</strong>le.. Nessuna ipotesi di riduzione<br />
<strong>della</strong> spesa è stata neanche tentata<br />
dall’amministrazione Visentin o Bono,<br />
nessun progetto rivolto ai giovani, nessuno<br />
incentivo per aiutare le imprese a costituirsi<br />
e dare lavoro. Sono dei parassiti<br />
che <strong>ma</strong>nteniamo per vederli dire le solite<br />
stronzate in TV e nei giornali.<br />
E’ anche chiaro che quando questo movimento<br />
di rigore e di incentivi al lavoro<br />
non muove dal livello regionale<br />
(Lombardo) che non è capace di spendere<br />
e di tagliare le spese grasse ed inutili che<br />
gravano sul bilancio regionale, anche i<br />
comunali ed i provinciali decidono .. di<br />
non fare niente. Tanto indennità e stipendi<br />
se li incassano tranquillamente senza<br />
vergogna!! Ed i giovani stanno in fila per<br />
trovare la pri<strong>ma</strong> occasione utile per potere<br />
scappare da questa terra di miseria, di<br />
<strong>ma</strong>fia e di <strong>ma</strong>laffare!!.<br />
Dal Veneto a Siracusa, storia di un disoccupato<br />
Riceviamo e pubblichiamo:<br />
Da parecchi mesi si discute su varianti da apportare al<br />
P.R.G di Siracusa che fino agli studi del 2000 fu concepito<br />
senza stravolgimenti territoriali e poi approvato nel 2007<br />
con una miriade di modifiche urbanistiche. Una grande colata<br />
di cemento è prevista, come già sottolineato da esponenti<br />
di associazioni ambientaliste e non, con a capo Enzo<br />
Maiorca figura emble<strong>ma</strong>tica di rispetto del territorio e<br />
dell’ambiente cittadino, nei pressi delle mura Dionigiane e<br />
accanto l’area <strong>ma</strong>rina protetta del Plemmirio.<br />
Tra le proble<strong>ma</strong>tiche più urgenti da rivedere vi e’ lo scempio<br />
che racchiude il grande parco dell’Epipoli che si sta<br />
sempre più assottigliando.<br />
In<strong>fatti</strong>, l’area che inizia dall’ospedale Rizza fino al villaggio<br />
Miano e’ stata, nonostante problemi idrogeologici, edificata<br />
in <strong>ma</strong>niera selvaggia.<br />
Un suggerimento per valorizzare quell’area sarebbe quello<br />
di creare un percorso pedonale –ciclistico accanto il canale<br />
Galermi partendo dall’Ospedale Rizza fino all’altezza<br />
dell’Open Land per far si che ri<strong>ma</strong>nga visibile, almeno par-<br />
E’ un giovane siracusano, laureato da tre anni, che lavora a Siracusa<br />
in un piccolo locale nel centro storico. E’ stato nel Veneto per due<br />
anni, ha lavorato in un’agenzia di grafica <strong>ma</strong> poi un giorno, il padre<br />
lo ha richia<strong>ma</strong>to a Siracusa. “Vieni giù che finalmente è la volta<br />
buona”. Così gli ha detto. La volta buona era un lavoro a posto fisso<br />
nel capoluogo. Al padre l’ha promesso uno dei pezzi grossi <strong>della</strong><br />
politica cittadina. Anzi, lo ha sollecitato visto che l’assunzione era<br />
or<strong>ma</strong>i prossi<strong>ma</strong>: “Fai tornare subito tuo figlio, vuoi perdere<br />
un’occasione del genere?”. Così ha fatto venire giù il figlio, d’altra<br />
parte lassù aveva uno stipendio di mille euro mensili che gli servivano<br />
giusti giusti a <strong>paga</strong>re affitto e vitto, insom<strong>ma</strong> faceva vita gra<strong>ma</strong>,<br />
per giunta lontano dai suoi affetti, dalla famiglia, dalla fidanzata.<br />
A Siracusa anche se avesse preso mille euro al mese sarebbe stata<br />
cosa del tutto diversa.<br />
Tutto questo succedeva a settembre 2009. E’ passato oltre un anno e<br />
l’assunzione “fatta fatta” non c’è ancora stata. <strong>Il</strong> giovane laureato ha<br />
aspettato qualche mese senza fare nulla, poi non ce l’ha fatta più e<br />
ha trovato un lavoricchio in un piccolo locale. Anche qui poca roba<br />
e pochi euro, <strong>ma</strong> meglio di non far niente. <strong>Il</strong> padre si sente anche un<br />
po’ colpevole. Cerca di auto convincersi che sia giusto quello che<br />
gli ha detto non il politico in questione (troppa grazia…) <strong>ma</strong> uno<br />
dei suoi tirapiedi. Gli ha detto: “C’è un intoppo, sai com’è la politica.<br />
Stai comunque tranquillo che per tuo figlio non ci sono problemi”.<br />
Rassicurante? Beh, chi vuole credere ci crede, <strong>ma</strong> poi ci sono i<br />
particolari, gli accessori. <strong>Il</strong> padre ha in<strong>fatti</strong> l’impressione, e qualcosa<br />
in più di una impressione, che il tirapiedi in questione quando lo<br />
vede da lontano cambia strada. Brutto segnale. E poi quel suo figlio<br />
che gli sfiorisce davanti agli occhi. Non lo può vedere, anche lui<br />
certe volte sembra accusarlo con lo sguardo e sembra dire: Papà, ero<br />
per i cazzi miei al Nord, non era bello <strong>ma</strong> me ne stavo facendo una<br />
Ciurcina (Idv)<br />
“Difendiamo<br />
Siracusa”<br />
zialmente, un opera ingegnosa costruita dai greci. Accanto<br />
le mura Dionigiane è prevista invece la costruzione<br />
di centinaia di villette che, stravolgerebbero il paesaggio<br />
in quel luogo storico che ha come naturale “destinazione<br />
d’uso” il “Parco archeologico delle mura Dionigiane” fortemente<br />
voluto dal Sovrintendente Emerito Voza e dalla<br />
città; In base a questo nostro piano regolatore lo stesso<br />
viene invece ridotto di un terzo rispetto a quanto era previsto<br />
pri<strong>ma</strong> .<br />
ragione, perché mi hai riportato in questo inferno?…<br />
Mi hai detto (chiedo al giovane laureato depresso) che sei disperato.<br />
Ma sei ancora giovane, giovanissimo, vorrei avere io i tuoi<br />
anni, coraggio, stringi i denti che i tempi buoni stanno arrivando<br />
Tanto giovane non sono visto che ho 28 anni e ancora non ho concluso<br />
nulla nella mia vita. Sono così frustrato che certi giorni mi<br />
viene voglia di mollare…<br />
Ma che cavolo dici? Basta avere pazienza<br />
L’ho avuta, <strong>ma</strong> a dicembre sono quattro anni che mi sono laureato e<br />
ho avuto solo delusioni, a casa mia poi non è che si sciala. Non sono<br />
il bamboccione o il figlio di papà. A casa mia facciamo miracoli per<br />
fare bastare soldi che non bastano.<br />
Ci siamo passati tutti, devi avere solo un pizzico di fortuna<br />
E io non sono fortunato.! Mi sentivo già assunto, mio padre ci aveva<br />
creduto e io ci avevo creduto. Aveva anche detto alla mia fidanzata<br />
che forse il peggio era passato.<br />
Quanti anni ha la tua fidanzata?<br />
21. E anche lei comincia a stancarsi di questo ragazzo sfigato a cui<br />
non ne va bene una.<br />
Vedi che non è così, le possibilità sono ancora tante. Se vuoi<br />
<strong>ma</strong>ndare a fanculo il politico stronzo puoi sempre cambiare aria,<br />
farti una vita altrove, Siracusa è una palude or<strong>ma</strong>i<br />
Lo so, <strong>ma</strong> ci vuole entusiasmo e a me hanno fottuto tutto<br />
l’entusiasmo che avevo. Per fare, per tentare una chance ci vuole<br />
forza e io dopo essere andato al Nord ed essere tornato nella mia<br />
città ho sprecato tutte le mie risorse. Sono stanco, disilluso, arrabbiato,<br />
a<strong>ma</strong>reggiato…<br />
Ma hai solo 28 anni?<br />
Lo so, <strong>ma</strong> me ne sento 100.<br />
Anche, la zona limitrofa all’area <strong>ma</strong>rina protetta del Plemmirio<br />
deve essere salvaguardata da ulteriore cementificazione<br />
poiché sono pochi i tratti di costa totalmente incontaminati<br />
e un ennesimo villaggio non produrrebbe un valore<br />
aggiunto alla città perché occupa territorio e riduce la possibilità<br />
del cittadino comune di poter accedere liberamente a<br />
<strong>ma</strong>re. Non e’ comunque una giustificazione quello che sostiene<br />
l’onorevole Prestigiacomo circa la cementificazione<br />
<strong>della</strong> città in quanto già avvenuta selvaggiamente nel passato.<br />
Ebbene, se parte del suo ragionamento sia vero <strong>ma</strong>nca di<br />
precisazioni sulle aree di pregio non chiarendo dove, in base<br />
al Prg, ancora si possa costruire cercando di non alterare<br />
zone paesaggisticamente rilevanti. Tutti gli abitanti, sensibili<br />
allo sviluppo otti<strong>ma</strong>le <strong>della</strong> città, al di la di ogni schieramento<br />
politico, devono pressare l’amministrazione pubblica<br />
affinché , rivedendo il PRG, salvaguardi le pochissime<br />
zone incontaminate che ri<strong>ma</strong>ngono.<br />
Siamo tutti noi cittadini coinvolti per proteggere il nostro<br />
territorio, soprattutto le aree storico paesaggistico ambientali,<br />
da ulteriori scempi edilizi.<br />
Maurizio Ciurcina<br />
DIREZIONE ITALIA DEI VALORI
contro<strong>ma</strong>no<br />
www.i<strong>fatti</strong><strong>della</strong><strong>domenica</strong>.it<br />
8<br />
Domenica 17 ottobre 2010<br />
Ho notizie scottanti, un dossier:<br />
Sono gay, trans, anche corruttore<br />
Ho pensato che mi faccio un dossier. Poi faccio la voce finta,<br />
chiamo un giornale e gli dico che ho delle notizie scottanti<br />
su Joe Strummer, e anche se al giornale non gliene frega<br />
niente gli <strong>ma</strong>ndo il dossier nel quale rivelo:<br />
Che sono donna<br />
Che sono gay<br />
Che sono trans<br />
Che sono corrotto<br />
Che sono corruttore<br />
Che ho fondi neri imboscati una società off shore di Santa<br />
Lucia (tanto lì uno che mi scrive una lettera in cui dice che<br />
è vero si trova sempre)<br />
Che sono stato al compleanno di una minorenne<br />
Che sono il padre <strong>della</strong> minorenne<br />
Che sono il fidanzato <strong>della</strong> minorenne<br />
Che sono l’a<strong>ma</strong>nte <strong>della</strong> <strong>ma</strong>dre <strong>della</strong> minorenne<br />
Che sono l’a<strong>ma</strong>nte del padre <strong>della</strong> minorenne<br />
Che sono l’a<strong>ma</strong>nte di entrambi i genitori <strong>della</strong> minorenne<br />
nonché <strong>della</strong> minorenne medesi<strong>ma</strong> e del suo fidanzato<br />
Che vado in giro con le calze azzurre<br />
Che ho un cognato che abita a Montecarlo (in realtà è Liverpool,<br />
<strong>ma</strong> Montecarlo suona meglio)<br />
Che porto un orecchino e non me lo voglio togliere<br />
Che porto un braccialetto powerbalance anche se non mi da<br />
né power né balance<br />
Che ho ricevuto una telefonata da parte di un collega che mi<br />
ha promesso che mi avrebbe fatto un mese di prime pagine<br />
rompendomi il c… (era uno scherzo telefonico di mio figlio,<br />
<strong>ma</strong> chi può dirlo, io mi sono sentito intimidito e gravemente<br />
in pericolo).<br />
Alla luce di ciò credo sia opportuno rivolgermi alcune do<strong>ma</strong>nde<br />
e siccome io riterrò opportuno non rispondere pubblicherò<br />
ogni setti<strong>ma</strong>na le stesse do<strong>ma</strong>nde perché io sono<br />
un giornalista serio e non mollo la presa e poi perché questa<br />
storia delle do<strong>ma</strong>nde senza risposta or<strong>ma</strong>i è di gran moda e<br />
anche sui Fatti un po’ di do<strong>ma</strong>nde farebbero la loro porca<br />
figura.<br />
Bene, ora che ho sparato le mie mischiate devo dirvi perche<br />
questa setti<strong>ma</strong>na ho avuto due notizie positive, di quelle<br />
belle, che ti fanno sentire orgoglioso di essere cittadino del<br />
mondo. Sarà un caso, però non vengono dall’Italia <strong>ma</strong> da<br />
Dall’arresto di un dirigente comunale potrebbe<br />
arrivare un pericoloso uragano politico capace<br />
di azzerare il centrodestra siracusano,<br />
ecco perché non possiamo esimerci dal considerare<br />
l’epilogo <strong>della</strong> vicenda del centro commerciale<br />
Fiera del Sud che ha portato in pri<strong>ma</strong><br />
pagina il capo del settore urbanistica del <strong>Comune</strong><br />
di Siracusa, per la presunta tentata concussione<br />
nei confronti del gruppo imprenditoriale<br />
dei Frontino. L’ingegner Natale Borgione,<br />
arcinoto negli ambienti siracusani, è finito<br />
agli arresti dopo una lunga vicenda raccontata<br />
a puntate dalla stampa locale, specialmente,<br />
per gli interventi di quanti intendevano opporsi<br />
al progetto <strong>della</strong> Open Land srl che proponeva<br />
la costruzione di un mega centro commerciale<br />
in Viale Epipoli. L’arresto dell’ex<br />
responsabile dell’Urbanistica ha gettato in frustrazione<br />
quegli ambientalisti che si erano<br />
schierati a sua difesa in ogni senso e per impedire<br />
“lo scempio delle mura dionigiane”, che<br />
per inciso è stato già perpetrato, nel rispetto di<br />
leggi e regolamenti da molto tempo e da tanti<br />
altri costruttori. Sostanzialmente la Procura<br />
<strong>della</strong> Repubblica di Siracusa ha messo il suo<br />
impri<strong>ma</strong>tur sulla regolarità del progetto Frontino,<br />
ponendo fine alla lunga querelle<br />
d’interventi sulla stampa e nelle tante sedi di<br />
Giustizia chia<strong>ma</strong>te in causa. Senza neanche<br />
iniziare la disamina giudiziaria in corso sulla<br />
vicenda non si può trascurare la visione civilistica<br />
che vede pendere sul capo del <strong>Comune</strong><br />
una richiesta di risarcimento danni di oltre 40<br />
milioni di euro. Richiesta avanzata al Tar che,<br />
dopo l’intervento <strong>della</strong> Procura, potrebbe essere<br />
accettata per conseguenza logica dei <strong>fatti</strong>.<br />
Una cifra da capogiro per l’Ente citato che<br />
non dispone, e che mette a rischio vendita<br />
l’intero Palazzo Vermexio e altri immobili di<br />
sua proprietà. Tutto questo accadrà sol perché<br />
la cosa pubblica siracusana risulterà <strong>ma</strong>l gestita<br />
dai suoi funzionari e, lo si apprende oggi,<br />
dalla politica. Quella politica che a dire<br />
dell’ingegnere arrestato gli “esercitava pressioni”.<br />
Se, tanto mi da tanto, quindi, il Borgione,<br />
nel suo primo interrogatorio davanti al Gip<br />
ha consegnato alla Procura l’incombenza<br />
d’accertare anche delle “pressioni politiche” o<br />
Stoccol<strong>ma</strong>.<br />
In<strong>fatti</strong> i giurati del Nobel, che ulti<strong>ma</strong>mente non è che avessero<br />
presso di me una grandissi<strong>ma</strong> sti<strong>ma</strong>, quest’anno sono<br />
impazziti ed hanno assegnato almeno 2 premi uno meglio<br />
dell’altro. Certe volte, <strong>ma</strong>gari per errore, si fanno cose bellissime.<br />
Allora: il nobel per la medicina l’hanno dato a Robert Edwards,<br />
padre <strong>della</strong> fecondazione assistita. Mi sono quasi<br />
Tsunami al Vermexio<br />
responsabilità sugli intrighi nel Palazzo di<br />
Vetro che ospita il settore urbanistica e che<br />
fu già, ironia del caso, <strong>della</strong> Procura. Sembra<br />
un fatto <strong>ma</strong>rginale avulso dal contesto<br />
politico, purtroppo, non è così visto che<br />
molti potrebbero entrare nell’inchiesta ed<br />
esserne coinvolti, anche per le dichiarazioni<br />
rese dal funzionario arrestato. Per ovvi motivi<br />
più direttamente d’altri potrebbe esserne<br />
coinvolto il sindaco in carica, Roberto Visentin<br />
per molteplici aspetti legati alla sua<br />
funzione istituzionale. Ipotizzare per il sindaco<br />
di Siracusa un avviso di garanzia per<br />
questa intricata storia appare una logica conseguenza<br />
degli accadimenti e, se dovesse<br />
realmente accadere, avrebbe gli effetti d’una<br />
bomba esplosa nel siste<strong>ma</strong> di potere locale.<br />
Non si tratterà dell’inizio di un’altra vicenda<br />
giudiziaria, bensì di qualcosa di più che metterà<br />
alla sbarra l’intero centrodestra siracusano<br />
che pertanto rischierà di consegnare la<br />
Città di Siracusa ad un centrosinistra impreparato<br />
al ruolo di gestore <strong>della</strong> cosa pubblica,<br />
specialmente con un dissesto finanziario<br />
che oggi viene nascosto da artifizi contabili<br />
mentre realmente esiste. Questo pensiamo,<br />
come pure all'ipotesi non catastrofica che si<br />
andrà presto a votare per il rinnovo del Consiglio<br />
comunale e dell’Amministrazione di<br />
Siracusa. Potremmo sbagliare, <strong>ma</strong> chi ci segue<br />
da anni, può dedurre che non mettendo<br />
le idee a disposizione di nessuno, ancora una<br />
volta potremmo avere visto oltre l’orizzonte.<br />
Aspettiamo che quel galantuomo del tempo<br />
sentenzi. Intanto siamo al riassetto <strong>della</strong> politica<br />
anche a Siracusa. Pippo Gianni è stato<br />
capace di traghettare le sue truppe senza<br />
lasciare su altre sponde soldati. I Popolari<br />
per l’Italia di Do<strong>ma</strong>ni sono nati riuscendo a<br />
dare il senso di quella compattezza che lascia<br />
sperare i suoi dirigenti nel … (nomen<br />
omen) do<strong>ma</strong>ni. L’unica cosa certa per il PID<br />
è la solida alleanza instaurata con il PDL di<br />
Berlusconi. Quella certezza, che dovrà cercare<br />
di avere il gruppo o partito di Gianfranco<br />
Miccichè. Forza Sud o come si chiamerà<br />
quello che sta facendo l’uomo del<br />
“sessantuno a zero” è chia<strong>ma</strong>to a far vedere<br />
a tutti la sua sostanza e non le dichiarazioni<br />
d’intendi. A Siracusa, tanti si aspettano di<br />
vedere come Titti Bufardeci (il sindaco per<br />
antono<strong>ma</strong>sia, l’ex vice presidente <strong>della</strong> Regione<br />
e assessore a tutto), saprà realizzare<br />
quel “miracolo” di avere un partito tutto suo<br />
e non gli averi <strong>della</strong> sua vecchia “famiglia”<br />
che ancora per molti chia<strong>ma</strong>no Forza Italia.<br />
<strong>Il</strong> procedere di Miccichè e di Bufardeci è<br />
nebuloso e <strong>ma</strong>ncante dei basilari crismi <strong>della</strong><br />
comunicazione convincente.<br />
Dire questo di gente che ha contribuito a<br />
creare il fenomeno Forza Italia in pochi mesi<br />
sembrerebbe azzardato, però siamo convinti<br />
che Miccichè, senza Berlusconi che<br />
organizza, è nullo, come la potenza<br />
dell’auto che non ha i copertoni di una certa<br />
<strong>ma</strong>rca. Se tutto quello che riesce ad instillare<br />
l’attuale apparato di Miccichè è incertezza e<br />
confusione, nei numeri e nelle tracce progettuali,<br />
allora non possiamo che annotare che<br />
il cosiddetto Partito del Sud parte <strong>ma</strong>le e ha<br />
davanti una strada in salita. Nel volgere di<br />
mesi sono nati gruppi e partiti d'ogni tipo,<br />
con sigle e nomi variegate (Fli, Partito <strong>della</strong><br />
nazione, Pid, Fare Futuro,Generazioni Italia,<br />
commosso quando l’ho saputo. Finalmente dopo anni in cui<br />
noi comuni mortali non capivamo una <strong>ma</strong>zza delle scoperte<br />
dei premi Nobel, certo importantissime <strong>ma</strong> incomprensibili<br />
ai più, finalmente hanno dato il premio ad uno grazie al<br />
quale sono nati centinaia di migliaia, forse milioni di esseri<br />
u<strong>ma</strong>ni che altrimenti non sarebbero <strong>ma</strong>i nati, e sono nati<br />
fortemente desiderati e fortemente a<strong>ma</strong>ti. Che bello!<br />
(Ovviamente la Chiesa non ha fatto <strong>ma</strong>ncare la sua severa<br />
critica, pazienza, ce ne facciamo una ragione, almeno adesso<br />
la scienza la criticano soltanto, dopo millenni in cui<br />
l’hanno messa al bando quando non al rogo. Peccato che<br />
una istituzione così grande ed importante non partecipi ad<br />
una festa <strong>della</strong> vita che dice di voler tanto difendere. Fosse<br />
per loro quei milioni di bambini non sarebbero <strong>ma</strong>i nati).<br />
E poi, e qui mi sono commosso davvero, il Nobel per la letteratura,<br />
quello che lo davano sempre agli autori sconosciuti<br />
per farci sentire immensamente ignoranti, stavolta l’hanno<br />
dato a chi lo meritava da anni: Mario Vargas Llosa (nella<br />
foto). Io, che ci posso fare, Vargas LLosa lo trovo straordinario,<br />
vorrei conoscerlo e baciargli l’anello e ringraziarlo<br />
per tutta la gioia che mi ha dato, per tutta l’intelligenza che<br />
ha provato a trasmettermi, per tutta la passione per la scrittura<br />
che mi ha rafforzato, per tutta l’allegria, il piacere, la<br />
felicità che mi ha regalato scrivendo quelle pagine straordinarie<br />
<strong>della</strong> “Zia Julia”, di “Pantaleon”, <strong>della</strong> Citta e i cani”,<br />
<strong>della</strong> “Guerra <strong>della</strong> fine del mondo”, fino alle ultime<br />
“Avventure <strong>della</strong> ragazza cattiva”, la “nina <strong>ma</strong>la” con cui<br />
Vargas LLosa ha ritrovato lo s<strong>ma</strong>lto dei primi ro<strong>ma</strong>nzi.<br />
Se non lo avete letto, miei incliti lettori, fatelo, non fatelo<br />
per me, fatelo per voi. Leggete almeno “La Zia Julia e lo<br />
scribacchino”, conoscerete un giovane “Mario” giornalista<br />
<strong>della</strong> precaria e rutilante Radio Panamericana, una conturbante<br />
Zia Julia, <strong>ma</strong> soprattutto l’immenso Pedro Ca<strong>ma</strong>cho,<br />
autore e attore di radiodrammi, personaggio straordinario<br />
che le mie povere parole non possono descrivere come meriterebbe.<br />
Speriamo che questo impazzimento continui. Capace che<br />
l’hanno prossimo danno il nobel a Stefano Benni o a Paco<br />
Ignacio Taibo II <strong>ma</strong>estri di letteratura e di ironia.<br />
Hasta lo Vargas Llosa siempre<br />
Joe Strummer<br />
Api, Noi Sud, Voi sud, e forse Essi Sud) e<br />
questo non aiuta certo chi s’immette su<br />
questa scia senza avere niente di speciale<br />
da dire alla gente. Un partito che nasce<br />
affidandosi ad un vulcanico inconcludente<br />
come l’on. Cateno De Luca non può certo<br />
avere molto da raccontare e il forzuto spaccamontagne<br />
Gianfranco Miccichè non fornisce<br />
così l’im<strong>ma</strong>gine che pensava di proiettare<br />
del suo progetto politico. Pensare ad<br />
un …ripensamento, se non è tardi sarebbe<br />
per lui opportuno. Titti Bufardeci questa<br />
volta per fedeltà verso l’amico Gianfranco<br />
rischia grosso e dovrebbe riflettere sul percorso<br />
appena intrapreso. Fino a ieri, Titti e<br />
Stefania potevano presentarsi insieme (lo<br />
hanno fatto anche <strong>domenica</strong> scorsa alla nascita<br />
del partito di Gianni e Ro<strong>ma</strong>no) e dire<br />
d’appartenere allo stesso soggetto politico,<br />
Forza Italia o Pdl, però non potrà essere<br />
così con la nascita di Forza Sud un soggetto<br />
politico che rischia di restare in mezzo al<br />
guado.<br />
A Siracusa Bufardeci ha sempre avuto tanti<br />
amici perché è sempre stato uno che parlava<br />
chiaramente facendo capire dove voleva<br />
arrivare, oggi non appare così e quando<br />
la Prestigiacomo traccerà a Siracusa la<br />
linea di de<strong>ma</strong>rcazione tra il PDL e altri,<br />
seppure alleati, il rischio di Titti sarà quello<br />
di vedere i suoi amici defilarsi non trovando<br />
in Micchichè quel leader che si pensava.<br />
L’Udc resta sempre la piccola incognita<br />
siracusana di questi giorni. Girano tanti<br />
nomi di suoi possibili leader locali, tra cui<br />
quelli che scriviamo da setti<strong>ma</strong>ne: Fausto<br />
Spagna, Pippo Sorbello, Turi Magro,<br />
Domenico Nigro. Ultimo <strong>della</strong> serie è<br />
spuntato il deputato regionale di Rosolini,<br />
Pippo Gennuso, che si sarebbe offerto volontario<br />
(su ordini di Lombardo?) a passare<br />
nell’Udc. Come deputato in più da mettere<br />
in lista sarebbe cosa buona, però come guida<br />
politica Gennuso non sembrerebbe appare<br />
proprio ideale. <strong>Il</strong> sospetto che il contenitore<br />
siracusano Udc ri<strong>ma</strong>sto vuoto possa<br />
essere riempito dalla <strong>ma</strong>no di Lombardo è<br />
più che legittimo.