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L’ANCORA<br />

OVADA 27 GENNAIO 2008 41<br />

Più di diecim<strong>il</strong>a i visitatori nel corso del 2007<br />

Buongustaio e turista<br />

chi viene ad Ovada e zona<br />

Ovada. Nel corso dell’anno<br />

appena passato la città ed i<br />

paesi della zona sono stati<br />

visitati complessivamente da<br />

circa 10.000 <strong>per</strong>sone, di cui<br />

circa 500 stranieri.<br />

Oltre 4000 visitatori in più<br />

rispetto al 2006, un bel dato<br />

positivo! Di tutti questi, molti i<br />

provenienti dalle province<br />

(Genova, M<strong>il</strong>ano, Pavia) e<br />

dalle regioni confinanti (Liguria,<br />

Lombardia Em<strong>il</strong>ia). Ma da<br />

Ovada, e dai paesi viciniori,<br />

sono passati anche diversi<br />

stranieri tra cui turisti tedeschi<br />

(40%), inglesi (35%), francesi<br />

(20%), spagnoli ed anche<br />

nordici.<br />

Questo è quanto emerge<br />

dai dati e dalle statistiche fornite<br />

dall’ufficio di Informazione<br />

e Accoglienza Turistica di<br />

via Cairoli.<br />

Ad attirare tanta gente così<br />

nella zona di Ovada sono diversi<br />

aspetti, come la varietà<br />

del paesaggio fatto di colline,<br />

di monti, di fiumi ancora balneab<strong>il</strong>i,<br />

e anche di pianura: E<br />

poi i numerosi castelli di cui si<br />

contornano tutti i paesi dell’Alto<br />

Monferrato Ovadese ed<br />

ancora le varie manifestazioni<br />

turistiche e le rassegne<br />

enogastronomiche che i Comuni<br />

o le Pro Loco organizzano<br />

un po’ tutto l’anno.<br />

Quello che attira maggiormente<br />

la curiosità del visitatore,<br />

italiano o anche straniero,<br />

è la tipicità delle diverse<br />

manifestazioni locali: dal lancio<br />

dello stoccafisso d’inverno<br />

al carnevale di febbraio, dalla<br />

Festa delle Pro Loco in piazza,<br />

dalle specialità culinarie<br />

zonali (<strong>per</strong> es. la peirbuieira, i<br />

ravioli, le trofie, <strong>il</strong> focaccino e<br />

le frittelle) agli eventi culturali<br />

Una iniziativa a Gr<strong>il</strong>lano.<br />

e sportivi (<strong>per</strong> es. la Giornata<br />

degli sportivi).<br />

I passaggi diretti all’Ufficio<br />

Turistico cittadino sono stati<br />

nel 2007 più di 9.000. Quasi<br />

11.000 <strong>per</strong>sone poi hanno<br />

chiesto informazioni al telefono<br />

o in modo telematico, specie<br />

sulla ricettività alberghiera,<br />

sulla ristorazione, sui <strong>per</strong>corsi<br />

a piedi o in bicicletta,<br />

sulle manifestazioni in genere<br />

e magari legate al Dolcetto di<br />

Ovada.<br />

L’Hotellerie del Geirino ha<br />

ospitato nel corso del 2007<br />

circa 4.000 <strong>per</strong>sone. In grande<br />

maggioranza sportivi in<br />

occasione di eventi specifici<br />

come <strong>il</strong> Meeting dei disab<strong>il</strong>i o<br />

<strong>il</strong> trekking di Santa Limbania.<br />

Ma anche diversi giovani che<br />

hanno trovato nella struttura<br />

del Polisportivo un ambiente<br />

accogliente e non troppo costoso.<br />

Tutto bene allora?<br />

Si, visti i risultati del 2007<br />

ma comunque c’è ancora da<br />

A Genova tre cimeli garibaldini<br />

di Cereseto e Marchelli<br />

Ovada. L’Accademia Urbense ha consegnato recentemente<br />

all’Istituto Mazziniano di Genova i propri cimeli garibaldini conservati<br />

nelle sale della sede sociale di piazza Cereseto.<br />

I preziosi cimeli faranno così parte della imminente mostra ligure<br />

“Genova garibaldina ed <strong>il</strong> mito dell’Eroe nelle collezioni<br />

private”.<br />

Si tratta di una uniforme completa, composta di camicia rossa,<br />

berretto e calzoni neri appartenuti al garibaldino Giuseppe<br />

Cereseto. Di una bacheca contenente la camicia del capitano<br />

garibaldino Benedetto Marchelli, con una sciabola, nove medaglie,<br />

la foto del garibaldino ed un suo diario di appunti trascritto<br />

durante l’epopea dei M<strong>il</strong>le, ed in più un bastone da passeggio<br />

di Giuseppe Garibaldi donato proprio al capitano. Infine un prezioso<br />

fuc<strong>il</strong>e, autenticamente di epoca risorgimentale, in dotazione<br />

alla Guardia municipale di Ovada intorno alla metà del<br />

1800.<br />

Sono cimeli, di inestimab<strong>il</strong>e valore storico, che testimoniano<br />

<strong>il</strong> coinvolgimento diretto di Ovada all’impresa dei M<strong>il</strong>le ed all’epopea<br />

risorgimentale.<br />

Per la notevolissima importanza di questi “pezzi unici”, trasmessi<br />

all’Istituto mazziniano genovese, sono stati naturalmente<br />

redatti dei verbali di consegna e di prestito.<br />

Gli incontri tra Comune e la gente:<br />

sono stati un vero flop<br />

Ovada. Martedì 29 gennaio ultimo appuntamento del progetto<br />

“Agorà, la città che partecipa” a cura dell’assessorato alla<br />

Partecipazione.<br />

Si tratta di una serie di incontri tra l’Amministrazione comunale<br />

e gli abitanti della città e delle frazioni. Alle ore 21, nei locali<br />

del Comune, Sindaco ed assessori incontrano i residenti<br />

del Borgo, via Voltri e via Novi.<br />

Nonostante l’ambiziosa titolazione data al progetto, sinora<br />

l’iniziativa è stata un sonoro flop. Pochissimi, da contare sulla<br />

punta delle dita, i partecipanti all’ultima riunione svoltasi a Gr<strong>il</strong>lano.<br />

E comunque assai pochi i cittadini intervenuti agli incontri<br />

precedenti.<br />

O<strong>per</strong>atori della Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

Ovada. Sabato 26 gennaio, alle ore 10 nella sala “Quattro<br />

Stagioni” del Palazzo Comunale di via Torino, verranno consegnati<br />

gli attestati di partecipazione al corso <strong>per</strong> o<strong>per</strong>atori di<br />

Protezione Civ<strong>il</strong>e, organizzato dal C.O.M. di Ovada.<br />

fare tanto nel settore <strong>per</strong>ché<br />

si è registrato che le cose funzionano<br />

bene quando, nell’ambito<br />

di un Comune, c’è<br />

coesione tra le diverse componenti<br />

sociali e civ<strong>il</strong>i (Amministrazione<br />

comunale, Pro Loco,<br />

Parrocchia e Circoli sportivi).<br />

Infatti solo con l’unione di<br />

tutte le diverse forze e risorse<br />

locali, un territorio può essere<br />

giustamente valorizzato <strong>per</strong><br />

quello che è e rappresenta.<br />

E. S.<br />

Ovada. Come prefigurano<br />

gli ovadesi la Sanità 2008?<br />

Da un sondaggio effettuato<br />

su una campionatura di<br />

cittadini a diversa tipologia<br />

emergono indicazioni assai<br />

ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> la sanità regionale<br />

piemontese e quindi italiana.<br />

Intanto l’85% degli intervistati<br />

pensa che <strong>il</strong> tumore sia<br />

la malattia più <strong>per</strong>icolosa, <strong>per</strong><br />

la prima domanda sulle paure<br />

della gente in rapporto alla<br />

propria salute. Al secondo posto<br />

l’infarto (32%) ed al terzo<br />

l’ictus e l’alzheimer (27%).<br />

Seguono, molto più staccati,<br />

nei timori degli ovadesi, la<br />

sclerosi multipla e l’aids, <strong>il</strong><br />

parkinson e <strong>il</strong> diabete, la depressione<br />

e l’osteoporosi ed<br />

infine l’obesità.<br />

Il tumore preoccupa più le<br />

donne degli uomini, e la fascia<br />

d’età più timorosa è<br />

compresa tra i 35 ed i 55 anni.<br />

L’infarto invece è la paura<br />

masch<strong>il</strong>e di chi ha su<strong>per</strong>ato i<br />

45 anni mentre l’ictus e l’alzheimer<br />

incupiscono ambedue<br />

i sessi, rispettivamente <strong>per</strong> gli<br />

over 45 e 55.<br />

Malattia oncologica e<br />

cardiovascolare hanno diversi<br />

fattori di rischio comuni. Per<br />

questo diventa importante seguire<br />

alcuni sani comportamenti:<br />

corretta alimentazione,<br />

attività fisica, astensione dal<br />

fumo. Questo può diminuire<br />

l’indice di mortalità e dunque i<br />

timori della gente.<br />

Per contro diventa sorprendente<br />

la bassissima preoccupazione<br />

riguardo l’obesità. E’<br />

in costante aumento ad Ovada<br />

e zona, come in tutto <strong>il</strong><br />

mondo occidentale. Negli<br />

U.S.A. Il 50% circa delle <strong>per</strong>sone<br />

è considerato sovrappeso.<br />

Ma poi c’è quasi <strong>il</strong> 60% degli<br />

intervistati che vorrebbe<br />

maggiori fondi nella ricerca<br />

<strong>per</strong> la sco<strong>per</strong>ta di nuove cure,<br />

Ovada. Siamo al “picco”<br />

dell’influenza di quest’anno.<br />

Che è di due tipi, o meglio<br />

di due “ceppi”. C’è quello che<br />

si manifesta con i classici sintomi<br />

da raffreddamento e cioè<br />

mal di gola, tosse e bruciore<br />

alle prime cavità orali.<br />

Accompagnato da febbre<br />

più o meno alta e da dolori un<br />

po’ in tutte le parti del corpo.<br />

Questo tipo di influenza<br />

epidemica si risolve generalmente<br />

nel giro di 4/5 giorni,<br />

standosene a letto sotto le co<strong>per</strong>te<br />

o comunque bene in casa<br />

al caldo.<br />

L’altro ceppo epidemico è<br />

quello intestinale, ancora più<br />

lungo e fastidioso del precedente.<br />

Si manifesta generalmente<br />

con nausea, giramenti di testa,<br />

spossatezza ed anche cistiti.<br />

Il decorso di questo tipo<br />

di influenza si aggira sui 5/7<br />

giorni.<br />

Tra i bambini è presente<br />

anche <strong>il</strong> microbo della varicella,<br />

diffusosi quest’anno addirittura<br />

d’inverno, in modo<br />

quindi abbastanza anomalo.<br />

La sindrome influenzale<br />

colpisce naturalmente anche<br />

e soprattutto gli anziani, in<br />

ambedue i modi. Ma c’è da di-<br />

Sondaggio sulle priorità sanitarie<br />

I timori della gente<br />

<strong>per</strong> la propria salute<br />

Fino ai primi di febbraio<br />

Il picco dell’influenza<br />

in città e nei paesi<br />

e metodi, <strong>per</strong> guarire le malattie<br />

più gravi.<br />

E questa è una piacevole<br />

sorpresa, <strong>per</strong> la seconda<br />

domanda relativa alle priorità<br />

della Sanità piemontese e<br />

quindi italiana. E più uomini<br />

che donne, più under 45 che<br />

altri.<br />

Ed al secondo posto, ecco<br />

le liste d’attesa che, nonostante<br />

alcuni miglioramenti effettuati,<br />

sia localmente che<br />

nella zona della Asl 22, restano<br />

uno dei problemi “storici”<br />

della Sanità ovadese, zonale,<br />

provinciale, regionale e nazionale!<br />

Le altre priorità “sanitarie”,<br />

secondo gli intervistati: <strong>il</strong> potenziamento<br />

del Pronto soccorso,<br />

<strong>il</strong> pagamento del ticket<br />

adeguato al reddito di ciascuno,<br />

la prevenzione.<br />

E sono specialmente i giovani<br />

a considerare la battaglia<br />

contro certe malattie gravi come<br />

un obiettivo irrinunciab<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> un servizio sanitario moderno<br />

ed efficiente. Il dato dovrebbe<br />

far riflettere chi amministra<br />

politicamente la Sanità<br />

sul piano regionale e nazionale.<br />

È assai diffic<strong>il</strong>e invece sentir<br />

parlare, a livello alto dirigenziale,<br />

di grandi disegni, di<br />

prospettive a medio e lungo<br />

termine, in una parola di futuro<br />

di ciò di più prezioso che<br />

uno ha, la sua salute. Al massimo<br />

si va da una legge finanziaria<br />

ad un’altra o, peggio, da<br />

un’elezione politica all’altra.<br />

Invece agli intervistati preme<br />

sa<strong>per</strong>e se si sta progettando<br />

<strong>il</strong> domani della salute di<br />

tutti, se è un’utopia o no immaginare<br />

una città (ed una<br />

regione e un Paese) un po’<br />

più felice <strong>per</strong>ché meno sofferente.<br />

Perché la salute prima di<br />

tutto, come indirizzo politico e<br />

nei desideri della gente.<br />

E. S.<br />

re che molti degli over sessanta<br />

sono vaccinati e quindi<br />

l’influenza li colpisce “a metà”.<br />

L’influenza, in città e nei<br />

paesi della zona, ha ormai<br />

su<strong>per</strong>ato <strong>il</strong> 40% di <strong>per</strong>sone<br />

ammalate. E si vede nella frequenza<br />

dei ragazzi a scuola<br />

dove diverse aule sono meno<br />

della metà degli alunni. Ma<br />

anche negli uffici e davanti<br />

Carnevale a Costa<br />

agli esercizi commerciali negozi<br />

dove compare la scritta<br />

“chiuso <strong>per</strong> malattia”.<br />

Come curare la sindrome<br />

influenzale? Tutti in casa hanno<br />

degli antipiretici ma comunque<br />

è bene consultare <strong>il</strong><br />

proprio medico.<br />

Il “picco” dell’influenza dovrebbe<br />

durare sino ai primi<br />

giorni di febbraio.<br />

Ovada. Sabato 2 febbraio Carnevale costese. Tradizionale<br />

appuntamento carnevalesco in frazione <strong>per</strong> i bambini di Costa<br />

d’Ovada.<br />

Martedì 5 febbraio la Pro Loco di Costa e Leonessa organizza<br />

la Pentolaccia, nell’area verde di piazza De Andrè del quartiere<br />

del Peep. Animazione e dolci <strong>per</strong> bambini.<br />

Pizza e jeans, che aumenti!<br />

Ovada. Dal 2001, ultimo anno della lira, ad oggi la pizza è<br />

aumentata del 100%, i jeans dell’83%, e la benzina... è subito<br />

dietro!<br />

Sono tre esempi, su scala nazionale ma assai significativi,<br />

dell’aumento, in modo esponenziale, di prodotti di fac<strong>il</strong>e consumo<br />

e diffusissimi tra la popolazione.<br />

Colpa dell’euro? Della mancanza di controlli? Di una politica<br />

economica fac<strong>il</strong>ona, assai rabberciata e molto approssimativa<br />

o di quant’altro? Di tutto, un po’... l’imbarazzo sta solo nella<br />

scelta della causa.<br />

E intanto Pantalone dice, come sempre: “e io pago...”.<br />

Nel centro storico cittadino<br />

Contributi <strong>per</strong> chi adotta<br />

pulsantiere in st<strong>il</strong>e<br />

Ovada. Il Comune, fra le<br />

varie iniziative tese alla<br />

riqualificazione del centro storico,<br />

ha deciso di prorogare,<br />

anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2008, <strong>il</strong> provvedimento<br />

che prevede la erogazione<br />

di contributi a favore dei<br />

proprietari di fabbricati che<br />

provvedono alla sostituzione<br />

di pulsantiere di citofoni o<br />

campanelli, poste sulle facciate<br />

prospicienti gli spazi ed<br />

aree pubbliche.<br />

Il territorio di applicazione è<br />

<strong>il</strong> centro storico, così come<br />

individuato dal Piano Regolatore<br />

Generale, mentre <strong>il</strong> disciplinare<br />

prescrive che le pulsantiere<br />

devono essere realizzate<br />

con materiale in ottone<br />

o in alluminio-ferro e la finitura<br />

deve essere in ottone lucido<br />

naturale, ottone bronzato<br />

verniciato, ottone bronzato<br />

graffiato.<br />

Mentre <strong>per</strong> l’alluminio-ferro<br />

deve essere realizzata con<br />

satinatura e verniciatura catalizzata<br />

bicomponente da<br />

esterno, colore grigio graffiato,<br />

antracite o bronzo.<br />

Le domande di contributo<br />

devono essere presentate su<br />

apposita modulistica, disponib<strong>il</strong>e<br />

presso l’Ufficio tecnico<br />

comunale, unitamente ad una<br />

documentazione fotografica<br />

riportante lo stato precedente<br />

all’intervento di sostituzione.<br />

Per la erogazione del contributo,<br />

dovrà essere presentata<br />

la documentazione fotografica<br />

riportante lo stato dopo l’installazione,<br />

nonché quella relativa<br />

alla spesa sostenuta.<br />

R. B.<br />

Taccuino di Ovada<br />

Edicole: Via Torino, Via Cairoli, Piazza Castello.<br />

Farmacia: Moderna, Via Cairoli 165 tel. 0143-80348.<br />

Autopompa: 27 gennaio - Api Via Novi.<br />

S. Messe: Parrocchia: festivi ore 8; 11 e 17; prefestivo ore 17;<br />

feriali 8,30. Padri Scolopi: festivi 7,30 e 10. Prefestiva sabato<br />

16,30; feriali 7,30. S. Paolo: festivi: ore 9 e 11. Prefestiva sabato<br />

20,30. Padri Cappuccini: festivi ore 8,30 e 10,30; feriali ore<br />

8,30. Cappella Ospedale: sabato 18. Convento Passioniste,<br />

Costa e Gr<strong>il</strong>lano: festivi ore 10. San Venanzio festivi ore 9,30.<br />

San Lorenzo: festivi ore 11.

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