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L’ANCORA<br />

DALL’ACQUESE 27 GENNAIO 2008 29<br />

Il sindaco Lovisolo e <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio all’osso<br />

Per Ricaldone <strong>il</strong> 2008<br />

un anno complicato<br />

Ricaldone. «Il 2008 <strong>per</strong> ora<br />

mi sembra un anno diffic<strong>il</strong>e da<br />

decifrare. Ma potrebbe diventare<br />

un anno diffic<strong>il</strong>e, e basta...».<br />

Non è un incipit allegro,<br />

quello con cui Massimo Lovisolo,<br />

sindaco di Ricaldone, comincia<br />

la tradizionale intervista<br />

che segna <strong>il</strong> passaggio da un<br />

anno all’altro, ma le ragioni del<br />

suo pessimismo sono chiare.<br />

Nel piccolo centro collinare, più<br />

ancora che in altri, nel nuovo<br />

anno <strong>il</strong> Comune rischia di avere<br />

a disposizione un budget ridotto<br />

davvero all’osso.<br />

«Non posso sb<strong>il</strong>anciarmi<br />

troppo sulle o<strong>per</strong>e che realizzeremo<br />

nel nuovo anno - spiega<br />

infatti Lovisolo - fino a che<br />

non avrò capito quale sarà l’entità<br />

dei trasferimenti statali che<br />

arriveranno al nostro Comune.<br />

Di sicuro, senza qualche soldo<br />

dal governo centrale, non potremo<br />

fare molto». Le possib<strong>il</strong>ità<br />

di autosostentamento del Comune,<br />

infatti, sono ridotte al minimo<br />

dalle ultime novità legislative:<br />

«Un emendamento alla<br />

recente legge finanziaria <strong>per</strong>metterà<br />

alle Coo<strong>per</strong>ative agricole<br />

di non pagare l’Ici - chiarisce<br />

Lovisolo - e <strong>per</strong> noi questo<br />

significa rinunciare a circa<br />

16.000 euro, più o meno quello<br />

che avremmo incassato dalla<br />

Cantina Sociale. Oltre a questo,<br />

non ho ancora valutato appieno<br />

l’impatto degli sgravi sull’Ici<br />

applicata alle prime case,<br />

che potrebbero portare a una<br />

ulteriore riduzione».<br />

Per un paese che conta meno<br />

di m<strong>il</strong>le abitanti, 16.000 euro<br />

in meno sul gettito sono parecchie,<br />

e al sindaco non resta<br />

che s<strong>per</strong>are «che i maggiori<br />

trasferimenti promessi dallo stato<br />

a compensazione di queste<br />

situazioni siano tali da consentirci<br />

di andare avanti. Vedremo».<br />

Ma <strong>il</strong> 2008 sarà anche un anno<br />

di confine <strong>per</strong> l’amministrazione-Lovisolo:<br />

«<strong>per</strong> me è l’ultimo<br />

anno di piena amministrazione;<br />

nel 2009, infatti, ci saranno<br />

le elezioni. Non ho ancora<br />

valutato se ricandidarmi,<br />

anche <strong>per</strong>chè in questo momento<br />

ci sono altre priorità: nel<br />

nuovo anno vorremmo concentrarci<br />

su quei settori del paese<br />

che ancora abbisognano di<br />

interventi».<br />

Visto che intraprendere nuovi<br />

progetti con l’aria che tira<br />

sembra diffic<strong>il</strong>e, Lovisolo parte<br />

dalle o<strong>per</strong>e già finanziate. «Intanto<br />

c’è in ballo un intervento<br />

sulla Rocca, finanziato dalla<br />

Regione Piemonte <strong>per</strong> complessivi<br />

80.000 euro, che ci <strong>per</strong>metterà<br />

di completare la messa<br />

in sicurezza di un’area precedentemente<br />

a rischio di dissesto<br />

idrogeologico. Sarà <strong>il</strong> terzo<br />

intervento di questo tipo e<br />

l’ultimo del ciclo, e sono certo<br />

che sarà risolutivo: già dopo i<br />

primi due interventi, d’altra parte,<br />

la rocca ha cambiato volto».<br />

Ma ci sono anche i servizi al<br />

cittadino: «<strong>il</strong> 2008 sarà anche<br />

l’anno del completamento della<br />

biblioteca, che sorgerà presso<br />

i locali del Comune. La completeremo<br />

grazie a 25.000 euro<br />

finanziati dalla Regione.<br />

Sempre <strong>per</strong> quanto riguarda la<br />

cultura mi preme segnalare che<br />

in collaborazione con <strong>il</strong> Comune<br />

di Alice Bel Colle acquisteremo<br />

un nuovo scuolabus da<br />

usare in servizio associato <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> trasporto dei nostri bambini».<br />

E poi non vanno dimenticate<br />

le cose fatte nel corso dell’ultimo<br />

anno: «Ci siamo concentrati<br />

sulle migliorie alle infrastrutture:<br />

abbiamo infatti riasfaltato<br />

la strada principale del<br />

paese, ovvero la direttrice composta<br />

da via Roma e via Um-<br />

Il sindaco Massimo Lovisolo.<br />

berto I, fino agli impianti sportivi,<br />

ma anche via san Rocco. In<br />

questi giorni sta andando a<br />

completamento anche l’intervento<br />

<strong>per</strong> completare le fognature<br />

di regione Rocche. Sono lavori<br />

che si notano poco, ma che<br />

sono importanti <strong>per</strong> <strong>il</strong> paese».<br />

Decisamente più visib<strong>il</strong>e, anche<br />

ad occhio nudo, è un altro<br />

intervento, quello che ha portato<br />

alla costruzione di un sistema di<br />

recu<strong>per</strong>o acqua con relativa<br />

fontana, posta nella zona antistante<br />

<strong>il</strong> parco giochi. Le acque<br />

di caduta saranno canalizzate in<br />

contenitori di vetroresina <strong>per</strong><br />

recu<strong>per</strong>are risorse idriche ut<strong>il</strong>i<br />

nel <strong>per</strong>iodo estivo.<br />

«Altre cose importanti sono<br />

l’intervento che ha portato all’a<strong>per</strong>tura<br />

del bar presso <strong>il</strong> Centro<br />

Tenco, la ricostituzione attualmente<br />

in corso dell’oratorio<br />

<strong>per</strong> i bambini e poi mi sembra<br />

giusto citare <strong>il</strong> lavoro di Don<br />

Flaviano che con <strong>il</strong> suo circolo<br />

<strong>per</strong> anziani sta facendo di tutto<br />

<strong>per</strong> dare vivacità al paese».<br />

Paese che, col tempo, diventa<br />

sempre più multietnico, vista<br />

la presenza di una comunità<br />

macedone davvero numerosa:<br />

«Per fortuna - afferma soddisfatto<br />

Lovisolo - i macedoni si<br />

stanno integrando molto bene<br />

nel tessuto sociale del paese,<br />

grazie anche a corsi di alfabetizzazione<br />

organizzati <strong>per</strong> loro.<br />

Sul piano sociale, <strong>il</strong> paese comunque<br />

è unito: i ricaldonesi<br />

di solito conducono vita riservata,<br />

ma sono sempre pronti a<br />

lavorare insieme quando sono<br />

chiamati in causa <strong>per</strong> <strong>il</strong> bene del<br />

paese: tutto questo mi rallegra».<br />

E visto che <strong>il</strong> 2008 sarà anche<br />

l’anno che precede le elezioni,<br />

ci sembra opportuno concludere<br />

con una breve verifica<br />

dei progressi compiuti sulla base<br />

del programma elettorale: «I<br />

principali obiettivi - annuncia <strong>il</strong><br />

sindaco - sono stati raggiunti:<br />

abbiamo attivato <strong>il</strong> servizio<br />

scuolabus e ne acquisteremo<br />

uno, avevamo previsto di completare<br />

la rete fognaria, e in<br />

questi giorni stiamo concludendo<br />

l’o<strong>per</strong>a; abbiamo promesso<br />

migliorie viab<strong>il</strong>i, ed è stato<br />

fatto, abbiamo promesso di<br />

abbellire <strong>il</strong> paese, e ci stiamo,<br />

credo, riuscendo, con nuove infrastrutture,<br />

come <strong>il</strong> Museo Tenco<br />

con relativo bar, o come l’oratorio.<br />

Ora dobbiamo mettere<br />

a frutto gli interventi iniziati».<br />

Di solito, si dice che <strong>per</strong> portare<br />

a termine <strong>il</strong> lavoro serve un<br />

secondo mandato... «Sotto questo<br />

punto di vista posso essere<br />

d’accordo, ma come ho detto<br />

non ho ancora valutato se ricandidarmi:<br />

a me piacciono le<br />

cose fatte bene, e questo è un<br />

traguardo che nei piccoli comuni<br />

diventa sempre più diffic<strong>il</strong>e<br />

ottenere. Le difficoltà <strong>per</strong> i piccoli<br />

centri sono enormi: le risorse<br />

economiche non bastano<br />

mai... Prima di ricandidarmi voglio<br />

riflettere profondamente».<br />

M.Pr<br />

A Ricaldone lo gestisce Ileana Monforte<br />

Apre “Il cantautore”<br />

bar al Centro Tenco<br />

Ricaldone. Finalmente <strong>il</strong><br />

“Centro Tenco” può dirsi davvero<br />

completo: <strong>il</strong> nuovo complesso,<br />

intitolato e dedicato<br />

dal paese al suo cittadino più<br />

<strong>il</strong>lustre, ispiratore della “scuola<br />

genovese”, può infatti contare<br />

già da qualche settimana<br />

anche sul nuovo bar/trattoria<br />

che fornirà a ricaldonesi e visitatori<br />

l’indispensab<strong>il</strong>e servizio<br />

di luogo di ritrovo e ristorazione.<br />

La nuova struttura è<br />

stata fortemente voluta dal<br />

Comune, <strong>per</strong> aggiungere un<br />

ulteriore servizio al complesso<br />

museale realizzato <strong>per</strong> caratterizzare<br />

<strong>il</strong> paese e attirarvi<br />

nuovi flussi turistici.<br />

Al locale, a<strong>per</strong>to sotto le feste<br />

di Natale, e già attivo,<br />

sebbene ancora in attesa dell’inaugurazione<br />

ufficiale («che<br />

verrà fatta - assicura <strong>il</strong> sindaco<br />

Lovisolo - con la bella stagione,<br />

<strong>per</strong> rendere ancora più<br />

gradevole lo scorcio di paese<br />

in cui sorge»), è stato dato <strong>il</strong><br />

nome de “Il Cantautore”, in<br />

chiaro omaggio alla figura di<br />

Luigi Tenco.<br />

Nelle poche settimane trascorse<br />

dall’a<strong>per</strong>tura, <strong>il</strong> bar, la<br />

cui gestione è stata affidata<br />

alla giovane Ileana Monforte,<br />

ha subito raccolto <strong>il</strong> gradimento<br />

dei ricaldonesi, e sta gradualmente<br />

diventando, con la<br />

sua atmosfera calda e gradevole,<br />

i soffitti a volta e l’arredamento<br />

accogliente, un piccolo,<br />

ma importante punto di<br />

riferimento <strong>per</strong> i ricaldonesi,<br />

in attesa che la bella stagione,<br />

con le feste e gli eventi<br />

che ogni anno si svolgono in<br />

paese, contribuiscano a farlo<br />

scoprire anche dai turisti di<br />

passaggio.<br />

«Non posso che invitare<br />

tutti coloro che si trovano a<br />

Ricaldone a fare una tappa<br />

presso questo locale - aggiunge<br />

<strong>il</strong> primo cittadino - una<br />

novità importante <strong>per</strong> <strong>il</strong> nostro<br />

piccolo paese, che <strong>per</strong> molti<br />

anni abbiamo desiderato e<br />

che finalmente siamo riusciti<br />

a realizzare. S<strong>per</strong>o siano in<br />

tanti a decidere di fargli<br />

visita».<br />

M.Pr<br />

Alla casa di riposo di Quaranti<br />

A “Mondo azzurro”<br />

festa di Natale<br />

Quaranti. Sabato 22 dicembre alla casa di riposo “Mondo azzurro”<br />

di Quaranti si è svolta, come di consueto, la festa di Natale,<br />

con la presenza delle autorità comunali, i responsab<strong>il</strong>i della<br />

Coo<strong>per</strong>ativa Solidarietà Cinque, i parenti e l’animazione di<br />

alcuni componenti della Corale di Isola d’Asti.<br />

Con la maestra Giovanna Pannozzo<br />

Gli alunni di Strevi<br />

imparano <strong>il</strong> bra<strong>il</strong>le<br />

Strevi. Il linguaggio Bra<strong>il</strong>le<br />

come ponte <strong>per</strong> su<strong>per</strong>are le<br />

barriere comunicative, ma anche<br />

recepire la diversità come<br />

uno stimolo reciproco e, <strong>per</strong><br />

gli insegnanti, come un modo<br />

<strong>per</strong> uscire dai canoni standard<br />

di fare scuola.<br />

Sono alcuni degli spunti<br />

dell’interessante progetto didattico<br />

in fase di attuazione<br />

presso la scuola elementare<br />

di Strevi, dove i 12 alunni della<br />

classe 5ª, sotto la guida<br />

della maestra Giovanna Pannozzo<br />

si stanno cimentando<br />

dall’inizio dell’anno nell’apprendimento<br />

dell’alfabeto ut<strong>il</strong>izzato<br />

dai non vedenti.<br />

Tutto ruota attorno alla presenza,<br />

nel plesso di Strevi, di<br />

una bambina diversamente<br />

ab<strong>il</strong>e, Sabrina, alle prese purtroppo<br />

con un quadro <strong>per</strong>sonale<br />

piuttosto complicato che<br />

vede <strong>il</strong> concorso di più handicap<br />

tra i quali la cecità.<br />

Nonostante le comprensib<strong>il</strong>i<br />

difficoltà, Sabrina, con l’aiuto<br />

dei docenti, si impegna in tutte<br />

le attività didattiche e di ricerca,<br />

ed è riuscita col tempo<br />

a socializzare con profitto con<br />

i compagni di classe e a integrarsi<br />

nella realtà sociale del<br />

microcosmo scolastico.<br />

Favorire la sua integrazione<br />

rappresenta anche una significa<br />

occasione di crescita e<br />

maturazione <strong>per</strong> i suoi compagni,<br />

e proprio <strong>per</strong> questo,<br />

cioè <strong>per</strong> consentire una migliore<br />

conoscenza di Sabrina,<br />

dei suoi limiti e delle sue potenzialità,<br />

<strong>per</strong> stimolare i compagni<br />

a riconoscere e accettare<br />

la sua diversità rispettando<br />

le sue esigenze e aiutarli<br />

ad entrare più fac<strong>il</strong>mente in<br />

comunicazione con lei, si è<br />

pensato di istituire, come attività<br />

complementare, un corso<br />

di lingua bra<strong>il</strong>le.<br />

Ad occuparsene è Giovanna<br />

Pannozzo, insegnante già<br />

nota <strong>per</strong> altre e precedenti iniziative<br />

da lei promosse nel<br />

campo dell’integrazione, ma<br />

soprattutto ab<strong>il</strong>itata all’insegnamento<br />

di questo particolare<br />

linguaggio.<br />

«In tutto dedichiamo al<br />

bra<strong>il</strong>le 40 minuti alla settimana<br />

- spiega l’insegnante -: devo<br />

dire che non sono moltissimi,<br />

<strong>per</strong>ché <strong>per</strong> bambini di<br />

questa età non è agevole imparare.<br />

Però si stanno impegnando<br />

molto, e i risultati sono<br />

davvero buoni».<br />

Con una applicazione davvero<br />

degna di lode, i bambini<br />

hanno imparato a collegare le<br />

lettere dell’alfabeto bra<strong>il</strong>le a<br />

quelli della cosiddetta “scrittura<br />

in nero” (cioè quella tradizionale).<br />

A ciascuno di loro è<br />

stata fornita in dotazione una<br />

tavolozza, in cui inserire i fogli,<br />

un punteruolo con cui praticare<br />

i caratteristici segni del<br />

codice bra<strong>il</strong>le ed un regolo<br />

<strong>per</strong> mantenere diritta la scrittura.<br />

Accanto alla tavolozza tutti<br />

tengono lo specchietto con indicati<br />

i segni corrispondenti<br />

ad ogni lettera dell’alfabeto<br />

bra<strong>il</strong>le, ma nessuno lo guarda<br />

più, se non <strong>per</strong> qualche rapido<br />

ripasso: basta un dettato,<br />

infatti, <strong>per</strong> constatare che ormai,<br />

dopo qualche mese di<br />

apprendistato, i bambini hanno<br />

acquisito una buona celerità<br />

nella scrittura.<br />

E in caso di errore? «Niente<br />

paura - spiega la maestra<br />

Pannozzo - basta girare <strong>il</strong> foglio<br />

e lo si ribatte con <strong>il</strong> dorso<br />

del punteruolo fino a lisciarlo<br />

nuovamente».<br />

Dopo la scrittura, si passa<br />

alla lettura. Che contrariamente<br />

a quanto si potrebbe<br />

pensare i bambini non effettuano<br />

col tatto, bensì guardando<br />

le lettere tracciate... «Il<br />

riconoscimento tatt<strong>il</strong>e - spiega<br />

ancora Giovanna Pannozzo -<br />

è esclusiva dei non vedenti,<br />

anche <strong>per</strong>chè <strong>per</strong> una <strong>per</strong>sona<br />

senza problemi al campo<br />

visivo è diffic<strong>il</strong>e sv<strong>il</strong>uppare<br />

una sensib<strong>il</strong>ità tatt<strong>il</strong>e adeguata.<br />

D’altra parte lo scopo del<br />

corso è insegnare ai bambini<br />

a scrivere in bra<strong>il</strong>le, e non a<br />

riconoscere le lettere con <strong>il</strong><br />

solo uso del tatto: <strong>per</strong> loro <strong>il</strong><br />

bra<strong>il</strong>le è un mezzo comunicativo,<br />

non uno strumento<br />

esclusivo».<br />

Lo scopo, infatti, è quello di<br />

favorire la loro comunicazione<br />

con Sabrina, e proprio <strong>per</strong><br />

questo stesso motivo, a inizio<br />

apr<strong>il</strong>e, scatterà anche un secondo<br />

corso di bra<strong>il</strong>le, stavolta<br />

destinato ai docenti. «Insegnerò<br />

anche a loro quello che<br />

ho insegnato ai bambini», annuncia<br />

la maestra Pannozzo.<br />

Che poi aggiunge scherzosa:<br />

«vedremo se saranno altrettanto<br />

veloci nell’apprenderlo...».<br />

M.Pr

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