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L’ANCORA<br />

DIARIO DELLA REGIONE PIEMONTE 27 GENNAIO 2008 21<br />

stinati esclusivamente alla cura della limitatamente alle prestazioni ne- con reddito complessivo non supe-<br />

patologia. Se gli stessi cittadini, <strong>per</strong>ò, cessarie <strong>per</strong> la cura delle patologie riore a 36.151,98 euro<br />

hanno un reddito inferiore a 36.151,98 previste dalla legge n. 210/92.<br />

– Titolari di pensioni sociali e loro faeuro<br />

possono richiedere un ulteriore – gli aetti da patologie croniche, solo m<strong>il</strong>iari a carico<br />

attestato di esenzione <strong>per</strong> tutti i farma- <strong>per</strong> i farmaci necessari alla cura del- – Disoccupati e loro fam<strong>il</strong>iari a carici<br />

di fascia A.<br />

la patologia riconosciuta<br />

co appartenenti ad un nucleo fami-<br />

19. Dove si possono trovare maggiori – invalidi <strong>per</strong> lavoro con una riduzio- liare con un reddito complessivo in-<br />

informazioni?<br />

ne della capacità lavorativa su<strong>per</strong>ioferiore a 8.263,31 euro, incrementa-<br />

Sono a disposizione gli Uci Relare ai due terzi;<br />

to no a 11.362,05 euro in presenza<br />

zione con <strong>il</strong> Pubblico delle singo- – soggetti aetti da malattie professio- del coniuge ed in ragione di ulteriori<br />

le Aziende sanitarie o <strong>il</strong> numero ver- nali, con una riduzione della capaci- 516,46 euro <strong>per</strong> ogni glio a carico<br />

de del contact center della Regione tà lavorativa su<strong>per</strong>iore ai due terzi; – Titolari di pensioni al minimo di età<br />

Piemonte 800333444. Oppure <strong>il</strong> sito – invalidi <strong>per</strong> servizio, appartenen- su<strong>per</strong>iore a sessant’anni e loro fami-<br />

www.800333444.it<br />

ti alle categorie dalla seconda all’otliari a carico, appartenenti ad un nu-<br />

20. Per la richiesta di esenzione rela- tava;cleo<br />

fam<strong>il</strong>iare con un reddito com-<br />

tiva agli esami diagnostici e le visite – invalidi civ<strong>il</strong>i, con una riduzione del- plessivo inferiore a 8.263,31 euro, in-<br />

specialistiche dove si ritira <strong>il</strong> modu- la capacità lavorativa su<strong>per</strong>iore ai crementato no a 11.362,05 euro in<br />

lo? Anche in questo caso è necessa- due terzi;<br />

presenza del coniuge ed in ragione<br />

rio un codice di esenzione di durata – vittime del terrorismo e della crimi- di ulteriori 516,46 euro <strong>per</strong> ogni -<br />

pluriennale?<br />

nalità organizzata;<br />

glio a carico<br />

Chi rientra nelle categorie <strong>per</strong> le qua- – infortunati sul lavoro.<br />

– Invalidi di guerra e <strong>per</strong> servizio apli<br />

è prevista l’esenzione dal ticket su- – I cittadini disoccupati non in attesa partenenti alle categorie dalla I algli<br />

esami diagnostici e le visite spe- di prima occupazione compresi nela V<br />

cialistiche deve semplicemente cogli elenchi anagraci dei centri <strong>per</strong> – Invalidi civ<strong>il</strong>i ed invalidi <strong>per</strong> lavoro<br />

municarlo al momento della preno- l’impiego, gli iscritti nelle liste di mo- con una riduzione della capacità latazione<br />

e comp<strong>il</strong>are un’autocertib<strong>il</strong>ità e i cittadini in cassa integraziovorativa su<strong>per</strong>iore ai 2/3<br />

cazione che andrà consegnata allo ne straordinaria. L’esenzione riguar- – Invalidi civ<strong>il</strong>i con indennità di acstesso<br />

sportello.<br />

da anche i fam<strong>il</strong>iari a carico.<br />

compagnamento<br />

21. Oltre ai cittadini <strong>il</strong> cui nucleo fami- Sono, inoltre, a carico del Servizio Sa- – Ciechi e sordomuti<br />

liare scale abbia un reddito annuo nitario i farmaci destinati alle <strong>per</strong>so- – Ex deportati nei campi di sterminio<br />

non su<strong>per</strong>iore a 36.151, 98 euro, quali ne aette da malattie progressive ed in nazista KZ (1)<br />

sono le altre categorie di esenti dal ti- fase avanzata, a rapida evoluzione e a – Vittime di atti di terrorismo o di cricket<br />

sui farmaci?<br />

prognosi infausta (malati terminali) e minalità organizzata<br />

Sono esenti dal pagamento del ticket quelli analgesici oppiacei usati nella Hanno diritto all’esenzione sulle pre-<br />

sui farmaci anche le seguenti catego- terapia del dolore.<br />

stazioni di diagnostica strumentale, di<br />

rie di cittadini:<br />

Inne, sui farmaci a brevetto scaduto laboratorio ed altre prestazioni spe-<br />

– grandi invalidi del lavoro;<br />

(i cosiddetti generici) <strong>il</strong> ticket è stato cialistiche correlate alla patologia in-<br />

– invalidi civ<strong>il</strong>i al 100%;<br />

abolito nel 2006.<br />

validante le seguenti categorie:<br />

– ciechi e sordomuti ex art. 6 legge n. 22. Quali sono invece le categorie di – Invalidi di guerra e <strong>per</strong> servizio ap-<br />

482/68;<br />

cittadini esenti dal ticket sulle visi- partenenti alle categorie dalla VI al-<br />

– pensionati di guerra titolari di pen- te specialistiche e gli esami diagnola VIII<br />

sione vitalizia;<br />

stici?<br />

– Invalidi <strong>per</strong> lavoro con una riduzio-<br />

– detenuti e gli internati ex art. 1, legge Le esenzioni, denite dal Ministero ne della capacità lavorativa inferio-<br />

22 giugno 1999, n. 230;<br />

della Salute, riguardano:<br />

re ai 2/3<br />

– danneggiati da vaccinazione obbli- – Cittadini di età inferiore a sei anni – Coloro che abbiano riportato un ingatoria,<br />

trasfusioni, somministrazio- e su<strong>per</strong>iore a sessantacinque anni, fortunio sul lavoro o una malattia<br />

ni di emoderivati ex legge n.238/97, appartenenti ad un nucleo fam<strong>il</strong>iare professionale<br />

– I cittadini aetti dalle forme mor-<br />

LA CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI<br />

bose croniche o invalidanti previste<br />

dal Decreto Ministeriale n. 329/1999<br />

Dal 1° gennaio 1994 i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale (Ssn)<br />

sono stati classificati in fasce (A,B,C ed H). Il Prontuario terapeutico nazionale<br />

(Ptn) comprende la lista dei medicinali in commercio in Italia.<br />

“Regolamento recante norme di individuazione<br />

delle malattie croniche<br />

e invalidanti ...” e successive variazioni<br />

ed integrazioni, sono esen-<br />

Dal 16 gennaio 2003, le fasce dei farmaci presenti nel Prontuario terapeutico<br />

nazionale sono state ridotte a tre: fascia A, fascia H e fascia C.<br />

tati dal pagamento del ticket secondo<br />

le modalità previste dallo stesso<br />

decreto.<br />

La fascia A comprende i farmaci essenziali e <strong>per</strong> malattie croniche, interamen- – I cittadini aetti da malattie rare. La<br />

te rimborsati dal Servizio sanitario nazionale, fatta salva la possib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> le<br />

Regioni di introdurre delle quote di compartecipazione alla spesa (ticket).<br />

Regione Piemonte, <strong>per</strong> garantire la<br />

piena tutela anche a quelle <strong>per</strong>sone<br />

che hanno patologie rare non consi-<br />

I farmaci in fascia H sono di esclusivo uso ospedaliero, <strong>per</strong>tanto non possono derate a livello nazionale (le più rare<br />

essere venduti ai cittadini dalle farmacie a<strong>per</strong>te al pubblico, ma possono solo<br />

essere ut<strong>il</strong>izzati in ospedale o essere distribuiti dalle Aziende sanitarie regionali<br />

(Asl - Aziende sanitarie locali- e Aso - Aziende sanitarie ospedaliere).<br />

di tutte e <strong>per</strong>tanto quelle che <strong>per</strong> la<br />

loro stessa natura mettono in maggiore<br />

dicoltà i malati), con delibera<br />

di Giunta n. 38-15326 del 12 apri-<br />

Nella fascia C rientrano tutti i farmaci che sono completamente a carico del<br />

cittadino.<br />

le 2005 ha integrato l’elenco delle patologie<br />

rare con patologie non considerate<br />

dalla normativa nazionale.<br />

Nel 2008 i cittadini piemontesi con<br />

reddito fino a 15.000 euro non pagheranno<br />

più l’addizionale Irpef alla<br />

Regione. Il provvedimento interessa<br />

circa 520.000 dichiarazioni dei<br />

redditi (in alcuni casi singoli individui,<br />

in altri nuclei fam<strong>il</strong>iari), in gran<br />

parte di giovani e anziani, <strong>il</strong> 65% dei<br />

redditi da pensione e circa <strong>il</strong> 40% dei<br />

redditi da lavoro dipendente, e fa risparmiare<br />

ai contribuenti una cifra<br />

compresa tra i 32 e i 35 m<strong>il</strong>ioni.<br />

Questo taglio delle tasse si aggiunge<br />

alla già stab<strong>il</strong>ita cancellazione<br />

dei ticket sui farmaci <strong>per</strong> i cittadini<br />

con reddito inferiore a 36.000 euro,<br />

ovvero circa l’80% della popolazione<br />

regionale, che entrerà in vigore<br />

a gennaio. Un taglio alle imposte di<br />

circa 100 m<strong>il</strong>ioni di euro in poco più<br />

di due anni e mezzo, che si accom-<br />

LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI DEI CITTADINI<br />

Via l’Irpef regionale dai redditi più bassi<br />

La decisione della Giunta interessa 520 m<strong>il</strong>a dichiarazioni<br />

dei redditi. In due anni e mezzo già tagliati 100 m<strong>il</strong>ioni di tasse<br />

pagna a un risanamento del deficit<br />

sanitario senza ridurre i servizi<br />

ai cittadini.<br />

L’addizionale Irpef è composta da<br />

uno 0,9% di quota ssa imposta dallo<br />

Stato e da uno 0,5% imposto dalla<br />

Regione e introdotto alcuni anni fa<br />

dall’amministrazione regionale.<br />

L’o<strong>per</strong>azione è stata resa possib<strong>il</strong>e<br />

dai provvedimenti di riduzione<br />

dei costi della politica adottati fin<br />

dall’inizio della legislatura che hanno<br />

consentito, e consentiranno, di risparmiare<br />

notevolmente: l’accorpamento<br />

delle Asl, la riduzione delle<br />

direzioni regionali e delle consulenze<br />

esterne, la soppressione di organismi<br />

ed enti inut<strong>il</strong>i, <strong>il</strong> contenimento<br />

dei costi degli organi gestionali delle<br />

società e degli organismi a partecipazione<br />

regionale, la semplicazio-<br />

ne dei processi e delle attività di supporto<br />

alle autonomie locali. Quando<br />

entrerà in vigore <strong>il</strong> federalismo scale<br />

la Regione Piemonte intende graduare<br />

ancora meglio l’aliquota Irpef<br />

in modo da favorire ulteriormente le<br />

fasce a reddito più basso.<br />

Nuovi posti letto <strong>per</strong> anziani<br />

non autosufficienti<br />

1290 in più con i 20 m<strong>il</strong>ioni stanziati dalla Regione<br />

Aumenteranno in Piemonte i posti letto <strong>per</strong> l’assistenza residenziale<br />

a favore degli anziani non autosufficienti. La Giunta<br />

regionale ha deliberato uno stanziamento di 20 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

e si stima che le risorse erogate potranno consentire la creazione<br />

di 1290 nuovi posti letto su tutto <strong>il</strong> territorio regionale.<br />

Lo stanziamento, riservato esclusivamente a favore degli anziani<br />

non autosufficienti <strong>per</strong> i quali l’Unità di valutazione geriatrica<br />

territorialmente competente ha già previsto un progetto<br />

socio-sanitario in struttura residenziale, andrà a coprire gli<br />

oneri derivanti sia dalla retta sanitaria, a carico dell’Asl sia,<br />

laddove previsto dalla normativa vigente, l’integrazione da parte<br />

del soggetto gestore delle funzioni socio-assistenziali della<br />

retta a carico del cittadino. Si riserva una priorità di inserimento,<br />

<strong>per</strong> una <strong>per</strong>centuale di almeno <strong>il</strong> 25%, <strong>per</strong> gli anziani<br />

non autosufficienti già valutati dalla competente commissione<br />

e già inseriti da almeno un anno in struttura residenziale<br />

con onere tariffario a loro totale carico.<br />

Il riparto delle risorse sarà effettuato tenendo conto sia della<br />

popolazione anziana, con particolare attenzione a quella ultrasettantacinquenne,<br />

residente nell’ambito di ciascuna azienda<br />

sanitaria locale, sia dell’indice dei posti letto <strong>per</strong> anziani non<br />

autosufficienti attivati in ogni Asl e del numero complessivo<br />

delle <strong>per</strong>sone in lista d’attesa. Il Piemonte è una delle aree più<br />

interessate dal fenomeno dell’invecchiamento della popolazione<br />

e la Regione Piemonte sta ponendo particolare attenzione<br />

alle politiche a favore di questa fascia di cittadini, soprattutto<br />

di quelli non autosufficienti <strong>per</strong> dare risposte all’altezza delle<br />

necessità, sia potenziando, come si sta facendo, l’assistenza<br />

domic<strong>il</strong>iare, sia dando risposte anche al bisogno di residenzialità<br />

in strutture assistenziali.<br />

Nella finanziaria regionale<br />

2008, 90 m<strong>il</strong>ioni <strong>per</strong> la casa<br />

La Giunta regionale ha approvato <strong>il</strong> 10 dicembre i disegni di<br />

legge riguardanti <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio di previsione e la finanziaria 2008,<br />

<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio pluriennale 2008-2010, l’esercizio provvisorio 2008<br />

e la riduzione dell’addizionale regionale sull’Irpef, che passano<br />

ora all’esame del Consiglio.<br />

Il b<strong>il</strong>ancio di previsione 2008 pareggia sulla cifra di 18 m<strong>il</strong>iardi<br />

di euro (comprensivi di circa 6 m<strong>il</strong>iardi <strong>per</strong> le partite di giro<br />

e le contab<strong>il</strong>ità speciali). Le entrate saranno di 8,8 m<strong>il</strong>iardi<br />

derivanti da tributi propri della Regione e tributi erariali dovuti<br />

dallo Stato, 1,4 m<strong>il</strong>iardi da trasferimenti dall’Unione Europea<br />

e dallo Stato, 1,7 m<strong>il</strong>iardi da mutui. Tra gli interventi più significativi,<br />

91 m<strong>il</strong>ioni <strong>per</strong> <strong>il</strong> progetto casa “10.000 alloggi entro<br />

<strong>il</strong> 2012” , 65 m<strong>il</strong>ioni <strong>per</strong> la ricerca e l’innovazione, 70 m<strong>il</strong>ioni<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> rinnovo del parco automezzi del trasporto pubblico locale,<br />

oltre all’adeguamento dei trasferimenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto<br />

su ferro e su gomma. 80 m<strong>il</strong>ioni <strong>per</strong> l’industria. A questi si devono<br />

sommare ulteriori 160 m<strong>il</strong>ioni di fondi europei <strong>per</strong> interventi<br />

sulla competitività e sull’energia.<br />

Le risorse che arriveranno in Piemonte nel 2008 - che sommano<br />

i fondi europei, la compartecipazione statale e la quota<br />

a carico della Regione - ammontano a circa 500 m<strong>il</strong>ioni e<br />

interesseranno <strong>per</strong> 180 m<strong>il</strong>ioni la formazione professionale e<br />

<strong>il</strong> lavoro e <strong>per</strong> 140 m<strong>il</strong>ioni l’agricoltura, oltre ai già citati 160<br />

<strong>per</strong> l’industria.<br />

Dal lato delle entrate, di assoluta importanza è la manovra<br />

sull’Irpef, che <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2008 vedrà salire dagli attuali 11.000 a<br />

15.000 euro la soglia <strong>per</strong> l’esenzione dal pagamento dello<br />

0.5% di addizionale di competenza della Regione.

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