Le civiltà della Grecia (pdf) - Atlas Media Network
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LA NASCITA DELLA PÓLIS<br />
L’ altro grande fenomeno che caratterizzò questa lunga epoca di cambiamenti fu il passaggio<br />
dalla monarchia tipica dei regni micenei e dai governi aristocratici delle città<br />
doriche alla formazione <strong>della</strong> pólis.<br />
La pólis (al plurale póleis) fu una creazione politica tipica <strong>della</strong> <strong>civiltà</strong> greca, con alcune<br />
caratteristiche comuni fondamentali:<br />
1. ogni città era autonoma e si governava da sola: per questo le póleis greche si trovarono<br />
sovente nella condizione di scontrarsi fra loro per far valere interessi particolari<br />
e per assicurarsi il predominio su un territorio;<br />
2. la pólis, come entità geografica, comprendeva sia il centro urbano che il territorio<br />
di campagna circostante (Atene, per esempio, si estendeva su un territorio di 2500<br />
km 2 , all’incirca pari all’attuale provincia di Venezia);<br />
3. i Greci concepirono la pólis, più che come area territoriale, soprattutto come una comunità<br />
di uomini liberi, capaci di governarsi con proprie leggi e propri magistrati.<br />
L’AGORÁ: CUORE DELLA PÓLIS<br />
Con la pólis apparve in <strong>Grecia</strong> un nuovo tipo di città: tramontarono definitivamente i<br />
modelli <strong>della</strong> città-rocca, <strong>della</strong> città-fortezza, <strong>della</strong> città-palazzo e nacque la città <strong>della</strong><br />
piazza (in greco, agorá). Fu proprio l’agorá il centro politico ed economico intorno al<br />
quale si costruì e si estese la pólis.<br />
Simbolicamente l’agorá diventò il cuore <strong>della</strong> vita stessa <strong>della</strong> città, il luogo delle riunioni,<br />
dei dibattiti, del confronto, delle decisioni. Essa era infatti la sede delle assemblee<br />
dei cittadini.<br />
Il termine “cittadino” inizialmente designò soltanto una piccola parte degli abitanti<br />
<strong>della</strong> pólis: gli aristocratici, i nobili e i militari. Solo queste categorie di persone, infatti,<br />
avevano il diritto di partecipare alle assemblee, di avere proprietà terriere e di rappresentare<br />
la pólis nelle guerre. Erano esclusi da questi diritti una larga parte di abitanti:<br />
artigiani, lavoratori agricoli, marinai, stranieri (detti meteci), oltre a tutti gli “uomini<br />
non liberi”.<br />
Solo più tardi, con l’estensione di questo “diritto di essere cittadini”, si svilupperà<br />
una forma di partecipazione alla vita politica nota a noi con il nome di democrazia.<br />
© ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS<br />
Parola chiave<br />
DEMOCRAZIA<br />
• Democrazia è un termine di origine greca, formato dalle parole démos, “popolo”, e<br />
krátos, “dominio”, e indica una forma di governo nella quale il potere è esercitato dal<br />
popolo. La democrazia nacque in <strong>Grecia</strong> intorno al V secolo a.C. e nell’età contemporanea<br />
fu perfezionata e si estese a molti Paesi, soprattutto in Occidente.<br />
Anticamente la democrazia era molto imperfetta rispetto a come siamo abituati a considerarla<br />
oggi, perché di fatto erano assai pochi i cittadini che avevano il diritto di partecipare<br />
alla vita politica e che, proprio in ragione del numero esiguo, intervenivano direttamente<br />
con il loro voto quando si trattava di decidere se promulgare una nuova legge<br />
o adottare un altro provvedimento: per questo si parla di “democrazia diretta”.<br />
Negli Stati moderni la democrazia diretta è impossibile da realizzare, perché quasi<br />
ovunque tutti i cittadini hanno diritto a partecipare alla vita politica del Paese. Accade<br />
così che la popolazione elegge propri rappresentanti, che insieme costituiscono il Parlamento,<br />
nel quale vengono fatte le leggi. Si tratta <strong>della</strong> “democrazia rappresentativa”:<br />
i cittadini agiscono attraverso il voto dei rappresentanti che hanno eletto. Ogni regime<br />
democratico si basa su una Costituzione che fissa i criteri necessari per la realizzazione<br />
e la conservazione <strong>della</strong> democrazia.<br />
Per ricordare<br />
• Quale fenomeno particolarmente<br />
importante si<br />
verificò durante i “secoli<br />
bui” <strong>della</strong> storia greca?<br />
• Quali erano le caratteristiche<br />
fondamentali comuni<br />
a tutte le póleis greche?<br />
Monarchia<br />
Parola derivante dal greco<br />
mónos, “uno”, e arché, “potere”.<br />
È una forma di governo<br />
nella quale il potere è<br />
esercitato da una sola persona;<br />
può essere ereditaria,<br />
quando il potere si trasmette<br />
di padre in figlio, oppure<br />
elettiva, se il monarca (cioè<br />
il re) viene scelto o eletto.<br />
Aristocrazia<br />
Termine derivante dal greco<br />
áristoi, “i migliori”, e krátos,<br />
“dominio”. Indica una forma<br />
di governo nella quale il potere<br />
è esercitato da un<br />
gruppo ristretto di persone<br />
appartenenti a un ceto ritenuto<br />
“nobile” (aristocratico)<br />
per motivi derivanti dalla<br />
ricchezza o dalla discendenza<br />
da famiglie di antico prestigio.<br />
Magistrato<br />
Persona che ricopre una carica<br />
pubblica, come i giudici,<br />
i comandanti militari e<br />
coloro che ricoprivano un<br />
ruolo amministrativo nella<br />
pólis.<br />
Per ricordare<br />
• Quale nuovo tipo di città<br />
nacque con la pólis greca?<br />
• Perché l’agorá rappresentò<br />
il cuore <strong>della</strong> vita cittadina?<br />
• Chi, inizialmente, era considerato<br />
un “cittadino”<br />
nelle póleis greche?<br />
• Che cosa accadde in un<br />
secondo momento?<br />
CAPITOLO 4 - LE CIVILTÀ DELLA GRECIA<br />
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