Cuffie a sicurezza intrinseca - Ecom instruments

Suddivisione in classi di temperatura
La classe di temperatura indicata può essere garantita soltanto se la temperatura dell’ambiente in cui opera il dispositivo non eccede
i limiti prescritti riportati nelle caratteristiche tecniche o nei dati di certificazione stampigliati sul dispositivo stesso. La stretta
osservanza di quanto sopra è obbligatoria.
Un’esplosione può infatti verificarsi qualora la temperatura superficiale di un qualsiasi dispositivo raggiunga il valore di ignizione
dell’atmosfera esplosiva.
Tutti i dispositivi classificati nel Gruppo II, sono quindi suddivisi in classi di temperatura. Per garantire la sicurezza, la minima temperatura
di ignizione deve sempre essere più alta della massima temperatura superficiale.
Classi di temperatura per gas infiammabili e vapori e massime temperature superficiali ammesse in ottemperanza alla direttiva
DIN EN 001
Classi di Temperatura T1 T2 T T T T
Temperatura di Ignizione in °C
Massima temperatura
superficiale ammessa
> 0 > 00 >200 >1 >100 >8
in °C 0 00 200 1 100 8
Es. Propano
Metano
Ammoniaca
Etilene
Alcool
Acetilene
Benzina
Solventi
Etere Etilico
Acetaldeide
- Solfuro di
Carbonio
Sotto al livello di esplosione Sopra al livello di esplosione
Concentrazione Esplosiva
Miscela troppo povera Miscela troppo ricca
Nessuna Combustione Combustione Parziale
Esplosione Impossibile Esplosione Impossibile
100% Concentrazione di aria 0%
0% Concentrazione di sostanza infiammabile 100%
Le deflagrazioni dipendono da numerosi parametri.
La deflagrazione si verifica soltanto quando sono presenti contemporaneamente: la sostanza infiammabile (gas, vapori, nebbie o
polveri), una giusta concentrazione di ossigeno per consentire la combustione ed una fonte di ignizione. I dati comparativi riportati
si riferiscono a sostanze pure e a condizioni atmosferiche.
Esempio:
- Idrogeno da ,0 a ,0% di aria - Propano da 1, a 10, % di aria
- Ammoniaca da 1 , a , % di aria - Metano da , a 1 , % di aria
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