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Semel scout, semper scout - AGESCI GRUPPO CARPIUNO

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Aprile 2008 - Anno V - N.33<br />

<strong>AGESCI</strong> - <strong>GRUPPO</strong> SCOUT CARPI 1<br />

CarpiUno<br />

www.carpiuno.it<br />

News<br />

Per le famiglie di tutti i nostri Lupetti e Coccinelle, Esploratori e Guide, Rover e Scolte<br />

<strong>Semel</strong><br />

<strong>scout</strong>,<br />

<strong>semper</strong><br />

<strong>scout</strong><br />

Domenica 9 marzo per il nostro<br />

Gruppo Scout è stata festa grande.<br />

Hanno infatti pronunciato la loro<br />

promessa di Lupetti, Coccinelle, Guide<br />

ed Esploratori tanti fratelli e sorelle della<br />

nostra comunità.<br />

Ognuno di loro si è impegnato sul suo<br />

onore, davanti alla comunità, davanti agli<br />

amici, davanti ai genitori ma soprattutto<br />

davanti a se stesso, a fare del proprio<br />

meglio per compiere sempre il suo dovere<br />

verso Dio e verso il suo Paese, per aiutare<br />

gli altri in ogni circostanza e per osservare<br />

la legge <strong>scout</strong>.<br />

Diceva il nostro fondatore B.-P: ”Questa<br />

promessa è assai difficile mantenerla, ma<br />

è una cosa oltremodo seria e nessun<br />

ragazzo è uno <strong>scout</strong> a meno che non<br />

faccia del suo meglio per mantenere la<br />

sua Promessa .” E ancora, in un altro passo<br />

famoso tra i suoi scritti “Mantenete la<br />

vostra promessa di esploratori anche<br />

quando non sarete più ragazzi, e Dio vi<br />

aiuti in questo” perché lo sappiamo che<br />

“semel <strong>scout</strong>, <strong>semper</strong> <strong>scout</strong>” (“una volta<br />

<strong>scout</strong>, sempre <strong>scout</strong>”).<br />

Ecco, questo è l’augurio migliore che<br />

come Comunità Capi possiamo fare a tutti<br />

coloro che da qualche settimana hanno<br />

pronunciato questo impegno. Sperando che<br />

(continua a pag.2)<br />

“Tutte le promesse sono importanti e devono sempre essere mantenute; ma quando tu prometti<br />

sul tuo onore di fare qualcosa, vorresti piuttosto morire che venire meno a tale promessa” (B.-P.)


2<br />

(continua da pag.1)<br />

CarpiUno<br />

tra 10, 20, 30 o 40 anni, ad un futuro<br />

intervistatore che chiedesse loro cosa fosse<br />

rimasto della loro esperienza negli <strong>scout</strong>,<br />

possano rispondere più o meno come hanno<br />

fatto, su un supplemento del settimanale<br />

“Notizie” realizzato in occasione del<br />

quarantennale del Carpi 1, alcuni tra i tanti<br />

che sono stati <strong>scout</strong> all’oratorio:<br />

Giorgio, medico: “Se c’è una cosa di<br />

cui devo sicuramente ringraziare lo<br />

scautismo è lo spirito di ottimismo e di<br />

fiducia con il quale affrontare i problemi<br />

e le difficoltà”<br />

Ruggero, dirigente: “Le avventure<br />

straordinarie sperimentate come <strong>scout</strong> mi<br />

hanno rafforzato carattere e spiritualità”<br />

Carlo, imprenditore: “Alcuni ideali dello<br />

scautismo oggi costituiscono i miei<br />

riferimenti anche sul lavoro: l’onestà,<br />

la fedeltà alla parola data, l’attenzione<br />

al prossimo…”<br />

Glauco, medico: “E’ difficile dire<br />

perché oggi sono così: molto<br />

probabilmente sono così perché sono<br />

stato tutti quegli anni negli <strong>scout</strong>. Non<br />

c’è qualcosa di particolare, c’è tutto”<br />

Cristina, mamma: “Dello scautismo<br />

condivido ancora lo spirito e mi sento<br />

parte di esso pienamente. E’ stato troppo<br />

importante per la mia vita, direi<br />

fondamentale”<br />

Giovanni, libero professionista: “Sia per<br />

la vita, sia per il lavoro lo scautismo mi<br />

ha insegnato soprattutto l’attenzione<br />

agli altri”<br />

Marco, enologo: “L’essenzialità, il<br />

sacrificio, il servizio, non sono solo bei<br />

ricordi di gioventù, ma fanno parte<br />

ormai della mia vita”.<br />

A tutti Buona Caccia, Buon Volo e Buona<br />

Strada!<br />

Hanno pronunciato<br />

la loro Promessa Scout:<br />

Foto di gruppo del Reparto Pettenati dopo le Promesse<br />

Carlo Alberto<br />

Reparto Arcobaleno<br />

Maria Teresa D’Orazi, Federica<br />

Fontanesi, Sara Giberti, Beatrice<br />

Guidetti, Maria Elena Sacchetti, Serena<br />

Sorrentino.<br />

Reparto Pettenati<br />

Federico Battini, Gabriele Cavazza,<br />

Michele Lamma, Aurelio Liotti,<br />

Salvatore Magrì.


L’uscita delle Promesse<br />

Lupetti e Coccinelle a Cibeno alla ricerca di Lazzaro<br />

Il giorno 9 marzo 2008, dopo la Santa<br />

messa delle ore 9:30, siamo partiti per<br />

l’uscita delle Promesse.<br />

La nostra prima tappa è stato l’Eden,<br />

dove abbiamo guardato il telegiornale e<br />

successivamente è arrivato il giornalista che<br />

ci ha chiesto di aiutarlo a fare l’intervista<br />

a Lazzaro.<br />

Dopodiché ci hanno divisi in tre gruppi<br />

(La-Za-Ro) e ci siamo incamminati,<br />

seguendo le strisce del nostro colore, che<br />

ci hanno aiutato a trovare tre persone<br />

conoscenti di Lazzaro.<br />

Ogni personaggio ci faceva fare una<br />

prova di abilità per ottenere informazioni<br />

su Lazzaro.<br />

Dopo aver superato l’ultima prova ci<br />

siamo avviati alla chiesa di Cibeno; lì<br />

abbiamo pranzato al sacco, anche<br />

mangiando deliziosi bomboloni.<br />

Nel pomeriggio le varie squadre si sono<br />

sfidate per sottrarre alle altre le informazioni<br />

su Lazzaro e la squadra vincitrice l’avrebbe<br />

intervistato.<br />

La gara è stata vinta dai Ro.<br />

Quando la squadra dei Ro ebbe<br />

finito, fu il momento per le cocci e<br />

i cuccioli di diventare finalmente<br />

Coccinelle del Prato e Lupi della<br />

Legge.<br />

Dopo aver festeggiato siamo<br />

tornati a casa tutti felici di aver<br />

passato una bella giornata insieme<br />

e per le nuove coccinelle e i nuovi<br />

lupetti è stata una grande gioia<br />

tornare a casa con il cappellino e il<br />

fazzolettone.<br />

Rebecca e Gaia<br />

Vita <strong>scout</strong><br />

3<br />

Hanno pronunciato la loro<br />

Promessa di Coccinelle e Lupetti:<br />

Cerchio Bosco Gioioso<br />

Rebecca Coppi, Francesca Ferrari,<br />

Vittoria Greco, Aurora Puglierin,<br />

Beatrice Sacchetti, Anita Santachiara,<br />

Benedetta Sarti.<br />

Branco della Mowha<br />

Luca Balboni, Filippo Biagini, Alfredo<br />

De Santis, Roberto De Santis, Nicolò<br />

Freschetti, Francesco Leporati.


4<br />

Metodo<br />

Le Specialità di Squadriglia<br />

Un riconoscimento di competenza delle capacità di gruppo<br />

La Specialità di Squadriglia è una sorta<br />

di brevetto di competenza di gruppo, un<br />

riconoscimento che viene assegnato alle<br />

Squadriglie che si dimostrano competenti<br />

in una tecnica specifica, grazie alla quale<br />

ogni squadrigliere può dimostrare le proprie<br />

capacità attraverso i propri incarichi e posti<br />

d’azione.<br />

La Specialità si conquista<br />

realizzando due imprese<br />

scelte dalla Squadriglia<br />

attinenti l’ambito tecnico<br />

della specialità e<br />

portando a termine<br />

una missione<br />

assegnata dai Capi<br />

Reparto. Il tutto sarà<br />

relazionato e<br />

documentato sul<br />

Diario di Bordo che<br />

verrà inviato agli<br />

Incaricati Regionali di<br />

Branca E/G, i quali<br />

provvederanno a<br />

consegnare con apposita<br />

cerimonia il “Guidoncino<br />

Verde”, simbolo della conquista<br />

della Specialità che la Sq. attaccherà<br />

al proprio alpenstock (bastone di<br />

squadriglia).<br />

La Specialità di Squadriglia vale un anno<br />

e può essere confermata dalla stessa Sq.<br />

l’anno seguente se realizza una impresa o<br />

una missione nello stesso ambito.<br />

Le Imprese, ideate, progettate e<br />

realizzate dalla Sq., sono un momento<br />

privilegiato in cui ogni <strong>scout</strong>/guida si<br />

mette in gioco personalmente, con le<br />

proprie competenze e con l’impegno di<br />

accrescerle, in modo che tutta la comunità<br />

di Sq. possa giovarsene e contribuendo a<br />

creare un ottimo clima e a superare insieme<br />

le difficoltà incontrate durante il cammino,<br />

arrivando alla meta prefissata.<br />

La Missione è una sorta di prova<br />

finale, un’uscita con un obiettivo e una<br />

destinazione affidata dai Capi Reparto. E’<br />

un qualcosa di inaspettato, un’occasione per<br />

dimostrare l’autonomia di Sq. e per mettere<br />

alla prova e applicare le competenze e le<br />

abilità acquisite.<br />

Quest’anno le Squadriglie del Reparto<br />

Arcobaleno hanno deciso di impegnarsi per<br />

conquistare la tanto ambita Specialità di


Squadriglia e già da qualche mese si stanno<br />

cimentando in questa sfida:<br />

Sq. Cervi: Specialità di NATURA<br />

Sq. Colibrì: Specialità di OLIMPIA<br />

Sq. Koala: Specialità di ESPRESSIONE<br />

Sq. Panda: Specialità di CIVITAS<br />

Sq. Pantere: Specialità di CAMPISMO<br />

Questa avventura si concluderà con<br />

un’uscita regionale. Durante questa uscita<br />

tutte le Squadriglie della regione che hanno<br />

affrontato questa sfida potranno mostrare<br />

e condividere tutto ciò che hanno imparato<br />

e realizzato.<br />

I Panda a Venezia<br />

Una curiosa notizia zoologica?<br />

No: è la Squadriglia Panda alla conquista della Specialità!<br />

La nostra squadriglia, i Panda,<br />

come tutte le altre del reparto<br />

Arcobaleno, ha iniziato la<br />

conquista della Specialità di<br />

Squadriglia, che verrà<br />

presentata all’uscita<br />

regionale dei Guidoncini<br />

Verdi in settembre.<br />

Sabato 23 e domenica<br />

24 febbraio, per la prima<br />

delle due imprese da<br />

realizzare per ottenere la<br />

specialità di CIVITAS,<br />

siamo andate in uscita a<br />

Venezia. Tutte le spese<br />

sono state coperte dai soldi<br />

di squadriglia guadagnati con<br />

l’autofinanziamento.<br />

Nelle settimane precedenti ci<br />

eravamo suddivise i compiti: due<br />

hanno scelto l’itinerario turistico, due si<br />

Vita <strong>scout</strong><br />

5<br />

In questa occasione si terrà la cerimonia<br />

di consegna del simbolo della loro<br />

disponibilità e competenza nel’ambito scelto,<br />

il Guidoncino Verde!<br />

L’uscita del Guidoncini Verdi si terrà<br />

sabato 6 e domenica 7 settembre 2008<br />

presso la Base Scout Nautica di Rimini.<br />

Sappiamo che sarà per tutte fonte di vera<br />

realizzazione e collaborazione, di gioia ed<br />

entusiasmo e siamo sicuri che faranno del<br />

loro meglio per raggiungere questo<br />

importante obiettivo.<br />

Maddalena e Marco<br />

Aiuto capi reparto


6<br />

Vita <strong>scout</strong><br />

sono informate su orari di treni e S. Messa<br />

e supermercati della zona, una ha scritto la<br />

cronaca dell’impresa e la Capo Sq. ha<br />

coordinato le informazioni raccolte.<br />

Siamo arrivate a Venezia nel pomeriggio<br />

di sabato e ci siamo subito dirette presso la<br />

canonica della chiesa di San<br />

Salvador, dove abbiamo<br />

pernottato, ricevendo<br />

grande ospitalità.<br />

Il sabato sera<br />

abbiamo fatto un giro<br />

in piazza San Marco<br />

e verso la Riva degli<br />

Schiavoni, ammirando<br />

anche il Ponte dei<br />

Sospiri e ricordando<br />

la leggenda legata al<br />

suo nome.<br />

La domenica<br />

mattina abbiamo<br />

rispettato il nostro<br />

intenso programma:<br />

abbiamo visitato Santa<br />

Maria Formosa, Santa<br />

Maria dei Miracoli, Santi<br />

Giovanni e Paolo, Ponte di<br />

Rialto, Ponte dell’Accademia, tutti<br />

posti meravigliosi dei quali conserviamo un<br />

ricordo stupendo e che hanno richiesto una<br />

lunga scarpinata attraverso calli, rami,<br />

canali, ponti, campielli … anche più lunga<br />

del dovuto, perchè nonostante la cartina ci<br />

siamo perse più di una volta! Arrivate a<br />

Campo Santa Sofia ci siamo fatte<br />

traghettare col gondolino dall’altra parte del<br />

Canal Grande: in alcuni punti lontani dai<br />

ponti ci sono dei traghetti che per un euro<br />

portano i passeggeri sull’altra riva (che si<br />

chiama “fondamenta”). Per qualcuna era<br />

la prima volta in gondola e la paura di<br />

cadere nel canale era grande, ma tutte<br />

insieme allegramente ci siamo fatte<br />

coraggio!<br />

Lungo il nostro percorso ci siamo<br />

imbattute in un negozietto di oggetti in vetro<br />

e abbiamo intervistato l’artigiano: nato a<br />

Murano, da giovane aveva poca voglia di<br />

studiare, così ha lasciato la scuola e ha<br />

imparato a soffiare il vetro, ma poichè non<br />

voleva andare in una fabbrica dove sarebbe<br />

La Sq.Panda intervista un artigiano del vetro<br />

stato l’ultima ruota del carro, si è messo in<br />

proprio e ha aperto un laboratorio-negozio<br />

in calle Mondo Novo. Il vetro di Murano è<br />

famoso in tutto il mondo per la sua finezza<br />

e la sua originale lavorazione!<br />

Questa uscita ha aumentato l’amicizia e<br />

la fiducia tra noi, inoltre abbiamo visto<br />

realizzati i nostri obiettivi: imparare ad<br />

orientarci in una città diversa dalla nostra,<br />

conoscere la nostra bella Italia e<br />

responsabilizzare ogni membro della<br />

squadriglia.<br />

Suggeriamo a tutti di andare a visitare<br />

Venezia e se avete bisogno di consigli,<br />

chiedete pure a noi!<br />

Sq. Panda, Reparto Arcobaleno


Vita <strong>scout</strong><br />

La settimana comunitaria<br />

Un’esperienza di vita quotidiana in comune<br />

Da domenica 24 febbraio a venerdì 29 il<br />

nostro Clan ha vissuto la tanto attesa<br />

settimana comunitaria. Per chi non sapesse<br />

bene che cosè, si tratta della scelta di<br />

vivere insieme a tutti i componenti del<br />

clan per una settimana. Ed è così che siamo<br />

partiti alla volta della casa della parrocchia<br />

di Panzano.<br />

Alla mattina si andava tutti a<br />

scuola o al lavoro cercando di<br />

organizzare bene le macchine<br />

per le diverse scuole e per i<br />

ritorni. A pranzo, chi riusciva<br />

tornava a casa, altri si<br />

fermavano a Carpi per poi<br />

tornare durante il pomeriggio.<br />

Dopo pranzo alcuni<br />

mettevano a posto la cucina<br />

e dopo si studiava o si passava<br />

comunque il tempo insieme.<br />

Per le otto e mezza di sera<br />

facevamo in modo di essere<br />

tutti in casa per riuscire a cenare insieme.<br />

Dopo la cena c’erano diverse attività:<br />

lunedì sera ne abbiamo svolta una sulla<br />

scelta politica, martedì abbiamo guardato<br />

un film, mercoledì abbiamo avuto come<br />

ospite d’onore il noviziato, col quale<br />

abbiamo cenato, discusso della route<br />

estiva e partecipato a una divertente<br />

attività preparata dalla pattuglia animazione<br />

(e qualche aiuto esterno), giovedì sera è<br />

venuto a parlare don Francesco Cavazzuti<br />

e venerdì abbiamo chiuso la settimana con<br />

la verifica complessiva di questa<br />

esperienza.<br />

Non è stata certo una passeggiata<br />

organizzare la macchine, i turni per pulire<br />

i bagni, riordinare salone e cucina, rinunciare<br />

7<br />

a qualche allenamento, ma penso che tutto<br />

il clan si sia realmente impegnato per far sì<br />

che questa settimana risultasse davvero una<br />

settimana in comunità.<br />

In più vorrei sottolineare la netta<br />

minoranza di ragazze: infatti eravamo<br />

solamente sei contro quasi quindici ragazzi.<br />

Ovviamente siamo riuscite lo stesso a<br />

imporre il nostro senso d’ordine e della<br />

pulizia. Anche se è banale da dire…<br />

eravamo poche ma buone!<br />

Cosa porto a casa da questa<br />

esperienza? Tanti piccoli momenti della<br />

vita quotidiana, dal caffè in giardino a<br />

ricordare i vecchi campi <strong>scout</strong> all’allegra<br />

sveglia che risuonava al mattino alle sette.<br />

Dai pomeriggi dove venivo aiutata da chi<br />

ne sapeva qualcosa in più di filosofia ai<br />

momenti post attività passati a parlare della<br />

giornata. Ogni anno questa esperienza non<br />

smette mai di sorprenderci e, soprattutto,<br />

UNIRCI.<br />

Sara T.


8<br />

Metodo<br />

Pillole di Metodo <strong>scout</strong><br />

L’abilità manuale<br />

Per lo scautismo l’educazione manuale<br />

e tecnica rappresenta l’espressione più<br />

chiara del suo fondamentale attivismo.<br />

Infatti sia lo scautismo sia l’educazione<br />

attiva sono intimamente convinti che l’uomo<br />

tanto vale quanto fa, che egli è nato per<br />

agire e produrre e che sempre il pensare è<br />

in funzione dell’azione.<br />

L’abilità manuale è da considerarsi come<br />

necessaria a promuovere un normale<br />

sviluppo psicologico del ragazzo, in quanto<br />

gli permette di acquisire il controllo delle<br />

sue energie e l’uso delle sue membra, di<br />

sviluppare i suoi centri motori e di stabilire<br />

un rapporto di unione col mondo delle cose<br />

o l’avviamento all’acquisizione di capacità<br />

di correlazioni sociali con gli altri esseri<br />

umani.<br />

Mentre, come Baden-Powell fa<br />

osservare in più occasioni, essa dà un<br />

notevole contributo allo sviluppo nei ragazzi<br />

di particolari attitudini, promuove un solido<br />

spirito di iniziativa personale, un profondo<br />

senso di fiducia in sé, di responsabilità, e<br />

soprattutto contribuisce a formare in essi<br />

la capacità di fare concretamente, con quel<br />

COMUNITA’ CAPI<br />

12-13 Aprile<br />

Uscita di Comunità Capi<br />

a Castelnuovo Monti (RE)<br />

“CarpiUno News” - Anno V - n.33<br />

Aprile 2008<br />

Foglio interno di collegamento<br />

del Gruppo Scout Carpi 1,<br />

realizzato a cura della Comunità Capi.<br />

senso di precisione che certamente sta alla<br />

base del vero spirito scientifico.<br />

Ecco perché la tecnica <strong>scout</strong> non può in<br />

alcun modo essere concepita come fine a<br />

sé stessa, in quanto non si tratta mai di<br />

formare degli eccellenti segnalatori o dei<br />

provetti campeggiatori, ma di aiutare ogni<br />

ragazzo a realizzare un buon equilibrio tra<br />

le sue forze intellettuali, morali e psichiche.<br />

(tratto dal libro “Dizionario <strong>scout</strong><br />

illustrato”, di V. e N.Pranzini)<br />

Chi invece volesse destinare il 5 per mille non solo agli <strong>scout</strong> ma<br />

a tutte le attività dell’Oratorio Eden può indicare nella denuncia<br />

dei redditi il codice fiscale 90028820364.<br />

Gli articoli sono di: Rebecca Coppi, Carlo Alberto Medici,<br />

Maddalena Medici, Sq. Panda, Marco Succi, Sara Tusberti, Gaia<br />

Vignoli. Le foto sono di: Chiara Bulgarelli, Nicola Catellani, Gabriele<br />

Lodi, Sq.Falchi, Sq.Panda.

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