Sotto il destino e fra i monti - IIS Fazzini-Mercantini
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Angelo 31 giugno 1917<br />
Carisimo patrono arispondo ala tua letera io mi trove una otima salute e cosi mi pose sicurare divoie tutta famia. La tua letera mi sono fatte arlichesare (?)<br />
asit<strong>il</strong>la (a sentirla) io mi chredeva che fosse state di piu ma non mi cisono mai trovate in trigea a poste sole (in trincea la notte) che la note vache (vado a)<br />
appertare li bombe che li mule o poi porte <strong>il</strong> rage (a portare le bombe con i muli e poi <strong>il</strong> rancio). bisogna caminare tutta la notte. Quelora (a quell'ora) sono<br />
buo (è un po') male semo stemo pelpo (un bel po') idietre qualche volta ci viemo li voprano (abbiamo gli aeroplani) fabuo pa(v)ura (che fanno un po'<br />
paura) stanotte stesso evra come li mosce (proprio stanotte erano come le mosche) e vemo scapate delli tenno (e siamo scappati dalle tende) mi nisono<br />
date (me ne sono andato) sotto una voticella (botticella) periparame ma non sicede niedo (per ripararmi, ma non è successo niente). Al giorno nonno si fa<br />
niedo sembre spase (non si fa niente, sempre a spasso) mi trove condeto (contento) che sono scapate dei alpino (scappato dagli alpini). Cape di nono<br />
(dimano? “in capo a domani”) ci posse ridare al mie regimento. Io delli mie genitore apresa (dai miei genitori ho appreso) subito la risposta mi diceva che<br />
pringipiava a miete <strong>il</strong> crano (iniziavano a mietere <strong>il</strong> grano) e diceva che istate siciere (è stato “sincero” [<strong>il</strong> grano]) spero che iesse buona fusse una buona<br />
misura. L'uva mi diceva bella. Carissimo patrono ciovuto piacere che mi sete madate le nitizie di rico di cappello (Enrico di Cappella) i sono scrito subito<br />
mi dice che non micitruove al parmarono (Palmarone) [Capradosso - <strong>il</strong> podere in cui vive] chredo che sia le steso perché possono rivare le stesse <strong>il</strong> mie<br />
patre (se scrive e io non ci sono va bene lo stesso perché riceve mio padre). Alore non tidiche aldre. Ti saluto affezionato carissimo patrono saluto<br />
lasignorina maria saluto la signora saluto affezionato mifirmo Amatucci angelo<br />
Al soldato Amatucci Angelo<br />
25 Batteria<br />
bombardieri 8° gruppo Zona di guerra<br />
(bombarda - foto Archivio Micheli - Angelini)<br />
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