Sotto il destino e fra i monti - IIS Fazzini-Mercantini
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Feltrinelli, M<strong>il</strong>ano 1970, pp. 317-319)<br />
1. le "comunità d'agosto" europee pro guerra<br />
1. "Il senso comunitario, che spinse le folle nelle strade delle città d'Europa e legò la gente fino allora completamente estranea con una sorta di<br />
magica coesione, ben di rado aveva un movente intellettuale. [...] temi dominanti della esperienza d'agosto: l'esperienza della comunità e la<br />
fuga da tutto ciò che era connesso alla nozione di moderna società industriale." (E.J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità<br />
personale nella prima guerra mondiale, Il Mulino, Bologna, 1985, pp. 59-61)<br />
1917, con l'ingresso in guerra degli USA, si aggiungono altri motivi: <strong>il</strong> diritto, la democrazia, le libertà di tutte le piccole nazioni (W<strong>il</strong>son)<br />
1. la guerra si autogiustifica come guerra delle forze del bene, della democazia della libertà. E' "morale". (L. Russo,Vita e disciplina m<strong>il</strong>itare, Il Saggiatore,<br />
al fronte<br />
M<strong>il</strong>ano 1992)<br />
1. confronto quotidiano con la morte di massa<br />
2. conseguenze psicologiche<br />
1. abitudine<br />
1. "In pochi giorni, gli europei della civ<strong>il</strong>tà delle buone maniere, lasciano, praticamente senza alcuna transizione, lavoro, famiglia, vita sociale raffinata<br />
e civ<strong>il</strong>e per assumere comportamenti del tutto opposti. [...] Un'inaudita violenza si integrò con fac<strong>il</strong>ità sconcertante nella vita di ciascuno. [...] Il<br />
crollo della civ<strong>il</strong>tà individuato da Norbert Elias nel totalitarismo nazista si era verificato ben prima, e precisamnete tra <strong>il</strong> 1914 e <strong>il</strong> 1918." (S. Audoin-<br />
Rouzeau – A. Becker, La violenza, la crociata <strong>il</strong> lutto. La Grande guerra e la storia del Novecento, Einaudi, Torino 2002, pp 25-25)<br />
2. "la più cruenta e disastrosa di tutte le guerre sperimentate fin qui, a causa della micidiale perfezione raggiunta dalle armi sia offensive che<br />
difensive; [...] altrettanto crudele e accanita e spietata dal punto di vista delle coscienze [...] lo Stato ha interdetto al singolo la pratica dell'<strong>il</strong>lecito<br />
non per abolirla, ma per averne <strong>il</strong> monopolio [...] elimina le sedimentazioni di c<strong>il</strong>v<strong>il</strong>tà e lascia riapparire l'uomo primitivo, [...] smaschera la<br />
<strong>fra</strong>g<strong>il</strong>ità del processo di inciv<strong>il</strong>imento dell'uomo."(S. Freud, Considerazioni attuali sulla guerra e sulla morte, 1915)<br />
2. traumi<br />
1. shock-shell da bombardamento (nevrosi, sordità, mutismo, paralisi, dissociazioni psichiche)<br />
2. episodi di automut<strong>il</strong>azione<br />
3. repressione della renitenza (rara di massa),<br />
1. disciplina rigida<br />
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