16 LIBRO PRIMO - GIACINTO DE SIVO SOMMARIO §. 1 ... - Eleaml
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<strong>LIBRO</strong> <strong>PRIMO</strong> - <strong>GIACINTO</strong> <strong>DE</strong> <strong>SIVO</strong> 31<br />
stampa, che fu incestuoso e infanticida. Serrava in petto vulcani di<br />
passioni coperte con neve d'ipocrisia, né altri mai meglio improntò u<br />
linguaggio della virtù. Addottrinato nell'ateismo de' filosofi e nel<br />
liberalismo deMassoni, ambo con incestuoso connubio congiunse;<br />
ideò un modo da guadagnare il genere umano e imporgli il suo<br />
volere; cioè minare insieme religione, governo e proprietà. Sendogli<br />
indifferente ogni delitto, vi si mette con perseveranza e<br />
dissimulazione da superare o evitare qualunque ostacolo; si fa centro<br />
d'un circolo d'adepti sparsi in ogni città; per infiltrarli in tutti gli<br />
ordini. Si fa chiamare Spartaco; questi a capo di gladiatori s' era<br />
ribellato a' padroni del mondo, ci capo si fa di gladiatori morali<br />
contro la società. Al 1778 professore di dritto canonico<br />
nell'università d'Inglostadt, medita su' modi d'abolir tutti i dritti, e<br />
con magistrale autorità guadagna gli allievi. Vede gli ordini religiosi<br />
dipender da un capo, tenere in tutta la terra una schiera militante ad<br />
uno scopo per la gloria di Dio; ed ei l'imita creando altro ordine, pure<br />
ubbidiente a un cape, ma con opposto scopo; da fare in segreto<br />
quello che i monaci fanno aperto.<br />
<strong>§</strong>. 13. L'illuminismo.<br />
La sua congrega chiamò Perfettibili, poi Illuminati, voci non<br />
nuove fra' misteri e le sette. Agli scolari die' nomi simbolici; pochi<br />
fé' Areopagiti, grado eminente, egli capo. L'inaugurò al0 maggio<br />
1776. Ma ei temeva il patibolo, onde studiò con lenta avvedutezza<br />
tale organamento di congiura, che lavorando contro i culti e le<br />
potestà, paresse favorevole ad ambo; e tenesse in sé tai precauzioni<br />
da valere in caso di svelamento a salvar lui, e ad assicurare il buon<br />
successo. Codice fu di astuzie, artifizii, agguati e seduzioni a'<br />
giovani, cosicché irretiti dalla prima età salisser per gradi da<br />
candidati a iniziati, e su su sino a capi. Ogni grado scuola di prove,<br />
ogni promozione un maggiore svelamento, sino a quel dei misteri<br />
ultimi. Comincia con fosche parole promettenti morale soda,<br />
educazione, colto e politica nuova; e via via disnebbiando giunge<br />
con<br />
34 <strong>LIBRO</strong> <strong>PRIMO</strong> - <strong>GIACINTO</strong> <strong>DE</strong> <strong>SIVO</strong><br />
le prove e gli anni a morale oscena, a religione senza Dio, a<br />
politica. senza legge. L'essenza del suo insegnare era: « Libertà e<br />
uguaglianza esser dritti cui l'uomo in sua per« fezione primitiva ebbe<br />
da natura; la prima lesione al « dritto d'uguaglianza fu la proprietà; la<br />
prima lesione al a dritto di' libertà fu il social governo; la proprietà e<br />
i governi appoggiarsi a leggi religiosi e civili; dunque a ristabilir<br />
l'uomo ne1 suoi pristini dritti, vuoisi abbattere «religione, leggi, e<br />
società.» Ma a ciò non s'arrivava a un botto. Ei prima tende ai<br />
giovanetti sue reti con arte serpentina, poi molto scrutatili li sceglie,<br />
li fa venire a sé senza invitarli; con mano invisibile ne dispone i<br />
pensieri e le voglie, e li guida a un fine; sicché ciascuno è braccio<br />
d'un tutto che ignora, e lavora ad un edifizio di cui non sa le parti e<br />
lo scopo. Scrisse: «L'arte di far la rivoluzione infallibile é lo<br />
illuminare i popoli; illuminarli è pi<br />
ci gliar cauti l’opinione, e farla vogliosa di mutamenti premeditati.<br />
L' opinione si fa con gli sforzi delle società segrete; i cui adepti,<br />
lavorando insieme e sparpagliati, e l’un l'altro afforzando, moveran<br />
le menti popolari a una via, in guisa che tutta la terra venga abitata<br />
da una gente, la cui maggioranza tenda a volere uno scopo. Allora<br />
schiacciate quelli che non poteste persuadere, e s'è vinto.»<br />
<strong>§</strong>. 14. Gradi dell'illuminismo.<br />
Avendo per far l’opinione bisogno di generazioni, ei con sue leggi<br />
studiò a guadagnar senza rischio i giovani, e a guidarli. Divise la<br />
setta in due grandi classi, delle preparazioni, e dei misteri; tutte e due<br />
con suddivisioni e gradazioni, secondo il progredimento degli allievi.<br />
La prima classe ha quattro gradi: novizio, minervale, illuminato<br />
minore, illuminato maggiore. Poi gradi intermedii, presi dalla<br />
Massoneria, cioè quelli di Cavaliere scozzeseper averne facilità<br />
d'entrar nelle logge de' Massoni. La classe dei miseri ha due gradi:<br />
uno dei piccoli misteri, pur suddiviso in preti e principi; e l'altro<br />
de'grandi anche in due, de' maghi, e dell’uomo re. Di quest'ultimo<br />
grado componsi