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16 LIBRO PRIMO - GIACINTO DE SIVO SOMMARIO §. 1 ... - Eleaml

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Il testo non è stato rivisto e contiene degli errori – è un testo da ripubblicare, quindi abbiamo deciso di non correggerlo.<br />

<strong>LIBRO</strong> <strong>PRIMO</strong> - <strong>GIACINTO</strong> <strong>DE</strong> <strong>SIVO</strong> 37<br />

Caduti i Giacobini l'un sopra l'altro» su tutti salì Napoleone, che<br />

raccolse l'eredità della rivoluzione, e credè seppellirla. Fé' l'imperio,<br />

cioè negazione di rappresentanze democratiche, e comando di 6pada;<br />

rialzò gli altari, ma per sé; fé' conquiste, ma a' suoi; e volendo della<br />

religione e dei troni far monopolio, die' la scalata al Quirinale,<br />

carcerò il PapaRe, e il tenne più anni in Francia. Die' morso e freno<br />

alle sette, sostegno e roba ai settarii; quelle attutì, questi saziò; che<br />

tutti massoni e giacobini erano stati i compagni di quel vincitore di<br />

battaglie, surti ricchi, e grandi. Il concetto settario svolse a suo<br />

modo, abolì il dominio temporale di S. Pietro, compresse i dritti di<br />

Santa Chiesa, perseguitò cardinali. Àvea fautori Filosofi ed Ugonotti,<br />

e rise delle scomuniche. Quando Dio piegò gli occhi caddero quei<br />

trionfi, quelle cose, quelli uomini, ma non i principii, non l'esempio<br />

delle maravigliose esaltazioni; e l'illuminismo e la massoneria vinti e<br />

discreditati andaron raccogliendo al buio gl'infranti pezzi del perduto<br />

scettro, per ricominciare insidie da capo. Visto l'ateismo esoso al<br />

mondo, si rincappellaron con falsa religione, e nuovi nomi.<br />

<strong>§</strong>. <strong>16</strong>. 1 Carbonari.<br />

La Carboneria è pur frutto oltramontano. I profughi di Napoli del<br />

1799 ne portarono i semi di Germania e di Svizzera, quando per le<br />

tornate arme francesi rimpatriarono nel 1806. Sin dal principio del<br />

secolo v'era una setta detta Unitaria, e altra nomata de Raggi, ambe<br />

fuse nella carboneria; la quale restata per la forza napoleonica<br />

ignorata e latente, sembra avesse qualche incremento in Calabria nel<br />

1808. Il primo a farne motto in una loggia Massonica a Capua fu nel<br />

1810 un Massone uffiziale francese; il quale, dimostrato necessario<br />

riformare la società, propose la Carboneria, cui disse antica, e<br />

istituita da re Errico di Francia (né indicò quale) che n'avea fatto<br />

ordine cavalieresco. Essa fu come riforma adottata e propagata. Per<br />

non urtar nei sensi religiosi del napolitano paese, i Carbonari si<br />

facean santoni, si gridavan cattolici, aver<br />

38 <strong>LIBRO</strong> <strong>PRIMO</strong> - <strong>GIACINTO</strong> <strong>DE</strong> <strong>SIVO</strong><br />

virtù teologali; vantavan protettore S. Teobaldo, eremita francese<br />

del mille, che fuggito in Germania avea campato in boschi facendo<br />

carbone. Adottaron parole sacre; lasciar compassi e squadre<br />

massoniche, presero l'accetta, il chiodo, e altri emblemi, significanti<br />

la passione di Cristo e lavorazione di carbone. Però dal Tenderlo<br />

appellaron vendite le logge; e dove s'eran chiamati fratelli, si disser<br />

cugini.<br />

Ma usavan l'arti stesse delle sette madri; ordini, gradi, segnali<br />

simiglianti, benché più speditivi; i gradi di RosaCroce e di Cavaliere<br />

scozzese eran come ne' Massoni e Illuminati. La Carboneria fa<br />

Massoneria Illuminata acconcia all'Italia; applicazione di forme<br />

generali a un popolo speciale. Laonde prese aria di nazionalità; si<br />

mise a punzecchiare il nobile sentimento dell' indipendenza; scrutò<br />

l'indole, le aspirazioni, i pretesi bisogni degli Italiani SCOIItenti;<br />

lavorò a commuovervi gli spiriti indigeni, e a fare agognare utilità<br />

pratiche e vicine e vitali al paese. Nondimeno non celan nei loro<br />

statuti esser rappresentanti della rivoluzione francese, approvare i<br />

principii dell'89, e il terrorismo. Nelle istruzioni agli adepti lodavan<br />

l'età dell'oro, quando s'ubbidiva alle sole leggi di natura, e la terra<br />

non avea padroni particolari. Dicevano: il coprirsi di pelli le membra<br />

fu il primo traviamento dell'umanità. Lamentavano l'essersi scelti<br />

capi alle genti, e dettate leggi umane, ed elette guardie armate;<br />

queste cose avere surrogato il dispotismo ali' uguaglianza primitiva.<br />

L’Italia doversi purgare. I nostri padri stabilirono la Carboneria nel<br />

rifugio de’ boschi, per armarsi nascosi e aguzzar le scuri e i pugnali a<br />

sterminio degli oppressori. Essi giurarono sulle croce di abbatterli in<br />

un sol dì, e ristabilire la santa filosofia del Redentore. Lo stesso<br />

giuriamo noi, che diè tempo. Era lor disegno di fare in Italia una<br />

repubblica di forme e idee pagane, detta Ausonia, e un Papa patriarca<br />

a soldo; e scacciarne non lo straniero soltanto, ma i re, i preti, i nobili<br />

e i possidenti. Giuravan col coltello, firmavan col sangue, si<br />

assoggettavano, caso tradis

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