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Leggi Scoop in formato PDF - Cooperativa Sociale Cadiai

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il Trimestrale di CADIAI<br />

numero16 › giugno 2007<br />

gna, afferenti ai Poliambulatori Mazzacorati,<br />

Sacco, Tiar<strong>in</strong>i, Barca.<br />

Gli <strong>in</strong>terventi territoriali sono, nella maggioranza<br />

dei casi, svolti <strong>in</strong> maniera cont<strong>in</strong>uativa<br />

per 11 mesi l’anno e vengono sospesi pr<strong>in</strong>cipalmente<br />

durante il mese di agosto; alcuni<br />

<strong>in</strong>terventi (prevalentemente quelli assistenziali)<br />

sono attivi 12 mesi su 12.<br />

Gli <strong>in</strong>terventi educativi e assistenziali <strong>in</strong>dividuali<br />

comportano normalmente diverse difficoltà<br />

gestionali ed organizzative, <strong>in</strong> primis perché<br />

la maggior parte con monte ore particolarmente<br />

esigui; gli operatori sono soggetti a<br />

spostamenti diversi su Bologna, e di solito<br />

comportano che l’operatore referente di un caso<br />

diventi spesso il referente primario per tutti<br />

i servizi che fanno capo all’utente (ASL, Gruppo<br />

Appartamento o Casa Protetta, Servizi Sociali) e<br />

anche il mediatore pr<strong>in</strong>cipale con la famiglia e i<br />

servizi di rete del territorio, oltre ad essere “immischiato”<br />

nelle sue d<strong>in</strong>amiche <strong>in</strong>terne.<br />

Per questo è necessario che l’operatore sia dotato<br />

di tutti gli strumenti professionali richiesti da<br />

questo lavoro, <strong>in</strong> modo di gestirsi autonomamente,<br />

sapendo cosa chiedere e a chi.<br />

Tutti gli operatori di questo servizio hanno buone<br />

competenze e capacità professionali oltre che, per<br />

alcuni di loro, una notevole esperienza sul servizio<br />

stesso: specificità che hanno dato, nel corso della<br />

gestione, dei risultati molto buoni. Risultati riconosciuti<br />

verbalmente sia dai familiari che dagli utenti<br />

stessi che dai referenti ASL, con i quali si è <strong>in</strong>staurato<br />

un rapporto di stima e fiducia reciproca.<br />

Anche i familiari sono dest<strong>in</strong>atari dell’<strong>in</strong>tervento, anche<br />

se <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>diretta. F<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio vengono<br />

tendenzialmente fatti partecipi del Progetto Educativo/Assistenziale<br />

formulato, <strong>in</strong> accordo e collaborazione,<br />

dall’educatore di riferimento e il referente ASL;<br />

successivamente sono chiamati ad <strong>in</strong>contri dello stesso<br />

genere per verifiche periodiche, di solito bimensili o<br />

al bisogno.<br />

Risulta chiaro che per il tipo di servizio richiesto è prevalentemente<br />

l’operatore ad avere il compito di monitorare<br />

la situazione con la famiglia, di mediare per una<br />

sempre pronta collaborazione per il raggiungimento degli<br />

obiettivi. Obiettivi che sono determ<strong>in</strong>ati <strong>in</strong>izialmente<br />

dal confronto delle valutazioni fatte dal referente tecnico<br />

ASL e l’operatore e vengono formalizzate nel Progetto<br />

Individuale; possono essere i più vari: raggiungimento o<br />

mantenimento di autonomia (motoria, affettivo-relazionale,<br />

ambientale, etc), socializzazione, <strong>in</strong>tegrazione, affrancazione<br />

dal nucleo familiare, sviluppo della rete territoria-<br />

5<br />

le. Chiaramente gli obiettivi possono evolvere, di conseguenza<br />

le verifiche mensili effettuate consentono il loro riadeguamento.<br />

Valutare questo <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di efficacia significa<br />

avere tempi lunghi.<br />

Alcune attività di gruppo e progetti attivati<br />

Nel 2005 nell’ambito degli <strong>in</strong>terventi educativi <strong>in</strong>dividuali<br />

si è deciso di creare, <strong>in</strong> accordo con i referenti dell’Azienda<br />

USL, Poliambulatorio Mazzacorati, l’attività ludicoricreativa<br />

“Serata Bowl<strong>in</strong>g”, con l’obbiettivo di creare un<br />

piccolo gruppo di 4/5 utenti, difficilmente co<strong>in</strong>volgibili <strong>in</strong><br />

situazione di gruppo allargato, per consentire loro di<br />

sperimentarsi <strong>in</strong> situazioni di socializzazione semi-protette,<br />

<strong>in</strong>crementare i momenti di socializzazione, avere<br />

a disposizione un momento ludico per sperimentarsi sul<br />

piano relazionale/comportamentale nello “stare <strong>in</strong><br />

gruppo”.<br />

Nel corso del 2006 ha preso il via l’attività di calcetto<br />

del Sabato matt<strong>in</strong>a, rivolta agli utenti a carico del poliambulatorio<br />

Mazzacorati; si è potuto riscontrare un<br />

buon livello di partecipazione e di soddisfazione sia da<br />

parte dei ragazzi co<strong>in</strong>volti nell’attività sia da parte dei<br />

referenti ASL. Questa attività è rivolta agli utenti che<br />

provengono dal territorio, alcuni dei quali già usufruiscono<br />

del servizio di assistenza domiciliare; il progetto<br />

nasce con l’<strong>in</strong>tento di fornire uno spazio “protetto”<br />

di gioco e <strong>in</strong>crementare le possibilità di socializzazione.<br />

L’idea di organizzare questa attività nasce<br />

dopo un lungo periodo di collaborazione con le referenti<br />

dell’U.S.S.I del poliambulatorio Mazzacorati,<br />

durante il quale sono emerse da più parti (utenti e<br />

operatori) richieste relative ad alcune attività strutturate<br />

di carattere ludico/sportivo. Vista l’assenza<br />

all’<strong>in</strong>terno del poliambulatorio di un operatore disponibile<br />

ad occuparsi di tale attività si è deciso di<br />

lasciare all’operatore CADIAI la gestione pratica<br />

della stessa; grazie alla collaborazione tra l’operatore<br />

della cooperativa e i referenti educativi dell’U.S.S.I<br />

del poliambulatorio si è riusciti a pianificare<br />

il progetto.<br />

Nel corso del 2006 è stato ottenuto un f<strong>in</strong>anziamento<br />

dalla Fondazione CARISBO per l’attivazione<br />

di un progetto relativo all’organizzazione di<br />

brevi soggiorni per ragazzi/adulti disabili, del<br />

territorio di Bologna, richiedendo alle loro famiglie<br />

un contributo economico decisamente contenuto.<br />

Grazie al generoso f<strong>in</strong>anziamento della<br />

Fondazione e alla partecipazione degli operatori<br />

del servizio, nei primi mesi del 2007 sono<br />

partiti i week-end di sollievo.<br />

Andrea Veronesi

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