Leggi Scoop in formato PDF - Cooperativa Sociale Cadiai

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Occorrerà, altresì, che i soci si sentano pienamente
partecipi e responsabili degli obiettivi di sviluppo
della Cooperativa, che potremmo così sinteticamente
richiamare:
• miglioramento continuo della gestione, sia sul
piano dell’efficacia che dell’efficienza delle attività
prodotte,
• potenziamento dei ritmi di sviluppo attraverso la
ricerca di nuovi settori e territori di intervento.
Il Consiglio di Amministrazione individua nel rafforzamanto
dell’azione commerciale e nell’ampliamnto
delle reti imprenditoriali gli strumenti principali di questa
azione.
Ad essi si deve affiancare una rinnovata e più ampia
capacità progettuale, che occorrerà sostenere attraverso
una relazione sempre più stretta con le sedi
scientifiche e con gli organismi di sistema della Cooperazione.
Nessuna di questa azioni potrà essere condotta senza
il pieno e consapevole apporto dei soci, non solo sul piano
produttivo, ma anche su quello dell’esercizio della piena
responsabilità imprenditoriale. Non si tratta di una
mera petizione di principio, ma dell’affermazione di un
dato di fatto: pur in un sistema di gestione definito per
deleghe funzionali, quale quello della nostra Cooperativa,
la responsabilità di ciascuno nell’espressione di linee di
condotta ed indirizzi, che orientino la Cooperativa nel difficile
equilibrio tra mutualità interna e mutualità esterna,
tra interessi dei soci e interessi degli utenti, tra obiettivi e
diritti dei soci di oggi e dovere di tutela ed accrescimento
del patrimonio intergenerazionale della Cooperativa, delle
risorse per i soci di domani, non è delegabile, ne tantomeno
alienabile. Essa è il fatto costitutivo della responsabilità
sociale del socio su cui poggia, si rispecchia e cresce la responsabilità
sociale della Cooperativa.
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Rita Ghedini
Gare
Un nuovo nido a marchio Karabak
L’Associazione Temporanea tra Imprese, composta da
CADIAI, SOCIETÀ DOLCE, MENUTENCOOP, CAMST, CIPEA, è
risultata aggiudicataria della concessione per l’affidamento
della concessione di progettazione, costruzione e gestione di
un nuovo nido d’infanzia in via Piave, nel quartiere Porto.
Ricordiamo che le stesse imprese, che hanno stabilito fra
loro un Accordo di Gruppo, hanno partecipato e si sono
aggiudicate procedure analoghe; unite nel Consorzio Karabak,
hanno costruito e da due anni gestiscono a Bologna i
Attività sociale
Il prestito sociale
Una possibilità per i soci della Cooperativa
Cos’è
Sentendo parlare di prestito sociale si può pensare
che la Cooperativa eroghi prestiti ai propri soci. In
realtà è esattamente il contrario. Ciò comunque non
toglie che il socio, in virtù di accordi e convenzioni
sottoscritti dalla Cooperativa con istituti di credito,
possa accedere a forme agevolate di finanziamento.
Il prestito sociale è la possibilità, prevista dalla legge,
che le cooperative hanno di ricorrere, quale forma
di finanziamento per il raggiungimento dei propri
scopi sociali, alla raccolta di prestiti dai propri
soci.
Chi lo può sottoscrivere
Chi è socio da almeno tre mesi, può sottoscrivere
il prestito sociale aprendo un
Libretto Sociale di
Risparmio che consente
di maturare
interessi vantaggiosi
sul denaro
versato, senza
alcuna spesa né
alcun vincolo.
Come aprire
il Libretto Sociale di Risparmio
Ci si deve recare all’Ufficio Cassa della Cooperativa
e compilare i moduli previsti. Il libretto
viene consegnato immediatamente al termine
della compilazione delle pratiche.
nidi “Abba” (quartiere Savena) ed “Elefantino Blu” (quartiere
Navile); con il consorzio Karabak Due hanno costruito e
inaugurato quest’anno il nido “Balenido” di Casalecchio di
Reno; in ultimo, tramite il Consorzio Karabak Tre, stanno
costruendo l'asilo nido "Gatto Nando", nel Comune di
Malalbergo.
Il nido di via Piave dovrebbe essere pronto per la fine del
2008.