Giornalino Aprile_05.FH9 - CISA - Consorzio Intercomunale di ...
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Rifiuti<br />
in rete<br />
www.csr-cirie.it/verdeweb<br />
La storia <strong>di</strong> bosco colorato<br />
Voglio raccontarvi la storia <strong>di</strong> un paese<br />
molto lontano: attraversando città, valli,<br />
fiumi e gran<strong>di</strong> foreste si raggiunge il paese<br />
<strong>di</strong> Bosco Colorato. Gli abitanti, dei piccoli<br />
e simpatici gnomi, si sono organizzati in<br />
modo da non sprecare niente, neppure i<br />
rifiuti. E’ stato Grigin, il sindaco, ad avere<br />
questa idea geniale! Un giorno, durante<br />
un’assemblea generale <strong>di</strong> tutti gli abitanti,<br />
ha detto: “Signore e Signori, dobbiamo<br />
cambiare le nostre abitu<strong>di</strong>ni: non possiamo<br />
continuare a sprecare materiali preziosi<br />
come il vetro, la carta, la plastica e il metallo,<br />
buttandoli tra i nostri rifiuti! Dobbiamo usarli<br />
<strong>di</strong> nuovo e forse ho trovato il modo, ma ho<br />
bisogno del vostro aiuto! Dunque, Giallino”<br />
- in<strong>di</strong>cando uno degli gnomi seduti – “ogni<br />
giorno, con la tua carriola, raccoglierai carta,<br />
cartone, vecchi quaderni, giornali… i fogli<br />
che i bimbi gnomi usano per <strong>di</strong>segnare”.<br />
Giallino ascoltava interessato: era un lavoro<br />
perfetto per lui, <strong>di</strong>vertente!<br />
Ogni giorno passava nel<br />
paese gridando:<br />
“Carta, cartone!<br />
Ritiro tutto!”. Aveva anche<br />
un grande laboratorio, con<br />
delle vasche piene d’acqua.<br />
Con i suoi amici si <strong>di</strong>vertiva a<br />
sminuzzare e spezzettare tutto<br />
quello che raccoglieva e lo buttava<br />
in queste vasche. La carta nell’acqua<br />
<strong>di</strong>ventava poltiglia e, con questa,<br />
Giallino creava nuovi fogli per<br />
<strong>di</strong>segnare <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi colori, nuovi<br />
quaderni e quant’altro uscisse dalla<br />
sua fantasia. “Bluetto!” – ha<br />
continuato Grigin durante la riunione –<br />
“il prossimo aiutante sarai tu e dovrai ritirare<br />
tutti gli oggetti in vetro o metallo che gli<br />
abitanti <strong>di</strong> Bosco Colorato vogliono buttare<br />
via”. Bluetto era entusiasta! Questo gnomo<br />
era così spiritoso e allegro che gli abitanti<br />
del paese ogni tanto gli facevano trovare<br />
una bottiglia ancora piena <strong>di</strong> vino e lui,<br />
Numero 6<br />
<strong>Aprile</strong> 2005<br />
BOLLETTINO PERIODICO DI EDUCAZIONE ALLA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI<br />
contento, brindava con i suoi amici! Anche<br />
lui aveva un laboratorio: era grande e con<br />
dei forni cal<strong>di</strong>ssimi! Bluetto scioglieva il<br />
vetro che aveva raccolto, lo trasformava in<br />
un liquido, con il quale faceva bottiglie,<br />
bicchieri, vasi e tanti oggetti nuovi per gli<br />
abitanti <strong>di</strong> Bosco Colorato. “E poi tu…” -<br />
ha ripreso Grigin – “Trasparino! Tu sei lo<br />
gnomo giusto per raccogliere la plastica:<br />
ora bottiglie, sacchetti e vasetti dello yogurt,<br />
andranno nella tua carriola e finiranno nel<br />
tuo laboratorio, dove potrai inventarti oggetti<br />
nuovi per tutti noi... Naturalmente vi aiuterò<br />
anche io: con il mio camion passerò a ritirare<br />
gli oggetti che non possiamo ancora riciclare,<br />
come le lampa<strong>di</strong>ne, i piatti rotti, i contenitori<br />
del latte e dei succhi <strong>di</strong> frutta”. Tutto andava<br />
per il meglio, ma come sempre succede,<br />
qualcuno era invi<strong>di</strong>oso dell’orga-nizzazione<br />
e della serenità <strong>di</strong> Bosco Colorato. Non<br />
lontano da lì, c’era un paese abitato da<br />
alcune streghe: una <strong>di</strong> queste, Kattivina, non<br />
sopportava questa storia del “non avere<br />
rifiuti” e “tutto il paese pulito”. Decise <strong>di</strong><br />
ostacolare gli gnomi: una notte volò<br />
sulle case <strong>di</strong> Bosco Colorato e lasciò<br />
cadere una strana polverina: “Hihihi!<br />
Voglio vedere domani mattina cosa<br />
farete con le vostre<br />
carriole!”.<br />
Il mattino<br />
dopo Grigin<br />
si svegliò e: “dunque...<br />
stamattina devo... Oh!<br />
Non mi ricordo cosa<br />
devo fare! Forse devo prendere il camion e<br />
comprare dei mobili nuovi!”. Sentì della<br />
confusione provenire da fuori: Bluetto stava<br />
gridando: “ Salami, prosciutti... chi vuole<br />
salami?”. Anche Trasparino e Giallino<br />
stavano vagando per il paese urlando:<br />
“Patate, zucchini, finocchi!” e l’altro: “Ecco<br />
i gelati più buoni!”. Che <strong>di</strong>sastro! Nessuno<br />
si ricordava più niente! Mentre Grigin<br />
guardava questo pasticcio senza capire,<br />
sentì una voce: “Grigin! Ma cosa sta<br />
succedendo?”. Era Mago Marron, il mago<br />
del paese, che tornava da un lungo viaggio.<br />
Dovete sapere che Mago Marron, tanto<br />
tempo prima, aveva inventato una pozione<br />
magica: nella sua grotta, in un grande<br />
pentolone, buttava ossa <strong>di</strong> pollo, bucce <strong>di</strong><br />
banana, noccioli <strong>di</strong> pesca, avanzi <strong>di</strong> pasta<br />
e gli scarti del cibo, poi univa un po’ <strong>di</strong><br />
terra, erba e pronunciava la formula magica:<br />
“concim, concim”. Dopo qualche tempo<br />
otteneva un ottimo concime per le piante e<br />
i fiori <strong>di</strong> Bosco Colorato.<br />
Il mago andò a pensare nella sua grotta e<br />
riuscì a capire cosa era successo. Andò <strong>di</strong><br />
corsa da Grigin: “Presto, un’assemblea<br />
generale! Devono esserci tutti, anche i<br />
bambini!”.Grigin non capiva, ma si fidava<br />
<strong>di</strong> Mago Marron e così convocò l’assemblea.<br />
Mago Marron prese la parola: “Siamo stati<br />
colpiti dall’incantesimo della strega Kattivina:<br />
ha coperto il paese <strong>di</strong> polvere smemorina!<br />
Nessuno ricorda più il suo compito! Ma la<br />
strega non sa che non ha nessun potere sui<br />
bambini! Quin<strong>di</strong>, una soluzione c’è: Bluetto,<br />
Giallino, Trasparino,venite ad ascoltare cosa<br />
vi <strong>di</strong>ranno i nostri bambini!”La strega<br />
Kattivina tornò altre volte ma senza<br />
concludere niente perché ogni volta il<br />
comitato dei bimbi gnomi salvava la<br />
situazione <strong>di</strong>cendo ai “gran<strong>di</strong>” che<br />
cosa fare.<br />
Scuola Scuola dell’Infanzia dell’Infanzia <strong>di</strong> <strong>di</strong> Barbania Barbania<br />
<strong>di</strong> Calvi Monica
Spazio per il consorzio intercomunale <strong>di</strong><br />
servizi per l’ambiente - <strong>CISA</strong><br />
News dal consorzio<br />
Il sistema <strong>di</strong> raccolta integrata attualmente adottato nei comuni <strong>di</strong><br />
San Maurizio, Front, Barbania, Mathi, Grosso e Villanova, sta dando<br />
ottimi risultati, ma tanto, tantissimo resta ancora da fare!<br />
Nel complesso il <strong>Consorzio</strong> è ancora lontano dagli obiettivi <strong>di</strong><br />
raccolta previsti dal Piano Provinciale.<br />
Durante il 2005 Ciriè, Givoletto, La Cassa, Robassomero,<br />
Rocca c.se, San Francesco al Campo, Val della Torre, Vauda c.se e<br />
i Comuni della Comunità Montana delle Valli <strong>di</strong> Lanzo adotteranno<br />
anch’essi il nuovo sistema domiciliare <strong>di</strong> raccolta dei rifiuti urbani.<br />
Il metodo <strong>di</strong> raccolta viene esteso così, a poco a poco, a tutto il<br />
territorio consortile. Sicuramente l’adozione della stessa tipologia<br />
<strong>di</strong> contenitori e dello stesso sistema <strong>di</strong> raccolta sarà un’economia<br />
<strong>di</strong> scala che nel tempo porterà vantaggi logistici ed economici.<br />
Senza contare il vantaggio che si ha nel non avere più i cassonetti<br />
sparsi nei centri abitati, nei centri storici, con conseguente riduzione<br />
dei problemi <strong>di</strong> igiene, <strong>di</strong> impatto visivo e l’incremento del numero<br />
<strong>di</strong> posti a parcheggio.<br />
Inoltre, è previsto l’ampliamento del numero <strong>di</strong> ecostazioni<br />
presenti sul territorio: per la primavera <strong>di</strong> quest’anno è attesa l’apertura<br />
dell’ecostazione <strong>di</strong> Grosso (Loc. Vauda Grande), mentre per<br />
il 2006 apriranno le ecostazioni a Vauda Canavese, sulla Strada<br />
N. Utenti RIEPILOGO NUMERO UTENTI PER ECOSTAZIONE - ANNO 2004<br />
6000<br />
5000<br />
4000<br />
3000<br />
2000<br />
1000<br />
ECOSTAZIONE<br />
DI CANTOIRA<br />
ECOSTAZIONE<br />
DI CIRIE'<br />
Provinciale 243, e a Nole, in via Monea. La tipologia dell’ecostazione<br />
sarà simile a quelle già presenti a Cantoira, Ciriè, San Maurizio, San<br />
Carlo e Fiano. Saranno aperte al pubblico ad orari prestabiliti.<br />
CURIOSITÀ<br />
Poltrone, tavoli, tavolini e ad<strong>di</strong>rittura tricicli giganti <strong>di</strong> cartone<br />
erano presenti a “Eco-mondo” la più importante fiera<br />
commerciale italiana in tema <strong>di</strong> rifiuti che si è svolta nel mese<br />
<strong>di</strong> ottobre 2004 a Rimini.<br />
Al Salone Internazionale della casa che si è aperto a Milano<br />
il 22 gennaio 2005 si è data grande importanza al progetto<br />
“Re-think and Recycle”. È l’ora della Circular economy:<br />
la tendenza all’ecocompatibilità, all’innovazione <strong>di</strong> materiale<br />
e al risparmio energetico assume sempre maggiore importanza<br />
<strong>Consorzio</strong> <strong>Intercomunale</strong><br />
<strong>di</strong> Servizi per l'Ambiente<br />
Numero Verde<br />
800-071302<br />
ECOSTAZIONE<br />
DI FIANO<br />
Ecostazioni<br />
ECOSTAZIONE<br />
DI SAN CARLO<br />
ECOSTAZIONE DI<br />
SAN MAURIZIO<br />
come leva <strong>di</strong> marketing nei<br />
confronti dei consumatori.<br />
Spazio per le scuole<br />
Consigli per una scuola ecoefficiente<br />
Negli Istituti Scolastici è importante aiutare i bambini a comprendere<br />
l’importanza della raccolta <strong>di</strong>fferenziata ed effettuarla nel modo<br />
corretto. Ogni scuola deve dotarsi dei cassonetti appositi, in particolare<br />
<strong>di</strong> quelli per la carta, vista la grande quantità utilizzata, per la plastica<br />
e per l’in<strong>di</strong>fferenziato. Così anche i rifiuti delle meren<strong>di</strong>ne potranno<br />
essere gettati nei contenitori giusti!<br />
• Quali contenitori sono necessari nelle classi e negli spazi comuni<br />
<strong>di</strong> una scuola?<br />
All’interno <strong>di</strong> ogni classe è bene che ci sia un cestino per la<br />
raccolta della carta, magari anche costruito dai bambini con del<br />
cartone, e uno per l’in<strong>di</strong>fferenziato. Su ogni piano, o comunque<br />
in zone facilmente accessibili da tutti, si devono posizionare dei<br />
contenitori per la raccolta della plastica e, nel cortile della scuola,<br />
ci saranno i cassonetti per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti<br />
urbani. Questi cassonetti verranno spostati in strada nei giorni<br />
stabiliti per il ritiro.<br />
• Come funziona la gestione dei rifiuti della mensa?<br />
Le scuole che appartengono ai Comuni dove si effettua la raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata integrata, devono gettare gli scarti del cibo (scarto<br />
umido) nel contenitore marrone, quello per la raccolta<br />
dell’organico. I piatti, i bicchieri e le posate <strong>di</strong> plastica non<br />
rientrano nella categoria degli imballaggi, quin<strong>di</strong>, per il momento,<br />
non possono essere riciclati insieme alla plastica, ma vanno gettati<br />
nel contenitore per la raccolta dell’in<strong>di</strong>fferenziato. Invece, le<br />
bottigliette dell’acqua sono riciclabili, quin<strong>di</strong> devono essere buttate<br />
nel cassonetto apposito. Per evitare <strong>di</strong> produrre rifiuti non riciclabili,<br />
nelle mense è consigliabile utilizzare i piatti <strong>di</strong> ceramica e le<br />
caraffe <strong>di</strong> vetro per l’acqua. Negli anni passati, in alcune scuole,<br />
i bambini dovevano portarsi da casa il tovagliolo <strong>di</strong> stoffa da<br />
utilizzare durante i pasti. E se tornassimo a questo tipo <strong>di</strong><br />
organizzazione? Il <strong>Consorzio</strong> sta pensando <strong>di</strong> finanziare l’acquisto<br />
<strong>di</strong> stoviglie in materiali tra<strong>di</strong>zionali per ridurre l’utilizzo <strong>di</strong> piatti<br />
e bicchieri usa e getta e, quin<strong>di</strong>, la quantità <strong>di</strong> rifiuti che finisce<br />
in <strong>di</strong>scarica.<br />
• Cosa accade in segreteria?<br />
Anche qui ci sono molte scelte importanti da effettuare! La carta<br />
ecologica, ormai, fa parte delle forniture abituali degli uffici<br />
pubblici, infatti, secondo il Decreto 203/03 del Ministero<br />
dell’Ambiente, gli enti pubblici hanno l’obbligo <strong>di</strong> acquistare<br />
manufatti e beni realizzati con materiale riciclato per almeno il<br />
30% del fabbisogno annuale.<br />
Se è possibile scegliere, è meglio acquistare oggetti che si possano<br />
riciclare o recuperare, ad esempio si possono utilizzare le batterie,<br />
cioè pile che sono ricaricabili anche fino a mille volte.<br />
Le cartucce a getto d’inchiostro delle stampanti e delle macchine<br />
fotocopiatrici possono essere rigenerate, mentre i componenti<br />
delle cartucce delle stampanti laser e delle fotocopiatrici, possono<br />
essere recuperati.<br />
Si può ottenere anche un risparmio energetico utilizzando lampade<br />
a basso consumo oppure scegliendo delle lampade fluorescenti,<br />
<strong>di</strong>sponibili sul mercato, che sono riciclabili quasi al 100%.<br />
Se si adottano all’interno della scuola prodotti e materiali che<br />
provengono dal riciclo, si aiutano i bambini a comprendere meglio<br />
la logica del sistema che sta <strong>di</strong>etro la raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Il<br />
gesto quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> riporre i <strong>di</strong>versi materiali nel giusto cassonetto<br />
acquisisce un senso e una compiutezza maggiori quando si riesce<br />
a vedere il risultato <strong>di</strong> questo riciclo, la chiusura del sistema.<br />
Per approfon<strong>di</strong>menti potete consultare il sito <strong>di</strong> Verde Web<br />
nella sezione Approfon<strong>di</strong>menti “Green Public Procurement”.
Ma è sempre stato così? I rifiuti nella storia<br />
Il Decalogo dello studente riciclone<br />
Lo studente “riciclone” non spreca mai niente<br />
e butta sempre i rifiuti nei cassonetti giusti<br />
per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata, è responsabile<br />
ed educato e il suo comportamento è<br />
rispettoso verso l’ambiente che lo circonda.<br />
Se vuoi <strong>di</strong>ventare anche tu uno studente<br />
riciclone segui i nostri consigli:<br />
1. Non buttare mai la carta se è ancora<br />
utilizzabile: se hai scritto su un lato del<br />
foglio e ora quello che hai scritto non ti<br />
serve più, non buttarlo via, puoi sempre<br />
utilizzarlo dall’altro lato, magari per la<br />
brutta o per i tuoi <strong>di</strong>segni.<br />
2. Non buttare subito i quaderni: se hanno<br />
ancora delle pagine bianche recupera i<br />
fogli ancora utilizzabili; puoi creare dei<br />
block notes molto fantasiosi utilizzando<br />
anche le copertine dei quaderni.<br />
3. Butta la carta negli appositi contenitori:<br />
quando un foglio <strong>di</strong> carta o un quaderno<br />
non è più utilizzabile, buttalo nel cestino<br />
per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata della carta e<br />
non insieme ai rifiuti che non si possono<br />
riciclare.<br />
4. Non lasciare i tuoi rifiuti in giro: non<br />
buttare niente per terra e se ti cade<br />
qualcosa, anche in classe, raccoglila e non<br />
lasciarla lì a inquinare o a sporcare dove<br />
qualcuno poi andrà a giocare o<br />
dovrà pulire.<br />
5. Utilizza materiali durevoli: quando tua<br />
mamma prepara la merenda consigliale <strong>di</strong><br />
usare contenitori e materiali durevoli, non<br />
i soliti “usa e getta” che contribuiscono<br />
maggiormente ad aumentare il volume dei<br />
rifiuti.<br />
6. Separa i rifiuti della tua merenda: dopo<br />
aver consumato la merenda, separa i vari<br />
rifiuti e butta ogni materiale nel cassonetto<br />
giusto; se in classe non ci sono tutti i<br />
cassonetti che ti occorrono, tieni da parte<br />
i tuoi rifiuti e non gettarli nel cestino con<br />
quello che non si può riciclare; durante<br />
l’intervallo o all’uscita da scuola puoi<br />
buttare ogni rifiuto nel cassonetto apposito.<br />
7. Privilegia bevande in contenitori<br />
attualmente raccolti in modo <strong>di</strong>fferenziato.<br />
8. Penne e pennarelli: Stiamo<br />
realizzando un progetto per<br />
la raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
scolastica dei pennarelli<br />
usati. L’iniziativa non<br />
è semplice ma, in<br />
attesa <strong>di</strong> renderla completamente operativa,<br />
continuate a raccogliere i pennarelli<br />
separando il filtro con il colore<br />
dall’involucro <strong>di</strong> plastica!<br />
Spazio per le scuole<br />
Dal giornalino delle classi IIIA e IIIB della Scuola me<strong>di</strong>a “Bernardo Vittone” <strong>di</strong> Mathi.<br />
Il decalogo resta aperto alle vostre iniziative.<br />
Ad esempio la Scuola Me<strong>di</strong>a Statale<br />
“Bernardo Vittone” <strong>di</strong> Mathi ha lavorato<br />
negli ultimi anni su un progetto chiamato:<br />
Sei un porcellino?<br />
Questo progetto ha focalizzato l’attenzione<br />
sul comportamento degli alunni rispetto<br />
all’ambiente. Il lavoro è presente sul sito<br />
<strong>di</strong> Verde Web nella sezione Spazio Scuole,<br />
alla pagina:<br />
http://www.csr-cirie.it/verdeweb/Spazio scuola/Seiunporc.htm.<br />
CARTOLINA EDITA<br />
DA COMIECO<br />
<strong>Consorzio</strong> Nazionale Recupero e Riciclo<br />
degli Imballaggi a base Cellulosica.
A proposito <strong>di</strong> Tetra Pack: cos’è?<br />
Il Tetra Pack è il materiale con cui vengono<br />
costruiti i contenitori per liqui<strong>di</strong> a base <strong>di</strong><br />
cellulosa. Quin<strong>di</strong>, la materia prima<br />
utilizzata è la carta, che viene ricavata<br />
dagli alberi appositamente “coltivati” nelle<br />
foreste scan<strong>di</strong>nave: per ogni albero tagliato<br />
ne vengono ripiantati quattro.<br />
I contenitori Tetra Pack sono rivestiti, sia<br />
internamente che esternamente, da leggeri<br />
strati <strong>di</strong> polietilene a bassa densità.<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
Inoltre, gli imballaggi destinati alla lunga<br />
conservazione, vengono rivestiti con un<br />
sottile strato <strong>di</strong> alluminio, per <strong>di</strong>fendere il<br />
liquido contenuto dalla luce e dall’ossigeno.<br />
Lo strato <strong>di</strong> alluminio ha lo spessore<br />
<strong>di</strong> un quinto rispetto a un capello umano.<br />
Per saperne <strong>di</strong> più consultate il sito<br />
www.tetrapack.com<br />
Nella Scuola Materna Arcobaleno <strong>di</strong> Nole<br />
sono state realizzate delle barchette, utilizzando<br />
i contenitori del latte in Tetra Pack.<br />
Occorrente:<br />
• contenitori del latte in Tetra Pack;<br />
• tempere colorate;<br />
• pennelli;<br />
• bastoncini in legno (per spie<strong>di</strong>ni);<br />
• cartoncino colorato da tagliare in quadrati<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni;<br />
• nastro adesivo.<br />
Proce<strong>di</strong>mento:<br />
1. Dipingere con le tempere ogni contenitore<br />
del latte, ognuno con il colore preferito.<br />
Lasciare asciugare il colore sulle barchette.<br />
2. Nel frattempo, ritagliare il cartoncino<br />
colorato: per ogni barchetta occorrono 6<br />
quadrati, <strong>di</strong> cui 3 un po’ più gran<strong>di</strong> degli<br />
altri, per formare le vele e un triangolo<br />
come ban<strong>di</strong>era.<br />
Giochiamo con il Tetra Pack<br />
Barche con i contenitori del latte<br />
3ª EDIZIONE RACCOLTA DIFFERENZIATA INDUMENTI USATI<br />
Vi ricor<strong>di</strong>amo che giovedì 14 aprile, con la vostra collaborazione, realizzeremo<br />
la 3ª e<strong>di</strong>zione della raccolta <strong>di</strong>fferenziata <strong>di</strong> indumenti usati.<br />
Verranno forniti alle vostre scuole i sacchi necessari per raccogliere gli indumenti<br />
<strong>di</strong>smessi. Il nostro camioncino passerà in ogni scuola a ritirare i sacchi con gli indumenti<br />
che avete raccolto. Come lo scorso anno, le scuole e le classi che raccoglieranno <strong>di</strong><br />
più, in rapporto al numero <strong>di</strong> alunni, saranno premiate durante la festa <strong>di</strong> inaugurazione<br />
della Mostra itinerante <strong>di</strong> Verde Web.<br />
Chissà se quest’anno riusciremo a essere ancora più numerosi!<br />
3. Praticare, con la punta <strong>di</strong> uno stecchino, 3<br />
fori in fila su un solo lato <strong>di</strong> ogni contenitore<br />
del latte.<br />
4. Attaccare le vele agli “alberi” con il nastro<br />
adesivo: su ogni stecchino per spie<strong>di</strong>ni<br />
posizionare un quadrato grande dalla parte<br />
della punta, lasciando qualche centimetro<br />
libero, e uno piccolo a 1 o 2 cm <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />
Per ogni barchetta servono 3 alberi.<br />
Sceglierne 1 su cui attaccare la ban<strong>di</strong>era,<br />
alla base dello stecchino, con il nastro<br />
adesivo.<br />
5. Infilare i 3 alberi all’interno dei fori dalla<br />
parte della punta, mettendo al centro quello<br />
con la ban<strong>di</strong>era e assicurandosi che rimanga<br />
un po’ più alto rispetto agli altri 2.<br />
Potete ammirare il risultato ottenuto dai<br />
bambini della Scuola Materna Arcobaleno <strong>di</strong><br />
Nole nelle foto qui a fianco!<br />
Maestre Barbara Demo e Cinzia Bonino<br />
Curiosità sul Tetra Pack: il Maralhene®<br />
Il Maralhene ® è il risultato del riciclo del Tetra Pack.<br />
E’ un materiale composto per il 95% da polietilene e per<br />
il 5% <strong>di</strong> alluminio. Viene venduto, sotto forma <strong>di</strong> granuli<br />
o <strong>di</strong> polvere, a <strong>di</strong>tte <strong>di</strong> trasformazione della plastica che<br />
lo utilizzano per <strong>di</strong>verse finalità, infatti, è impiegato<br />
nell’e<strong>di</strong>lizia, per la bigiotteria, per articoli da scrivania,<br />
nella florovivaistica, ecc...<br />
Esempi <strong>di</strong> oggetti realizzati in Maralhene ® sono:<br />
portachiavi, portapenne, penne a sfera, vasi e portavasi,<br />
elementi <strong>di</strong> arredo urbano ecc...<br />
Alcuni esempi <strong>di</strong> contenitori in Tetra Pack<br />
Realizzazione tecnica e redazionale:<br />
Stu<strong>di</strong>o Chiono & Associati<br />
Rivarolo Canavese (TO)<br />
Grafica e impaginazione:<br />
Focus - photo & publishing<br />
Rivarolo Canavese (TO)