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Canale Naviglio Zanelli - Nottambula

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Proposta di valorizzazione ambientale del<br />

<strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong> <strong>Zanelli</strong><br />

In bicicletta tra Faenza e il Parco del Delta del Po<br />

Granarolo, 19 maggio 2006


L’idea<br />

1. Collegare Faenza con il Parco del<br />

Delta del Po seguendo il corso<br />

dell’antico <strong>Naviglio</strong>.<br />

2. Potenziare il valore naturalistico e<br />

culturale del percorso.<br />

questi propositi sono nati alla fine degli anni 80’,<br />

quando il <strong>Naviglio</strong> era così...


Lungo i suoi 36 Km c’erano circa 30000 alberi, disposti su più file,<br />

ma ...


... nel 1992 vennero tutti<br />

tagliati per essere venduti<br />

all’industria della<br />

cellulosa, nonostante le<br />

proteste di molti cittadini.<br />

Fu un duro colpo per tutto<br />

il territorio, in quanto gli<br />

argini non vennero più<br />

ripiantumati<br />

completamente.


Ma come si era arrivati a<br />

questo punto?


Nasce il progetto per salvare il <strong>Naviglio</strong><br />

febbraio 1989, a Granarolo nasce il "Comitato Promotore per la Valorizzazione<br />

del <strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong>" per chiedere alla Provincia di Ravenna un piano di<br />

valorizzazione del <strong>Naviglio</strong>. Viene avanzata anche la richiesta d'intervento per la<br />

realizzazione di una pista ciclabile.<br />

22 luglio 1989, la Provincia, dopo una riunione con i 4 comuni, accetta l’invito.<br />

29 marzo 1990, la Provincia presenta alla popolazione il progetto elaborato per la<br />

valorizzazione del <strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong>.<br />

10 luglio 1990, il Comitato chiede alla Regione Emilia-Romagna, delle piantine da<br />

mettere nel vivaio.<br />

13 gennaio 1992, la ditta che ha in gestione il <strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong> per la coltivazione dei<br />

pioppi, ne decide l'abbattimento per vendere il legno all'industria della carta e della<br />

cellulosa. Sarà l’ultimo taglio.<br />

i mesi successivi, il Comitato collabora alla ripiantumazione dell’argine destro nei<br />

Comuni di Alfonsine e Bagnacavallo. Faenza NON accetta l’aiuto dei volontari e fa da<br />

sola.


Il Piano di Valorizzazione del 1990<br />

Del progetto di allora cosa è<br />

stato realizzato?<br />

L’unico tratto realizzato e attualmente<br />

fruibile è quello tra Bagnacavallo ed<br />

Alfonsine.<br />

Manca completamente il tratto<br />

Faenza-Bagnacavallo


Perché riproporre di nuovo<br />

questo progetto?<br />

E’ necessario ripristinare il valore paesaggistico<br />

di quest’asta fluviale, recuperando spazi per il<br />

tempo libero e per la mobilità alternativa.<br />

L’aumento del traffico sulla provinciale<br />

<strong>Naviglio</strong> pone un grave problema di sicurezza.<br />

Ma soprattutto è cambiato il contesto<br />

normativo relativo alla tutela ambientale...


Breve storia recente<br />

17 febbraio 2005, la Regione Emilia-Romagna, con la legge n.6, stabilisce<br />

il cosiddetto Sistema delle Aree Protette. Nella Provincia di Ravenna figura<br />

anche la “Area di Riequilibrio Ecologico del <strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong> <strong>Zanelli</strong>”.<br />

6 giugno 2005, la Provincia termina ed adotta le norme di attuazione del<br />

Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in cui si trova<br />

chiaramente riconosciuta l’importanza paesistica del corridoio ecologico del<br />

<strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong>.<br />

gennaio 2006, a Granarolo si prepara una nuova iniziativa di<br />

sensibilizzazione.<br />

19 maggio 2006, qui, adesso.


Un corridoio ecologico fino al<br />

PTCP<br />

Tavola n.6<br />

Parco del Delta del Po<br />

Faenza<br />

Alfonsine<br />

Bagnacavallo<br />

Cotignola


Un corridoio ecologico fino al<br />

Parco del Delta del Po<br />

Il segmento tra Bagnacavallo ed<br />

Alfonsine è stato rinaturalizzato in<br />

maniera razionale ed attrezzato di una<br />

pista ciclopedonale.<br />

Il tratto Bagnacavallo-Faenza non è<br />

stato per nulla valorizzato. Non esiste<br />

alcuna pista ciclabile, né una benché<br />

minima manutenzione.


Attività sportive<br />

Bagnacavallo<br />

Tempo libero


Faenza-Bagnacavallo<br />

Tra Faenza e Bagnacavallo l’ipotetico percorso<br />

ciclopedonale sfrutta principalmente la strada<br />

vicinale posta ai piedi dell’argine destro del canale.


Faenza-Bagnacavallo<br />

... in altri casi gli interventi di adeguamento<br />

sarebbero di lieve entità


Faenza-Bagnacavallo


Faenza-Bagnacavallo<br />

Punti sosta<br />

Come a Bagnacavallo non sarà particolarmente<br />

difficile realizzare alcuni punti di sosta attrezzati.


Faenza-Bagnacavallo<br />

Tuttavia esistono lungo questo percorso<br />

alcuni ostacoli che vanno a limitare la<br />

continuità del corridoio ecologico.<br />

Vediamoli nel dettaglio...


Punto Critico n.1<br />

Area CNR<br />

i Punti Critici<br />

Accordo per il passaggio del percorso ciclopedonale<br />

all’interno dell’area CNR, da inserire nel progetto del<br />

nascente Parco Torricelli (Parco Tecnologico delle Arti e<br />

delle Scienze).


Punto Critico n.2<br />

Attraversamento A14<br />

Comprendere tra gli oneri<br />

di urbanizzazione un<br />

attraversamento<br />

ciclopedonale per l’A14.<br />

Faenza-Bagnacavallo<br />

i Punti Critici<br />

Il Comune di Faenza deve cogliere l’occasione<br />

dell’urbanizzazione dell’area ex-Marcucci.<br />

Questo punto è fondamentale!!!


Punto Critico n.3<br />

Via Del Borgo<br />

I punti critici non<br />

sono solo di tipo<br />

economico.<br />

E’ importante che<br />

sia una scelta<br />

condivisa dai<br />

residenti.<br />

Faenza-Bagnacavallo<br />

i Punti Critici<br />

Coniugare il traffico veicolare<br />

con quello ciclopedonale.


Punto Critico n.4<br />

Rotonda S.P. Madrara<br />

Buona visibilità per un<br />

attraversamento a raso<br />

dell’incrocio.<br />

Faenza-Bagnacavallo<br />

i Punti Critici<br />

Necessaria cartellonistica<br />

informativa.


Punto Critico n.5<br />

Attraversamento A14bis<br />

e bretella SP253<br />

Predisporre un<br />

attraversamento della<br />

nuova<br />

circonvallazione di<br />

Bagnacavallo<br />

Faenza-Bagnacavallo<br />

i Punti Critici<br />

Ci sono le condizioni per un sottopasso sotto<br />

l’A14bis.


Dalla collina al mare<br />

Il <strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong> deve essere<br />

considerato come la linea ecologica<br />

principale di collegamento tra il Parco<br />

della Vena del Gesso e il Parco del Delta<br />

del Po.<br />

Sarà un’occasione di grande<br />

arricchimento ambientale e di<br />

promozione turistica e culturale.


Conclusioni(1)<br />

Gli interventi da realizzare per completare il collegamento<br />

tra il Parco del Delta del Po e Faenza, sono in larga misura<br />

di lieve entità. Esistono solo 4-5 punti più complessi<br />

pertanto<br />

ai candidati presenti e alle forze politiche, chiediamo<br />

un impegno preciso per la realizzazione del percorso<br />

ciclopedonale e per la riqualificazione ambientale che<br />

valorizzi l’intero tracciato del <strong>Canale</strong> <strong>Naviglio</strong> e le sue<br />

aree limitrofe.


enti pubblici,<br />

singoli cittadini,<br />

Conclusioni (2)<br />

Per la piena realizzazione e condivisione di<br />

questa iniziativa cerchiamo la collaborazione di:<br />

attività commerciali e turistiche<br />

associazioni di volontariato<br />

“In un territorio fortemente antropizzato è indispensabile<br />

salvaguardare i beni naturali e paesaggistici esistenti, per una nostra<br />

migliore qualità della vita e per quella delle generazioni a<br />

venire.” (il Gambero Rosso)


Ringraziamenti<br />

Ai componenti del Comitato per il<br />

<strong>Naviglio</strong>,<br />

all’associazione Granaro-lesi per<br />

l’ospitalità sul sito web:<br />

www.granarolesi.it<br />

a tutti coloro che ci hanno dato una<br />

mano.


In sintesi le nostre proposte:<br />

Rinaturalizzazione argine sinistro ove è possibile e<br />

qualificante e creazione zone alberate in terreni<br />

pubblici adiacenti<br />

Realizzazione di una vera continuità del percorso<br />

ciclopedonale per tutta l’asta fluviale<br />

Creazione aree di sosta attrezzate<br />

Valorizzazione manufatti storici (mulini, macello...)<br />

Realizzazione di punti di “museo all’aperto”<br />

Incentivazione coltivazione arboree in prossimità del<br />

<strong>Naviglio</strong><br />

Creazione di percorsi vita e di percorsi didattici

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