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Linee guida Task Force sulla gestione del dolore toracico

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Ital Heart J Suppl Vol 5 Aprile 2004<br />

• L’azione intrapresa varia a seconda che il paziente sia<br />

stato visto da un medico, abbia chiamato il “118” o sia<br />

stato visto direttamente dallo staff <strong>del</strong>l’ambulanza.<br />

• La massima priorità è controllare le funzioni vitali e<br />

stabilizzare le condizioni.<br />

• Se possibile, registrare ed interpretare un ECG entro<br />

5 min.<br />

• La terapia viene somministrata in base ai sintomi ed<br />

ai segni, ad esempio aspirina, morfina per ridurre il <strong>dolore</strong>,<br />

nitrati (in caso di ischemia miocardica o scompenso<br />

cardiaco) e betabloccanti (in caso di ischemia<br />

miocardica o tachiaritmie).<br />

• Se si sta prendendo in considerazione una terapia<br />

trombolitica, è obbligatoria una diagnosi appropriata<br />

basata sull’ECG.<br />

• Un accesso venoso dovrebbe essere ottenuto appena<br />

possibile.<br />

• Il monitoraggio <strong>del</strong>l’attività cardiaca facilita una rapida<br />

defibrillazione in caso di tachicardia/fibrillazione<br />

ventricolare.<br />

• Il personale <strong>del</strong>l’ambulanza può decidere se trasportare<br />

il paziente direttamente presso una unità di terapia<br />

intensiva ove disponibile (in base alla presentazione<br />

clinica e al tracciato ECG).<br />

314<br />

La quinta porta. L’ospedale<br />

Gli obiettivi principali nel valutare e trattare i pazienti<br />

nel dipartimento di emergenza sono:<br />

• correggere le funzioni vitali,<br />

• stabilizzare le condizioni <strong>del</strong> paziente,<br />

• prevenire l’instaurarsi di un danno permanente,<br />

• iniziare l’iter diagnostico,<br />

• iniziare il trattamento.<br />

La finestra temporale in un dipartimento di emergenza<br />

varia da una risposta immediata nei casi di arresto<br />

cardiaco, alla valutazione diagnostica ed eventuale<br />

osservazione per 24 ore in una unità per il <strong>dolore</strong> <strong>toracico</strong>.<br />

Quando un paziente arriva nel dipartimento di<br />

emergenza sono necessarie alcune valutazioni obbligatorie<br />

ed è imperativo valutare le condizioni di un nuovo<br />

paziente non appena questi viene ricoverato. Se l’ingresso<br />

<strong>del</strong> paziente viene effettuato dagli operatori <strong>del</strong>l’emergenza<br />

medica, essi dovrebbero essere in grado di<br />

riferire le condizioni <strong>del</strong> paziente e dare la loro opinione<br />

riguardo all’urgenza di ulteriori procedure. Questa<br />

prima valutazione serve a decidere sull’applicazione di<br />

procedure diagnostiche e terapeutiche in termini di urgenza<br />

ed intensità (Fig. 3).<br />

Figura 3. Valutazione e trattamento dei pazienti con <strong>dolore</strong> <strong>toracico</strong> nel dipartimento di emergenza. PCI = intervento coronarico percutaneo.

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