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Il fiume in gennaio - Xos.it

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www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 91<br />

doversi più far sputare sulle scarpe dai mocciosi che accompagnavano i gen<strong>it</strong>ori<br />

a comprare i vest<strong>it</strong>i buoni; felice di non doversi far sparare addosso da<br />

un rap<strong>in</strong>atore tossico; felice per l’aria di promozione.<br />

Si erano presentati <strong>in</strong> due, moglie e mar<strong>it</strong>o. Avevano un figlio. <strong>Il</strong> figlio<br />

aveva 6 anni e doveva <strong>in</strong>iziare a frequentare la scuola – una scuola con tutti<br />

gli annessi e connessi, adatta a gente del giusto rango – e questi due gen<strong>it</strong>ori<br />

temevano grosso, avevano una bella strizza, erano assal<strong>it</strong>i dal terrore che<br />

strada facendo, per arrivare ai cancelli della scuola, si facesse sotto qualcuno<br />

che si portava via il pargolo e magari chiedeva un riscatto, o forse si vendeva<br />

i suoi organi o chissà cosa.<br />

Eumir, questo è un lavoro per te. <strong>Il</strong> capo era soddisfatto. Sei promosso<br />

a guardia del corpo. Nuovo dist<strong>in</strong>tivo, nuova pistola e nuova uniforme.<br />

Nuovo stipendio, soprattutto. Dovrai sempre stare attaccato alle<br />

costole del pivello, sempre, anche <strong>in</strong> classe, anche se deve andare<br />

<strong>in</strong> bagno. Sempre. Sempre accanto a Rodrigo, sempre pronto ad uccidere.<br />

Se qualcuno guarda storto il marmocchio, tu ruggisci. Se qualcuno<br />

prova a toccarlo, tu lo sbatti giù a bastonate. Se qualcuno Lo tocca,<br />

tu lo ammazzi. Ne aveva uccisi almeno trenta per poter vedere crescere<br />

quel ragazz<strong>in</strong>o e, forse, spesso neanche era stato necessario ucciderli. Quasi<br />

sedici anni di servizio, sedici anni di omicidi e pestaggi, di braccia conserte,<br />

sedici anni di nervi a fior di pelle e di paura. In sedici anni aveva mangiato<br />

bene, aveva il martedì sera libero – mentre il ragazz<strong>in</strong>o no – aveva perso la<br />

verg<strong>in</strong><strong>it</strong>à e la sua famiglia non era morta di fame.<br />

Eumir aveva compiuto 35 anni, Rodrigo ne aveva 22 e si salutarono<br />

con un abbraccio perché, <strong>in</strong> fondo, nonostante il pivello fosse sfacciato e un<br />

po’ troppo arzillo, si erano affezionati l’uno all’altro <strong>in</strong> tutto quel tempo. E<br />

<strong>in</strong>fatti la madre di Eumir, che era <strong>in</strong>traprendente e aveva cap<strong>it</strong>o bene che il<br />

bamb<strong>in</strong>etto si era affezionato alla guardia del corpo – e lei sapeva anche che<br />

era un buon figlio, suo figlio, sebbene molto <strong>in</strong> fondo – qualche tempo prima<br />

aveva ord<strong>in</strong>ato a Eumir di chiedere alla padrona di casa se avessero bisogno<br />

di una cameriera e se poteva andarci la sorella di Eumir a fare la cameriera<br />

da quelle parti. No mamma! Non posso farlo, è vietato. Lo dice il<br />

contratto.<br />

Non essere sciocco! Cosa potrebbero farti mai?<br />

Togliermi il posto, ecco cosa. Ti basta?<br />

E poi chi penserebbe a salvargli il culo a quel bastardello?<br />

Un’altra guardia del corpo. Non se ne parla!<br />

Abbiamo bisogno di soldi, Eumir. E tua sorella è anche molto

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