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Il fiume in gennaio - Xos.it

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www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 85<br />

di odio familiare e sembrava soddisfatto della propria scaltrezza, perché l’aveva<br />

cap<strong>it</strong>o che erano andati lì per cercare di fregarlo, i due farabutti… e <strong>in</strong>tanto<br />

metteva le mani sulle cosce dell’<strong>in</strong>fermiera e aspettava. E va bene,<br />

macellaio, eccoti il denaro e vedi di guadagnartelo per bene! Poi la ragazza<br />

controllò che i soldi ci fossero veramente e quello riprese il suo lavoro<br />

solo dopo l’ok. Ci vollero altre due ore, ma il risultato era qualcosa di notevole<br />

e adesso, quando Ericko rideva, quasi c’era più luce <strong>in</strong>torno ed era un<br />

vero piacere vedere quel muro candido costru<strong>it</strong>o dalla Myotec e trapiantato<br />

<strong>in</strong> bocca all’uomo rude e straziato. Complimenti, Ericky – sorrise il fratello<br />

– ma ora dobbiamo salutare il dottore. Avanti, non essere timido. Ed<br />

Ericko staccò la testa del nano con una bella passata di bisturi – un bisturi<br />

che stava da quelle parti. La ragazza scappava verso l’usc<strong>it</strong>a, ma venne raggiunta<br />

da certe lame ben affilate e poi dal colpo di grazia. Junior riprese i<br />

suoi soldi, amputò i chip di cred<strong>it</strong>o dei cadaveri e ne diede uno al fratello.<br />

Come ai vecchi tempi. Ed ora sbrighiamoci a filare perché scommetto<br />

che questo verme aveva un sistema di allarme.<br />

In strada udirono l’ululato m<strong>in</strong>accioso di una sirena, una camionetta<br />

del m<strong>in</strong>istero <strong>in</strong>chiodò a pochi metri dalla bottega del nano, scesero gli uom<strong>in</strong>i<br />

<strong>in</strong> tuta e gli <strong>in</strong>fermieri <strong>in</strong> camice bianco, corsero nella loro direzione e i<br />

cuori e gli stomaci dei due fratelli si smosciarono assieme alle loro grida silenziose<br />

di odio e vendetta. La truppa andava con i fucili narcotizzanti pronti<br />

all’uso ed una lettiga vuota; li passarono di corsa per andarsi ad <strong>in</strong>filare <strong>in</strong><br />

un vicolo buio, senza degnare di uno sguardo i due gemelli. Ericko e Junior<br />

Santo si diedero l’addio e corsero via ognuno per la sua strada.<br />

* * *<br />

Dove eri f<strong>in</strong><strong>it</strong>o, tanghero? – Dona Vermelha era parecchio <strong>in</strong>furiata,<br />

tanto che gli affibbiò una frustata sulle chiappe. Lo sai che Kass<strong>in</strong> ha<br />

comb<strong>in</strong>ato un disastro? E quella pulce del tuo amico, il monello che<br />

ti ha portato qui, quello non si è più fatto vedere ed io da sola non so<br />

più a chi dare i resti, neanche alle donne, che quelle due tre baldracche<br />

ti vogliono portare a letto e tu non ci sei mai. Dove sei stato? Abbiamo<br />

un sacco di clienti da servire e ce ne sono anche di appassionate<br />

per te, che hanno detto belle cose <strong>in</strong> giro e ti sei fatto un nome<br />

come si deve. E tu dove sei?<br />

Ho avuto certi pensieri, Dona Maria – tartagliò Ericko <strong>in</strong>timid<strong>it</strong>o.<br />

Se lei mi lasciasse dire…

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