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www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 83<br />
una troupe <strong>in</strong> volo sulla Pedra de Gàvea stava <strong>in</strong>viando alla redazione le immag<strong>in</strong>i<br />
<strong>in</strong> diretta del villaggio <strong>in</strong> fiamme e degli scheletri di plastica che<br />
montavano i neon blu e viola, della foresta bruciacchiata e dei cadaveri carbonizzati<br />
di uom<strong>in</strong>i che per il mondo neanche erano mai nati. I carioca guardavano<br />
<strong>in</strong>ebet<strong>it</strong>i ed ilari, commentavano <strong>in</strong> maniera truce ed erano contenti<br />
per le loro case e le loro macch<strong>in</strong>e, per i loro piatti di fagioli… che andava<br />
bene ma non bastava perché, come ricordava il notiziario di GloboSat, bisognava<br />
spazzare via anche quegli alieni di merda che avevano appena fatto<br />
crollare più di dieci edifici a Vasconcelos, una prov<strong>in</strong>cia del nord, alieni brasiliani,<br />
immigrati prima del confl<strong>it</strong>to, che erano considerati semplici aff<strong>it</strong>tuari<br />
dallo Stato e dai M<strong>in</strong>isteri e <strong>in</strong>vece si erano immolati per far crollare dodici<br />
condom<strong>in</strong>i di trenta piani e far sapere che sarebbe potuto succedere anche<br />
a Rio, a San Paolo, a Belo Horizonte, a Brasilia… oggi, ieri, domani… fermate<br />
questa guerra, dicevano loro mentre stavano decimando la popolazione…<br />
questi alieni sono dei cret<strong>in</strong>i, commentava la folla, e li vedremo tutti<br />
bruciare perché non possono sperare di fermare una guerra mietendo v<strong>it</strong>time…<br />
E adesso aveva anche senso pensare ai festeggiamenti per la f<strong>in</strong>e di un<br />
altro orrore – quello della Falange – con canti e musiche e dolci regalati per<br />
strada e f<strong>in</strong>gendo di non aver sent<strong>it</strong>o della strage a Vasconcelos, perché a<br />
Rio era appena crollato l’<strong>in</strong>cubo della morte dal cielo e dal morro di Gàvea e<br />
bisognava esserne felici e tanto li ammazzeremo quegli altri sul Pianeta, li<br />
ammazzeremo, e br<strong>in</strong>diamo anche alla loro prossima sconf<strong>it</strong>ta, che li ammazzeremo<br />
tutti molto presto, anche loro come abbiamo fatto con i cannibali…<br />
aveva senso farlo anche misto al terrore, visto che se con una v<strong>it</strong>a fatta<br />
di stracci e sperma e lavori fatti col lucchetto al collo, gli toglievate anche il<br />
dir<strong>it</strong>to di andare a festeggiare qualcosa ogni tanto, chi ci sarebbe rimasto a<br />
sopportare il peso di vivere? Ed Ericko capì da cosa stavano fuggendo gli<br />
zombi e perché ogni tanto scendevano a terrorizzare il popolo.<br />
Passò oltre, imbucò un vicolo e si addentrò tra i rami della casba dove,<br />
<strong>in</strong> un angolo d’ombra, fece fuori il dolce di cocco <strong>in</strong> due bocconi per non far<br />
sgamare i suoi denti nuovi. Prese a destra, poi <strong>in</strong> altri vicoli più avanti e si<br />
fece sotto, senza farsi accorgere, f<strong>in</strong>o alla bottega di Junior Santo che aveva<br />
appena f<strong>in</strong><strong>it</strong>o di l<strong>it</strong>igare con le ciccione di Bahia. Eccoti qui, lo sapevo<br />
che saresti arrivato – lo accolse il fratello. Tu sei una grandissima testa<br />
di… ho saputo tutto, dagli uom<strong>in</strong>i di Coral… Sei un pazzo! Un pazzo!<br />
Ecco quello che sei… andare a fare irruzione nella villa di Nossa Senhora…<br />
– e questo lo disse a mezza voce, <strong>in</strong>timid<strong>it</strong>o dalla sola idea. Guardati,<br />
che diavolo hai comb<strong>in</strong>ato? Sei tutto…