Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 34<br />
101010101010101010101010101010101010101010101010101<br />
01010101010101010101010101010101010101010101010101<br />
Incocciò la fronte contro il sedile davanti quando l’autista frenò di colpo.<br />
Gran colpo! Anche un bernoccolo, adesso. Vattene affanculo, esultarono<br />
<strong>in</strong> coro i passeggeri. Ericko era ancora stord<strong>it</strong>o dalla botta… e ancora un<br />
po’ dai postumi del Sogno Liquido. Si sfregò la mano sul bozzo... Altro sangue…<br />
poco, ma sangue.<br />
Fiondò le gambe fuori dall’onibus: era f<strong>in</strong><strong>it</strong>o a Barra. Dovette aspettare<br />
che ne passasse un altro per tornare <strong>in</strong>dietro. Indietro…<br />
Ma per arrivare dove?<br />
Nell’Agglomerato ce l’aveva un posto <strong>in</strong> cui doveva arrivare, era una<br />
meta <strong>in</strong>fantile: la stazione dei treni. Lui e il fratello ci avevano messo una<br />
v<strong>it</strong>a a rimediare i quattr<strong>in</strong>i per fuggire a Rio… e anche lì, poi, era stata<br />
un’altra bella impresa. Ma una notte avevano <strong>in</strong>contrato qualcuno. A Rio gli<br />
<strong>in</strong>contri si facevano esclusivamente la notte; il giorno era a disposizione di<br />
chi sgobbava e voleva farsi fregare. Gli <strong>in</strong>contri, i piani, i traffici importanti<br />
e gli accordi, le conoscenze, gli omicidi… quelli solo di notte. Era successo<br />
<strong>in</strong> un vicolo, lei aveva una dec<strong>in</strong>a d’anni più di loro e qualcuno la teneva per<br />
i capelli costr<strong>in</strong>gendola a stare <strong>in</strong> g<strong>in</strong>occhio. Non erano riusc<strong>it</strong>i a capire<br />
come, ma dopo che Junior ed Ericko lo avevano messo sull’allerta con dei<br />
semplici schiamazzi, lei lo aveva ammazzato <strong>in</strong> qualche modo rapido e deciso;<br />
era cascato <strong>in</strong> terra con gli occhi sbarrati ed il respiro strozzato, col sangue<br />
che sgorgava, sgorgava, sgorgava da qualche parte, non si vedeva da<br />
dove. Era buio. Lei smise di r<strong>in</strong>ghiare, si era accorta di come la stavano<br />
guardando: uno con gli stessi occhi che aveva lo stupratore mentre la teneva<br />
ferma e l’altro con quelli di chi non avrebbe più violentato una donna da<br />
quel momento <strong>in</strong> poi. Si accorse della cicatrice sul petto e anche dei piccoli<br />
tatuaggi sui loro polsi, i codici a barre. Le andavano a genio, erano sbucati<br />
da qualche Centro di Cresc<strong>it</strong>a come lei e avevano imped<strong>it</strong>o che venisse violentata<br />
ed uccisa. A Rio avevano occupato una stanza <strong>in</strong> un quartiere alveare<br />
e li avevano sbattuti fuori da poco, avevano anche bisogno di mangiare. In<br />
quel periodo lei stava portando a term<strong>in</strong>e la sua conquista della favela e aveva<br />
bisogno di assass<strong>in</strong>i; ma quando si accorse che l’omicidio calcolato non<br />
era il loro forte – <strong>in</strong>vece di fare fuori un trafficante di organi, erano riusc<strong>it</strong>i a<br />
sterm<strong>in</strong>are l’<strong>in</strong>tera famiglia di un corriere – Coral aveva trovato un’altra sistemazione<br />
per tutti e due: Junior riceveva la droga, Ericko la andava a vendere.<br />
Niente di più semplice. Era stata clemente, li aveva presi <strong>in</strong> simpatia<br />
<strong>in</strong>vece di gettarli <strong>in</strong> mare, nelle cisterne del pesce di Ch<strong>in</strong>a Town; si diceva