17.04.2013 Views

Il fiume in gennaio - Xos.it

Il fiume in gennaio - Xos.it

Il fiume in gennaio - Xos.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 25<br />

spiegava a due ragazze tedesche che genere di droga stavano acquistando. Ci<br />

aveva messo dieci m<strong>in</strong>uti buoni per vendere due dosi – impensabile, troppo<br />

tempo, o la vuoi o non la vuoi – e lo aveva fatto senza smettere mai di parlare<br />

e gesticolare, ridendo ogni tanto e facendo divertire per tutto il tempo le<br />

due acquirenti. Non riusciva proprio a capire cosa stava dicendo e non riusciva<br />

neanche ad immag<strong>in</strong>arlo; aveva provato con la fantasia a mettersi al<br />

suo posto e gli era passata una sola cosa per la testa: bevete. Poi: ciao. E<br />

quello, <strong>in</strong>vece, dopo averle fatte partire con il Sogno Liquido era rimasto lì a<br />

giocare con loro per altri c<strong>in</strong>que m<strong>in</strong>uti. Poi, sorridente, si era alzato e aveva<br />

ripreso il suo giro. Era assurdo, <strong>in</strong>concepibile. Non c’era niente da dire, a<br />

nessuno. Cosa bisognava dire? Cosa poteva dire ad una serie di idioti che<br />

riusciva soltanto ad odiare? Fottetevi e schiattate non bastava? E anche se<br />

avesse conosciuto le parole giuste, non sarebbe riusc<strong>it</strong>o a dirle o a dirle<br />

come si doveva. Avevano passato la v<strong>it</strong>a a scoparselo sotto i ponti e a dargli<br />

la caccia per prendergli il pancreas; come poteva scherzarci sopra? E come<br />

potevano farlo loro?<br />

Sei tu che vendi il Sogno, vero? – gli chiese un ragazzo con il<br />

pomo d’Adamo troppo grande.<br />

Ericko rimase z<strong>it</strong>to per un po’ cercando di tornare alla realtà, mentre<br />

quello <strong>in</strong>sisteva a chiedere se stava parlando con la persona giusta.<br />

Alla f<strong>in</strong>e ruppe il silenzio: Che vuoi?<br />

Voleva comprarsi una dose. Ericko la preparò e, mentre rompeva la<br />

capsula rossa, stava pensando a qualcosa di car<strong>in</strong>o da dire. Car<strong>in</strong>o, una parola<br />

che gli faceva venire la pelle d’oca. Lo dicevano i vecchi froci che volevano<br />

farselo succhiare quando lui aveva qu<strong>in</strong>dici anni. Quanto sei car<strong>in</strong>o, dicevano<br />

passandogli delicatamente una mano ruvida sul volto.<br />

Guardò <strong>in</strong> faccia il ragazzo e decise che gli stava troppo sul cazzo per<br />

dirgli qualunque cosa. Si prese i soldi e gli lasciò <strong>in</strong> mano il bicchiere di plastica.<br />

Avrebbe voluto non essere lui lo spacciatore di Sogno. Aveva voglia di<br />

piangere o di spararsi <strong>in</strong> bocca. Se ne andò e, vedendo passare un mercante<br />

schiacciato dal peso di due casse piene di ghiaccio e birra, pensò che era fortunato<br />

perché non doveva rompersi la schiena e pensò che avrebbe potuto, <strong>in</strong><br />

qualsiasi momento, scappare di corsa senza preoccuparsi del carico.<br />

Forse la Falange Cannibale non era poi tanto male… Avrebbe potuto<br />

cercare di farne parte… ma non avevano stile; se la prendevano con la gente<br />

sbagliata, se la prendevano con i perdenti. Era facile schiacciare la merda, ce<br />

n’è quanta ne vuoi e sta lì che aspetta le tue scarpe.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!