17.04.2013 Views

Il fiume in gennaio - Xos.it

Il fiume in gennaio - Xos.it

Il fiume in gennaio - Xos.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 24<br />

<strong>in</strong>tens<strong>it</strong>à <strong>in</strong>credibilmente forte e la testa, soprattutto quando non aveva a disposizione<br />

della droga tutta per sé, il cervello con tutti i capelli e gli occhi, la<br />

saliva a fiumi, gli andava tutto di qui e di là, tutta la spiaggia <strong>in</strong>iziava a girare<br />

come sui calci <strong>in</strong> culo e poi l’orizzonte si <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>ava ed era come se gli venisse<br />

tolto il terreno da sotto i piedi, o piuttosto come se un gigante lo avesse<br />

fatto volare <strong>in</strong> aria con uno sgambetto e allora cadeva a terra f<strong>in</strong>ché il sole<br />

non smetteva di battere. E anche con gli occhi chiusi, tutto girava e girava,<br />

sempre <strong>in</strong> un verso, sempre veloce e la spiaggia girava ed il mare e la gente<br />

cont<strong>in</strong>uavano ad <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>arsi all’<strong>in</strong>f<strong>in</strong><strong>it</strong>o. La gente rideva e giocavano a palla.<br />

La gente gli faceva schifo. Non faceva parte di tutto quello, era evidente, lui<br />

era il gene impazz<strong>it</strong>o dell’organismo. <strong>Il</strong> mondo stava cercando da tempo un<br />

rimedio per i tipi come lui; cercava una cura, il modo più efficace per sost<strong>it</strong>uire<br />

gli elementi malati ed <strong>in</strong>stabili. Non una droga più efficace o un <strong>in</strong>tervento<br />

al cervello meno costoso, ma una soluzione f<strong>in</strong>ale, una psicosi collettiva<br />

che uniformasse lo spir<strong>it</strong>o. Guardava la gente sulla spiaggia e pensava<br />

che erano stupidi, riusciva solo ad odiarli. Sempre pronti ad ostentare i loro<br />

sorrisi schifosamente felici, erano tanto squallidi con quella falsa allegria. O<br />

forse una gioia ebete.<br />

Gli acquirenti facevano parte della spiaggia, erano gli elementi che<br />

collaboravano a renderla così odiosa e non ci si poteva fare assolutamente<br />

niente. Non bastava l’umid<strong>it</strong>à, non bastava il caldo, non bastavano il mare<br />

<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ato e i rifiuti che emergevano <strong>in</strong>esorabili dalla sabbia e non bastava<br />

neanche il cancro alla pelle che se ne stava acquattato dietro l’angolo e neanche<br />

la miseria della v<strong>it</strong>a di strada. Non bastava. Bisognava anche avere a che<br />

fare con quella merda di gente che aveva fatto un volo di migliaia di chilometri<br />

per sfoggiare il sorriso europeo sulla Avenida Atlantica. Erano stupidi,<br />

pronti a farsi fregare da un momento all’altro ma sotto sotto contenti di questo<br />

perché, che cazzo, era stato uno di Rio a metterglielo nel culo; era stato<br />

rischioso. E poi tornavano a casa e barattavano la propria visione delle cose<br />

per ver<strong>it</strong>à assolute e Rio era pericolosa e stare a Copacabana era come spillare<br />

v<strong>it</strong>a da uno zombi, che significa: è molto difficile. La polizia certa gente<br />

neanche la faceva avvic<strong>in</strong>are a Copacabana, per non turbare la tranquill<strong>it</strong>à<br />

dei turisti. Roba da neonati. Era facile andare a divertirsi dove e quando gli<br />

altri faticavano a tirare avanti. Li odiava e allora vendeva la droga sperando<br />

di contribuire a farli morire.<br />

A Copacabana c’era solamente un altro spacciatore di Sogno Liquido e<br />

lui andava alla grande. Un giorno Ericko si fermò a guardarlo mentre quello

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!