17.04.2013 Views

Il fiume in gennaio - Xos.it

Il fiume in gennaio - Xos.it

Il fiume in gennaio - Xos.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 231<br />

piccola rete, come <strong>in</strong> una matriosca a due dimensioni, ogni giorno. Un edificio<br />

e cent<strong>in</strong>aia di altri edifici ancora, sparsi un po’ a caso, un po’ all<strong>in</strong>eati per<br />

bene, fatti crescere suppergiù della stessa altezza e ogni tanto di forma diversificata,<br />

così per dare alimento alla fantasia, ma solo per gioco, edifici scavati<br />

all’<strong>in</strong>terno <strong>in</strong> grotte ben squadrate e ammobiliate e connesse allo spazio<br />

aperto del dig<strong>it</strong>ale, per far vivere e nascere liberi gli <strong>in</strong>dividui liberi dentro la<br />

gabbia, liberi di morirci o di ucciderci, dentro. E così, dentro a lavori e dentro<br />

a ruoli, dentro l’<strong>in</strong>dustria dello spettacolo, dentro la Chiesa del Libero<br />

Arb<strong>it</strong>rio, nei prodotti software della Chiesa del Libero Arb<strong>it</strong>rio, dentro i giochi<br />

e l’ironia, dentro la vasta sconf<strong>in</strong>ata libertà della rete d’<strong>in</strong>terconnessione<br />

dei pensieri, liberi di crescere e gridare, liberi dal malessere dello stare al di<br />

fuori dentro le case senza cielo… liberi solo di creparci. E creparci sarebbe<br />

giusto… sarebbe giusto perché… sarebbe giusto perché non ci ho fatto niente…<br />

né con né senza questa libertà, né dentro né fuori dalla gabbia o dalla<br />

rete… sarebbe giusto perché ho già pagato, scontando pene e colpe non mie,<br />

semplicemente nascendo… nascendo… poi… sarebbe giusto perché questa<br />

simulazione è crudele ed asfissiante, è un gioco giocato sulla mia sofferenza,<br />

libera dal male umano comune della programmazione, ma umanamente sofferta.<br />

Più di vent’anni… vent’anni senza ottenere niente… vent’anni che,<br />

per chi ne ha ottanta, possono sembrare pochi ma, per chi ne ha ventisei,<br />

sono quasi tutto, sono parecchio tempo passato a dimostrare che non sei stato<br />

<strong>in</strong> grado di ottenere niente… vent’anni <strong>in</strong> una manciata di stanze senza far<br />

altro che mangiare e dormire e costruire nulla, niente… senza la possibil<strong>it</strong>à<br />

di viverli per mer<strong>it</strong>o di chi ha costru<strong>it</strong>o tutto quello che c’è stato messo <strong>in</strong>torno<br />

a quei vent’anni… tutto lo spazio, tutta la capac<strong>it</strong>à di fare cose da<br />

mandare perse nel vuoto… perse forse nella curios<strong>it</strong>à di chi osserva e gode.<br />

Vissuto per niente… vent’anni passati <strong>in</strong> v<strong>it</strong>a senza usarla, senza saperla utilizzare<br />

per ottenere qualcosa, senza prenderla e farci qualcosa. Vent’anni che<br />

non sono serv<strong>it</strong>i a farmi stare al mondo. Neanche riusc<strong>it</strong>o ad usarli per tenermi<br />

la donna che amo… non sono bastati ventisei anni per capire cosa avrei<br />

dovuto fare per farla restare, per tenermi lei… oggi, che per lei, io che non<br />

sono brutto, stupido né antipatico e che ho un lavoro rispettabile, sono io<br />

l’uomo elefante. Mentre chissà chi, con meno anni dei miei o forse di più o<br />

più soldi o più qualcos’altro, sicuramente con qualcos’altro di più o con<br />

qualcosa <strong>in</strong> più o <strong>in</strong> meno che io ancora non ho scoperto e che ancora non<br />

conosco e che non conosco unicamente per mia colpa, perché <strong>in</strong> ventisei<br />

anni non sono riusc<strong>it</strong>o ad imparare cos’era che serviva conoscere per tenere

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!