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Il fiume in gennaio - Xos.it

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www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 20<br />

Mentre stava perdendo il sonno, fantasticò su un improbabile passato<br />

roseo, immag<strong>in</strong>ò una tavola imband<strong>it</strong>a come quelle della televisione e si raccontò<br />

la storia di un bamb<strong>in</strong>o ricco che giocava nel prato, andava a scuola,<br />

poi cresceva e si laureava <strong>in</strong>sieme alla sua ragazza; poi arrivava un bastardo<br />

dalla strada che gli sparava <strong>in</strong> petto. Ma c’era già un polmone disponibile,<br />

da qualche parte <strong>in</strong> Brasile. <strong>Il</strong> polmone di qualcuno che non riusciva a tenere<br />

bene gli occhi chiusi…<br />

Si svegliò cercando la Bottalico, ma tastando <strong>in</strong>contrò solo il corpo<br />

nudo della donna addormentata al suo fianco. La mano gli si era fermata su<br />

un seno bianco e flaccido, perf<strong>in</strong>o freddo. Lo strizzò ma non uscì niente.<br />

Dove stava la Bottalico? Riusciva a vedere i LED dei sette caricatori<br />

lampeggiare di verde nel buio, ma questo non bastava per farlo sentire al sicuro.<br />

Deve trovarsi sotto i vest<strong>it</strong>i, magari nelle gambe dei pantaloni, pensò.<br />

Decise di controllare e si poggiò sul corpo di lei per raggiungere i vest<strong>it</strong>i. La<br />

donna si rigirò e scansò la mano di Ericko nell’<strong>in</strong>coscienza del sonno. I suoi<br />

pesanti capelli <strong>in</strong>trecciati le scivolarono giù dalle spalle e si scontrarono con<br />

il pavimento di plastica provocando un suono sordo e freddo, fastidioso<br />

come il giallo. Era sudata e puzzava. Dormiva profondamente russando.<br />

Ericko sapeva che quando si sarebbe svegliata, avrebbe <strong>in</strong>dossato i suoi vest<strong>it</strong>i,<br />

preso i soldi e sarebbe andata <strong>in</strong> cerca di un altro posto per passare la<br />

notte.<br />

Forse la Falange Cannibale non era poi tanto male…<br />

Le diede un calcio <strong>in</strong> culo e la fece rotolare per metà fuori dalla scatola,<br />

agguantò la Bottalico prima che lei potesse fiatare – sì, stava proprio sotto<br />

i pantaloni. Vattene via sub<strong>it</strong>o. Ti vestirai strada facendo, le disse m<strong>in</strong>acciandola<br />

di morte, poi lanciò fuori dal cubo la gonna e la maglietta. Si<br />

rese conto che la veneziana era stata travolta dalla capriola di lei. E non farti<br />

mai più vedere.<br />

La donna si allontanò <strong>in</strong> silenzio, nuda, con i vest<strong>it</strong>i <strong>in</strong> grembo; poi<br />

Ericko sentì urlare delle maledizioni. Sapeva che gli avrebbe fatto una macumba.<br />

Non sarebbe tornata, ma lo avrebbe maledetto… una più, una meno.<br />

La pioggia aveva lavato via tutto il sangue per la strada. I moncher<strong>in</strong>i<br />

stavano ancora al loro posto, <strong>in</strong> mezzo alla favela. Purtroppo, splendeva il<br />

sole.<br />

Si <strong>in</strong>filò i calzoni e <strong>in</strong>dossò la maglietta lurida, prese con sé la sua signora<br />

ed uscì. La zona era deserta, con una madre ed il figlio che stavano

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