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www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 170<br />
elaborato progetti complessi ed utili e lui tiene l’oggetto nella mano e lo <strong>in</strong>dirizza<br />
verso il vetro e la c<strong>it</strong>tà che…<br />
La pistola è qui, è il segno del comando da che mondo è mondo, è il<br />
riflesso della libertà ed è anche lo strumento per la libertà e ce l’abbiamo<br />
quasi tutti ma io sono libero di usarla perché so che se vi ammazzo non succede<br />
niente, io resto vivo e <strong>in</strong>vece voi no, voi avete paura, voi non avete la<br />
mira buona e temete le conseguenze. Io la pistola la butto via, la getto, ecco<br />
qua, non mi serve più perché sono libero e non sono pazzo. E voi mi fate<br />
schifo che ammazzate i bamb<strong>in</strong>i e mia madre mio padre e mia sorella per un<br />
po’ di terra <strong>in</strong> più, per pagarvi da bere e per comprare il climatizzatore e<br />
perché volete essere liberi ma non potete perché siete schiavi delle vostre<br />
idee e di chi ve le ha messe <strong>in</strong> testa, voi che vivete o cercate di vivere solo<br />
per l’ideologia, per il dir<strong>it</strong>to a vivere, per l’uguaglianza che non esiste perché<br />
io sono libero e voi no, perché sono meglio io e voi siete bestie e letame,<br />
perché io voglio solo stare r<strong>in</strong>chiuso al buio e voi volete gridare <strong>in</strong> Rete e <strong>in</strong><br />
faccia al mondo che siete bravi bamb<strong>in</strong>i perché pensate bene e date la caccia<br />
ai cattivi e lottate per la giustizia che avete costru<strong>it</strong>o col vostro fango e<br />
letame.<br />
… passa ignara e non ha bisogno di spaventarsi né di urlare ed anche le altre<br />
bestie nel pistone trasparente <strong>in</strong> ascesa non s’accorgono f<strong>in</strong>ché non sentono<br />
lo schianto dell’arma che cade ed urta contro le loro scarpe e non dicono<br />
niente per un po’ e s’<strong>in</strong>cazzano perché si sono distratte da qualunque pensiero<br />
avessero avuto ed ora sono costrette a chiedersi se farebbero bene a far<br />
notare alla montagna <strong>in</strong> divisa che ha perso la sua pistola o se è meglio tornare<br />
a rimug<strong>in</strong>are o se sarebbe una buona mossa raccogliere e tenere per sé<br />
l’attrezzo che alla f<strong>in</strong>e resta lì per altre due fermate del tubo e poi lo prende<br />
la femm<strong>in</strong>a accanto al pazzo che – ha faticato <strong>in</strong>utilmente a fargli notare<br />
cosa è successo richiamando la di lui attenzione (smarr<strong>it</strong>a nel panorama di<br />
costruzioni mare cielo e monti) sull’evento – ci <strong>in</strong>ciampa mentre stanno<br />
uscendo e il maschio non muove, non reagisce, non prende ciò che è suo e<br />
guarda ancora l’orizzonte e le sagome delle coll<strong>in</strong>e e dei palazzi e…<br />
Li vedo crollare, scendere <strong>in</strong> fumo e polvere, schiacciare e spremere<br />
ossa, tessuti, organi pieni di liquidi che spruzzano ed esplodono come quelli<br />
di mia madre mio padre e mia sorella che hanno ceduto al peso di un’azione<br />
<strong>in</strong> nome di qualcosa che non mi <strong>in</strong>teressa e non voglio capire, <strong>in</strong> nome<br />
della libertà, <strong>in</strong> nome di casa, <strong>in</strong> nome di dio fatela f<strong>in</strong><strong>it</strong>a!<br />
… cont<strong>in</strong>uando a guardare da fuori, se si riuscisse a galleggiare nell’aria cal-