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Il fiume in gennaio - Xos.it

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www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 14<br />

v<strong>it</strong>a di chi ancora doveva nascere. Una forma di comunismo molto vic<strong>in</strong>o al<br />

cap<strong>it</strong>alismo e con chiare <strong>in</strong>fluenze d<strong>it</strong>tatoriali. Ericko era una delle v<strong>it</strong>time<br />

della pol<strong>it</strong>ica del Risanamento Popolare. Lo slogan poteva essere s<strong>in</strong>tetizzato<br />

<strong>in</strong>: organi e salute per tutti. I pol<strong>it</strong>ici lo sapevano, lo avevano sempre saputo:<br />

chi aveva i soldi puntava ad avere almeno un discendente ed era disposto<br />

a qualunque cosa per pagare meno tasse. E questo rientrava anche nei<br />

loro <strong>in</strong>teressi (<strong>in</strong> quelli dei pol<strong>it</strong>ici). E sapevano anche che la gente moriva<br />

per strada e facendo la fila negli ospedali pubblici. Erano riusc<strong>it</strong>i (i pol<strong>it</strong>ici)<br />

a mettere <strong>in</strong>sieme queste tre necess<strong>it</strong>à e a tirarne fuori un piano esecutivo<br />

che avrebbe garant<strong>it</strong>o una quant<strong>it</strong>à <strong>in</strong>credibile di voti. In più, per sentirsi ben<br />

leg<strong>it</strong>timati, dicevano che stavano sensibilizzando lo spir<strong>it</strong>o democratico della<br />

popolazione: perché nessuno era mai stato <strong>in</strong>teressato ad esprimere una<br />

preferenza pol<strong>it</strong>ica, visto che il problema era vivere e non da chi farselo mettere<br />

nel culo. Ma adesso che chi andava a votare aveva una possibil<strong>it</strong>à di salvare<br />

v<strong>it</strong>a e salute, be’, tutto cambiava…<br />

Chi aveva i soldi poteva scegliere tra pagare circa il sessanta per cento<br />

di imposte sul redd<strong>it</strong>o, oppure accollarsi le spese di clonazione dell’embrione<br />

di quella che sarebbe stata la propria progenie e far scendere al dieci per<br />

cento la sua detrazione fiscale da parte dello stato. Così c’erano dei Rodrigo<br />

Monte che si r<strong>it</strong>rovavano con un conto corrente stratosferico e sei cloni r<strong>in</strong>chiusi<br />

<strong>in</strong> un Centro di Cresc<strong>it</strong>a: Rodrigo Monte.1, Rodrigo Monte.2, Rodrigo<br />

Monte.3, Rodrigo Monte.4, Rodrigo Monte.5 e Rodrigo Monte.6. Ma a<br />

Rodrigo Monte, quello orig<strong>in</strong>ale, il bamb<strong>in</strong>o buono e caro, questo non veniva<br />

raccontato.<br />

Adesso, a cosa servivano i sei fratelli generati di Rodrigo Monte? Immag<strong>in</strong>ate<br />

che – dio non voglia – a Rodrigo venga un cancro all’<strong>in</strong>test<strong>in</strong>o, o<br />

che <strong>in</strong> un <strong>in</strong>cidente automobilistico, mentre guida la sua Porsche a 250<br />

km/h, perda il braccio destro, o che qualcuno gli spari nel fegato così, tanto<br />

per far compagnia a qualche bicchiere di cachaça. Ecco da dove prendere il<br />

pezzo che manca: Rodrigo.1 è stato generato per questo. Mentre tutti gli altri<br />

(Rodrigo.2, Rodrigo.3 Rodrigo.4…) sono a disposizione di chi tra il popolo<br />

ne avrà bisogno, a meno che Rodrigo.1 non faccia una brutta f<strong>in</strong>e.<br />

Quando nascono, i fratelli generati di Rodrigo non sanno quale sia il<br />

loro dest<strong>in</strong>o, ma questo viene spiegato loro col tempo. Non vengono educati<br />

a rispettare un padre ed una madre; non crescono nel concetto della famiglia;<br />

a dire la ver<strong>it</strong>à, non vengono neanche educati da un padre e da una madre.<br />

Loro passano l’<strong>in</strong>fanzia <strong>in</strong> un Centro di Cresc<strong>it</strong>a <strong>in</strong>sieme con i loro gemelli

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