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www.xos.<strong>it</strong> : 2002 ©© Osvaldo Duilio Rossi : IL FIUME IN GENNAIO : 123<br />
aria… “Ma lei aveva detto… aveva assicurato… dato la sua parola”… diranno<br />
così… ah, se non diranno così. Bavosi! Viscidi! “C’è un contratto… e<br />
nostro figlio”… Alla malora! <strong>Il</strong> contratto e l’onore… al gab<strong>in</strong>etto! S’attaccheranno<br />
anche al figliolo morto, s’attaccheranno… diranno del<br />
contratto… ci proveranno, dopo aver fatto la loro vis<strong>it</strong><strong>in</strong>a da bravi samar<strong>it</strong>ani…<br />
dopo aver chiesto di Eumir… passeranno a nom<strong>in</strong>are il contratto e la<br />
morte del figlio… che avevamo assicurato… lo faranno. Volermi vedere<br />
morto… ecco cosa… per il loro dolore… egoisti… che soffrono solo loro<br />
due a ‘sto porco mondo. Volete compagnia? Volete compagnia? VOLETE<br />
COMPAGNIA?<br />
La casa la conosceva bene ed il salotto pure, ma non ci si era mai accomodato<br />
nei panni dell’osp<strong>it</strong>e… mai seduto prima, su quelle imbott<strong>it</strong>ure…<br />
con tanto di tè e zuccher<strong>in</strong>i. Si fece perdonare per l’ora tarda e bevve da una<br />
tazza tenendola con tutte e due le mani. Vedi Eumir – <strong>in</strong>iziò la donna – ci fa<br />
veramente piacere che tu sia venuto a trovarci. Non speravamo…<br />
Lui annuì e aggiunse che il suo capo gli aveva sconsigliato di andare a<br />
trovarli… che erano tutti troppo scossi per ragionare… ma una madre, con<br />
la morte dentro casa… credevo vi facesse piacere parlare con qualcuno…<br />
direttamente <strong>in</strong>teressato.<br />
<strong>Il</strong> mar<strong>it</strong>o gli mise una mano sulla spalla e lo r<strong>in</strong>graziò per non aver<br />
dato retta agli “assurdi consigli di quel dirigente”. La tua vis<strong>it</strong>a è proprio<br />
quello che desideravamo.<br />
Ma loro non volevano parlare di come era successo, non volevano sentire<br />
una nuova versione, non volevano rivivere ancora una volta l’orrore…<br />
lo dissero chiaro e tondo… mai più riferimenti all’accaduto… troppo orribile,<br />
troppo cattivo… anche per Eumir, anche per lui doveva essere stato brutto…<br />
troppo assurdo… un dolore ed un patimento che era meglio dimenticare.<br />
<strong>Il</strong> bamb<strong>in</strong>o, lui no… si poteva dire di lui, si poteva parlare… bisognava<br />
ricordarsene spesso, anzi… di com’era bello e sveglio… un bambolotto…<br />
andava ricordato, non si doveva dimenticare quell’<strong>in</strong>nocente… e con qualche<br />
lacrima, con qualche lacrima, sì, che non c’era niente di male, non era<br />
penoso farlo con qualche lacrima, si capisce pure… anzi, che dicesse qualcosa<br />
Eumir, che a loro faceva piacere averlo osp<strong>it</strong>e e sapere che anche lui era<br />
affranto e dispiaciuto, anche se solamente per circostanza, ma non stavano<br />
cercando scusanti o spiegazioni… anzi, poteva anche non dire… a loro bastava<br />
sapere di poter stare <strong>in</strong> silenzio con qualcuno che riuscisse a comprendere<br />
quel dolore e i motivi delle loro nuove decisioni. Decisioni