Nucleo di Valutazione d'Ateneo - Facoltà di Scienze della ...

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Linee Guida Redazione R.A.V. 5° PerCorso Qualità – A.A. 2008-2009 Rev. 1 del 18/01/2010 Valutazione della Commissione qualità del requisito B: Processo Formativo B1: Requisiti di ammissione I requisiti di ammissione al CdS individuati sono adeguati ed efficaci a una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste, perché valorizzano il merito e della coerenza del percorso di studi triennale svolto rispetto al, o ai, profili formativi scelti . Le modalità di selezione, per il percorso di Laurea magistrale, si sono rilevate efficaci e in grado di selezionare studenti preparati e con conoscenze di base adeguate al livello dell’offerta formativa. Si ritiene, quindi, che le modalità di selezione siano validi e affidabili per rilevare i prerequisiti richiesti per l’accesso. I criteri adottati per l’assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi sono risultati coerenti e adeguati rispetto alle necessità del CdS, consentendo una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative. La loro attribuzione sulla base del curriculum di studi svolto dallo studente, da parte di una commissione competente, coerentemente alle aree disciplinari ritenute prioritarie per il CdS in oggetto, ha consentito il recupero delle lacune formative e l’adeguamento del livello di preparazione dello studente al profilo formativo scelto in maniera più che efficace. L’insieme delle attività poste in essere relativamente alla valutazione dei requisiti in possesso degli studenti interessati al CdS in oggetto, ovvero modalità e contenuti della selezione, si è rivelato coerente con gli obiettivi formativi del CdS in Comunicazione d’Impresa. Dal punto di vista del perfezionamento dello strumento di selezione, sarebbe tuttavia auspicabile una verifica sistematica della validità e affidabilità dei criteri di selezione, eventualmente integrata da specifici test di ingresso, che al momento non appaiono necessari tenendo conto del rapporto tra richieste di iscrizione e posti disponibili. B2.1: Progettazione del percorso formativo La Commissione ritiene che la suddivisione del CdS in due soli percorsi formativi abbia soddisfatto il bisogno di caratterizzazione di ciascuno di essi. All’interno di ciascun percorso formativo sono individuabili gli insegnamenti corrispondenti alle competenze centrali che ciascun profilo deve assicurare. Accanto a moduli che puntano su acquisizioni di tipo concettuale, sono presenti moduli a forte impianto laboratoriale/applicativo, per lo più ad approfondimento delle competenze centrali, che puntano a mettere in pratica le differenti dimensioni professionali. La presenza di competenze multidisciplinari in cui le scienze della comunicazione dialogano da un lato con le discipline ingegneristiche e informatiche, dall’altro con l’economia, il marketing e le discipline giuridiche assicura un approccio vasto e polivalente. Particolarmente ricca e articolata risulta inoltre l’offerta delle “altre attività formative” a scelta dello studente, che concorrono a integrare la formazione delle competenze centrali per il corso. La Commissione reputa poi che la coerenza tra il carico di lavoro effettivo e i crediti assegnati ai diversi insegnamenti considerata sbilanciata nell’anno precedente sia stata decisamente migliorata alla luce della revisione dell’articolazione dell’offerta formativa attuata. L’articolazione degli insegnamenti, dei moduli e delle altre attività del Corso risulta sostanzialmente coerente pur rappresentando in alcune circostanze criticità di coesistenza di quegli insegnamenti distinti lo scorso anno in due diversi curricola (Comunicazione d’impresa e strategie organizzative e Marketing e comunicazione pubblicitaria) e ora confluiti nell’unico curriculum di “Organizzazione e marketing della comunicazione d’impresa”. - 38 -

Linee Guida Redazione R.A.V. 5° PerCorso Qualità – A.A. 2008-2009 Rev. 1 del 18/01/2010 In ogni caso, eventuali elementi di insoddisfazione che richiedano aggiustamenti del’offerta formativa vengono dall’adozione del sistema di Ateneo delle schede di valutazione per la verifica della erogazione della didattica. B2.2: Esami e metodi di verifica Nell’anno accademico 2008-2009, in assenza di una verifica sistematica della valididella valutazione degli apprendimenti per singolo insegnamento da parte del Corso di Laurea, l’accertamento delle coerenza fra le “domande e/o i temi delle prove di verifica” e il “programma effettivamente svolto” è demandato all’autonomia e alla competenza professionale del singolo docente, nel quadro del coordinamento e delle raccomandazioni generali espresse dal Consiglio di Facoltà e dalla specifica Area Didattica Integrata di riferimento. La Commissione ritiene tuttavia auspicabile la prassi di un costante monitoraggio, da parte dei docenti, degli esiti delle prove di valutazione del proprio insegnamento, al fine di individuare e risolvere eventuali situazioni di criticità. Risulta particolarmente utile, a tal fine, l’adozione generalizzata del sistema Infostud, che potrebbe consentire ad ogni docente, ed eventualmente alla Facoltà, di ottenere, in automatico, statistiche sugli esiti delle prove. Si ritiene tuttavia che le percentuali di promossi sugli iscritti a ciascun appello, desumibili dalle statistiche disponibili su Infostud, siano indicatori di scarsa affidabilità per monitorare la valididella valutazione degli apprendimenti. Un simile approccio, puramente quantitativo, non considera una delle variabili fondamentali che incidono sull’esito della prova d’esame, ossia la variabile “studente”, il suo impegno individuale e il livello di preparazione raggiunto, che incidono sostanzialmente sul risultato. Adottare esclusivamente un indicatore di questo tipo significherebbe incoraggiare la pratica delle promozioni facili, con conseguenze deleterie sulla qualità dei corsi e dei laureati. È invece auspicabile consolidare l’attività di coordinamento fra insegnamenti affini, in relazione ai programmi, nonché i temi e le modalità di svolgimento delle prove di verifica, ritenuti più adatti a valutare l’apprendimento. A tal proposito la Commissione ritiene particolarmente proficuo il percorso già avviato, all’inizio dell’A.A. cui fa riferimento il presente RAV, nell’ambito dell’Area didattica di afferenza del CdS. Si segnale inoltre la rilevazione compiuta nell’A.A. 2008-2009 sull’opinione degli studenti, dalla quale risulta che in larghissima parte (75,3%) i frequentanti considerano le modalità di esame abbastanza (52,5%) o del tutto adeguate (22,8%) alla valutazione dell’apprendimento. B3: Pianificazione e svolgimento del percorso formativo Il calendario didattico risulta equilibrato rispetto al numero di ore, per materia e per settimana, da ritenerlo adeguato a garantire agli studenti sia l’accessibilità al singolo corso che, soprattutto al suo graduale apprendimento. La suddivisione del calendario didattico in quattro periodi (A, B, C e D) consente, inoltre, agli studenti di pianificare, secondo una tempistica accessibile, l’espletamento della prova d’accesso al CdS per chi desidera iscriversi nonché le prove d’esame e la prova finale, per gli studenti già iscritti. Il numero di appelli complessivamente previsti dal calendario didattico, nell’arco di un intero anno accademico, risulta congruente con il calendario delle lezioni e utile a consentire regolari percorsi formativi. Per quanto riguarda la prova finale, la decisione di strutturare il calendario delle sessioni di laurea in tre sessioni distribuite nell’arco dell’anno evidenzia la volontà della Facoltà di garantire agli studenti le condizioni ottimali per il perseguimento nei tempi previsti della Laurea magistrale. - 39 -

Linee Guida Redazione R.A.V. 5° PerCorso Qualità – A.A. 2008-2009<br />

Rev. 1 del 18/01/2010<br />

In ogni caso, eventuali elementi <strong>di</strong> insod<strong>di</strong>sfazione che richiedano aggiustamenti del’offerta<br />

formativa vengono dall’adozione del sistema <strong>di</strong> Ateneo delle schede <strong>di</strong> valutazione per la verifica<br />

<strong>della</strong> erogazione <strong>della</strong> <strong>di</strong>dattica.<br />

B2.2: Esami e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> verifica<br />

Nell’anno accademico 2008-2009, in assenza <strong>di</strong> una verifica sistematica <strong>della</strong> vali<strong>di</strong>tà <strong>della</strong><br />

valutazione degli appren<strong>di</strong>menti per singolo insegnamento da parte del Corso <strong>di</strong> Laurea,<br />

l’accertamento delle coerenza fra le “domande e/o i temi delle prove <strong>di</strong> verifica” e il “programma<br />

effettivamente svolto” è demandato all’autonomia e alla competenza professionale del singolo<br />

docente, nel quadro del coor<strong>di</strong>namento e delle raccomandazioni generali espresse dal Consiglio <strong>di</strong><br />

<strong>Facoltà</strong> e dalla specifica Area Didattica Integrata <strong>di</strong> riferimento.<br />

La Commissione ritiene tuttavia auspicabile la prassi <strong>di</strong> un costante monitoraggio, da parte dei<br />

docenti, degli esiti delle prove <strong>di</strong> valutazione del proprio insegnamento, al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e<br />

risolvere eventuali situazioni <strong>di</strong> criticità. Risulta particolarmente utile, a tal fine, l’adozione<br />

generalizzata del sistema Infostud, che potrebbe consentire ad ogni docente, ed eventualmente alla<br />

<strong>Facoltà</strong>, <strong>di</strong> ottenere, in automatico, statistiche sugli esiti delle prove.<br />

Si ritiene tuttavia che le percentuali <strong>di</strong> promossi sugli iscritti a ciascun appello, desumibili dalle<br />

statistiche <strong>di</strong>sponibili su Infostud, siano in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> scarsa affidabilità per monitorare la vali<strong>di</strong>tà<br />

<strong>della</strong> valutazione degli appren<strong>di</strong>menti. Un simile approccio, puramente quantitativo, non<br />

considera una delle variabili fondamentali che incidono sull’esito <strong>della</strong> prova d’esame, ossia la<br />

variabile “studente”, il suo impegno in<strong>di</strong>viduale e il livello <strong>di</strong> preparazione raggiunto, che<br />

incidono sostanzialmente sul risultato. Adottare esclusivamente un in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> questo tipo<br />

significherebbe incoraggiare la pratica delle promozioni facili, con conseguenze deleterie sulla<br />

qualità dei corsi e dei laureati.<br />

È invece auspicabile consolidare l’attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento fra insegnamenti affini, in relazione ai<br />

programmi, nonché i temi e le modalità <strong>di</strong> svolgimento delle prove <strong>di</strong> verifica, ritenuti più adatti a<br />

valutare l’appren<strong>di</strong>mento. A tal proposito la Commissione ritiene particolarmente proficuo il<br />

percorso già avviato, all’inizio dell’A.A. cui fa riferimento il presente RAV, nell’ambito dell’Area<br />

<strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> afferenza del CdS.<br />

Si segnale inoltre la rilevazione compiuta nell’A.A. 2008-2009 sull’opinione degli studenti, dalla<br />

quale risulta che in larghissima parte (75,3%) i frequentanti considerano le modalità <strong>di</strong> esame<br />

abbastanza (52,5%) o del tutto adeguate (22,8%) alla valutazione dell’appren<strong>di</strong>mento.<br />

B3: Pianificazione e svolgimento del percorso formativo<br />

Il calendario <strong>di</strong>dattico risulta equilibrato rispetto al numero <strong>di</strong> ore, per materia e per settimana, da<br />

ritenerlo adeguato a garantire agli studenti sia l’accessibilità al singolo corso che, soprattutto al suo<br />

graduale appren<strong>di</strong>mento. La sud<strong>di</strong>visione del calendario <strong>di</strong>dattico in quattro perio<strong>di</strong> (A, B, C e D)<br />

consente, inoltre, agli studenti <strong>di</strong> pianificare, secondo una tempistica accessibile, l’espletamento<br />

<strong>della</strong> prova d’accesso al CdS per chi desidera iscriversi nonché le prove d’esame e la prova finale,<br />

per gli studenti già iscritti.<br />

Il numero <strong>di</strong> appelli complessivamente previsti dal calendario <strong>di</strong>dattico, nell’arco <strong>di</strong> un intero<br />

anno accademico, risulta congruente con il calendario delle lezioni e utile a consentire regolari<br />

percorsi formativi.<br />

Per quanto riguarda la prova finale, la decisione <strong>di</strong> strutturare il calendario delle sessioni <strong>di</strong> laurea<br />

in tre sessioni <strong>di</strong>stribuite nell’arco dell’anno evidenzia la volontà <strong>della</strong> <strong>Facoltà</strong> <strong>di</strong> garantire agli<br />

studenti le con<strong>di</strong>zioni ottimali per il perseguimento nei tempi previsti <strong>della</strong> Laurea magistrale.<br />

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