15.04.2013 Views

Numero 65 Settembre 2008 - Eco della Brigna

Numero 65 Settembre 2008 - Eco della Brigna

Numero 65 Settembre 2008 - Eco della Brigna

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

delle sue mani provvedeva il sostentamento.<br />

In conformità a quanto Mosè<br />

aveva una volta ordinato per mezzo di<br />

una legge, egli infatti non ha mai cercato<br />

di vivere sul lavoro degli altri”.<br />

Sembra che il narratore abbia voluto<br />

evidenziare come spesso alcuni uomini<br />

si arricchiscano sul sudore altrui.<br />

Insomma, una storia che si ripete da<br />

secoli: troppi poveri e pochi sfruttatori!<br />

Il colonialismo romano al tempo di<br />

Giuseppe e i poteri imprenditoriali<br />

d’oggi.<br />

Ma Giuseppe già sapeva in cuor suo,<br />

ancor prima che Gesù lo predicasse,<br />

che difficilmente un ricco poteva<br />

entrare nel Regno di Dio!<br />

Rispettoso comunque <strong>della</strong> legalità,<br />

continuava il suo travaglio, pagando<br />

umilmente le ingiuste tasse che venivano<br />

imposte, non succube del potere<br />

ma cosciente che la dignità dell’uomo<br />

ha origine dall’uomo stesso e viene<br />

dal Signore, e non può essere influenzata<br />

da fattori esterni.<br />

Giuseppe diventa, cosi, l’indiscusso<br />

santo degli umili lavoratori, e viene<br />

addirittura proclamato, nell’anno<br />

1870 da Pio IX, patrono <strong>della</strong> Chiesa<br />

universale, affermando la sua superiorità<br />

su tutti i santi.<br />

La Chiesa cattolica ricorda il glorioso<br />

patriarca il 19 marzo, e nella memoria<br />

popolare il suo santo nome è spesso<br />

celebrato con banchetti, che almeno<br />

nel recente passato, servivano a sfamare<br />

i più poveri.<br />

Tradizioni modeste per un santo modesto,<br />

grande solo per aver vissuto, la sua<br />

semplice umanità, contro corrente.<br />

Nel 1955 Pio XII istituisce, per il 1°<br />

maggio, la festa di Giuseppe Artigiano<br />

che, forse per santa interferenza, è<br />

integrata ai giorni nostri, dalla cultura<br />

social-comunista, in festa dei lavoratori.<br />

Le due festività si fondono in<br />

un’unica ricorrenza, e con l’omelia del<br />

1° maggio 1968 di Paolo VI, la festa<br />

del lavoro trova ampio spazio nelle<br />

sante celebrazioni <strong>della</strong> Chiesa, rivendicando<br />

condizioni migliori per il<br />

lavoro e la sacralità dello stesso.<br />

D’altronde, solo la silenziosa operosità<br />

di Giuseppe può conquistare allo stesso<br />

tempo, non solo i cuori dei fedeli<br />

cristiani, ma lo spirito di giustizia di<br />

tutti gli uomini di buona volontà.<br />

Il Saluto <strong>della</strong> Prof. ssa Fiorella Palumbo,<br />

nuovo Dirigente Scolastico<br />

dell’Istituto Comprensivo “G. Buccola”<br />

Quando Don Enzo Cosentino,<br />

direttore di questo periodico, mi<br />

ha proposto di scrivere un articolo per<br />

presentarmi a questi meravigliosi<br />

paesi, Mezzojuso e Campofelice di<br />

Fitalia, ho pensato che fosse una bellissima<br />

opportunità. Così eccomi qua.<br />

Sono Fiorella Palumbo, nominata<br />

quest’anno per Dirigere l’Istituto<br />

Comprensivo “G. Buccola”. Abito a<br />

Palermo e sono una insegnante di<br />

Lettere. Mi è stato affidato un compito<br />

complesso ma estremamente stimolante,<br />

quello di dare il mio contributo<br />

e fare si che questa scuola possa continuare<br />

a lavorare, offrendo al territorio<br />

una formazione di qualità per i giovani<br />

che saranno la nuova forza del<br />

nostro paese.<br />

Mi sento fortemente coinvolta perché<br />

credo che tutta la scuola, oggi più che<br />

mai, ha un compito di grande importanza:<br />

formare i cittadini di domani. In<br />

questo percorso mi trovo già affianca-<br />

ta dalle amministrazioni comunali di<br />

Mezzojuso, di Campofelice di Fitalia<br />

e dalle forze dell’ordine che mi hanno<br />

già offerto ogni supporto per garantire<br />

un servizio di qualità alle cittadinanze.<br />

Colgo l’occasione per ringraziare i<br />

colleghi, la prof.ssa Carmelina Bova e<br />

il prof. Lucio Vincenzo Granata, che<br />

mi hanno lasciato una bellissima struttura<br />

organizzata e un personale fortemente<br />

motivato; voglio ringraziare<br />

anche tutto il personale <strong>della</strong> scuola<br />

che mi ha accolto con grande entusiasmo<br />

e disponibilità per una collaborazione<br />

efficace e fattiva. Auspico che la<br />

collaborazione con gli enti territoriali<br />

e locali, possa consentire una risoluzione<br />

di tutti i problemi che ci troveremo<br />

ad affrontare insieme ed auguro a<br />

tutti un anno di grandi risultati.<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

Prof. ssa Fiorella Palumbo<br />

e17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!