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Marco Castellari La presenza di Hölderlin nell'“Antigone” di Brecht

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<strong>La</strong> <strong>presenza</strong> <strong>di</strong> <strong>Hölderlin</strong> nell’“Antigone” <strong>di</strong> <strong>Brecht</strong> 161<br />

conoscenza preliminare della sua ostica complessità 72 , la scelta della traduzione<br />

<strong>di</strong> <strong>Hölderlin</strong> ebbe conseguenze <strong>di</strong> grande importanza sulla forma testuale<br />

della rielaborazione e dunque sul suo significato complessivo.<br />

<strong>Brecht</strong>, in crescente <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> fronte a un testo <strong>di</strong> risonanze inaspettate,<br />

cercò <strong>di</strong> superare l’ostacolo operando una trasformazione su <strong>di</strong>versi livelli<br />

e secondo <strong>di</strong>fferenti regimi, facendo ricorso anche ad altre fonti, hölderliniane<br />

e goethiane, correggendo in alcuni punti la traduzione attraverso una<br />

consulenza che gli permise <strong>di</strong> ristabilire il significato originario del testo<br />

sofocleo e lanciandosi in un’imitazione dello stile hölderliniano nelle sezioni<br />

che non riprendono <strong>di</strong>rettamente il contenuto del testo originale.<br />

L’analisi che segue presenterà esempi topici della modalità <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong><br />

<strong>Brecht</strong>, de<strong>di</strong>candosi nell’or<strong>di</strong>ne alla descrizione delle tipologie <strong>di</strong> trasformazione<br />

sull’esempio della prima battuta <strong>di</strong> Antigone (2.4.1), alla ricognizione<br />

dei dati che provano il ricorso ad un’altra traduzione o al testo greco<br />

(2.4.2), alla <strong>di</strong>mostrazione dell’utilizzo da parte <strong>di</strong> <strong>Brecht</strong> <strong>di</strong> una fonte hölderliniana<br />

finora ignota alla critica (2.4.3) e al recupero <strong>di</strong> tutte le fonti e le<br />

suggestioni esterne ad Antigone, hölderliniane e non, presenti nella rielaborazione<br />

(2.4.4).<br />

2.4.1 Citazione, variazione e imitazione<br />

Come noto, la trage<strong>di</strong>a sofoclea si apre all’alba con un concitato <strong>di</strong>alogo<br />

fra Antigone e Ismene: nelle parole delle figlie <strong>di</strong> E<strong>di</strong>po si <strong>di</strong>spiega<br />

così l’antefatto, la morte «<strong>di</strong> reciproca mano» 73 dei fratelli Eteocle e Poli-<br />

è stata ampiamente spiegata dalla critica, che ha sottolineato il ventaglio <strong>di</strong> possibilità che<br />

Curjel propose a <strong>Brecht</strong> (Antigone, Phèdre, Macbeth, Mutter Courage und ihre Kinder, Die Heilige<br />

Johanna der Schlachthöfe), il carattere esemplare e in qualche modo già provocatorio insito<br />

nella rielaborazione della trage<strong>di</strong>a sofoclea (si pensi alla coincidenza con il lavoro teorico<br />

al Kleines Organon für das Theater e dunque al confronto con il cosiddetto teatro aristotelico),<br />

il suo significato storico, nelle parole dello stesso <strong>Brecht</strong>, <strong>di</strong> «try out für Berlin» (An<br />

Lion Feuchtwanger, marzo 1948, BW XXIX: 445). Per una stimolante presentazione <strong>di</strong> queste<br />

problematiche in un <strong>di</strong>vertito e <strong>di</strong>vertente <strong>di</strong>alogo immaginario fra Sofocle e <strong>Brecht</strong> si<br />

legga JENS 1974; si vedano inoltre FUEGI 1972, FLASHAR 1988a e 1991, MITTENZWEI<br />

1989 e JOOST 2001.<br />

72 Le prime affermazioni <strong>di</strong> <strong>Brecht</strong> sull’Antigone hölderliniana sono palesemente segnate<br />

da una scarsa conoscenza del testo e della sua fortuna. Così, se in una lettera al figlio<br />

Stefan del <strong>di</strong>cembre 1947 egli scriveva <strong>di</strong> una «<strong>Hölderlin</strong>ische (ziemlich getreue)<br />

Übertragung aus dem Griechischen» (BW XXIX: 440), nell’Arbeitsjournal del 16 <strong>di</strong>cembre<br />

1947 ne sosteneva una scarsa fortuna scenica («<strong>di</strong>e <strong>Hölderlin</strong>ische Übertragung, <strong>di</strong>e wenig<br />

oder nicht gespielt wird», BW XXVII: 255): evidentemente <strong>Brecht</strong> non era a conoscenza<br />

delle numerose messe in scena degli anni della guerra, legate alla propaganda nazionalsocialista<br />

(si veda supra, nota 59).<br />

73 <strong>La</strong> trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Sofocle è citata nella traduzione italiana <strong>di</strong> Raffaele Cantarella, qui v.<br />

14 (Sofocle: E<strong>di</strong>po Re. E<strong>di</strong>po a Colono. Antigone, traduzione <strong>di</strong> Raffaele Cantarella, note e<br />

commento <strong>di</strong> Maria Cavalli, a cura <strong>di</strong> Dario Del Corno, Milano 1982). Ove necessario,<br />

verrà riportato anche il testo greco, tratto da Sophocles. Tragoe<strong>di</strong>ae. Tom. II. Trachiniae. Antigone.<br />

Philoctetes. Oe<strong>di</strong>pus Coloneus, iterum e<strong>di</strong><strong>di</strong>t R. D. Dawe, Leipzig 1985 (Bibliotheca

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