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Marco Castellari La presenza di Hölderlin nell'“Antigone” di Brecht

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156 <strong>Marco</strong> <strong>Castellari</strong><br />

brechtiane su <strong>Hölderlin</strong> si trovano in se<strong>di</strong> sparse 51 , recuperabili ora nell’e<strong>di</strong>zione<br />

critica assieme a quasi tutti i succitati documenti. Tutti i testi elencati<br />

formano un insieme cronologicamente compatto ma eterogeneo tipologicamente:<br />

il loro <strong>di</strong>verso genere, il <strong>di</strong>fferente regime <strong>di</strong> riferimento a<br />

<strong>Hölderlin</strong> e la rete <strong>di</strong> rapporti che li lega formano una gerarchia al cui<br />

apice si situa il testo drammatico nella sua costituzione complessa. Fondamentalmente,<br />

si possono <strong>di</strong>stinguere due classi <strong>di</strong> testi: da un lato quelli<br />

che riutilizzano materiale hölderliniano per citazione, variazione o imitazione,<br />

dall’altro quelli che documentano o commentano il riutilizzo stesso.<br />

Questa fenomenologia andrà sempre tenuta presente in sede <strong>di</strong> analisi.<br />

2.2 <strong>La</strong> scelta della traduzione <strong>di</strong> <strong>Hölderlin</strong><br />

Il ricorso a <strong>Hölderlin</strong> fu, nelle intenzioni iniziali del rielaboratore, meramente<br />

funzionale al recupero della trage<strong>di</strong>a sofoclea. <strong>La</strong> scelta della traduzione<br />

ebbe certamente una buona dose <strong>di</strong> casualità: <strong>Brecht</strong> non era in<br />

grado <strong>di</strong> lavorare <strong>di</strong>rettamente sul testo greco e si avvalse della versione in<br />

tedesco che gli consigliò l’amico Neher 52 . Proprio l’anno precedente, infatti,<br />

questi aveva allestito ad Amburgo la scenografia per un’Antigone <strong>di</strong><br />

Sofocle nella traduzione <strong>di</strong> <strong>Hölderlin</strong>, la prima del dopoguerra. Lo spettacolo,<br />

del quale la critica si è scarsamente interessata 53 , ha invece giocato<br />

con ogni probabilità un ruolo chiave per la genesi e la tendenza complessiva<br />

dell’Antigone brechtiana: verosimilmente Neher, oltre al consiglio <strong>di</strong><br />

utilizzare la versione hölderliniana, portò in ere<strong>di</strong>tà a <strong>Brecht</strong> anche altri<br />

tratti <strong>di</strong> quell’esperienza teatrale, ancora freschissima nella sua memoria.<br />

Innanzitutto, è probabile che Neher fosse in possesso del volume che<br />

scaturì dalla messa in scena 54 , e non si può escludere che proprio questa<br />

delle opere hölderliniane utilizzò <strong>Brecht</strong>. Il Programmheft della messa in scena <strong>di</strong> Coira si<br />

può oggi leggere in HECHT 1988: 175-180: esso si apriva con una poesia <strong>di</strong> <strong>Brecht</strong> de<strong>di</strong>cata<br />

ad Antigone e conteneva <strong>di</strong> seguito una breve introduzione alla trage<strong>di</strong>a e al teatro greco<br />

<strong>di</strong> K[arl] G[otthilf] Kachler, una riflessione <strong>di</strong> Hans Curjel sulla rielaborazione brechtiana,<br />

una breve annotazione <strong>di</strong> Caspar Neher sulla propria scenografia, una nota biografica su<br />

Helene Weigel e infine i suddetti brani hölderliniani.<br />

51 Si vedano in particolare gli Arbeitsmaterialien, concepiti per il Modell ma rimasti<br />

esclusi dalla pubblicazione. <strong>La</strong> designazione «materiali <strong>di</strong> lavoro» risale a HECHT 1988: 22,<br />

nell’e<strong>di</strong>zione completa dell’opera <strong>di</strong> <strong>Brecht</strong> questi testi sono invece in<strong>di</strong>cati come stesura<br />

provvisoria del Vorwort per l’Antigonemodell (BW XXIV: 349sg.).<br />

52 «Auf Rat von Cas [= Caspar Neher; M. C.] nehme ich <strong>di</strong>e <strong>Hölderlin</strong>ische Übertragung»<br />

(Arbeitsjournal, 16 <strong>di</strong>cembre 1947; BW XXVII: 255).<br />

53 Solo accenni si trovano in FUEGI 1972: 66 e in WEISSTEIN 1973: 600. L’invito a<br />

considerare questa messa in scena anche in un’ottica brechtiana è giunto invece da<br />

FLASHAR 1991: 182.<br />

54 Sophokles: Antigone, in der Übertragung von Friedrich <strong>Hölderlin</strong>, Wedel/Holstein<br />

1946.

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