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Guida isolamento - Termoedilizia.it

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Gennaio 2001<br />

L’ ISOLAMENTO<br />

ESTERNO DELLE<br />

PARETI VERTICALI<br />

MEDIANTE<br />

RIVESTIMENTO<br />

TERMICO<br />

“A CAPPOTTO”<br />

- Caratteristiche<br />

- Realizzazione


san marco group<br />

ISOLAMENTO ESTERNO<br />

DELLE PARETI VERTICALI<br />

MEDIANTE RIVESTIMENTO<br />

TERMICO “A CAPPOTTO”<br />

Nelle moderne tecnologie di costruzione<br />

degli edifici sempre maggior attenzione è<br />

riservata alla riduzione della dispersione di<br />

calore attraverso le murature perimetrali.<br />

Se all’ inizio ciò era motivato da un<br />

risparmio in termini di gestione della<br />

climatizzazione, con l’ entrata in vigore<br />

della legge 9 gennaio 1991 n.10 e al<br />

D.P.R. 412/93, per l’ edilizia civile,<br />

industriale ed agricola, vi sono delle<br />

precise norme da rispettare per il<br />

contenimento dei consumi energetici.<br />

Nella maggior parte dei casi la scelta è<br />

quella d'isolare fortemente in<br />

intercapedine, lasciando una camera d’<br />

aria, o inserendo del materiale isolante, tra<br />

due muri perimetrali.<br />

Con questo sistema le strutture portanti<br />

del fabbricato (colonne e solai) realizzate<br />

in calcestruzzo o in ferro cost<strong>it</strong>uiscono un<br />

“ponte termico “ fra l’ interno e l’ esterno,<br />

favorendo la formazione di condensa,<br />

causa di muffe nei locali, in particolar<br />

modo cucine e bagni.<br />

La realizzazione dell'intercapedine riduce<br />

inoltre lo spazio ab<strong>it</strong>abile e crea un carico<br />

aggiuntivo per le strutture.<br />

La soluzione ottimale, sia per le vecchie che per le nuove costruzioni, risulta quella di<br />

creare un rivestimento esterno, in modo da ottenere una copertura omogenea ed uniforme<br />

eliminando i ponti termici, di elevato potere isolante ed idrorepellente, ma che al tempo<br />

stesso permetta lo scambio di vapor acqueo tra l’interno e l’ esterno.<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

2


san marco group<br />

Il rivestimento a cappotto, più precisamente denominato “<strong>isolamento</strong> termico dall’<br />

esterno, per pareti verticali, con intonaco sottile isolante”, soddisfa i requis<strong>it</strong>i ed offre<br />

diverse soluzioni per la fin<strong>it</strong>ura estetica delle facciate.<br />

Andamento delle<br />

temperature e dei flussi di<br />

calore:<br />

sopra senza rivestimento,<br />

sotto con rivestimento<br />

I vantaggi offerti possono essere così riassunti:<br />

- può essere realizzato sia nel restauro di vecchi edifici,<br />

ev<strong>it</strong>ando il rifacimento degli intonaci, sia in fase di progetto di<br />

nuove costruzioni, dando la possibil<strong>it</strong>à di utilizzare materiali<br />

tradizionali e meno costosi;<br />

- l’ elevato grado di <strong>isolamento</strong> termico delle murature e dei<br />

tamponamenti così ottenuti fa si che gli spessori potranno<br />

essere determinati da sole considerazioni statiche, con<br />

conseguente aumento della superficie interna utile, ed ev<strong>it</strong>a il<br />

sovradimensionamento delle strutture;<br />

- eliminazione dei ponti termici dovuti a pilastri, corree, travi,<br />

giunti in malta, innesti di tavolati ed angoli di muratura;<br />

- mantiene a regime termico anche le strutture perimetrali ed<br />

i tamponamenti, ev<strong>it</strong>ando così tensioni e dilatazioni agli shock<br />

termici con lesioni nelle pareti e conseguenti infiltrazioni di<br />

umid<strong>it</strong>à;<br />

- elimina fenomeni di condensazione di umid<strong>it</strong>à sulle<br />

murature più esposte, soprattutto negli angoli e lungo i ponti<br />

termici all’ interno di cucine, bagni e l’ evidenziazione dei<br />

reticoli di malta a giunzione dei blocchi delle murature;<br />

- permette il massimo volano termico delle murature,<br />

consentendo il massimo comfort all’ interno del fabbricato,<br />

mantenendo entro un certo intervallo la temperatura, sia<br />

durante il periodo invernale sia in quello estivo;<br />

- può essere applicato su qualsiasi tipo di parete come<br />

calcestruzzo, laterizio, intonaco di malta bastarda o<br />

cementizio;<br />

- permette di ottenere un reale risparmio energetico ed<br />

economico, raggiungendo i valori prefissati di <strong>isolamento</strong><br />

acustico in modo più economico rispetto ad altre soluzioni di<br />

coibentazione, ottenendo facciate perfettamente rifin<strong>it</strong>e con<br />

rivestimento plastico continuo, al quarzo oppure con fin<strong>it</strong>ure<br />

minerali;<br />

- classe di reazione al fuoco A1.<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

3


san marco group<br />

Spessore lastra polistirene<br />

Tipi di muratura spessore W/m ° k 0 cm 3 cm 4 cm 5 cm<br />

K [W/m 2° K]<br />

Muratura in cemento armato<br />

Muratura in mattoni pieni<br />

Muratura in mattoni forati<br />

Muratura in doppio tavolato di<br />

laterizio con interposta camera d’ aria<br />

Mattoni poroton<br />

Blocchi poroton<br />

m. 0,15<br />

m. 0,20<br />

m. 0,25<br />

m. 0,13<br />

m. 0,26<br />

m. 0,26<br />

m. 0,12<br />

(camera)<br />

m. 0,24<br />

m. 0,24<br />

1,50<br />

1,50<br />

1,50<br />

1,00<br />

1,00<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

0,50<br />

0,41<br />

0,34<br />

3,45<br />

3,12<br />

2,8<br />

3,12<br />

2,22<br />

1,40<br />

1,60<br />

1,32<br />

1,14<br />

0,88<br />

0,85<br />

0,83<br />

0,85<br />

0,77<br />

0,64<br />

0,70<br />

0,70<br />

0,68<br />

0,66<br />

0,68<br />

0,63<br />

0,54<br />

0,57<br />

0,59<br />

0,54<br />

0,58<br />

0,57<br />

0,56<br />

0,57<br />

0,53<br />

Dati indicativi della riduzione della dispersione termica utilizzando un sistema a cappotto, con<br />

lastra in polistirene dens<strong>it</strong>à 20 kg/m 3<br />

Elementi caratteristici cost<strong>it</strong>uenti il sistema termoisolante "a cappotto"<br />

0,47<br />

0,43<br />

0,51<br />

0,48<br />

Pannello in<br />

polistirene<br />

4<br />

Adesivo rasante<br />

Chiodo<br />

Rete in fibra<br />

Adesivo rasante<br />

Fin<strong>it</strong>ura


san marco group<br />

Il sistema “a cappotto”<br />

consiste in un insieme inscindibile di elementi :<br />

Lastre isolanti in polistirene sinterizzato,<br />

a r<strong>it</strong>ardata propagazione alla fiamma, di dimensioni tipiche<br />

1000x500 mm, con spessori variabili da 30 a 120 mm, con<br />

massa volumica di 15 kg/m 3 (marchiato in blu), 20 kg/m 3<br />

(marchiato in nero) o 25 kg/m 3 (marchiato in giallo).<br />

La qual<strong>it</strong>à di queste lastre deve essere controllata e certificata<br />

dall’ Ist<strong>it</strong>uto Italiano dei Plastici (iiP). Detto marchio deve<br />

essere presente su ogni singola lastra a garanzia del rispetto<br />

delle norme UNI, un<strong>it</strong>amente ad una fascia rossa, che<br />

identifica la qual<strong>it</strong>à a fiamma r<strong>it</strong>ardata.<br />

Collante-rasante<br />

Per l’ incollaggio delle lastre isolanti al supporto e per la formazione, un<strong>it</strong>amente ad una<br />

rete di armatura, di uno strato di intonaco protettivo sopra le lastre stesse. La caratteristica<br />

di adesione deve essere tale da provocare la rottura del supporto o dell’ isolante, se<br />

sottoposto a trazione. Non dovranno essere aggiunti in cantiere che cemento portland<br />

32,5 o 42,5 in caso di prodotti in pasta o acqua in caso di prodotti in polvere, nelle<br />

percentuali previste dalle schede tecniche.<br />

Rete di armatura,<br />

in fibra di vetro, per il rinforzo dello strato di intonaco, deve<br />

avere un peso superiore a 150 gr/m 2 , una trama di circa<br />

4x4mm, una resistenza a trazione nelle due direzioni superiorie<br />

a 140 daN e una apprettatura che la renda resistente agli<br />

alcali.<br />

Tasselli<br />

per il fissaggio di fissaggio delle lastre isolanti. Devono essere in pvc, con inserto<br />

autoespandente. Questi servono ad ev<strong>it</strong>are eventuali sfaldamenti tra il supporto strutturale<br />

e gli strati sovrapplicati pregressi (intonaci, rivestimenti, p<strong>it</strong>ture, ecc.) provocati dal peso e<br />

dalle sollec<strong>it</strong>azioni del sistema isolante.<br />

Primer<br />

quale consolidante del supporto prima dell’ incollaggio e come protezione dell’ intonaco<br />

rinforzato<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

5


san marco group<br />

Sagome<br />

in lega leggera (alluminio) perforata , da utilizzarsi<br />

come paraspigoli, basi di partenza, terminatori<br />

orizzontali e verticali.<br />

Fin<strong>it</strong>ura con rivestimento continuo,<br />

di protezione dell’ intero sistema dagli agenti<br />

atmosferici, determina l’ estetica finale. Dovrà<br />

inoltre avere un bassissimo coefficiente di<br />

assorbimento d’acqua, ma permeabil<strong>it</strong>à al vapore.<br />

Va prestata molta attenzione sulla colorazione: l’<br />

<strong>isolamento</strong> a cappotto non consente la<br />

trasmissione del calore verso la struttura interna e<br />

questo fenomeno, in determinate condizioni, può<br />

comportare un riscaldamento superficiale molto<br />

elevato. L’ uso di un colore scuro, in estate e con<br />

irraggiamento diretto può portare ad avere<br />

temperature superficiali attorno agli 80°C, con<br />

notevoli tensioni fra i vari componenti che<br />

cost<strong>it</strong>uiscono il sistema, capaci anche di causare<br />

danni al rivestimento. Andranno quindi utilizzate<br />

tinte pastello.<br />

Dopo la posa in opera del sistema sono necessarie<br />

delle sigillature di tenuta ai contorni con altre strutture.<br />

La realizzazione<br />

è relativamente semplice, ma richiede tuttavia attenzione nelle varie sequenze di<br />

montaggio, il rispetto dei quant<strong>it</strong>ativi dei materiali da impiegare, dei tempi e dei metodi.<br />

1) Preparazione del sottofondo<br />

in caso di intonaci polverosi o laterizi, il sottofondo va trattato con un primer a base di<br />

resine all’ acqua, mentre in caso di superfici molto polverose, sfarinanti o calcestruzzo<br />

va impiegato un prodotto a base di resine in solvente.<br />

Vanno eliminate inoltre tracce di prodotti che possono fungere da distaccanti (olii,<br />

disarmanti, ecc.) e trattati con un opportuno primer passivante eventuali ferri affioranti.<br />

2) Predisposizione delle sagome<br />

Le basi di partenza con gocciolatoio, i profili sottofinestra e i terminatori orizzontali e<br />

verticali andranno messi con la bolla e assicurati al supporto con tasselli di fissaggio.<br />

Eventuali vuoti di planar<strong>it</strong>à andranno riemp<strong>it</strong>i con malta a presa rapida. Tutti insieme<br />

delim<strong>it</strong>eranno ed incorniceranno tutto il lavoro, dando garanzia di stabil<strong>it</strong>à ed<br />

impedendo, una volta effettuate le sigillature, le infiltrazioni d’ acqua. Nel caso di<br />

partenza da terra andrà lasciato almeno 1 cm dal piano di calpestio.<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

1<br />

2<br />

Sagome in alluminio<br />

1- profilo sottofinestra<br />

2- base di partenza con gocciolatoio<br />

3- paraspigolo con rete<br />

3<br />

6


san marco group<br />

3) Fissaggio delle lastre coibentate<br />

mediante il collante, che andrà preparato seguendo scrupolosamente le indicazioni<br />

forn<strong>it</strong>e nella scheda tecnica.<br />

Si sagomeranno dapprima le lastre a seconda delle superfici sulle quali dovranno<br />

essere applicate. Si dovrà lasciare circa 1 cm di vuoto in corrispondenda dei contorni<br />

delle porte e delle finestre (se sporgenti), delle arch<strong>it</strong>ravi, elementi verticali o<br />

orizzontali sporgenti. Questa fuga andrà sigillata successivamente con mastice acrilico.<br />

Applicare le lastre partendo dal basso verso l’ alto. Posizionando il lato più lungo in<br />

orrizzontale, a giunti verticali sfalsati ( come un normale muro in mattoni).<br />

Lo sfalsamento dovrà essere esegu<strong>it</strong>o anche in corrispondenza di angoli e spigoli.<br />

Comprimere, mediante frattazzo, per far entrare in contatto continuo e completo il<br />

collante con il supporto.<br />

Il manto di polistirolo deve risultare planare, privo di vuoti fra le lastre o fuoriusc<strong>it</strong>e di<br />

collante. Eventuali interstizi fra le lastre vanno riemp<strong>it</strong>i con parti di polistirolo e non,<br />

con collante che potrebbe causare ponti termici e fessurazioni.<br />

Fase di sagomatura Disposizione del collante<br />

Con l’ impiego di lastre non battentate si<br />

corre il rischio di avere della colla fra i giunti<br />

e quindi che si verifichi un ponte termico e<br />

delle cavillature<br />

Con l’ impiego di lastre battente non sono<br />

possibili ponti termici causati da un erroneo<br />

posizionamento delle lastre<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

7


san marco group<br />

4) Applicazione dei paraspigoli<br />

I profilati paraspigoli andranno incollati con dei<br />

piccoli riporti di massa collante, operando una<br />

piccola pressione per far entrare nei fori il<br />

collante e quindi lisciarlo con la cazzuola. Non<br />

adoperare fissaggi meccanici, che non sono<br />

compatibili con il sistema.<br />

5) Il fissaggio con i tasselli<br />

Dopo almeno 24 ore dall’ incollaggio si fisseranno le lastre alla parete mediante i<br />

tasselli, secondo uno dei seguenti schemi, in relazione alla consistenza del fondo e del<br />

peso dell’ intero sistema:<br />

Schema 1 Schema 2 Schema 3<br />

4 chiodi a m 2 6 chiodi a m 2 8 chiodi a m 2<br />

- fino a 8 mt.<br />

- dens<strong>it</strong>à >20 kN/m 2<br />

- da 8 a 20 a mt.<br />

- dens<strong>it</strong>à >20 kN/m 2<br />

per dens<strong>it</strong>à 15 kN/m 2 aumentare 2 chiodi al m 2<br />

- 20-25mt.<br />

- dens<strong>it</strong>à >20 kN/m 2<br />

Calcolo della lunghezza dei chiodi:<br />

Ltot= Lf + Li+ Lk + Lp + Lr<br />

dove:<br />

Lr= spessore della rastura di lisciatura finale mm<br />

Lp= spessore del pannello isolante + mm<br />

Lk =spessore del collante + mm<br />

Li = spessore dell’ intonaco + mm<br />

Lf = lunghezza del foro i base al tipo di supporto +<br />

mm<br />

calcestruzzo e mattoni pieni = 50 mm<br />

______<br />

mattoni forati = 90 mm<br />

=<br />

mm<br />

gasbeton = 120 mm<br />

lunghezza chiodo<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

8


san marco group<br />

I fori dovranno essere fatti con delle buone punte e trapani mun<strong>it</strong>i di dima, per<br />

misurare la giusta profond<strong>it</strong>à.<br />

.<br />

6) L’ applicazione dell’ intonaco armato<br />

Dopo un tempo di attesa di circa 48 ore i pannelli vengono rasati con lo stesso<br />

prodotto utilizzato per l’incollaggio nel quale viene annegata una rete in fibra di vetro.<br />

Sugli angoli andranno applicati dei paraspigoli. La rete sulle giunzioni deve essere<br />

sormontata per almeno 10 cm, mentre sugli angoli deve essere girata per almeno 30<br />

cm (per facil<strong>it</strong>are il sormonto sugli spigoli, i paraspigoli possono essere già predisposti<br />

con la rete pre-incollata).<br />

Sui bordi terminali del sistema (ad esempio imbotti di finestre non interessate<br />

dall’<strong>isolamento</strong> la rete deve essere ben risvoltata ed incollata al supporto minerale. Sul<br />

profilo di partenza invece va tagliata senza formare risvolti. In corrispondenza di punti<br />

sottoposti a particolari sollec<strong>it</strong>azioni dovrà essere utilizzata una rete di almeno 300<br />

gr/m 2 . Si dovrà garantire uno spessore minimo di almeno 3 mm.<br />

6) La fin<strong>it</strong>ura<br />

Successivamente si passa alla fin<strong>it</strong>ura, da eseguirsi con rivestimenti plastici continui. Il<br />

ciclo raccomandato è quello composto da:<br />

- una mano di rivestimento al quarzo antialga, che fungerà da fondo<br />

- uno strato di rivestimento continuo, antialga, da applicare secondo le modal<strong>it</strong>à e con<br />

gli attrezzi riportati sulle schede tecniche.<br />

7) Le sigillature<br />

Dovranno prevenire le infiltrazioni d’ acqua attaverso i giunti di interconnessione con<br />

altre strutture. Potranno essere realizzate con guaine autoespandenti o altri mastici<br />

sigillanti, come quelli acrilici, compatibili con il sistema di <strong>isolamento</strong> ed in particolare<br />

non devono danneggiare il polistirene.<br />

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI<br />

- Non applicare il prodotto a temperature inferiori a 5°C o su supporti gelati<br />

- Non applcare a temperature superiori a 30°C, con vento forte o con superfici<br />

surriscaldate (anche se già in ombra)<br />

- Non applicare sotto l’ azione diretta o minaccia di pioggia. In ogni caso sarà buona<br />

norma provvedere affinchè non vi siano possibili infiltrazioni d’ acqua in fase di<br />

esecuzione.<br />

- Rispettare i giunti di dilatazione delle costruzioni.<br />

- Rispettare i quant<strong>it</strong>ativi ed i tempi di preparazione e posa in opera dei vari prodotti.<br />

- Posizionare le lastre senza formare vuoti, discontinu<strong>it</strong>à o fuoriusc<strong>it</strong>a di massa collante:<br />

in tal caso potrebbero crearsi piccoli ponti termici, ma capaci di formare cavillature.<br />

- Verificare durante l’ applicazione la planar<strong>it</strong>à delle lastre in modo da ev<strong>it</strong>are la<br />

formazione di effetti estetici insoddisfacenti.<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

9


san marco group<br />

I PRODOTTI<br />

La nostra Azienda ha messo a punto una linea completa di prodotti idonei alla<br />

applicazione dei pannelli isolanti, ed in particolare dei collanti specifici:<br />

EUROCAP 101<br />

Colla in pasta a base di resine acriliche per<br />

l’incollaggio di pannelli in polistirolo per la<br />

realizzazione di rivestimenti termici “a cappotto”. Il<br />

prodotto può essere utilizzato anche per la<br />

successiva rasatura, risparmiando quindi tempo e<br />

materiale. All’ atto dell’ uso va aggiunto cemento<br />

Portland 32,5 o 42,5 in rapporto 1 a 1 (100%), in<br />

peso.<br />

EUROCAP 120 e 125<br />

Colla in polvere,a base di cementi, cariche<br />

minerali, add<strong>it</strong>ivi e resine per l’ incollaggio di<br />

pannelli in polistirolo per la realizzazione di<br />

rivestimenti termici “a cappotto”. Il prodotto può<br />

essere utilizzato anche per la successiva rasatura.<br />

All’ atto dell’ uso va aggiunta solo l’acqua di<br />

impasto (circa 4,5-5 l<strong>it</strong>ri per sacco), semplificando<br />

notevolmente l’utilizzo in cantiere.<br />

Confezione:<br />

latte da 25 kg<br />

Aspetto:<br />

pasta<br />

Granulometria<br />


san marco group<br />

EUROQUARZ ANTIALGA<br />

P<strong>it</strong>tura superlavabile igienizzante acrilica al<br />

quarzo, antialga per esterno.<br />

Prodotto dotato di un buon potere riemp<strong>it</strong>ivo e<br />

coprente, dotato di una buona resistenza agli<br />

alcali.<br />

Protegge le superfici ev<strong>it</strong>ando le formazioni di<br />

muffe, alghe e muschi.<br />

Sono inoltre disponibili:<br />

Colore<br />

Bianco – tinte a<br />

richiesta<br />

Supporti<br />

conigliati<br />

Intonaci civili nuovi<br />

o già p<strong>it</strong>turati, dove<br />

sia riachiesto l’<br />

attenuazione di<br />

imperfezioni.<br />

Rivestimenti<br />

termici a cappotto<br />

eurobeton eurobeton eurobeton<br />

11<br />

Diluizione<br />

Con acqua:<br />

1 a mano al 30%<br />

2 a e 3 a mano al 20%<br />

Resa idicativa<br />

7-8 m 2 /l. per mano<br />

Essiccazione (25°C)<br />

30 minuti al tatto<br />

Sovraverniciatura<br />

dopo 4 ore (a25°C)<br />

Attrezzi<br />

Pennello-rullo<br />

- pannelli di polistirene autoestinguenti di varie dens<strong>it</strong>à e spessori con marchio “iiP”su<br />

ogni singola lastra, conformi alla norma UNI 7819/88.<br />

- reti in fibra di vetro apprettate - rotoli da 50 mq. (1x50 m.)<br />

- paraspigoli con e senza rete<br />

- chiodi di fissaggio<br />

Per maggiori informazioni sui prodotti di questa linea consultate il catalogo generale o la<br />

scheda tecnica di ciascun prodotto. Per esigenze particolari interpellateci, telefonando al<br />

numero 0431-55788, oppure scrivendo a:<br />

Eurobeton srl, Servizio assistenza tecnica, via Lignano Sabbiadoro, 28/c<br />

33050 Loc. Pertegada di Latisana (Ud) – Fax 0431-55011,<br />

Vi forniremo tutte le notizie per ottenere i migliori risultati<br />

GLOSSARIO<br />

Conduttiv<strong>it</strong>à termica λ(lamba)<br />

E’ il parametro che identifica il comportamento dei vari materiali nella trasmissione del<br />

calore. Viene espressa in W/m°K.<br />

Conduttanza termica un<strong>it</strong>aria C<br />

Si ottiene dividendo lamda per lo spessore (in metri) del materiale oggetto della<br />

trasmissione del calore. Viene espressa in W/m 2 °K.<br />

Resistenza termica un<strong>it</strong>aria interna R<br />

Si ottiene dall’ inverso della conduttanza termica un<strong>it</strong>aria (1/C). Viene espressa in m 2 °K/W<br />

Attraverso le resistenze termiche dei vari materiali cost<strong>it</strong>uenti la parete, applicando la<br />

relazione Rtotale =R1+R2+…+Rn, si possono stabilire la resistenza totale e le temperature<br />

ad ogni interfaccia dei singoli materiali cost<strong>it</strong>uenti la parete stessa.<br />

Trasm<strong>it</strong>tanza totale K<br />

E’ l’ inverso della Rtotale (K=1/ Rtotale) ed è espressa in W/m 2 °K.

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